INTEGRALI IMPROPRI c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 1 Abbiamo visto che l’integrale di Riemann è definito per funzioni limitate e su intervalli limitati. Sia ora I ⊆ R un intervallo non necessariamente limitato e f non necessariamente limitata. Z Def. Un integrale f (x)dx si dice improprio se I è illimitato I oppure se I è limitato, ma f non è limitata su I . I = [1, +∞) è illimitato , y I = (0, 1] è limitato, f è illimitata su I . y f (x) 1 f (x) x c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 1 Integrali impropri x cap10.pdf 2 Integrale su intervalli illimitati Def. Sia I = [a, +∞) ⊂ R, sia f localmente integrabile su I secondo Riemann e sia Fa (x) la funzione integrale di f (t) t.c. Fa (a) = 0. Definiamo Z +∞ f (t)dt = lim a Z x x→+∞ a | f (t)dt = lim Fa (x) x→+∞ {z } Fa (x) e l’integrale a sinistra è detto integrale improprio di f su [a, +∞). 1 Se il limite esiste finito, diciamo che f è integrabile in senso improprio su I o che il suo integrale improprio converge 2 se il limite esiste infinito, diciamo che l’integrale improprio di f è divergente 3 se il limite NON esiste, diciamo che l’integrale improprio di f è oscillante c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 3 Esempi Z ∞ Z0 ∞ Z1 ∞ e −x dx è convergente 1 dx x è divergente cos(x)dx è oscillante 0 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 4 Teorema Se f è una funzione positiva e localmente integrabile, allora il suo integrale improprio o converge o diverge (non può oscillare). Dim. Ricordiamo che se f : [a, +∞) → R è localmente Z x integrabile f (t)dt è e positiva, allora la sua funzione integrale Fa (x) = a crescente. Inoltre (per il teorema del limite di funzioni monotone [si veda cap3a.pdf, pag. 30]) se una funzione Fa (x) definita in un intorno di +∞ è monotona crescente, allora il lim Fa (x) esiste e x→+∞ può essere finito o infinito. Oss. Se f è positiva e lim f (x) = ℓ > 0 o lim f (x) = +∞, x→+∞ x→+∞ Z +∞ f (x)dx è divergente. allora a c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 5 Teorema Z +∞ 1 1 dx xα converge diverge se α > 1 se α ≤ 1 Dimostrazione Z +∞ 1 dx = xα 1 Z x [log(t)]x1 se α = 1 1 1−α x 1 dt = lim = lim x→+∞ x→+∞ 1 t α se α 6= 1 t 1 1−α log(x) se α = 1 1 = lim x→+∞ (x 1−α − 1) se α 6= 1 1−α +∞ se α ≤ 1 1 = se α > 1 α−1 Oss. Il comportamento è analogo a quello della serie armonica ∞ X 1 generalizzata . nα n=1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 6 La funzione f (x) = 1/x α per x > 1 α=1 α=2 α = 0.5 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 2 4 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 x 6 8 Integrali impropri 10 cap10.pdf 7 Criterio del confronto A volte non è possibile calcolare esplicitamente la funzione 2 integrale di una funzione f data (ad es. f (x) = e −x non è integrabile elementarmente), però si riesce comunque a stabilire se Z +∞ f (x)dx converge o diverge. Si utilizza l’integrale improprio a un criterio del confronto Teorema (Criterio del confronto analogo a quello delle serie). Siano f e g due funzioni localmente integrabili su I = [a, +∞), t.c. 0 ≤ f (x) ≤ g (x), ∀x ∈ I . Allora Z +∞ Z +∞ g (x)dx f (x)dx ≤ 0≤ a a Z +∞ Z f (x)dx diverge, allora