BASI NEUROBIOLOGICHE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO PIERGIORGIO MIOTTELLO Vicenza 24 maggio 2013 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ? Disturbo da deficit di attenzione e da comportamento dirompente: (DSM IV F.90-F.91) Adhd Disturbo della condotta Disturbo oppositivo-provocatorio Disturbo da comportamento dirompente Dimensione considerate Impulsivita’ Coazione a ripetere (compulsione) Neurobiologia delll’impulsivita’ e coazione a ripetere (oltre l’anatomia e la struttura) Dove stanno nel cervello? Piu’ aree e circuiti coinvolti (reti) e neurotrasmettitori specifici per comunicare Evidenze disfunzionali e morfologiche quando le “dimensioni” diventano mal-adattative Il percorso verso la dimensione alterata dipende da come è andato lo sviluppo nei primi anni di vita e dalle esperienze traumatiche stressanti subite l’infanzia Vulnerabilita’ e resilienza del soggetto Endpoint neurobiologico Dimensione impulsivita’ mal-adattativa come esito di disfunzione tra strutture sottocorticali/ corticali :sistema limbico-amigdala/corteccia prefrontale Dimensione coazione a ripetere come espressione di azioni di sistemi opponenti :nucleo accumbens (dopamina) locus coeruleus noradrenalina Funzioni della Corteccia prefrontale e del sistema limbico Corteccia prefrontale :consapevolezza (feeling),regolazione,memorie e pianificazione cognitivo/emotiva,empatia Sistema limbico (amigdala):emozioni,posture,SNA,memorie emozionali implicite, riconoscimento delle espressioni del viso. Clinica degli eventi traumatici come lo stress acuto puo’ aprire alla dimensione impulsivita’ maladattativa : passaggio all’atto,inefficenza nella pianificazione delle risposte dei meccanismi di controllo e coerenza Che paura! Mi allontano subito! Ma è falso allarme:il serpente è di plastica! Evento stressante traumatico: cronologia delle risposte automatiche Risposte immediate Arosual emotivo Comportamenti speciespecifici Attivazione neurovegetativa Amigdala Risposte tardive Attivazione neuroendocrina HPA (Asse ipotalamoipofisi-surrene): cortisolo asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) CRF, ACTH, Cortisolo Recettori cerebrali specifici (GR): Azione sull’amigdala per potenziare il consolidamento della memoria dell’evento nell’ippocampo (memorie lampo; stress moderato) Feedback negativo sul sistema HPA mobilizzazione delle risorse metaboliche nel breve periodo, attività antinfiammatoria, immunitaria … corteccia pre-frontale, cervelletto (ripristino delle condizioni di partenza) ippocampo, Stress traumatico e crisi e dell’asse HPA (se succede sono guai ) Rottura del feedback negativo cortisolo-HPA + cort. Intossicazione ippocampo: morte neuronale e blocco della neurogenerazione (problemi mnesici) Alterazione funzionalità della corteccia pre-frontale (perdita del controllo sull’amigdala, disturbo del pensiero e del ragionamento e delle funzioni esecutive) Aumento dell’attività dell’amigdala (arousal emotivo costante) con aumento di comportamenti esternalizzati I soggetti traumatizzati dovendo fronteggiare costantemente emozioni travolgenti perdono la capacità di usare normalmente le emozioni come guida per azioni efficaci Stati della mente sopraffatti dalla tensione e dall’angoscia, stati di intorpidimento, evocazione e intrusione di ricordi dolorosi Attivazione relazionale o ambientale di stati della mente non regolati, non regolabili o dissociati Richiedono strategie di riduzione della tensione che possono utilizzare il registro comportamentale attraverso l’uso di droghe, autolesività, alimentazione incontrollata, binging e purging, gambling e altri disturbi del controllo degli impulsi. Questi comportamenti sono efficaci a dare momentaneamente sollievo e consentono di padroneggiare in parte la tensione (Briere, 1992) Esperienze traumatiche ed esiti persistenti:quando lo shock continua Rottura dell’equilibrio tra sistemi emozione e consapevolezza, con emergenze non controllate di pensiero ed azione ( dimensioni alterate) e possibili quadri psicopatologici perche solo 1 su 3 soggetti esposti a trauma, ne risente in maniera persistente? Vunerabilita’ e resilienza allo stress: presenza di circuiti malformati (dna mediati) o resi fragili da esperienze destrutturanti (fasi critiche dello sviluppo life-events o eventi imprevisti traumatici) Genetico/acquisito: il gioco delle parti Teoria dei 2 centri Disfunzione di sistemi in connessione reciproca: rottura di equilibri e gerarchie Dal prevalere del mediato, riflessivo, controllato (corticale) all’immediato impulsivo (sottocorticale): es.dimensione impulsivita’ dell’ ADHD Dall’impulsivo al compulsivo (spinta alla ripetizione) sistema di ricompensa ed antiricompensa in azione: es.disturbo della condotta,gioco d’azzardo,DCA Assenza o perdita di Empatia: es. psicopatia Gli enigmi del piacere Ansermet e Magistretti Bollati Boringhieri 2012 The reward pathway Il modello di dipendenza da sostanze (Koob,Le Moual) 1 Sistema di ricompensa (nu accumbens,dopamina) alla base dell’impulso ad assumere sostanze Assunzione ripetuta:caduta della disponibilita’ di dopamina,comparsa di tolleranza con riduzione dell’effetto di piacere/ricompensa Il modello di dipendenza da sostanze (Koob,Le Moual) 2 Attivazione di sistemi di antiricompensa a significato di ripresa dell’omeostasi HPA,cortisolo,manifestazioni spiacevoli stress mediate (>somatiche) Locus coeruleus aumento di noradrenalina intracerebrale Aumento parallelo all’abuso di sostanze (piu droga piu antiricompensa) Il modello di dipendenza da sostanze (Koob,Le Moual) 3 Dall’assunzione impulsiva di sostanze alla ricerca di effetti piacevoli, si passa ad un’assunzione compulsiva per evitare gli stati somatici negativi con utilizzo di dosi sempre maggiori alla ricerca del paicere iniziale perduto Modello utile per spiegare comportamenti compulsivi nei disturbi della condotta (rottura delle regole) e nel disturbo oppositivo-provocatorio conclusioni I disturbi sono l’esito di una relazione funzionale distorta tra aree e circuiti cerebrali (reti) Fragilita’ di base dei sistemi coinvolti,traiettorie di sviluppo non armoniche ed eventi della vita a significato traumatico ,rappresentano le variabili critiche di esito La comprensione del disturbo e delle ragioni della sua emergenza, sono alla base di un progetto di intervento efficace