Chimica Inorganica II con laboratorio • Docente: Eugenio Garribba • CFU: 5+2 • Modalità d’esame: esame orale sul programma del corso • Relazioni: da consegnare una settimana prima dell’esame • Materiale: "Chimica inorganica: principi, strutture, reattività” J. E. Huheey, E. A. Keiter, R. L. Keiter Piccin “Chimica inorganica” J. D. Lee Piccin “Chimica inorganica” P. Atkins, T. Overton, J. Rourke, M. Weller, F. Armstrong Zanichelli Lucidi presentati a lezione Articoli di riviste scientifiche Journal of Chemical Education Programma del corso • Elementi di transizione Configurazioni elettroniche. Proprietà generali. Principali stati di ossidazione. Andamento delle proprietà principali (dimensioni, potenziali di ionizzazione, etc.). • Chimica di coordinazione Chimica di coordinazione: generalità. Teoria di Werner. Atomi centrali e leganti. Classificazione dei leganti. Numeri e geometrie di coordinazione. Distorsioni geometriche. Nomenclatura dei composti di coordinazione. Isomeria. Complessi in soluzione e stabilità termodinamica. Effetto chelato, macrociclico e criptato. Teoria HSAB. • Teoria del campo cristallino Teoria del campo cristallino. Applicazione alle geometrie ottaedrica, tetraedrica, quadrata, bipiramidale trigonale e piramidale quadrata. Effetti magnetici, strutturali e termodinamici. Il momento magnetico. CFSE. Distorsione Jahn-Teller. Serie spettrochimica. Programma del corso • Teoria dell’orbitale molecolare per i complessi Complessi ottaedrici con soli legami s e con legami s + p. Leganti p-donatori e p-accettori. Razionalizzazione della serie spettrochimica. • Spettri elettronici dei complessi L’accoppiamento di Russel-Saunders. I termini spettroscopici. I diagrammi di Orgel per complessi ottaedrici e tetraedrici. Gli spettri dei complessi per le configurazioni d 1-d9. • Classificazione dei composti dei metalli di transizione Principio di elettroneutralità. Composti in stato di ossidazione alto, intermedio e basso. • Composti dei metalli di transizione nei bassi stati di ossidazione Leganti p-accettori. Metallo-carbonili. Cenni di organometallica. • Chimica dei metalli di transizione negli stati di ossidazione intermedi ed elevati Elementi della prima serie di transizione: stati di ossidazione, chimica delle soluzioni acquose, principali composti e complessi. Esercitazioni di laboratorio • Complessazione dello ione Cu2+ da parte della tetraglicina (Spettroscopia UV-visibile) • La transizione dalla geometria ottaedrica alla planare quadrata in complessi chelati di Ni2+ (Spettroscopia UV-visibile) • Sintesi e caratterizzazione di complessi ottaedrici di Co3+ (Spettroscopia UV-visibile e Spettroscopia IR) • Sintesi e caratterizzazione del complesso solido di Mn3+ [Mn(acetilacetonato)3] (Spettroscopia IR, Analisi elementare) • Complessazione dello ione VO2+ da parte dell’acido 3,4-diidrossibenzoico (Spettroscopia EPR) • Caratterizzazione delle specie Cr-CO con i metodi DFT (Simulazione al computer) Biomolecole e ioni inorganici • Il funzionamento della