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NOTIZIE IN QUESTA NEWSLETTER:
Album in vetrina:
-A Parigi (Irlodada Project)
-Kerobaxè (Collettivo Artistico Other Sounds)
Concerti:
-Jochen-S and Franco al Mitsmagica Theater
I RISULTATI della X edizione del Festival di Musica Spaziale
Fiction of Visual Art
-Lucio Azzulati «Quando l’oculista usa il pennello»
Visual Art:
«Ballerine in una umida serata» by Virny
https://www.jamendo.com/album/510359/a-parigi-irlodada-project
Album del 2022, pubblicato nel 2023 su Jamendo. Non tragga in inganno il titolo
dell’album. Niente a che vedere con i toni sentimentali e drammatici della canzone
francese. Dopo una partenza pianistica quasi struggente (Parigi da Montmartre), la
«stazione di Parigi» e i «quattro passi lungo la Senna» vanno a ritmo di dance music. Per
il quartiere di Pigalle, più che con le luci rosse ci si illumina sotto i lampi delle
stroboscopiche, ascoltando robotiche voci recitanti. E’ il momento di prendere un po’ di
respiro nei parchi di Parigi, ma la calma dura solo il tempo dell’intro perché la musica
riprende a pulsare. Si va allora al «Centro Pompidou» sulle note di sintetizzatori e
arpeggiatori dai sapori antichi, piacevole elettronica agli albori. Anche nella Défense (la
City di Parigi) si «balla», e il ridanciano chiacchierio di fondo fa parte del contesto
musicale. Passando sotto l’Arco di Trionfo e percorrendo i Campi Elisi si…sale sul cubo
per poi entrare in «trance» sul grattacielo di Montparnasse. Finito? No, nel decimo brano
conclusivo c’è… «Tutto quello che a Parigi c’è ancora da vedere». E… la Torre Eifel? E’
sulla copertina. Per ballare, trovare prima l’album (link sopra).
Keywords: musica interattiva a distanza collaborazione - synth – Irlodada Project
(Davide Gualtieri , Franco Galateo)
MUSICHE
E
ARRANGI AMENTI
di Davide
Gualtieri e Franco Galateo
Label: MITS - 2022
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Album from 2022, released in 2023 on Jamendo. Don't be misled by the album title.
Nothing to do with the sentimental and dramatic tones of the French song. After an
almost poignant piano departure (Paris from Montmartre), the "Paris station" and the
"four steps along the Seine" go to the rhythm of dance music. For the Pigalle district,
more than with the red lights, one lights up under the flashes of the strobes, listening to
robotic reciting voices. It's time to take a breather in the parks of Paris, but the calm lasts
only for the time of the intro because the music starts pulsating again. We then go to the
«Centre Pompidou» on the notes of synthesizers and arpeggiators with ancient flavors,
pleasant electronics in their infancy. Even in the Défense (the "City" of Paris) there is
"dancing", and the laughing background chatter is part of the musical context. Passing
under the Arc de Triomphe and along the Champs Elysées… one climbs the cube and
then enters a "trance" on the Montparnasse skyscraper. Finished? No, in the tenth
concluding track there is… «Everything that is still to be seen in Paris». And… the Eifel
Tower? It's on the cover. To dance, find the album first (link above).
https://www.jamendo.com/album/509613/kerobaxe
PROGE TTO
MUS ICA LE
elettronico-cosmicoconcreto-contemporaneo-informale a cura di: Nora
Neumen, Sandro Glavina, Gil Rodan-Navas, Skon
Quass, Lunar Man, Kastor Rodent.
Improvvisazioni musicali-sonore registrate in diretta
successivamente assemblate e sottoposte a
processi trasformativi intenzionali e casuali.
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Il 25 Aprile 2021 uscì il primo album di questo Collettivo Artistico, dal titolo “Sphinx”.
Nelle note di copertina era riportato che si trattava di “Improvvisazioni musicalisonore registrate in diretta successivamente assemblate e sottoposte a processi
trasformativi intenzionali e casuali”.
