12 - Le emozioni - Matematica e Informatica

La costanza dell’ambiente interno dell’organismo è il risultato
di un sistema di meccanismi di controllo che limitano la
variabilità delle condizioni dell’organismo.
L’equilibrio dinamico che garantisce la stabilità dell’organismo è
stato chiamato omeostasi
La percezione delle variazioni dello stato corporeo
(l’insieme di scostamenti da una gamma di stadi medi) è
quella che chiameremo emozione
-Riconoscere una esperienza percettiva come evento importante genera a
livello cosciente un’esperienza emozionale. Questo atto cognitivo dà avvio
alle risposte riflesse del sistema nervoso autonomo.
-Secondo James e Lange l’esperienza cosciente che chiamiamo emozione
viene fatta dopo la ricezione da parte della corteccia delle informazioni
circa le modificazioni dello stato fisiologico.
-Cannon e Bard suggeriscono che il talamo e l’ipotalamo svolgono una duplice
funzione: generano i comandi motori integrati che producono i segni
periferici delle emozioni e inviano alla corteccia le informazioni necessarie
per l’elaborazione della percezione cognitiva delle emozioni
-Damasio propone di considerare il comportamento emozionale come il
risultato dell’interazione di fattori periferici e centrali
-Secondo la teoria di James-Lange-Schachter-Damasio
l’esperienza delle emozioni è essenzialmente una storia che
il cervello crea per spiegare le reazioni del corpo (ipotesi
del marcatore somatico).
Le reazioni emotive sono installate già alla nascita?
Gli organismi viventi hanno la capacità di reagire
emozionalmente a oggetti ed eventi diversi.
Gli schemi preorganizzati (innati) sono frutto dell’evoluzione,
per tentativi ed errori.
Gli stimoli nocivi o piacevoli hanno un duplice effetto:
-Innescano risposte vegetative ed endocrine
-Determinano una serie di variazioni che preparano
l’organismo all’attacco, alla fuga, all’esperienza sessuale e ad
altri comportamenti di natura adattativa
Le variazioni del “paesaggio del corpo”, le
emozioni, come le percezioni e le azioni motorie
vengono controllate da particolari circuiti cerebrali.
1.Regolazione metabolica, riflessi fondamentali,
risposte immunitarie
2.Comportamenti associati al dolore e al piacere
(reazioni di avvicinamento o allontanamento da un
oggetto o situazione specifici)
3.Impulsi e motivazioni
4.Emozioni (gioia, dolore, paura, vergogna,
compassione ecc.)
5.Sentimenti , sono l’espressione mentale di tutti
gli altri livelli
Stimoli interni
corteccia
Stimoli esterni
talamo
ippocampo
L’aspetto cosciente delle
emozioni è mediato
sicuramente dalla
corteccia cerebrale
Le risposte endocrine,
motorie e quelle del
Sistema Nervoso
Autonomo da:
Amigdala, Ipotalamo
Tronco dell’encefalo
ipotalamo
amigdala
Nuclei della
base
Sistema endocrino
N. del
tratto
solitario
Segnali
autonomi(visceri)
Azione motoria
Mantenimento dell’omeostasi
[motivazione] (frequenza
cardiaca, temperatura,
pressione arteriosa, fame, sete)
Sistemi effettori sono: Sistema
Nervoso Autonomo, Sistema
endocrino (tramite l’ipofisi)
Riceve informazioni sullo stato
del corpo dal talamo dal nucleo
del tratto solitario (visceri)
Afferenze viscerali
Nuclei
limbici
Elaborazioni a livello centrale
IPOTALAMO
Uscita
ormonale
Organi
bersaglio
Nucleo
del
tratto solitario
Uscita
del SNA
Nuclei del
tronco encefalico
Nuclei
pregangliari del
SNA
risposte riflesse
è principalmente
un sistema
effettore,
contribuisce
all’espressione
degli stati
emozionali ed è
sotto il controllo,
tramite
l’ipotalamo, di
numerose regioni
cerebrali
(amigdala,
formazione
reticolare,
corteccia
cerebrale)
Sezione
simpatica
Sezione
parasimpatica
riposo, assimilazione
lotta, fuga
L’ipotalamo controlla il sistema endocrino
Sistema di neuroni
-Magnicellulari
che liberano direttamente nel circolo
generale neuropeptidi (ossitocina,
vasopressina)
-Parvicellulari
che fanno da tramite tra il sistema
nervoso centrale e i neuroni che
liberano peptidi nel sistema portale
ipofisario. Questi peptidi possono
stimolare o inibire la secrezione di
ormoni da parte dell’ipofisi anteriore
Dov’è localizzata la rappresentazione corticale
delle emozioni?
