SEZIONE SIMI LAZIO MOLISE GIS – GIOVANI INTERNISTI SIMI GLI STRUMENTI PER IL RICONOSCIMENTO PRECOCE DEL PAZIENTE SETTICO IN MEDICINA INTERNA Dott. Antonio Mirijello IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo on behalf of the Internal Medicine Sepsis Study Group Policlinico Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma Riconoscimento dei pazienti a rischio • I pazienti ricoverati in Medicina Interna presentano per definizione numerosi fattori di rischio per lo sviluppo di sepsi LETTERATURA: • Incremento frequenza casi di sepsi e severità di malattia a causa di incremento età media, comorbidità, immunosoppressione, germi MDR • Circa il 60-80% degli episodi di sepsi severa si registrano nei pazienti con età superiore a 65 anni Kaukonen et al. JAMA, 2015 Angus et al. Crit care med 2001 • Incremento di 30 volte incidenza di sepsi nei pazienti con età superiore a 85 anni rispetto a quelli con età inferiore a 65 anni Riconoscimento dei pazienti a rischio • Circa 50% dei pazienti con sepsi severa provenienti da PS vengono ricoverati nei reparti non intensivi: – incremento negli ultimi anni grazie ad approccio meno invasivo adottato nei pazienti sensibili alla espansione volemica iniziale Angus et al. Crit Care Med 2001 Wang, et al. Crit Care Med 2007 Whittaker et al. J crit care 2015 • La prognosi di questi pazienti sembra essere peggiore Escarce et al. JAMA 1990 Liu et al. J Hosp Med 2012 • I pazienti settici ricoverati nei reparti non intensivi e trasferiti in ICU hanno prognosi peggiore rispetto a quelli ricoverati direttamente in ICU dai dipartimenti di emergenza Liu et al. J Hosp Med 2012 Sepsi & Medicina Interna • Le campagne di “alfabetizzazione” sulla sepsi (SSC) hanno migliorato la capacità di riconoscimento e la tempestività nell’inizio del trattamento miglioramento dell’outcome • La maggior parte dei pazienti settici ricoverati nei reparti di Medicina Interna vengono dimessi a domicilio Whittaker et al. J crit care 2015 • Tuttavia: • Notevole variabilità di compliance alle linee guida per il trattamento della sepsi (sepsi bundles) • Conflitto di evidenze in merito all’effettiva efficacia dei bundles nel ridurre la mortalità Miller et al., Am J respir crit care med, 2013 • I dati di letteratura relativi all’epidemiologia e alla gestione clinica della sepsi in ambiente internistico sono pochi Vardi et al, QJM 2013 Mazzone et al, Medicine 2016 Riconoscimento precoce • Come riconoscere un paziente potenzialmente «settico»? Riconoscimento precoce • In una buona fetta di pazienti la diagnosi di sepsi è semplice: o Febbre – leucocitosi neutrofila – sintomi d’organo • Altrettanti pazienti (ad es. anziani, immunodepressi, comorbidità) presentano una sintomatologia larvata e aspecifica: o Astenia – malessere – lipotimia – oliguria – etc. Quali strumenti utilizzare per identificare i pazienti potenzialmente a rischio? Non parleremo di… …procalcitonina …lattato …beta-D-glucano …ecografia Riconoscimento precoce: ANAMNESI RICERCA DI UNA SINTOMATOLOGIA D’ORGANO RICERCA DI FATTORI DI RISCHIO PER INFEZIONI • • • • • Tosse, dispnea, dolore toracico Cefalea Disuria Dolori addominali Lombalgia resistente a terapia • • • • Confusione mentale Ipotensione Oliguria Astenia Riconoscimento precoce: ANAMNESI Risk factors for the development of infections and/or