La presente raccolta di elaborati, segnalazioni ed immagini è una newsletter realizzata con il
contributo di vari amici aderenti ed ex-aderenti alla Magix.Info Community, con lo scopo di
mantenere vivo lo spirito di gruppo e l’interesse per la musica e l’arte in genere. La newsletter è
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EJ PROT. N. 12_2022 – PAG. 1 di 10
NOTIZIE IN QUESTA NEWSLETTER:
Album in vetrina:
-El alma de la orquídea (S. Glavina and Gill Rodan-Navas)
-The mystic opera II (Davide Angelini)
-Pharaonis (Galateo et ALTRI)
Testi
-I testi di Pharaonis
Visual art – Video
- Il video di Spatial Expresions 2021
Fiction of Figurative Art
-Annalisa G. Vord «L’arte è terapeutica è libertà di esprimersi»
Foto:
-La finestra di Virny
-CARTOLINA AUGURALE EVENTI JAZZ HAPPY CHRISTIMAS
https://www.jamendo.com/album/500448/el-alma-de-la-orquidea
L'esplorazione nella musica alternativa con sperimentazioni elettroniche
minimali, ma di ottimo impatto sonoro, a volte ipnotiche, diventa sempre più
frequente negli ultimi album di Sandro Glavina. Tanto più che in questo album
c’è la chiara influenza della collaborazione con Gil Rodan-Navas. E la cosa
non dispiace affatto, anzi ben vengano queste esplorazioni con ventate di
sonorità insolite ma belle. “El alma de la orquídea” è un ottimo album con
tante sonorità, ma con un filo conduttore unico: "esplorare la musica e
meravigliare con essa”. Il bel fiore si schiude e consente di ascoltare ottime
integrazioni di jazz con l’elettronica, prog e c’è spazio anche per la musica
contemporanea. Divertenti i riff di simil-classica in chiave elettronica. Non
mancano gli sprazzi di flamenco elettronico voluti da Rodan-Navas. Piace
questa nuova strada intrapresa. Speriamo ci saranno ulteriori lavori nella
stessa direzione. Album disponibile su Jamendo (vedi link).
Music and arrangements by Sandro Glavina and Gil Rodan-Navas
The album is produced by MITS
All rights reserved - REGISTERED MTKKI15-241022
Creative Commons License: (CC BY–NC-ND)
Album Artwork: by Martino Marindo
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 2 di 10
The exploration in the alternative music with minimal electronic experiments,
but with an excellent sound impact, sometimes hypnotic, becomes more and
more frequent in the latest Sandro Glavina albums. Especially since in this
album there is the clear influence of the collaboration with Gil Rodan-Navas.
And this does not mind at all, indeed these explorations are well welcome,
with unusual but beautiful sounds. "El alma de la orquídea" is an excellent
album with many sounds, but with a unique thread: "explore the music and
amaze with it." The beautiful flower opens up and allows you to listen to
excellent integrations of jazz with electronics, prog and there is also room for
contemporary music. Are very fun classical-like riffs in an electronic key. There
is no shortage of flashes of electronic flamenco desired by Rodan-Navas. We
like this new path taken. We hope there will be further works in the same
direction The album is available on Jamendo (see link above).
https://open.spotify.com/album/50S1unYxcj0SDWPmQPnBDV
Trenta minuti di trasporto in una opera strumentale «a colori». Davide
Angelini con il suo inconfondibile stile propone atmosfere ambient, rock
progressive, ed ethno-music in un riuscitissimo connubio e ben calibrata
intensità. L’overture si veste di trame epiche, «Indigo» è strutturalmente
incentrata su di una melodia di sapore orientale (ed i fiati fanno bel gioco
di contrappunto). «Jade Green» è una breve aria poetica a cui segue
«Pearl River Gray» dove le note si illuminano fondendosi con il gorgogliare
dell’acqua. E la fusione con i suoni naturali proseguono nel melanconico e
delicato brano pianistico «Blue Marine» e nel seducente «Fuchsia» di
intenso profumo «vintage». «Magenta» e «Silver» sono a nostro avviso i
brani di maggior spicco in chiave prog. Album ascoltabile su Spotify (vedi
link sopra).