Giro del
cingolo
Fornice
Ippocampo
Amigdala
Giro paraippocampico
Circuito di Papez
Corteccia prefrontale
Corteccia associativa
Giro del cingolo
nuclei
Talamici
anteriori
ippocampo
Corpo
mammillare
ipotalamo
fornice
amigdala
L’amigdala per le sue connessioni sia con le
aree sensoriali corticali sia con le
strutture profonde del cervello che
inducono le risposte emotive è la struttura
adatta a mediare un collegamento tra
esperienze sensoriali ed emozioni
talamo
Neuroni endorfinici collegano
l’amigdala con i sistemi
sensoriali dove svolgono una
funzione di controllo
liberando oppiacei in risposta
a stati emotivi generati
dall’ipotalamo.
ipotalamo
Così l’amigdala fa sì che le emozioni
influenzino ciò che viene percepito
amigdala
L’amigdala come centro di controllo della paura
statmina
Ricercatori riferiscono della scoperta di un gene che controlla la
capacità di reagire con la paura appropriata di fronte a un pericolo
incombente. Come risultato, i topi privi di questo gene (statmina)
diventano eccessivamente audaci e temerari.
Il gene della statmina, normalmente presente ad alti livelli
nell’amigdala, controlla sia le paure innate che quelle acquisite.
ossitocina
L’ossitocina reprime il centro della paura del cervello,
l’amigdala, attenuando la sua risposta agli stimoli.
I ricercatori del NIMH hanno scoperto che nei soggetti che osservano
immagini minacciose si innesca una forte attivazione dell’amigdala, ma anche
che l’ossitocina attenua la comunicazione dell’amigdala con le altre regioni del
cervello coinvolte nel meccanismo della paura.
Va ricordato che la paura svolge un ruolo essenziale
per la sopravvivenza
L’amigdala è costituita da numerosi
nuclei che sono reciprocamente
interconnessi con l’ipotalamo,
l’ippocampo, la neocorteccia, e il talamo.
Nuclei
sensoriali
del talamo
Aree sensoriali primarie
Stria
terminale
Nuclei basocellulari
ipotalamo
n. della stria
terminale
Nucleo
accumbens
Tronco dell’encefalo
Nucleo centrale
Riconoscimento delle
emozioni negative
n. dorso-mediale del talamo
Via
amigdalo
fuga
ventrale
Parte rostrale del giro del cingolo
percezione cosciente dell’emozioni
IPOTESI DEL MARCATORE SOMATICO (A. DAMASIO)
si definiscono come uno stato corporeo legato
ad uno schema innato (paura, piacere),
dipendono dai circuiti limbici in particolare
dall’amigdala e dal cingolato anteriore (parte
anteriore del giro del cingolo).
Emozioni primarie
esperienza
Emozioni secondarie
categorie di oggetti,
situazioni
Contestualizzazione delle emozioni con
creazione della propria storia di
interazione con l’ambiente
Dipendono dal sistema limbico, dalle aree prefrontali e dalle aree
somatosensitive
Aree pre-frontali:
Ventro-mediana
Dorso-laterale
Giro del cingolo
Amigdala
Ippocampo
Non conscio,
automatico,
involontario
consapevole
“Nella vostra ipotetica esperienza dell’emozione, molte parti del corpo
si trovano poste in uno stato nuovo, nel quale si introducono
cambiamenti significativi. Che cosa accade nell’organismo per fare
avvenire tali cambiamenti?”