sepsis and sepsis-related complications In uno studio eseguito su pazienti internistici, il 95% delle emocolture positive erano associate a sepsi, sepsi grave e shock settico. L’età avanzata costituisce un fattore di rischio indipendente per mortalità per sepsi. (Jones GR et al. QJM 1996) Patologie (congenite o acquisite) che riducono le difese immunitarie (es.: alterazione funzionale dei neutrofili, linfopenia, alterata sintesi di immunoglobuline, fibrosi cistica, neoplasie, insufficienza renale ed epatica, diabete mellito, AIDS, asplenismo) o terapie immunosoppressive (es.: corticosteroidi, chemioterapici) un maggior rischio di sepsi e complicanze. L’associazione di più comorbilità aumenta il rischio di disfunzione d’organo Malnutrizione e denutrizione (compreso l’alcolismo) sono fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo della sepsi e delle sue complicanze. (Martin GS et al. N Engl J Med. 2003; Esper AM et al. Crit Care Med. 2006) Recente terapia antibiotica (90 giorni precedenti) E’ una condizione associata ad un incremento di mortalità tra i pazienti con sepsi da Gram -, probabilmente ciò è secondario allo sviluppo di antibiotico-resistenze. (Johnson MT et al.Crit Care Med 2011) Recente ospedalizzazione o ricovero in struttura di lungodegenza (90 gg) L’ospedalizzazione può modificare la microflora batterica umana soprattutto in pazienti sottoposti a terapia antibiotica. E’ associata ad un rischio tre volte maggiore di sviluppare sepsi nei 90 giorni successivi. (Prescott HC et al.Am J Respir Crit Care Med 2015) Batteriemia Older age (>65 year old) Immunodepressione Malnutrizione (Martin GS et al. Crit Care Med 2006) (Danai PA et al.Chest. 2006; O’Brien JM Jr et al. Crit Care Med 2007) Riconoscimento precoce: Es. Obiettivo In genere il clinico non definisce settico un paziente con una semplice infezione e alterazione dei parametri vitali (es. tachicardia, febbre)… … ma definisce “settico” un paziente con un’infezione che “non gli piace” e le cui condizioni sono abbastanza gravi da richiedere un monitoraggio più intensivo o un trasferimento in terapia intensiva (Vincent et al, 2013). Riconoscere il paziente “brutto” precocemente, definirlo e trattarlo. Riconoscimento precoce: criteri SIRS Systemic Inflammatory Response Syndrome (SIRS) Two or more of the following: • Fever (>38 °C) or hypothermia (<36 °C) • Heart rate > 90 beats per minute • Respiratory rate > 20 breaths per minute or partial pressure of carbon dioxide in arterial blood (PaCO2) < 32 mm Hg • Leukocytosis (WBC > 12,000 cells/μl) or leukopenia (WBC < 4,000 cells/μl) or > 10 % immature forms (bands) We will miss 1 in 8 patients!! Segni di disfunzione d’organo Ex criteri di sepsi severa Ipotensione (PAS <90 mmHg) Lattato > 2 mmol/l Oliguria (<0,5ml/kg/h) >2h nonostante fluidoterapia Creatinina > 2ml/dl PaO2/FiO2 <250 in assenza di polmonite PaO2/FiO2 <200 in presenza di polmonite Bilirubina >2mg/dl Piastrinopenia <100,000/mm3 Coagulopatia (INR>1,5) Alterazione stato di coscienza (AVPU>A) Cardiovascolare Renale Respiratorio Epatico Emocoagulativo Neurologico Esame Obiettivo: A - airway Cause di ostruzione delle vie aeree: - Depressione SNC - Presenza di sangue, vomito, corpi estranei (dentiera), secrezioni nel cavo orale - Ostruzione laringea (edema, laringospasmo) - Secrezioni tracheo-bronchiali