Fascismo Il fascismo dura circa un ventennio. Nasce il 23 marzo 1919 precisamente a Milano, a piazza san sepolcro con la fondazione dei fasci. Primo dopoguerra → periodo difficile, soprattutto per gli stati in cui la democrazia era meno forte e meno solida. È caratterizato da alcuni elementi: ● crisi economica → l’industria nascente deve riconvertirsi in una nuova industria legata al periodo di pace. ● problema dei reduci → avevano combattuto convinti di poter ottenere un riconoscimento che li ripagasse di tutti i sacrifici che avevano compiuto una volta rientrati dal conflitto. Non riceverono questo trattamento. Nel caso dei fanti contadini che erano stati invitati a combattere anche con la promessa del riconoscimento in terre vengono traditi: non hanno le nuove terre e in molti perdono quelle precedenti a causa della loro assenza. ● Piccola borghesia subisce un declassamento: il ruolo sociale che investiva prima del conflitto non viene più riconosciuto. Sono impoveriti sia a causa del potere d’acquisto ribassato sia per non avere quel ruolo di medio prestigio che aveva in precedenza. Scenario sociale disorientato e impaurito, arrabbiato per promesse non mantenute. Tema della vittoria mutilata: la mancanza di riconoscimento all’Italia pesa, e persone come D’Annunzio agitano questa bandiera della vittoria mutilata e dei sacrifici sprecati. Da qui arriva così l’impresa di fiume. Società italiana → complessa, in movimento, difficile, gestisce male il passaggio dalla guerra all'economia post bellica. Da un’impostazione di società liberale (pochi rappresentanti che partecipavano alla vita politica) passa a una società che ha visto la concessione del suffragio universale maschile nel 1913. Comincia a farsi sentire coi partiti di massa come il partito socialista. Odio tra classi sociali fomentato dalla convinzione di aver subito ingiustizie. 1919 anno dai molti avvenimenti: ● Occupazione di fiume ● Fondazione del partito popolare → si rifà alla dottrina sociale della chiesa. Dottrina che era stata inaugurata con l’enciclica. La chiesa rivendicava i diritti degli umili, oppressi. Ha come base questo tipo di impegno da parte della chiesa, ha la volontà di dare voce a quelle parti della società che non erano state rappresentate fino all’ora. ● Nuovo tipo di sistema elettorale → fino ad allora si eleggevano i rappresentati al parlamento con il sistema uninominale. Ora si passa al sistema proporzionale. Garantisce una maggiore rappresentanza a tutte le forze della nazione. CONSEGUENZA↴ ● Ingovernabilità → Per governare si devono creare delle alleanze ma esse non sempre garantiscono decisioni rapide e incisive, bisogna contrattare. tra il 20 e il 21 l’italia a causa di questo movimento che aveva portato alla luce le contraddizioni che emersero alla fine del conflitto, vive un periodo di grande agitazioni a causa delle grandi disparità economiche. BIENNIO ROSSO → occupazione di fabbriche, movimenti nelle campagne. Forte preoccupazione da parte dei proprietari terrieri e degli industriali del nord che anche in italia potesse diffondersi il regime che aveva conquistato la russia degli Zar. Europa → cordone sanitario esteso per proteggersi da quel “virus” che aveva caratterizzato la storia della russia. Preoccupazione che una situazione simile potesse diffondersi. D fronte a questi movimenti operai che si teme possano diffondersi ancora di piu, la parte più conservatrice dell’Italia reagisce cercando una forza che poteva fermarle. ↴ Movimento dei fasci. Fascismo → Inizialmente si presenta con un programma radicale, repubblicano, anticlericale, antipartitico. Non vogliono la monarchia. Vedeva l’appoggio della piccola e media borghesia e nel biennio rosso vede arrivare anche quello dell’alta borghesia. 1921 → Termina il biennio rosso. Congresso di Livorno del partito socialista. ↴ Crisi del partito con la scissione al suo interno e la nascita del Partito Comunista. Dalla scissione né escono indebolite tutte e due le componenti: ● quella socialista vede allontanarsi una parte consistente dei quadri dirigenti. ● quella comunista sperava una adesione più massiccia a questo nuovo gruppo. Grande confusione, tensione sociale dovute al biennio rosso, il movimento fascista si presenta come una possibile soluzione e risposta. Cause dell’avvento del fascismo: ● Crisi del socialismo → non trova una risposta unica da dare alle questioni sociali gravissime sollevate all’interno del paese; ● Trasformazione del movimento in partito fascista → trasformazione del programma in un programma di estrema destra (conservatore e nazionalista) ma condivisibile dalle parti più conservatrici dello stato che di fronte alla minaccia rossa scelgono una risposta conservatrice; I liberali pensano di poter sottomettere questa forza per poterne sfruttare la popolarità per poi scaricarla bel momento opportuno: i politici si dimostrano molto meno abili e accorti di quanto non sia mussolini nel comprendere come invece la realtà sia a favore di quest’ultimo; ● Partito fascista diventa partito dell’ordine → c’e bisogno di ordine nella società italiana confusa e smarrita, c’è bisogno di un uomo forte che ponga fine alle tensioni sociali che nella maggioranza sono organizzate dai fascisti; ● Squadrismo → attacchi violenti che le squadre fasciste compiono nelle case del popolo (Nuclei organizzativi delle strutture di sinistra) ma anche nei confronti delle associazioni cattoliche che si ponevano a difesa degli oppressi. Strategia volta a eliminare anche fisicamente non solo gli esponenti della sinistra ma anche esponenti del cattolicesimo o del liberalismo. 