IL FASCISMO a cura prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro IL FASCISMO da "fascio littorio" simbolo del potere nell’ antica Roma • Movimento politico fondato in Italia da Mussolini nel 1919. • Il termine è usato anche per indicare una concezione del potere e dello stato. I principi del fascismo • monopolio della rappresentanza da parte di un unico partito; • culto del capo; • disprezzo per i valori della democrazia le libertà civili di pensiero di stampa di associazione. LE PRINCIPALI CAUSE DELL’AVVENTO DEL FASCISMO LA CRISI ECONOMICA IL COSTO DELLA VITA ERA AUMENTATO LA LIRA ERA STATA SVALUTATA LA CRISI SOCIALE MOLTI OPERAI VENNERO LICENZIATI I CONTADINI ATTENDEVANO LA DISTRIBUZIONE DELLE TERRE, COSÌ COME ERA STATO LORO PROMESSO QUANDO ERANO IN GUERRA LA CRISI POLITICA Gli operai delle fabbriche del Nord volevano contare nella politica del Paese. I nazionalisti protestavano: l’Italia, nonostante avesse vinto la prima guerra mondiale, non aveva ottenuto i territori richiesti 1919-1921 IL BIENNIO ROSSO i contadini occupano le terre gli operai occupano le fabbriche e le autogestiscono i partiti di massa (socialisti e cattolici) diventano forti: nel 1919 si svolgono le prime elezioni con il sistema proporzionale: il Partito socialista e il Partito popolare hanno la maggioranza in Parlamento. LA REAZIONE DEI PROPRIETARI TERRIERI E DEGLI INDUSTRIALI CONTRO GLI SCIOPERI E LE OCCUPAZIONI FINANZIANO IL MOVIMENTO FASCISTA SPEDIZIONI PUNITIVE DELLE “SQUADRE D’AZIONE” LO SQUADRISMO FASCISTA SERVE alla vecchia classe dirigente per ripulire l’Italia dal pericolo Socialista agli agrari e agli industriali per sconfiggere il movimento operaio e contadino che sta prendendo coscienza del proprio ruolo e vuole partecipare alle scelte di cambiamento dell’Italia MUSSOLINI SI IMPONE COME UOMO FORTE, CAPACE DI RIPORTARE “ORDINE” NEL PAESE il governo è incapace di reagire alle illegalità fasciste i partiti di massa non riescono a contrastarlo gli industriali e i proprietari terrieri vogliono un governo forte 1922 LA MARCIA SU ROMA IL GOVERNO CHIEDE AL RE DI FIRMARE LO STATO D’ASSEDIO IL RE VITTORIO EMANUELE III SI RIFIUTA AFFIDA A MUSSOLINI L’INCARICO DI FORMARE UN NUOVO GOVERNO NASCE IL REGIME DITTATORIALE FASCISTA 1924 IL DELITTO MATTEOTTI Il deputato socialista Matteotti denuncia le violenze e le minacce usate dai fascisti per vincere le elezioni Nel Paese scoppia una protesta, ma non cambia nulla sul piano politico Mussolini si assume la responsabilità di quanto era avvenuto. MUSSOLINI INSTAURA LA DITTATURA q q q q q q q Sopprime tutti i partiti politici, meno quello fascista Abolisce la libertà di stampa e di associazione Proibisce lo sciopero e scioglie i sindacati Viene reintrodotta la pena di morte Viene istituita la polizia segreta Gli oppositori del fascismo vengono combattuti con violenza Vengono censurati i loro scritti e vengono mandati al confino. IL CONCORDATO FRA STATO E CHIESA I PATTI LATERANENSI Il Papa riconosce Roma capitale d’Italia Lo Stato italiano riconosce la sovranità del Papa sulla Città del Vaticano La religione cattolica diventa la sola religione di Stato e insegnata nelle scuole pubbliche Il matrimonio celebrato in chiesa ha anche validità civile Lo Stato paga una somma per risarcire il Vaticano per i territori perduti