e: se a Z Z +∞ g (x)dx converge, allora se a c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 +∞ g (x)dx diverge a +∞ f (x)dx converge. a Integrali impropri cap10.pdf 8 Es. Esaminare il comportamento dell’integrale improprio Z +∞ 2 e −x dx. 1 2 Per x > 1 si ha x 2 > x, quindi −x 2 < −x e e −x < e −x (ricordiamo che l’esponenziale è una funzione crescente e che la composizione tra una funzione crescente ed una funzione decrescente è una funzione decrescente). Per il criterio delZconfronto si ha allora Z +∞ +∞ 2 e −x dx. e −x dx < 1 1 Studiamo Z +∞ e −x dx 1 Z = lim x→+∞ 1 x e −t dt = lim [−e −t ]x1 = lim (e −1 − e −x ) = e −1 x→+∞ x→+∞ R +∞ Quindi 1 e −x dx è convergente e, per il criterio del confronto lo R +∞ 2 è anche 1 e −x dx. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 9 Criterio di convergenza assoluta Teorema. Sia f una funzione localmente Zintegrabile su +∞ |f (x)|dx converga. I = [a, +∞) a segno variabile e tale che a Z +∞ f (x)dx converge e si ha: Allora anche a Z a +∞ Z f (x)dx ≤ +∞ |f (x)|dx. a Es. Esaminare il comportamento dell’integrale Z +∞ 1 cos x dx. x2 cos x è a segno variabile, ne considero il valore La funzione integranda f (x) = x2 assoluto. 1 cos x |f (x)| = 2 ≤ 2 , ∀x ∈ I = [1, +∞). Poiché l’integrale improprio di x12 su x x Z +∞ cos x [1, +∞) è convergente, per il criterio del confronto, anche 2 dx x 1 converge e, per il criterio di convergenza assoluta, converge anche Z +∞ cos x dx. x2 1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 10 Criterio del confronto asintotico Sia α ∈ R e f (x) = x1α . Se α > 0, f (x) è infinitesima quando x → ∞, se α = 0, f (x) = 1 costante se α < 0, f (x) è infinita quando x → ∞, Teorema. Sia f localmente integrabile su I = [a, +∞) e t.c. ℓ f (x) α = ℓ 6= 0, ℓ ∈ R, cioè f (x) ∼ α per x → +∞. lim 1 x→+∞ x x Allora Z +∞ Z +∞ 1 f (x)dx converge ⇔ dx converge ⇔ α > 1 α x a a Z +∞ Z +∞ 1 dx diverge ⇔α≤1 f (x)dx diverge ⇔ α x a a ℓ per x → +∞ vuol dire che f si comporta xα α come ℓ/x per x → +∞, cioè è infinita o infinitesima dello stesso ordine di 1/x α . Oss. Dire f (x) ∼ c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 11 Es. Esaminare il comportamento dell’integrale improprio Z +∞ x + cos x dx. x 3 + sin x 1 x + cos x 1 La funzione integranda f (x) = 3 è f (x) ∼ 2 per x + sin x x x → +∞, quindi abbiamo α = 2 e, per il criterio del confronto asintotico, l’integrale dato converge. Es. Esaminare il comportamento degli integrali impropri Z +∞ Z +∞ arctan x arctan x dx. dx, 2 x x 1 1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 12 Teorema di McLaurin Sia f : [1, +∞) → R monotona. Allora +∞ X f (n) n=1 e Z +∞ f (x)dx 1 sono entrambi convergenti o divergenti. Es. Lo abbiamo già osservato con la serie armonica generalizzata: Z +∞ +∞ X 1 1 converge ⇐⇒ dx converge α n xα 1 n=1 Es. Esaminare il comportamento dell’integrale Z +∞ sin5 x1 dx log(x 2 + 1) − 2 log(x) 1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 13 Z +∞ a 1 dx con a > 1 e α, β ∈ R x α (log x)β Il comportamento dell’integrale dipende da α e β. Z +∞ a 1 α x (log x)β converge se (α > 1 e ∀β) o se (α = 1 e β > 1) diverge in tutti gli altri casi β 1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 