cellula (Na+, K+) • L’emoglobina e la mioglobina (Fe2+) • Le ferro-zolfo proteine (Fe2+ e Fe3+) • I citocromi (Fe2+ e Fe3+) • Gli enzimi (Fe, Cu, Mn, Zn, V, Co, Ni, Mo) • La fotosintesi (Mg2+, Mn2+, Mn3+, Mn4+) Elementi (metalli) di transizione Metalli di transizione Elementi che, allo stato elementare o in uno stato di ossidazione significativo, hanno livelli d o f parzialmente occupati Si considerano elementi di transizione anche Cu, Ag e Au (gruppo 11) che hanno una configurazione elettronica (n-1)d10 ns1 • Cu2+: 3d9 • Ag2+: 4d9 • Au3+: 5d8 • Zn2+: 3d10 Metalli di transizione • Metalli con energia di atomizzazione elevata • Alti punti di fusione ed ebollizione • Elevata conducibilità (rame e argento sono i migliori conduttori di elettricità e calore) • Scarsamente reattivi in condizioni normali • Elevata durezza ed elevata densità • Proprietà catalitiche • Elevati potenziali di riduzione (alcuni si trovano in natura allo stato nativo) • Bassa elettronegatività (ma maggiore degli elementi dei gruppi I e II) • Numeri di ossidazione compresi fra 2 e 8 • Gusci d o f parzialmente occupati • Danno spesso composti colorati • Formano spesso composti paramagnetici Metalli di transizione [FeIII(SCN)(H2O)5]2+ [CuII(NH3)4(H2O)2]2+ [CoII(SCN)4(H2O)2]2– [CuIIBr4]2– Metalli di transizione Riempimento degli orbitali Riempimento degli orbitali • L’orbitale 4s si estende rispetto al nucleo più di quello 3d • L’orbitale 4s è più penetrante di quello 3d • Gli elettroni 4s schermano gli elettroni 3d dalla carica nucleare Riempimento degli orbitali Riempimento degli orbitali Riempimento degli orbitali Riempimento degli orbitali Configurazioni elettroniche I serie di transizione Elemento Simbolo Configurazione Elettronica Scandio Sc [Ar]3d14s2 Titanio Ti [Ar]3d24s2 Vanadio V [Ar]3d34s2 Cromo Cr [Ar]3d54s1 Manganese Mn [Ar]3d54s2 Ferro Fe [Ar]3d64s2 Cobalto Co [Ar]3d74s2 Nichel Ni [Ar]3d84s2 Rame Cu [Ar]3d104s1 Zinco Zn [Ar]3d104s2 Configurazioni elettroniche II e III serie di transizione Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh 4d15s2 4d25s2 4d45s1 4d55s1 4d55s2 4d75s1 4d85s1 Pd 4d10 Ag Cd 4d105s1 4d105s2 La Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg 5d16s2 5d26s2 5d36s2 5d46s2 5d56s2 5d66s2 5d76s2 5d96s1 5d106s1 5d106s2 Configurazioni elettroniche degli ioni Gli elettroni ns sono sempre rimossi prima di quelli (n-1)d Esempi: Co2+ [Ar]4s23d7 [Ar]3d7 Co3+ [Ar]4s23d7 [Ar]3d6 Cu2+ [Ar]4s13d10 [Ar]3d9 Configurazioni elettroniche degli ioni V3+ 3d2 Mn2+ 3d5 Co2+ 3d7 VO2+ 3d1 Mn3+ 3d4 Co3+ 3d6 VO2+ 3d0 Mn4+ 3d3 Ni2+ 3d8 Cr3+ 3d3 MnO4 3d0 Cu+ 3d10 CrO3+ 3d1 Fe2+ 3d6 Cu2+ 3d9 CrO42 3d0 Fe3+ 3d5 Zn2+ 3d10 Gli orbitali che si svuotano prima sono quelli s!! Stati di ossidazione Group 8 Metals d3 21 d4 22 d5 d6 d7 d8 27 d 10 28 d 10s 1 23 24 25 Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Scandium Titanium Vanadium Chromium Manganese Iron Cobalt Nickel Copper 39 40 41 42 43 44 45 46 47 Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Yttrium Zirconium Niobium