EPIFISI
Nel 17°secolo, il filosofo
Descartes definì l’epifisi
la sede dell’anima.
Recettori della melatonina
• Membrana
– ML1
cAMP
– ML2
PIP2 IP3, DG
• citosol
– calmodulina
• nucleo
– recettori retinoidi
emivita 10-40 minuti
picchi secretori intensi durante la notte
inattivazione a livello epatico (90%)
Correlazione negativa tra livelli plasmatici
di melatonina ed età
“Melatonina: ora si scopre utile contro il cancro”
la cura Di Bella
Si può considerare e distinguere un’azione antitumorale indiretta della
melatonina attraverso l’inibizione dei radicali liberi e l’effetto antiossidante,
l’effetto antinvecchiamento e antidegenerativo del tessuto nervoso e vascolare,
la proprietà antiaggregante piastrinica.
IPOTALAMO
L’ipotalamo è la regione cerebrale che fornisce risposte neuro
endocrine integrando segnali provenienti dall’ambiente.
Influenza numerosi aspetti della vita quotidiana: l’introito
alimentare, il dispendio energetico, il peso corporeo, l’introito di
liquidi, la pressione arteriosa, la sete, la temperatura corporea, il
ciclo sonno veglia
Anatomia funzionale
Nell’ipotalamo i corpi neuronali sono organizzati in nuclei: i
magnocellulari (sopraottico e paraventricolare) sintetizzano
ossitocina e vasopressina; i parvicellulari secernono
neurormoni ad azione stimolatoria o inibitoria dell’adenoipofisi
Funzioni non endocrine
Temperatura corporea: regolata prevalentemente da meccanismi
nervosi di feedback che operano quasi tutti attraverso centri
termoregolatori situati nell’ipotalamo.
Appetito: centro della sazietà localizzato nel nucleo
ventromediale e centro della fame localizzato nell’ipotalamo
laterale. Nell’ipotalamo ci sono neuroni sensibili ai livelli di glucosio
e in risposta all’ipoglicemia inducono l’aumento degli ormoni
controregolatori (GH) e tramite il sistema nervoso autonomo
stimolano la glicogenolisi e la neoglucogenesi al livello epatico
Bilancio idroelettrolitico: ottenuto dal bilancio di due attività:
una è rappresentata dal centro antidiuretico che promuove la
sintesi e il rilascio di vasopressina, l’altra dal centro della sete.
Ritmo sonno-veglia: lesioni nell’area ipotalamica mesencefalica
causano ipersonnia o inversione del ritmo sonnoveglia
Memoria: l’ipotalamo è strettamente correlato alle strutture
nervose associate alla memoria
Funzione cardiovascolare: la stimolazione dell’area preottica,
causa bradicardia, ipotensione e alterazioni ECG, mentre una sua
lesione può provocare ipertensione
Funzione gastrointestinale: connessioni ipotalamo con intestino
tramite il vago (fase cefalica della digestione)
Funzioni endocrine