Esperienza
cingolato
anteriore
Aree pre-frontali
Ippocampo
Area entorinale
spazio
tempo
sensoriale
talamo
attenzione
mappa
Aree sensoriali primarie
Aree associative pre-frontali
Input
interno
(pensiero)
Aree sensoriali
associative
consapevole
Immagine
mentale
Valutazione cognitiva dell’evento di cui siete parte
Immagine
mentale
non conscio
Vi sono reti
neurali che
rispondono in
modo automatico,
non volontario ai
segnali che
scaturiscono
dall’elaborazione
di tali immagini
amigdala
Cort. pre-frontale
ventro-mediana
Propria
storia
Emozioni
primarie
(innate)
Risposta che deriva da
rappresentazioni che incorporano
la conoscenza relativa al modo
come certe esperienze sono state
accoppiate a certe risposte
emotive (emozioni secondarie)
Area tegmentale
Giro del cingolo
anteriore
Sistema limbico
n.accumbens
ipotalamo
amigdala
ipofisi
Sist. endocrino
peptidico
Nuclei
del tronco
Giro del cingolo
anteriore
SNA
visceri
Nuclei
della base
Sistema motorio
postura
espr. facciale
Processi cognitivi
Sistema di preferenze interne
(disposizioni regolatrici innate
poste per assicurare
la sopravvivenza)
esperienza
CONTROLLO
MARCATORI
SOMATICI
INFLUENZA
Insieme esterno di circostanze
che comprende non solo entità ed
eventi con i quali l’organismo deve
interagire, ma anche convenzioni
sociali e norme etiche
Il sistema neuronale critico ai fini dell’acquisizione dei
marcatori somatici è nella corteccia pre-frontale
- Essa riceve segnali dalle aree associative
frontali e da tutte le aree sensoriali primarie
comprese le somatosensoriali dove sono in
continuità gli stati corporei presenti e passati.
-Riceve segnali dai nuclei del midollo allungato,
dall’amigdala, dall’ipotalamo e dal cingolato
anteriore. Tali settori convogliano le preferenze
innate legate alla sopravvivenza
-L’intera regione pre-frontale sembra dedicata a
categorizzare le evenienze nella prospettiva di
una rilevanza personale
Ventro-mediano : sistemi bioregolatori, emozioni,
relazioni sociali.
Dorso-laterale : la conoscenza del mondo esterno
(oggetti, persone, linguaggio, matematica,
musica)
Corteccia pre-frontale e amigdala
Impegnano il corpo ad assumere un profilo di stato, il cui risultato
viene segnalato alla corteccia somatosensoriale, seguito e reso conscio
Comunicano alla corteccia somatosensoriale di organizzarsi
secondo lo schema che avrebbe avuto, “come se” il corpo fosse
nello stato deliberato
SENTIMENTO
Tutte le emozioni generano sentimenti
L’emozioni si esibiscono nel teatro del corpo; i sentimenti in
quello della mente
“L’essenza della mia attuale concezione è che i sentimenti siano
l’espressione del benessere o della sofferenza umani, così
come essi hanno luogo nella mente e nel corpo (Damasio)”
Un sentimento dipende dalla sovrapposizione dell’immagine del
corpo a “qualcosa d’altro” della nostra conoscenza integrata.
I sentimenti sono altrettanto cognitivi come qualsiasi altra
immagine percettiva, essi ci danno la cognizione del nostro
stato viscerale, muscolare.
Il sentimento di fondo è la nostra immagine del paesaggio
del corpo, quando questo non è agitato da emozioni
(umore).
Emozioni e sentimenti si fondano su due processi di base:
1) La visione di un certo stato corporeo affiancata alla serie di immagini
valutative e innescanti che hanno provocato lo stato corporeo. Questa
richiede l’attuazione di uno stato corporeo o di un suo surrogato.
2) Un particolare modo e livello di efficienza del processo cognitivo che
accompagna gli eventi descritti, agente in parallelo. Questi eventi
hanno come bersaglio i nuclei del midollo allungato e del prosencefalo,
con il risultato di una variazione della velocità di elaborazione delle
immagini.
Euforia = rapida produzione, maggiori inferenze
Tristezza = lente evocazioni, inferenze anguste, ripetitività, eccesso di
concentrazione.
I marcatori somatici sono esempi speciali di sentimenti
generati a partire dalle emozioni secondarie. Queste emozioni
e sentimenti sono stati connessi, tramite l’apprendimento, a
previsti esiti futuri di certi scenari.
Essi, leggendo lo stato del nostro corpo, danno una
“coloritura” agli eventi della nostra storia, assistono i nostri
processi decisionali attribuendo un “segno”
Negativo – campannello d’allarme
Positivo – segnalatore di incentivi
La maggior parte dei marcatori somatici è stata probabilmente
creata nel nostro cervello durante il processo di istruzione e
socializzazione tramite connessioni di specifiche classi di
stimoli con specifiche classi di stati somatici.
teorie
ipotalamo
Sistema
limbico
amigdala
Marcatori
somatici
sentimento
SNA
Emozioni
primarie