Ebbene, per questo album la tecnica è assolutamente la stessa. Anche in questa
occasione Nora Neumen ha convocato Sandro Glavina e Gil Rodan-Navas per
interarsi con loro e “costruire i dialoghi” dei sintetizzatori ed ha fatto intervenire tre
componenti dei The Muktagons (Lunar Man, Skon Kuass, Kastor Rodent).
Rispetto a “Sphinx” si potrebbe azzardare a dire che Kerobaxè è più “musicale” e
meno astratto, se non altro per l’apporto del basso e delle percussioni che in alcuni
passaggi costituiscono una base ritmica e per alcuni fraseggi armonici del mini
Moog. Interessante ed inattesa è la struttura centrale del quarto brano “Immuyen”
che ha sapore di jazz e dà spazio al suono di una chitarra elettrica distorta che si
intreccia con le matrici elettroniche ed il piano preparato.
Stavolta non ci sono viaggi interplanetari, i titoli dei brani, così nel leggerli,
sembrano i nomi commerciali di prodotti farmaceutici. E quel “Larkus” richiama alla
mente in parte il “Tarkus” degli ELP, in parte “Larks’ Tongue in Aspic” dei King
Crimson, ma la musica è totalmente diversa.
Naturalmente si può affermare che, come per fu per Sphinx, è divertente ascoltare
anche questo album.
Dice Franco Galateo: «Questo album lo classificherei come opera esplorativa nel
senso che si viaggia in piena libertà espressiva ed è evidente una ricerca
approfondita di suoni generati con sintetizzatori vintage». Aggiunge Antonio Fiorillo:
«Sicuramente è un sound che richiede predisposizione e l'ascolto in spazio e tempi
precisi. Ci sono anche chiare invasioni jazzistiche come nella quarta traccia
Immuyen che non disturbano affatto l'insieme, anzi lo arricchiscono».
https://www.jamendo.com/album/509613/kerobaxe
electronic-cosmic-concrete- contemporary -informal
musical project by: Nora Neumen, Sandro Glavina,
Gil Rodan-Navas, Skon Quass, Lunar Man, Kastor
Rodent.
Sound-musical
improvisations
recorded
live
subsequently assembled and subjected to
intentional and casual transformation processes.
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On April 25, 2021 the first album of this Artistic Collective was released, entitled
"Sphinx". In the liner notes it was reported that they were "live recorded musicalsound improvisations subsequently assembled and subjected to intentional and
random transformative processes".
Well, for this album the technique is absolutely the same. Also on this occasion
Nora Neumen summoned Sandro Glavina and Gil Rodan-Navas to interact with
them and "build the dialogues" of the synthesizers and brought in three members
of The Muktagons (Lunar Man, Skon Kuass, Kastor Rodent).
Compared to "Sphinx" one could venture to say that Kerobaxè is more "musical"
and less abstract, if only for the contribution of the bass and percussion which in
some passages constitute a rhythmic basis and for some harmonic phrasing of
the mini Moog. Interesting and unexpected is the central structure of the fourth
track "Immuyen" which has a jazz flavor and gives space to the sound of a
distorted electric guitar that intertwines with the electronic matrices and the
prepared piano.
This time there are no interplanetary journeys, the titles of the songs, so when
you read them, they look like the commercial names of pharmaceutical products.
And that "Larkus" brings to mind part ELP's "Tarkus," part King Crimson's "Larks'
Tongue in Aspic," but the music is totally different.
Of course it can be said that like it was for Sphinx this album is also fun to listen
to.
Franco Galateo says: «I would classify this album as an exploratory work in the
sense that one travels in full expressive freedom and an in-depth search for
sounds generated with vintage synthesizers is evident». Antonio Fiorillo adds: «It
is certainly a sound that requires preparation and listening in precise space and
time. There are also clear jazz invasions such as in the fourth track Immuyen
which do not disturb the ensemble at all, on the contrary they enrich it».