Trattare l’eventuale ostruzione: - Rimozione corpi estranei - Aspirazione secrezioni - Posizionamento cannula di Guedel Esame Obiettivo: B - breathing Cianosi centrale FREQUENZA RESPIRATORIA (12-20/min) Sudorazione algida Saturazione ossiemoglobinica Utilizzo mm. Respiratori accessori Somministrare Ossigeno Respiro addominale Emogasanalisi Profondità del respiro Ispezione (asimmetrie) Palpazione (FVT) Percussione (SCP) Auscultazione: rumori respiratori (rantoli, crepitii, sibili, ronchi, soffio bronchiale) Esame Obiettivo: C - circulation Estremità: rosee-pallide-bluastre-marezzate TEMPO DI REFILL CAPILLARE (<2sec) Temperatura: estremità calde o fredde FREQUENZA CARDIACA Vene: collabite o turgore Pressione arteriosa Auscultare il cuore: soffi Posizionare un (due) accessi venosi Diuresi – Catetere vescicale SOLLEVAMENTO PASSIVO ARTI INFERIORI JAMA. 2016;316(12):1298-1309. doi:10.1001/jama.2016.12310 Esame Obiettivo: C - circulation Estremità: rosee-pallide-bluastre-marezzate TEMPO DI REFILL CAPILLARE (<2sec) Temperatura: estremità calde o fredde FREQUENZA CARDIACA Vene: collabite o turgore Pressione arteriosa Auscultare il cuore: soffi Posizionare un (due) accessi venosi Prelievi Diuresi – Catetere vescicale SOLLEVAMENTO PASSIVO ARTI INFERIORI Riduzione della frequenza cardiaca e incremento della pressione arteriosa paziente ipovolemico e fluidoresponsivo FLUIDOTERAPIA Esame Obiettivo: D – disability Sistema Nervoso Centrale FARMACI!! Cerotti di oppioidi (naloxone) Pupille: diametro, isocoria, fotoreattività Destrostick Glicemia AVPU Segni di lato GCS Esame Obiettivo: E - exposure Addome: distensione, ematomi Addome: dolorabilità (Blumberg) Esplorazione rettale Arti inferiori: edemi, ulcere Presenza di CVC - PICC Medicina Interna ICU - 24/7 Simple Clinical Score 0 1 2 Età <50-55 M/F >50-55 (M/F), < 75 PAS >100 mmHg >80 <100 FC FC>PAS Tc <35°C o >39°C F Resp <20 >20 <30 >30 SatO2 >95% >90% <95% <90% Respiro >70 <80 <70 Tipo I e II A V/P U Non autosufficienza Stroke Autonomia >75 Alterato Diabete ADL IADL 4 Arr. Resp. ECG Coscienza 3 X Allettamento Buona capacità di predire la mortalità a 30 gg del paziente acuto internistico e del paziente settico – Nessuna utilità nella definizione di sepsi! Riconoscimento precoce: PIRO score Punteggio Mortalità predetta <5 <15% 5-9 15-30% 10-14 30-45% 15-19 >45% Buona capacità di stadiare il paziente settico e predire in maniera affidabile la mortalità. Validato per ICU e ED. Riconoscimento precoce: MEDS Discreta capacità di stratificare i paziente con sospetta infezione sulla base di una mortalità stimata. Scarsa accuratezza del test per pazienti ricoverati in Medicina Interna. MEWS - Modified Early Warning Score NEWS - National Early Warning Score • • • • Punteggio 0-4 BASSO RISCHIO Singolo score =3 rischio MEDIO : rivalutazione medica urgente Punteggio 5-6 rischio MEDIO : rivalutazione medica urgente Punteggio ≥ 7 rischio ALTO : EMERGENZA SEPSIS 3: qSOFA Gestione della Sepsi Quanto siete allarmati? JACC 2015; 8:139 Con parole semplici… Sepsis is a life-threatening condition that arises when the body’s response to infection injures its own tissues and organs. The Internal Medicine Sepsis Study Group Grazie per l’attenzione! Giovanna Passaro Carla Vallone Michele Impagnatiello Alberto Tosoni Giulio Ventura Vincenzo Zaccone