PSICOBIOLOGIA
SCIENZE MOTORIE
La neurobiologia
delle EMOZIONI
Docente: M.Stella VALLE
Le tre teorie sull’emozione
Le espressioni facciali sono mediate da una serie di muscoli, dai
nervi cranici facciale e trigemino, e da diverse vie del SNC
Effetti delle lesioni cerebrali sulle emozioni:
Nel 1925, Cannon e Britton
riportarono
che
dopo
decorticazione cerebrale gli
animali (gatti o cani) diventano
estremamente eccitabili ed
aggressivi. I comportamenti
aggressivi erano spontanei o
evocati da stimoli lievi o neutri,
stimoli cioè che non inducono
riposte emotive nell’animale
normale. Le risposte aggressive
sono parziali, non sono dirette
contro la causa che le ha
suscitate, e a volte l’ animale
giunge ad aggredire se stesso.
La falsa rabbia scompare non
appena viene rimosso lo stimolo.
La falsa rabbia
La falsa rabbia si osserva
se l’ipotalamo anteriore
viene distrutto assieme
alla corteccia, ma non se la
lesione si estende sino ad
includere
la
parte
posteriore dell’ipotalamo.
Da ciò si deduce che
l’ipotalamo
posteriore
possa essere importante
per l’espressione di rabbia
o aggressività e che,
normalmente, esso viene
inibito dalla corteccia.
Esperimenti di Hess (1930)
La stimolazione elettrica dell’ipotalamo laterale
del gatto provocava IRA
La lesione dell’ipotalamo laterale del gatto
provocava DOCILITA’
Effetti delle lesioni cerebrali sulle emozioni:
AMIGDALA E SINDROME DI KLUVER-BUCY
,(cecità psichica).
L’amigdala e’ un nucleo a forma di
mandorla
posto
bilateralmente
in
corrispondenza del polo del lobo
temporale,
subito
al
davanti
dell’ippocampo
con
cui
comunica
ampiamente.
L’ amigdala contiene una varietà di
subnuclei, in particolare:
- Il nucleo corticomediale, che riceve
soprattutto dall’ ippocampo;
- Il nucleo basolaterale, che riceve la
maggioranza
dei
segnali
afferenti
all’amigdala;
- il nucleo centrale, che invia i segnali
efferenti dall’amigdala all’ipotalamo (via
amigdalofugale ventrale e stria terminale).
o distruzione bilaterale
si
si
si
si
no
no
N.B.
Lesioni o asportazioni dell’amigdala
riducono l’espressione della paura e
anche il riconoscimento della paura.
Nel 1937 James Papez propose un circuito neurale, che è alla base delle
emozioni. Anatomicamente, il lobo limbico e’ rappresentato da quelle regioni
poste al confine tra diencefalo e telencefalo sulla superficie mesiale degli
emisferi cerebrali.
telencefalo
diencefalo
Gli emisferi cerebrali
partecipano alle
emozioni?
Phineas Gage
I lobi frontali
SX
DX
SX
DX
I soggetti mostrano un netto vantaggio dell’orecchio sinistro
nell’identificazione del tono emotivo della voce e un vantaggio
dell’orecchio destro nella comprensione del significato del
messaggio.
L’aggressività
L’aggressività
Stress: risposte fisiche e psicologiche
Selye e la sindrome di
adattamento generale