Presentato al Summer Festival di Dugnan nell’estate dello scorso
anno, il concerto di Jochen-S and Franco va ora in scena al
Mitsmagica Theater. Il concerto pop-rock è strutturato in otto parti, le
ultime tre ricavate dall’album «Seasons» di Frank and Jochen-S
Group (in pratica sempre lo stesso duo). Un ottimo concerto non v’è
dubbio. Jochen-S con le sue chitarristiche magie e con l’organo
Hammond, Franco con le basi ritmiche e il loop management
intrattengono felicemente il pubblico. Dunque, per accedere al
concerto potete usare il link sottostante di Eventi Jazz, individuare il
biglietto elettronico e cliccare. Buon ascolto.
Presented at the Dugnan Festival in the summer of last year, the
concert by Jochen-S and Franco is now staged at the Mitsmagica
Theater. The pop-rock concert is structured in eight parts, the last three
taken from the album "Seasons" by Frank and Jochen-S Group
(practically always the same duo). An excellent concert there is no
doubt. Jochen-S with his guitar wizardry and the Hammond organ,
Franco with rhythmic bases and the loop management happily
entertain the audience. Therefore, to access the concert you can use
the link below for Jazz Events, locate the electronic ticket and click.
Happy listening.
https://eventijazz.jimdofree.com/mitsmagica-theater/
EJ PROT. N. 03_2023 – PAG 5 DI 11
Salgono sul podio anche PATIENT-X, Die_Creative, gerrycix. La Coppa «Flying
Saucer» viene assegnata a Jochen-S - Il Premio della Critica va a dan-t
Nella scorsa edizione del festival Gil Rodan-Navas venne eletto vincitore sia da parte della Giuria Spaziale, sia per la
maggior frequenza di ascolti popolari. Quest’anno la stessa sorte tocca a Picnicboy con il brano «Into the Deep». Il
musicista e compositore tedesco, apprezzato nella Magix.Info Community per il suo «Klaus Schulze Style», in questo
festival ha toccato profondità cosmiche con la sua musica e si è guadagnato anche il premio «Cosmic Relaxation».
L’assegnazione del secondo posto da parte dalla Giuria Spaziale va al brano «The Visitor» di PATIENT-X. Sul terzo
gradino del podio c’è «In viaggio verso Kmundi» di gerrycix (quarto nella classifica della Giuria Popolare). Nella classifica
degli ascolti popolari il secondo posto è della tedesca Die_Creative con il brano «Space» e PATIENT-X è al terzo posto.
La Coppa «Disco Volante» (maggior numero di download a livello popolare) viene assegnata a Jochen-S per il brano
«The blue planet». Il francese dan-t, autore di «The space of nothingness», ha ricevuto il «Silver Asteroid» premio della
critica ed anche il «Sound Research» Award, premio assegnato dal Laboratorio di Ricerca Sonora Elettronica
Contemporanea.
In the last edition of the festival, Gil Rodan-Navas was elected winner both by the Space Jury and for the highest
frequency of popular audiences. This year the same fate awaits Picnicboy with the track "Into the Deep". The German
musician and composer, appreciated in the Magix.Info Community for his "Klaus Schulze Style", touched cosmic depths
with his music at this festival and also earned the "Cosmic Relaxation" award.
The assignment of the second place by the Space Jury goes to the song "The Visitor" by PATIENT-X. On the third step of
the podium is “In viaggio verso Kmundi" by gerrycix (fourth in the rating of popular audiences). In the ranking of popular
listens, the second place goes to the German Die_Creative with the song "Space" and PATIENT-X is in third place. The
«Flying Saucer» Cup (most downloads) is awarded to Jochen-S for the track «The blue planet». The French dan-t, author
of «The space of nothingness», received the «Silver Asteroid» critics' award and also the «Sound Research» Award,
awarded by Laboratorio di Ricerca Sonora Elettronica Contemporanea.