Molybdenum Technetium Ruthenum Rhodium Palladium Silver 57 72 73 74 76 77 78 79 75 26 d9 29 La Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Lanthanum Tantalum Rhenium Platinum Gold Hafnium Tungsten Osmium Iridium Primi gruppi Ultimi gruppi bassa elettronegatività più elevate elettronegatività più elevati stati di ossidazione più bassi stati di ossidazione Stati di ossidazione • Lungo un periodo vi è una continua trasformazione nel carattere degli orbitali d, che passano da orbitali di valenza a orbitali inerti, via via che si aggiungono elettroni • Nel I periodo, l'uso degli orbitali e degli elettroni d aumenta fino al Mn e quindi diminuisce Stati di ossidazione • Sc, Ti e V sono facilmente ossidati e i numeri di ossidazione più stabili sono quelli corrispondenti agli elettroni esterni (+3, +4, +5) • Con Cr e Mn sono possibili i numeri di ossidazione più alti (+6, +7) ma essi tendono ad essere ridotti • Con Fe, Co, Ni, Cu non sono più i valori massimi di gruppo (8-11) e diventano più stabili i bassi stati di ossidazione (+1, +2, +3) Stati di ossidazione Stati di ossidazione Dimensioni Dimensioni Energie di ionizzazione I Energia di Ionizzazione I Serie II Serie III Serie Energie di ionizzazione Punti di fusione e ebollizione Punti di fusione e ebollizione Composti di coordinazione (complessi) I metalli di transizione formano una vasta classe di composti in cui il metallo centrale agisce come acido di Lewis nei confronti di una o più basi di Lewis per dare dei complessi Complessi Chimica dei composti di coordinazione I complessi metallici vanno da semplici ioni metallici idratati ai complicati metalloenzimi [Fe(H2O)6]3+, [Cu(H2O)6]2+, Emoglobina, Citocromi Composti di coordinazione (complessi) Un composto di coordinazione è definito come un composto in cui l'atomo centrale forma un numero di legami maggiore del suo numero di ossidazione Composto “normale” Composto di coordinazione CuBr2 [CuBr4]2– FeCl3 [FeCl4]– NiS [Ni(NH3)6]2+ CoO [Co(H2O)6]2+ Composti di coordinazione (complessi) • Diesbach (XVIII sec): KCN . Fe(CN)2 . Fe(CN)3 (blu di Prussia) • Tassaert (1798): CoCl3 . 6NH3 (cloruro luteocobaltico) Complesso Colore Nome Formulazione attuale Sale di Reinecke NH4[Cr(NH3)2(NCS)4] Sale di Magnus [Pt(NH3)4][PtCl4] Co(NO2)3 . KNO2 . 2NH3 Sale di Erdmann K[Co(NH3)2(NO2)4] PtCl2 . KCl . C2H4 Sale di Zeise K[Pt(C2H4)Cl3] Cr(SCN)3 . NH4SCN . 2NH3 PtCl2 . 2NH3 Verde CoCl3 . 6NH3 Giallo Cloruro luteocobaltico [Co(NH3)6]Cl3 CoCl3 . 5NH3 Porpora Cloruro purpureo cobaltico [Co(NH3)5Cl]Cl2 CoCl3 . 4NH3 Verde Cloruro praseocobaltico trans-[Co(NH3)4Cl2]Cl CoCl3 . 4NH3 Violetto Cloruro violeocobaltico cis-[Co(NH3)4Cl2]Cl CoCl3 . 