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 3 di 10
Thirty minutes of transport in an instrumental work "in color". Davide
Angelini with his unmistakable style proposes ambient atmospheres,
progressive rock, and ethno-music in a very successful combination and
well-balanced intensity. The overture is dressed in epic plots, "Indigo" is
structurally centered on a melody with an oriental flavor (and the winds
play a nice counterpoint). "Jade Green" is a short poetic aria followed by
"Pearl River Gray" where the notes light up and merge with the bubbling of
water. And the fusion with natural sounds continues in the melancholy and
delicate piano piece «Blue Marine» and in the seductive «Fuchsia» with an
intense «vintage» fragrance. In our opinion, «Magenta» and «Silver» are
the most prominent songs in a prog key. Listenable album on Spotify (see
link above).
https://www.jamendo.com/album/500997/pharaonis
È il faraone a portare il peso del mondo sulla propria testa oppure sono cose
dell’altro mondo ? Rimarrà il dubbio, ma la certezza è che a dar vita a questo
progetto è stato un nutrito gruppo di artisti. Certo, Galateo ha curato le
musiche, una anche in collaborazione con Glavina, ma poi ci sono i musicisti
ed anche i cantanti, perché in ben cinque dei sette brani ci sono i testi e Siria
Dark ne ha scritti tre (già molto tempo fa). Un tempo Siria Dark anche
cantava, ma ora è solamente autrice di testi. Non aspettatevi un preciso
genere musicale, in questo album si respira un po’ di tutto. I brani sono stati
ascoltati dagli amici della Magix.Info Community e c’è chi ha captato aria di
mistero, chi è rimasto impressionato dalle voci robotiche, chi ha apprezzato
gli arrangiamenti, le atmosfere, gli effetti sonori e vocali. Non è un album
concettuale, ma se lo fosse potrebbe benissimo entrare nel repertorio della
Officina Sperimentale Arte Musica. Album disponibile su Jamendo (vedi link).
Protagonisti del progetto: Franco
Galateo, Alex Marchesi, Skon Quass,
Siria Dark, Giovanni Del Pozzo,
Lunarman, Zoe Benetti, Sandro Glavina,
Ivo Bobolik, Pietro Laterra
Album artwork by Kastor Rodent
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 4 di 10
Is Pharaoh carrying the weight of the world on his head or are they things from the
other world? The doubt will remain, but the certainty is that a large group of artists
gave life to this project. Of course, Galateo took care of the music, one also in
collaboration with Glavina, but then there are the musicians and also the singers,
because in five of the seven songs there are the lyrics and Siria Dark wrote three
(already a long time ago) . At one time Siria Dark also sang, but now she is only the
author of lyrics. Don't expect a specific musical genre, in this album you can breathe
a bit of everything. The songs were listened to by friends of the Magix.Info
Community and there are those who have caught an air of mystery, those who have
been impressed by the robotic voices, those who have appreciated the
arrangements, the atmosphere, the sound and vocal effects. It is not a conceptual
album, but if it were it could very well enter the repertoire of the Officina Sperimentale
Arte Musica. The album is available on Jamendo (see link above).
REAZIONE «A» REAZIONE «B»
(by Siria Dark)
LIGHT 2 (by Skon Quass)
MACCHINA DELLA VERITA’ (by Siria Dark)
Shadow of the freedom
is light in the dark
light of the wisdom
light of the spark.
Change way of the program
memory is out
new mind is a tangram
close now the mouth.
E quella macchina, quella macchina che misura
le pulsazioni, le vibrazioni ed il respiro
l’umidità ed il sudore sulla pelle
Il cambiamento della voce , delle pupille
perché di certo se tu menti lei capisce
e per punirti ti tramortisce con le scosse
e se ancora tutto questo non bastasse
ti darà tanto dolore e da qui
non si esce, non si esce.
