Serbia I serbi, provenienti dal Caucaso, arrivarono nel VII secolo nei Balcani, dove distrussero alcune città dell’Illiria già romana. Nel IX secolo si convertirono al cristianesimo, entrando nell’orbita dell’impero bizantino, e il loro regno si estese. Nel XVI secolo furono sottomessi dai turchi, restando per quattro secoli in tale condizione. Solo nel 1878 il regno serbo riacquistò l’indipendenza. Tam iš co Tibis POSIZIONE Nome ufficiale SCALA 1 : 4 000 000 0 200 La Serbia, in passato una km Republika Srbija U N G H E R I A delle repubbliche federaForma di governo li della Iugoslavia, è siSobotica Repubblica tuata nella parte centrale Kikinda Territorio Fa parte del Sombor della Penisola Balcanica. o t a n Ba territorio serbo la provincia R O M A N I A a Kula ck A ovest confina con a autonoma della Vojvodina, B Srbobran Zrenjanin l’Albania, il Montenegro, V o j a nord. L’altra provincia v o d i n a Novi Sad la Bosnia-Erzegovina e la ˇ Vrsac autonoma, quella del CROAZIA Danubio Croazia. Kosovo-Metohija a sud Sremska ˇ A nord con l’Ungheria. Mitrovica Zemun Pancevo (10 908 km2 con circa 2 Sir mi a o BELGRADO v A est con la Romania e Sa milioni di abitanti), si è Novi Danubio Sabac Beograd Smederevo Pozarevac ˇ la Bulgaria. autoproclamata A sud con la MacedoLoznica Deli Jovan indipendente dalla Serbia 1156 nia. Non ha accesso al Valjevo Bor nel febbraio 2008. Il Dr E R B I A ina Povlen S mare. Kosovo è stato Kragujevac 1346 Svetozarevo BOSNIAˇ Zajecar riconosciuto come stato da Morava ˇ Sujak SARAJEVO Oc CARATTERISTICHE cid una minoranza dei paesi 1560 Titovo . Kraljevo Uzice ˇ FISICHE Me (tra cui Stati Uniti e Italia), ERZEGOVINA CI rid D La Serbia ha una superfiEN ˇ Nišav Golija Nıs S e mentre la maggioranza TA r b 1833 i a 2017 Pirot LI cie di 88 361 km2. M S (comprese Russia, Cina, e on a Toplica t i S 1808 n d Novi Pazar La parte settentrionale uva zˇ a India) non l’ha ˇ Kursumlija k ca è una vasta pianura allur a lani Leskovac b I b SOFIA riconosciuto, né lo hanno Kosovska vionale. La parte centraMitrovica MONTENEGRO fatto le Nazioni Unite. Pristina le e meridionale è essenVranje 2656 Peć Capitale Belgrado BULGARIA Daravica K o s o v o a v zialmente montuosa con 2 a Superficie 88 361 km Mor PODGORICA Dakovica i rilievi dei Balcani occiˇ Urosevac Popolazione 9,9 milioni Prizren dentali e l’altopiano del ˇS a r Densità 112 ab./km2 i t on M Kosovo. Popolazione urbana 52% SKOPJE Il fiume più importanM A R Vita media M 70 / F 75 ALBANIA M A C E D O N I A te è il Danubio, che scorA D R I AT I C O Lingua Serbo (uff.), re in Serbia per quasi 600 albanese in Kosovo e km ed esce dal paese atungherese in Vojvodina traverso la maestosa gola delle Porte di Ferro. Sono suoi afReligione Ortodossi 66%, fluenti i fiumi Sava, Tibisco e Morava. Lungo i fiumi si trovamusulmani 19%, altri 15% no numerosi laghi naturali e artificiali. Reddito nazionale lordo pro capite 3910 $ CLIMA E VEGETAZIONE Moneta Dinaro serbo, Il clima è continentale, con estati calde e inverni rigidi con euro in Kosovo abbondanti nevicate. Il 27% del territorio è coperto di foreste. La vegetazione è costituita da tigli, aceri, querce, noci. Ampi spazi sono occupati da terreni agricoli. Importanti sono le aree protette e i parchi nazionali [ 1 ]. Su M m a lav ad CA va Mora BAL Tim ok ija NI O C K . o p a M er i d. Ja k n i a o Ibar m Li Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047] Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010 Europa meridionale • Serbia 1 Il parco nazionale di Djerdap, nel nord-est della Serbia. L’attrattiva principale è la gola dove passa il fiume Dunav, al cui ingresso sorge la fortezza medioevale di Golubac. 1 ATTIVITÀ ECONOMICHE La maggiore città è Belgrado [ 2 ], la capitale, con un milione e mezzo di abitanti. Sorge in posizione favorevole alla confluenza dei fiumi Danubio e Sava, entrambi navigabili. È una metropoli moderna dotata di ampi viali e giardini e un attivo porto fluviale. Altra città importante è Novi Sad (300 000 ab.) [ 3 ] nel nord , capoluogo della Vojvodina e centro industriale. A sud si trova la città di Nis (250 000 ab.), centro commerciale sul fiume Morava. La guerra del 1999 ha lasciato profonde ferite materiali e sociali nelle città serbe. Per oltre due mesi e mezzo l’aviazione statunitense e della NATO bombardò ininterrottamente la Serbia, distruggendo decine di ponti, centrali elettriche, raffinerie, fabbriche, stazioni ferroviarie ed edifici di vario tipo. I lavoratori occupati sono così distribuiti: 24% nei servizi, 46% nell’industria, 30% nell’agricoltura. L’agricoltura fornisce mais, frumento, barbabietole da zucchero, uva. È ingente la produzione di legname. Vengono allevati suini, bovini, ovini e pollame. L’industria, un tempo sviluppata, ha subìto gravi danni per i bombardamenti NATO del 1999. Permangono industrie meccaniche, tessili, farmaceutiche, di trasformazione dei prodotti agricoli, ma la loro produttività è piuttosto bassa. Il tasso ufficiale di disoccupazione è al 15%. Le infrastrutture stradali e ferroviarie distrutte dalla guerra non sono state del tutto ricostruite, e questo frena la ripresa economica. Circa 1500 km di vie d’acqua interne vengono utilizzate per il trasporto commerciale. I principali aeroporti internazionali si trovano a Belgrado e Nis. 2 Belgrado vista dalla Sava. Il nome, che significa «città bianca», le fu dato dai bizantini nel XI secolo. S. Djajic/Shutterstock POPOLAZIONE 3 Il Teatro nazionale serbo di Novi Sad, città sul Danubio, svolge una notevole attività in collaborazione con altre istituzioni culturali europee. Copyright © 2008 Zanichelli Editore SpA, Bologna [7047] Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Dinucci GEOGRAFICAMENTE essenziale © Zanichelli 2010 Europa meridionale • Serbia 2