Per Teacher for a day

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Angela La Barbera
Presenta
Il Fascismo
Il fascismo fu un movimento politico italiano del XX secolo,
• rivoluzionario e reazionario
• di carattere nazionalista
• autoritario e totalitario
• che sorse in Italia per iniziativa di Benito
Mussolini alla fine della prima guerra
mondiale.
“Biennio Rosso”
Fiume e
“la vittoria mutilata”
La conclusione della grande guerra non
produsse per l’Italia i risultati attesi e nacque
una profonda insoddisfazione.
Poiché la città di Fiume non era stata
concessa all’Italia, Gabriele D’annunzio, a
capo di alcuni militari ribelli, occupò la città
per due anni in segno di protesta,
(settembre 1919).
L’anno successivo tornò al governo Giolitti e,
con il trattato di Rapallo, ottenne l’Istria e
Zara, Fiume venne dichiarata “città
Libera” e D’annunzio venne costretto
dall’esercito a ritirarsi.
Come nel resto d’Europa, anche in
Italia iniziarono a formarsi dei partiti
di massa. Tra questi ricordiamo il
•Partito Popolare Italiano, fondato
dal sacerdote Luigi Sturzo e sostenuto
dalla chiesa.
•Partito Socialista che raccoglieva
sempre più adesioni.
Nel 1919 si svolsero le prime elezioni
a suffragio universale.
Poiché il governo appariva incapace
di avviare una vera politica di riforme,
la rabbia e la delusione esplosero
nelle fabbriche e nei campi con
manifestazioni violente.
Per questo gli anni 1919-1920
passarono alla storia con il nome di
“biennio rosso”.
La marcia su Roma
Dopo il successo elettorale il Partito Nazionale Fascista divenne un vero e
proprio partito di massa.
Il 28 Ottobre 1922 Mussolini progettò un colpo di stato e, con alcune decine di
migliaia di camice nere si diressero su Roma. Il primo ministro Facta suggerì a
Vittorio Emanuele III di firmare lo stato d’assedio, ma il re rifiutò e licenziò
Facta.
Fatto ciò il re, convocò Mussolini e gli affidò l’incarico di formare il governo.
Nel 1923 ebbe fine la collaborazione del Partito Popolare con il Duce perché
Mussolini aveva intenzione di varare una legge che gli garantisse una
maggioranza in parlamento, detta legge Acerbo.
Quando il deputato Giacomo Matteotti denunciò i brogli elettorali venne
assassinato e, a quel punto i deputati dell’opposizione abbandonarono il
Parlamento in segno di protesta, questa venne chiamata secessione dell’Aventino.
Il regime fascista
Il 3 gennaio 1925 Mussolini pronunciò alla camera un discorso minaccioso con
cui, non solo si assumeva la responsabilità storica e morale delle violenze
fasciste, ma preannunciava la fini di ogni possibile opposizione.
Le Leggi
fascistissime
(1926)
1. Libertà di stampa e di associazione:
cancellate.
2. Partiti politici: sciolti tutti tranne il PNF.
3. Deputati dell’Aventino: espulsi dal
parlamento.
4. Sindacati: sciolti.
5. Diritto di sciopero: abolito.
6. Iscrizione al PNF: obbligatoria per chi
intendeva partecipare ai concorsi pubblici.
Viene istaurato un Tribunale Speciale per la difesa dello stato: OVRA (Organizzazione
Volontaria per la Repressione Antifascista).
Il concordato con la chiesa
Nel 1929 si arrivò a una conciliazione con la chiesa con
i Patti Lateranensi.
Di questi patti faceva parte il Concordato che regolava i rapporti tra stato e
Chiesa.
In particolare il concordato stabiliva che:
•La religione cattolica veniva considerata come unica religione di Stato e
come tale diveniva materia di studio obbligatoria nella scuole statali.
•Il matrimonio religioso indissolubile aveva anche valore civile.
•I vescovi dovevano giurare fedeltà al re.
La politica economica del fascismo:
• Politica liberista.
• Politica protezionista
Battaglia del Grano:
Per rendere autosufficiente il Paese nella produzione di cereali. La scelta, tuttavia, si
rivelò un fallimento economico.
Le riforme
Nacquero
l’IMI (Istituto Mobiliare Italiano) che aveva il compito di sostituire le
banche nel finanziare le industrie.
l’IRI (Istituto per laRicostruzione Industrie) che, utilizzando denaro
pubblico, poteva
acquistare quote azionarie delle banche e delle grandi industrie.
Politica Autarchica: una nazione che non ha bisogno di importare le materie
prime, ma che produce tutto da sé. Questo salverà l’Italia dopo il crollo della
borsa di New York.
Veri Obbiettivi:
Nel fascismo era sempre stata presente l’ispirazione a un
Impero coloniale.
Tuttavia, il vero obiettivo di Mussolini, era quello di
impadronirsi della confinante Etiopia, un territorio
molto vasto che avrebbe potuto dare prestigio all’Italia
fascista, contribuire a risolvere i problemi economici e
offrire uno sbocco alla crescente disoccupazione.
In realtà si trattava di un paese molto povero.
L’ideoLogia Fascista
le leggi razziali.
Il regime fascista avviò una violenta campagna di ostilità nei
confronti degli ebrei, culminata nel 1938 con l’emanazione delle
leggi razziali.
Un gruppo di scienziati fascisti scrisse il Manifesto della razza,
ispirato da Mussolini. Secondo le teorie razziste la razza bianca era
superiore a tutte le altre e il primato spettava a quella ariana.
Il Manifesto della razza, sostenendo che gli ebrei non facessero
parte di questa razza, li escludevano dal resto della popolazione.
Per dall’altra mantenere il potere, Mussolini doveva da una parte
soffocare il dissenso, alimentare il consenso.
La scuola fascista
Il Duce volle imporre alla sua ideologia logica anche la scuola.
Nel 1923 il ministro della Pubblica istruzione, il filosofo fascista
Giovanni Gentile, fu autore di una riforma che avrebbe costituito
l’ossatura della scuola italiana per tutto il Novecento.
Allo scopo di allevare le nuove generazioni negli ideali Fascisti, il regime
affiancò alla scuola l’ Operazione Balilla, un’organizzazione
paramilitare che inquadrava i giovani dai 6 fino ai 18 anni come “figli
della lupa” , poi come “balilla” e infine come “avanguardisti” .
Seguirono anni di terrore e di deportazione nei campi di
concentramento, si poteva finire condannati per qualsiasi cosa.
Quanto successe fu solo l’inizio di una luna stagione di odio e
repressione che ebbe il suo culmine con lo scoppio della II guerra
mondiale
La seconda guerra mondiale portò:
• 7,418,000 morti in Germania.
• 57,000 morti in Italia.
Gli ebrei morti nei campi di sterminio sono circa:
6.000.000
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