L’ombra della libertà
è luce nel buio
luce della sapienza
luce della scintilla.
Cambia la strada
del programma
la memoria è esaurita
la nuova mente
è un tangram
chiudi ora la bocca.
And that machine, that machine that measures
the pulsations, the vibrations and the breath
moisture and sweat on the skin
the change of voice, of the pupils (dilated)
because obviously if you lie she understands
and to punish you it knocks you out with shocks
and if all this is still not enough
it will give you so much pain and from here
don't go out, don't go out.
Tutti i pensieri prendono il volo
Con un evento, un fenomeno solo
Che io non posso di certo svelare
Se lo nascondo nel fondo del cuore.
Chiudo la porta al presente
Spaziando nella mia mente
Io non mi sento di dare
Segni tangibili del mio dolore.
Reazione “A” – Reazione “B”
Introspezione, semplice azione
Fuori da ogni contaminazione…
All thoughts take flight
with one event, only one phenomenon
which I certainly can't reveal
if I hide it deep in my heart.
I close the door to the present
it overwhelms my mind
I don't want to give
tangible signs of my pain.
Reaction "A" - Reaction "B"
introspection, simple action
outside of any contamination ...
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IN QUESTA TORRE (by Siria Dark)
PRIMAVERA A PARIGI
(by Sandro Glavina)
Non sento il tempo che mi percorre
io solitaria in questa torre
il gioco dura quanto io credo
il tempo non mi cambia e lo vedo.
I don't feel the time running through me
I am lonely in this tower
the game lasts as long as I think
time does not change me and I see it.
E passa il giorno sul mio respiro
non cambia ormai più nulla qui in giro
la stasi è il senso del grande vuoto
si plasma in un passato remoto.
And spend the day on my breath
nothing changes around here anymore
stasis is the sense of the great emptiness
it tak es shape in the distant past.
Ma ora spira un soffio di vento
che porta un’aria di cambiamento
produce quasi un corto circuito
rompendo questo schema infinito
But now a breath of wind blows
which brings an air of change
it almost produces a short circuit
by break ing this infinite pattern
Mi desto dal mio sonno profondo
in questo gran silenzio del mondo
mi vesto di radiosi colori
e d’un tratto mi ritrovo già fuori
I wak e up from my deep sleep
in this great silence of the world
I dress in radiant colors
and suddenly I find myself already outside.
The river water flows
and marks the time of life.
Paris in spring
I look at it with my heart
and into the Seine I throw a flower
and I seeing him go away
I let myself b e carried away
from a thought and nostalgia.
And I'm here
in this immense square
and I look up
an immersed sky
in a poem of b lue.
And a passing cloud
cannot ob scure mine
thoughts
who are today like yesterday
aimed at you
who are today like yesterday
turned to you, turned to you.
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 6 di 10
Paris in spring
on a warm morning
a perfume in the evening
of a flower on the pillow,
and is a day like any other
it might seem so
b ut I'm here to search
your hand
that is not there, your hand
that there isn't ... that there isn't ...
L'acqua del fiume scorre
e segna il tempo della vita.
Parigi in primavera
io la guardo con il cuore
e nella Senna getto un fiore
e vedendolo andar via
mi lascio trasportare
da un pensiero e dalla nostalgia.
E sono qui
in questa piazza immensa
e guardo in su
un cielo immerso
in una poesia del blu.
Ed una nuvola che passa
non può oscurare i miei
pensieri
che sono oggi come ieri
volti a te
che sono oggi come ieri
volti a te, volti a te.