5NH3 .H2O Rosso Cloruro roseocobaltico [Co(NH3)5(H2O)]Cl3 Composti di coordinazione (complessi) KCl + MgCl2 + 6H2O KCl · MgCl2 · 6H2O (carnallite) CuSO4 + 4NH3 + H2O CuSO4 · 4NH3 · H2O (tetramminoaquorame(II) solfato) Fe(CN)2 + 4KCN Fe(CN)2 · 4KCN (ferrocianuro di potassio) • Alcuni composti perdono la loro identità in soluzione (sali doppi) • Alcuni composti mantengono la loro identità in soluzione (complessi) Composti di coordinazione (complessi) Teoria di Werner (premio Nobel 1913) • Valenza primaria: carica dello ione metallico • Valenza secondaria: numero di ioni o molecole direttamente legati allo ione metallico • La valenza secondaria ha una ben precisa direzionalità • Oggi, la valenza primaria si chiama numero di ossidazione, la valenza secondaria numero di coordinazione [CuII(NH3)4(H2O)]SO4 K4 [FeII(CN)6] Teoria di Werner CoCl3 . nNH3 Cl– n. ioni CoCl3 . 6NH3 giallo 3 4 [Co(NH3)6]Cl3 CoCl3 . 5NH3 porpora 2 3 [CoCl(NH3)5]Cl2 CoCl3 . 4NH3 verde 1 2 trans-[CoCl2(NH3)4]Cl CoCl3 . 4NH3 violetto 1 2 cis-[CoCl2(NH3)4]Cl CoCl3 . 3NH3 arancione 0 0 [CoCl3(NH3)3] Il numero di ioni Cl– veniva determinato per titolazione gravimetrica con Ag+, quello totale degli ioni in soluzione da misure di conducibilità Teoria di Werner Werner Ioni previsti NH3 [Co(NH3)6]Cl3 [CoCl(NH3)5]Cl2 4 3 Ioni previsti Blomstrand-Jorgensen Cl NH3 Co NH3 NH3 Cl NH3 Cl Co NH3 NH3 Cl 4 NH3 NH3 NH3 NH3 Cl 3 NH3 NH3 NH3 NH3 Cl 2 Cl Cl [CoCl2(NH3)4]Cl 2 Co Cl Cl [CoCl3(NH3)3] 0 NH3 Co Cl NH3 NH3 Cl 2 Teoria di Werner CoCl3 . nNH3 Teoria di Werner • Nel 1798 B. M. Tassaert notò che soluzioni di CoII in soluzione acquosa contenente NH3 diventavano scure in acqua e color rossovino per riscaldamento • Variando il rapporto di CoX2 (X = Cl, Br o NO3), NH4X e NH3 si potevano ottenere complessi come [Co(NH3)6]3+, [Co(NH3)5X]2+ e [Co(NH3)4X2]+ • L’isolamento degli isomeri cis e trans del complesso [Co(NH3)4X2]+ da parte di Werner fu la prima prova della geometria ottaedrica dei complessi Teoria di Werner Composti di coordinazione (complessi) Un composto di coordinazione è un’entità formata da un atomo centrale (positivo o neutro) al quale sono legati atomi o gruppi di atomi (anioni o molecole neutre) chiamati leganti • Atomo centrale: ione metallico (acido di Lewis) es. Fe2+, Cu2+, Zn2+ • Legante: molecola o ione dotato di almeno un doppietto elettronico da poter essere donato (base di Lewis) es. :NH3, :PH3, H2O:, ammine, RCOO–, F–, Cl–, Br–, I–, RS– Composti di coordinazione (complessi) Una molecola (neutra o carica) dotata di un doppietto elettronico (base di Lewis) può donarlo ad uno ione metallico o ad un altro accettore di elettroni (acido di Lewis) F H H H N B H F F O H Cu 2+ Composti di coordinazione (complessi) • Lo ione metallico con alta densità di carica positiva agisce come acido di Lewis ed attrae elettroni • I leganti (anionici o neutri) con alta densità di carica negativa agiscono come basi di Lewis e cedono doppietti elettronici liberi Si forma un legame di coordinazione tra uno ione metallico e un legante Classificazione dei leganti Leganti monodentati • H2O • NH3, ammine, imidazolo, piridina • F–, Cl–, Br–, I– • O2–, OH–, RO–, PhO– • S2–, RS– I leganti monodentati hanno un solo atomo donatore Classificazione dei leganti Leganti bidentati NH2CH2CH2NH2 C2O42– 2,2’-bipiridina (etilendiammina, en) (ossalato, ox) (bipy) H H H H NH2 H 2N – O O