28 ottobre 1922 → Marcia su roma, il fascismo riesce ad entrare al potere. tutti gli storici concordano nel sostenere che sarebbe bastato poco per fermare questo colpo di stato. il Re avrebbe potuto muovere le forze militari ma non lo fece. Inizia qui la compromissione dei Savoia col fascismo che alla fine della lotta per la liberazione spingerà gli italiani a scegliere la Repubblica. La marcia fu guidata dai quadrumviri, mussolini si recò a roma in un secondo momento. Ottiene così l’incarico di governo. 1924 → momento di svolta. Nasce il regime vero e proprio. elezioni che si svolgono con la legge acerbo (1923): si svolgevano con un sistema elettorale che privilegiava le liste fasciste. Occasioni di brogli e violenze, così venne dichiarato da Matteotti che scomparve poco dopo e venne poi ritrovato il suo cadavere.↴ Segna la svolta importante per cui si passa da un governo pseudo legale a una vera e propria dittatura. Le opposizioni scelgono di non partecipare più alle elezioni↴ tutti tranne il partito Comunista. tra il 22 e il 24 c’erano già stati degli interventi che avevano posto le basi di quella che sarà poi l’opera di mussolini per consolidare la sua dittatura: ● formazione di una milizia per la sicurezza nazionale che risponde al presidente del consiglio; ● l’inizio della riforma gentile; ● la legge acerbo. viene data la possibilità a mussolini di riformare l’amministrazione pubblica, la burocrazia per eliminare tutti coloro che non avevano aderito al fascismo o che erano oppositori. ↪chi non ha la tessera del partito non può lavorare nella pubblica amministrazione. 2 parte La costruzione della dittatura avviene nel biennio del 25-26 attraverso l’emanazione delle leggi fascistissime, che regolano alcuni settori nevralgici della vita a democratica di uno stato. Scopo → rendere ufficiale e istituzionale quello che stava accadendo, cioè il passaggio da uno Stato fondato secondo lo statuto albertino a uno in cui il potere era tutto nelle mani del nuovo primo ministro di mussolini. Leggi prevedono: ● si stabilisce che il capo di governo risponde al re ↴ il parlamento viene esautorato, in quanto il capo del governo risponde al Re. ↪ Contemporaneamente viene anche emanata una dichiarazione secondo la quale alcuni deputati che avevano aderito alla protesta di Matteotti e i sostenitori della protesta per il suo delitto vengono dichiarati decaduti. ↪ il parlamento non ha più un ruolo preciso. CONSEGUENZA ↴ ● il governo prevale sul parlamento ↴ si ha un maggior peso dell’esecutivo rispetto al potere legislativo. viene soppressa la libertà di associazione, vengono eliminati i partiti fatta eccezione per il partito fascista che rimane l’unico possibile. ● le leggi per l’amministrazione dello stato sono affidate al governo LIVELLO LOCALE: ● nuova figura locale: i podestà → sostituiscono i sindaci ↴ mentre quest’ultimi erano eletti e costituivano manifestazione di autonomia locale, i podestà vengono nominati dal governo e da mussolini. ● i podestà rispondono ai prefetti → figura locale che rappresenta il governo. ● Controllo sulla stampa ↴ vengono chiusi giornali antifascisti, quelli che erano schierati con il fascismo vengono controllati → notizie vengono censurate, non solo notizie politiche ma anche le notizie di cronaca nera perché si vuol dare dell'italia l’immagine di un paese in cui tutto va bene. ● Reintrodotta la pena di morte per reati di tipo politico come attentato al re o organizzazione di attività contrarie al bene dello stato. ● istituito tribunale speciale per la difesa dello stato formato da ufficiali della milizia. scopo → processare e condannare tutti coloro che vengono considerati nemici dello stato. ↴ tribunale che condannerà al confino ↴ molti protagonisti della politica italiana. introdotto nel 1926, un obbligo di residenza in determinate località scelte in modo accurato (lontane dal luogo di provenienza del condannato, in genere appartenevano al sud ed erano luoghi isolati.) in questo biennio la libertà viene completamente soppressa, tutto va a finire nelle mani del partito fascista. RAPPORTO CON LA CHIESA↴ la chiesa era un potere fondamentale x il nostro paese, mussolini se ne rende conto ben presto di quanto la chiesa abbia influenza in italia. ↴ punto di riferimento della stragrande maggioranza degli italiani ed è interessata ad avere un certo riconoscimento in modo da avere quelle libertà che la dittatura gli ha tolto.