Parigi in primavera
in un tiepido mattino
un profumo nella sera
di un fiore sul cuscino,
è un giorno come un altro
che potrebbe sì sembrare
ma sono qui a cercare
la tua mano
che non c'è, la tua mano
che non c'è… che non c'è...
https://www.magix.info/it/file-multimediali/spatial-expresions-2021paintings-exhibitions--1308903/
Nella sala espositiva virtuale di Eventi MITS, proseguiva dal 2021, la mostra
personale «Spatial Expresions» di Sandro Glavina che ha avuto molti visitatori.
Ora la mostra si è conclusa e nel 2023 Sandro inizierà una nuova esposizione
(Astrattiastrali). Di «Spatial Expresions» è stato realizzato un video per
consentire di continuare a visionare le opere che sono state esposte. Il video è
stato pubblicato nella Magix.Info Community (link qui sopra).
In the virtual exhibition hall of Eventi MITS, the solo exhibition "Spatial
Expresions" by Sandro Glavina continued from 2021, which had many visitors.
Now the exhibition has ended and in 2023 Sandro will start a new exhibition
(Astrattiastrali). A video was made of «Spatial Expresions» to allow you to
continue viewing the works that have been exhibited. The video was posted on
the Magix.Info Community (link above).
«In "Spatial Expresions" troviamo opere
misteriose,
surreali,
astrattamente
realistiche, a due a due in un enigmatico
dialogo onirico e colorato, pieno di dubbi
altalenanti e risposte mutevoli.» (Markus
Legner)
“In "Spatial Expresions" we find
mysterious, surreal, abstractly realistic
works, two by two in an enigmatic
dreamlike and colorful dialogue, full of
fluctuating
doubts
and
changing
answers.” (Markus Legner)
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 7 di 10
Gertrud Vordenbinder è una artista altoatesina. Ha adottato il
nome artistico di Annalisa (ha sempre odiato il nome
Gertrud). Ha mantenuto un G puntata e ha accorciato il
proprio cognome in Vord. Da ragazzina in inverno sciava
come una matta sulle nevi di Selva di Val Gardena, d’estate
portava le mucche al pascolo con la nonna. Da adolescente
ha avuto problemi di dipendenza da sostanze farmacologiche
in quanto sottraeva il Serenase alla nonna, affetta da
demenza. Ha trascorso due anni in comunità, dove ha
iniziato ad esprimersi artisticamente. «L’arte è terapeutica,
l’arte è libertà di esprimersi, l’espressione artistica è il
ritrovarsi con se stessi, essere in equilibrio con se stessi è la
condizione per poter donare qualcosa agli altri». Così la
pensa Annalisa G. Vord che è votata all’astrattismo «purché
non sia astrattismo geometrico, perché ingabbia» dice
Annalisa «Le linee devono invece essere libere di incontrarsi
sulla tela, creare forme libere come i profili delle bellissime
montagne della mia terra natia».
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 8 DI 10
Gertrud Vordenbinder is a South Tyrolean artist. She
adopted the artistic name of Annalisa (she has
always hated the name Gertrud). She kept a G with
a point and shortened her surname to Vord. As a girl,
in winter she skied like crazy on the snows of Selva
di Val Gardena, in summer she took the cows to
pasture with her grandmother. As a teenager, she
had problems with drug addiction as she stole
Serenase from her grandmother, who was suffering
from dementia. She spent two years in the
community, where she began to express herself
artistically. "Art is therapeutic, art is freedom to
express oneself, artistic expression is finding oneself
with oneself, being in balance with oneself is the
condition for being able to give something to others".
So thinks Annalisa G. Vord who is devoted to
abstractionism "as long as it is not geometric
abstractionism, because it cages" says Annalisa
"The lines must instead be free to meet on the
canvas, create free forms like the profiles of the
beautiful mountains of my native land ".
FICTION OF
FIGURATIVE ART
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 9 DI 10
composizione fotografica realizzata da Virny
photographic composition made by Virny
IL SITO DI EVENTI JAZZ
IL SITO DI EVENTI MITS
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https://eventi-mits.jimdosite.com/
EJ PROT. N. 12_2022 – PAG 10 di 10