O O– N N • Possiedono più di un atomo donatore • Sono chiamati anche chelanti (perché formano cicli o anelli chelati) Classificazione dei leganti Leganti bidentati NH3 H2N NH3 H3N Ni 2+ NH3 NH2 Ni2+ H2N NH2 H3N NH2 NH3 [Ni(NH3)6] 2+ [Ni(en)3]2+ NH2 Classificazione dei leganti Leganti bidentati Classificazione dei leganti Leganti bidentati Classificazione dei leganti Leganti bidentati H 2C C H2 NH2 H2N H2 C H 2C C H2 NH 2 H2C NH2 H2N N H2 H2 C C H2 C H2 H2N N H2 M C H2 H 2C NH2 NH 2 H 2C H2C M CH2 H 2C CH 2 H 2C C H2 H 2N NH 2 M Classificazione dei leganti R O Ciclo a tre termini NR2 M C M O M CH2 C R O S M Ciclo a quattro termini CCH3 M O H2 N Ciclo a cinque termini M S R CH2 N CH2 H2 R O Ciclo a sei termini C M CNR2 R N C N C M R R H C CH O C N M O R R Classificazione dei leganti Leganti polidentati H 2N N H NH2 H 2N N H N H dien (dietilentriammina) trien (trietilentetraammina) TRIDENTATO TETRADENTATO H 2N N H N H N H tetren (tetraetilenpentaammina) PENTADENTATO NH2 NH2 Classificazione dei leganti Leganti tridentati CH2CH2NH2 O N O NH CH2CH2NH2 O O O N Leganti rigidi: O N O O H C N Coordinazione meridionaleN R C O OH La struttura planare è obbligata (manteni- mento della coniugazione p che favorisce la planarità dell’intero legante) N M M M O O N O O N Leganti flessibili: Coordinazione facciale (simmetrica o asimmetrica) Classificazione dei leganti Leganti polidentati NH2 OH2 NH NH2 NH OH2 OH2 [Cu(en)(H2O)4]2+ NH2 NH Cu Cu Cu NH2 OH2 OH2 OH2 OH2 OH2 [Cu(dien)(H2O)3]2+ NH2 NH2 OH2 [Cu(trien)(H2O)2]2+ Classificazione dei leganti Leganti polidentati _ O O O O N _ O O EDTA Etilendiamminotetraacetato N O _ O _ L’EDTA è usato per sequestrare i metalli Complesso dell’EDTA con il Ca2+: usato per determinare il calcio nelle acque Complesso dell’EDTA con il Pb2+: usato per eliminare il piombo Classificazione dei leganti O O O O O O Na O O O O O O 18-crown-6 N O O O O O O N 4,7,13,16,21,24-esaosso-1,10-diazabiciclo-[8,8,8]-esacosano (criptando-222) Criptando-222 Classificazione dei leganti Fe2+ – 2H+ Un complesso di una porfirina col Fe è denominato eme Classificazione dei leganti Leganti a ponte • Leganti monodentati a ponte: un solo atomo legante che forma due o tre legami con differenti atomi metallici (RO–, OH–, RS–, Cl–, Br–, I–) • Leganti bidentati a ponte: leganti con più atomi potenzialmente donatori (RCOO–) R R R – O Cu – O S– Cu Fe Fe Cu C O– Cu Classificazione dei leganti Leganti a ponte Increasing polarizability X Strongest nucleophile for low oxidation state metals centers F , Cl , Br , I Primary Halides M X 2e- terminal Terminale 2e– X X M M – (-X o -X) 4e- 4e -bridging A ponte 2 M M M 6e3 -bridging A ponte 6e– (3-X) Classificazione dei leganti Leganti a ponte Classificazione dei leganti Leganti a ponte Rubredossina Ferredossina batterica (3-S2–) Ferredossina delle piante (2-S2–) Classificazione dei leganti COO– C O1 C O2 M O1 M C C O2 M O1 O1 O2 M M C O1 O2 M M C O1 O2 M M O2 M M Classificazione dei leganti Leganti ambidentati N3– e SCN– 3-1,1,1 -1,3 -1,1 -1,3