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«Flying saucer» Cup: Il maggior numero di
download a livello popolare - The largest number of
downloads of the song at the popular level.
«Space Headphones» Cup: Il maggior numero di
ascolti a livello popolare – The largest number of
plays of the song at the popular level.
«Space paint brush» cup: Il quadro “Vibrazioni” premiato
dalla giuria - the picture “Vibrations” awarded by the jury.
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«Cosmic Relaxation» Cup
Coppa «Rilassamento cosmico»
«Space Cheer» Cup
Coppa «Allegria Spaziale»
«Space Voyager» Trophy
Trofeo «Viaggiatore spaziale»
«Space Dancing» Trophy
Trofeo «Dancing Spaziale»
«Experimentation» Award
Premio assegnato dalla Direzione
della Accademia Musicale dei
Suoni Futuri
«The Silver Asteroid»
Premio della critica
«Radio Theme Song» Award
Premio «Sigla Radiofonica»
«Fiction Soundtrack» Award
Premio «Colonna sonora
fantascienza»
«Theater of the future» Cup
Coppa «Teatro del Futuro»
Space Symphony» Award
Premio «Sinfonia Spazlale»
«Sound Research» Award
Premio assegnato dal Laboratorio
di Ricerca Sonora Elettronica
Contemporanea
https://www.jamendo.com/album/506298/festivaldella-musica-spaziale-10-edizione-space-explorers
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CONTINUATE AD ASCOLTARE
E SCARICARE I BRANI DEL
FESTIVAL - CONTINUE TO
LISTEN AND DOWNLOAD
THE SONGS OF THE FESTIVAL
dott. Lucio Azzulati
Su una parete parete del suo ambulatorio spicca in bella
mostra la «Fiat Topolino di zio Fortunato». «Sarei andato
volentieri all’istituto d’arte, ma con una famiglia di medici
dovevo rispettare la tradizione». E così il dott. Lucio
Azzulati ha frequentato il Liceo Scientifico, poi si si è
iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e da medico si
è infine specializzato in oftalmologia. «La Topolino di mio
zio è un caro ricordo, la usava per andare a fare le visite
domiciliari. Mio padre ha poi conservato quella macchina
per tanti anni in garage». Lucio Azzulati ama la tradizione,
basta dare uno sguardo ai suoi dipinti a cominciare dalle
cornici. «Amo il realismo e dipingo quello che vedo per
conservarne il ricordo. Non mi ritengo un maestro della
pittura, sono autodidatta e la mia tecnica hai suoi limiti.
Però mi emoziono nel dipingere e mi emoziono nel
guardare ciò che ho dipinto». Il dott. Azzulati usa copiare
da un foto, poi aggiunge variazioni cromatiche e punti di
luce. Così matrimoni, nascite, feste in famiglia, il primo
giorno di scuola ecc. rimangono immortalati sulla tela.
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On one wall of his surgery stands the "Fiat Topolino
of uncle Fortunato". "I would have gladly gone to the
art institute, but with a family of doctors I had to
respect tradition". And so Dr. Lucio Azzulati attended
the Scientific High School, then he enrolled in the
Faculty of Medicine and Surgery and as a doctor he
finally specialized in ophthalmology. «The uncle's
Topolino is a fond memory, he used it to go home
visits. My father then kept that car for many years in
the garage». Lucio Azzulati loves tradition, just take
a look at his paintings starting with the frames. «I
love realism and I paint what I see to keep the
memory of it. I do not consider myself a master of
painting, I am self-taught and my technique has its
limits. But I get excited in painting and I get excited
in looking at what I have painted». Dr. Azzulati
makes his paintwork, copying from a photo, then
adds color variations and highlights. So weddings,
births, family celebrations, the first day of school etc.
remain immortalized on the canvas.
Lucio Azzulati
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«Ballerine in una umida serata» by Virny
“Female dancers on a damp evening” by Virny
IL SITO DI EVENTI JAZZ
IL SITO DI EVENTI MITS
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