1 α Integrali impropri cap10.pdf 14 Oss. Se f è localmente integrabile su I = (−∞, b], l’integrale improprio di f su I è definito come Z b f (x)dx = lim −∞ Z x→−∞ x b f (t)dt. . c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 15 Integrali di funzioni non limitate Sia I = [a, b), sia f una funzione localmente integrabile su I , non definita in x = b (ad es. con lim f (x) = ∞) e sia Fa (x) la x→b− funzione integrale di f (x). Def. Definiamo Z b Z x f (x)dx = lim f (t)dt = lim Fa (x) x→b− x→b− a a | {z } Fa (x) e l’integrale a sinistra è detto integrale improprio di f su [a, b). 1 2 3 Se il limite esiste finito, diciamo che f è integrabile in senso improprio su I o che il suo integrale improprio converge se il limite esiste infinito, diciamo che l’integrale improprio di f è divergente se il limite NON esiste, diciamo che l’integrale improprio di f è oscillante c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 16 Osservazione Se I = (a, b] e f è una funzione localmente integrabile su (a, b], ma non necessariamente definita in x = a (ad es. con lim f (x) = ∞), si definisce in maniera analoga x→a+ Z a b f (x)dx = lim+ x→a Z b f (t)dt x e l’integrale a sinistra è detto integrale improprio di f su (a, b]. . c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 17 Teorema Z 1 0 1 dx xα converge diverge se α < 1 se α ≥ 1 Dimostrazione Z 1 1 dx = α 0 x Z 1 [log(t)]1x se 1 1−α 1 dt = lim = lim+ 1 α t se x→0+ x→0 x t x 1−α − log(x) 1 = lim+ (1 − x 1−α ) x→0 1 − α +∞ se α = 1 1 = se α < 1 1−α +∞ se α > 1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri α=1 α 6= 1 se α = 1 se α 6= 1 cap10.pdf 18 La funzione f (x) = 1/x α per 0 < x < 1 10 α=1 α=2 α = 0.5 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0 0.2 0.4 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 0.6 x 0.8 1 Integrali impropri 1.2 cap10.pdf 19 La funzione f (x) = 1/x α per x > 0 10 α=1 α=2 α = 0.5 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0 1 2 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 x 3 4 Integrali impropri 5 cap10.pdf 20 Z 1 0 1 dx (1 − x)α Con la sostituzione s = ϕ(x) = 1 − x (per cui ds = ϕ′ (x)dx = −dx) si ha Z 1 0 1 dx (1 − x)α Quindi Z 0 1 =− Z 0 1 1 ds = sα Z 0 1 1 ds = sα 1 dx si comporta come (1 − x)α c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Z Integrali impropri 0 1 ( CONV se α < 1 DIV se α ≥ 1 1 dx xα cap10.pdf 21 La funzione f (x) = 1/(1 − x)α per x < 1 10 9 α=1 α=2 α = 0.5 8 7 6 5 4 3 2 1 0 −2 −1.5 −1 −0.5 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 x 0 0.5 Integrali impropri 1 cap10.pdf 22 Z b a 1 dx (x − a)α Z 1 1 ds, cioè α 0 s CONVERGE se α < 1 e DIVERGE se α ≥ 1. si comporta come Z b a 1 dx (b − x)α Z 1 1 ds, che a sua volta si comporta si comporta come α 0 (1 − s) Z 1 1 dz cioè come α 0 z CONVERGE se α < 1 e DIVERGE se α ≥ 1. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 23 Z 0 1/2 1 dx con α, β ∈ R x α (log x)β Il comportamento dell’integrale dipende da α e β. Z 1/2 0 1 α x (log x)β converge se (α < 1 e ∀β) o se (α = 1 e β > 1) diverge in tutti gli altri casi c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 β 1 1 Integrali impropri α cap10.pdf 24 Criterio del confronto (su intervalli limitati) Teorema. Siano f e g due funzioni localmente integrabili su I = [a, b), t.c. 0 ≤ f (x) ≤ g (x), ∀x ∈ I = [a, b). Allora 0≤ Z b f (t)dt ≤ a Z b b g (t)dt a Z f (t)dt diverge, allora e: se Z ba Z se g (t)dt converge, allora a Z b g (t)dt diverge a b f (t)dt converge. a Es. Esaminare il comportamento dell’integrale improprio Z 4r x −2 dx. 4−x 2 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 25 Criterio del confronto asintotico Teorema. Sia f localmente integrabile su I = [a, b) e t.c. f (x) ℓ α = ℓ 6= 0, ℓ ∈ R, cioè f (x) ∼ per x → b − . lim − 1 (b − x)α x→b b−x Allora Z b Z b 1 f (x)dx converge ⇔ dx converge ⇔ α < 1 α a (b − x) a Z b Z b 1 f (x)dx diverge ⇔ dx diverge ⇔α≥1 (b − x)α a a c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 26 analogamente: Teorema. Sia f localmente integrabile su I = (a, b] e t.c. f (x) ℓ α = ℓ 6= 0, ℓ ∈ R, cioè f (x) ∼ lim per x → a+ . 1 (x − a)α x→a+ x−a Allora Z b Z b 1 f (x)dx converge ⇔ dx converge ⇔ α < 1 (x − a)α Za b Za b 1 dx diverge ⇔α≥1 f (x)dx diverge ⇔ α a (x − a) a Es. Esaminare il comportamento dell’integrale Z 2 log(x − 1) dx. 3 3 x − 4x 2 + 4x 2 Riferimenti bibliografici. Canuto Tabacco, cap.10.1 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 27 Integrale su R = (−∞, ∞) Consideriamo f : R → R localmente integrabile secondo Riemann e vogliamo calcolare Z +∞ f (x)dx. (1) −∞ Sia c ∈ R, definiamo Z +∞ Z f (x)dx = lim −∞ a→−∞ b→+∞ = lim b f (x)dx = a Z a→−∞ a c f (x)dx + lim Z b→+∞ c (2) b f (x)dx e diciamo che l’integrale improprio (1) è convergente (o esiste finito) SE esistono finiti i due integrali impropri che compaiono in (2). Le due variabili a e b per i limiti sono a priori diverse, i due limiti devono essere indipendenti l’uno dall’altro. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Valore principale di Cauchy cap10.pdf 28 Consideriamo ad esempio la funzione f (x) = ℓ= Z +∞ −∞ 2x dx 1 + x2 Z 2x . 1 + x2 b b 2x dx = lim log(1 + x 2 ) a 2 a→−∞ a 1+x b→+∞ 1 + b2 = lim log a→−∞ 1 + a2 b→+∞ = lim c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 a→−∞ b→+∞ Valore principale di Cauchy cap10.pdf 29 Ora, se a = −b si ha ℓ = lim log b→+∞ 1 + b2 =0 1 + b2 f (x) 1 0.5 0 −0.5 −1 −30 −20 −10 0 Rb a 10 20 30 10 20 30 x f (x)dx 0 −5 a = −b −10 −30 −20 −10 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 0 x Valore principale di Cauchy cap10.pdf 30 ma se se a = −b 2 si ha ℓ = lim log b→+∞ 1 + b2 = −∞ 1 + b4 Il valore del limite dipende da quanto veloci a e b vanno all’infinito. f (x) 1 0.5 0 -0.5 -1 -5 -4 -3 -2 -1 0 Rb a 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 x f (x)dx 0 -5 -10 -5 -4 -3 -2 c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 -1 0 x Valore principale di Cauchy cap10.pdf 31 Valore Principale di Cauchy Il Valore Principale di Cauchy di un integrale improprio è l’integrale improprio calcolato con a = −b, e si scrive come V.P. Quindi Z ∞ −∞ Z ∞ f (x)dx = lim −∞ 2x dx 1 + x2 b→+∞ Z b f (x)dx. (3) −b è una forma indeterminata, dipende dalla velocità con cui a e b vanno all’infinito, mentre Z ∞ 2x V .P. dx = 0. 1 + x2 −∞ c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Valore principale di Cauchy cap10.pdf 32