Cronologia del Fascismo
1919 fondazione dei Fasci di combattimento
Movimento fondato da Mussolini a Milano che non aveva
un programma preciso ma aveva come principi
fondamentali l’uso della forza e la lotta al socialismo.
L’atto di nascita è segnato dai fatti di palazzo Accursio (a
Bologna furono attaccati i socialisti).
Trovarono appoggio negli industriali e negli agrari perché si
opponevano ai socialisti e quindi erano un freno agli
scioperi e alle rivendicazioni di operai e braccianti.
1921 nascita del Partito Fascista
Entrano in Parlamento i primi 35 deputati Fascisti.
1922 marcia su Roma
Nata come un evento dimostrativo portò Mussolini al
potere, infatti il re si rifiutò di ordinare lo stato d’assedio per
la capitale bloccando la manifestazione e diede quindi a
Mussolini l’incarico di formare il nuovo governo; egli decise
di formare un governo di coalizione e non ancora
totalmente fascista.
Inizia il ventennio Fascista: 1922 – 1943
1924 assassinio Matteotti
Fascistizzazione del paese
1925 economia protezionistica
Il deputato socialista denunciò in Parlamento i brogli
elettorali dei Fascisti che gli assicurarono il 67% dei voti.
«Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete
mai».
Matteotti fu rapito e ucciso da una squadra fasciata.
I deputati dell’opposizione fecero la secessione
sull’Aventino per protesta.
Mussolini ribaltò la situazione a suo favore prendendosi la
responsabilità dell’accaduto.
- Furono messi fuori legge gli altri partiti e le associazioni
non fasciste
- i comunisti furono imprigionati
- fu imposta la censura
- abolizione dei sindacati e l’istituzione delle corporazioni,
che regolavano dall’alto i contratti e i rapporti di lavoro
- abolizione del diritto di sciopero
- istituzione di un tribunale speciale per reati politici e
dell’Ovra, la polizia politica
Furono introdotti dazi doganali per proteggere l’economia
della nazione.
Si tentò di raggiungere l’ AUTARCHIA, cioè una
produzione agricola nazionale sufficiente a sfamare tutto il
paese.
Iniziarono così le BATTAGLIE
- del GRANO, con la conversione di molti terreni alla
produzione di grano sacrificando le produzioni
specialistiche.
- QUOTA ’90, cioè la rivalutazione della lira sulla sterlina
per aumentarne il potere d’acquisto.
Soprattutto dalla crisi del ’29 si accentuò lo statalismo, cioè
l’intervento massiccio dello stato a sostegno dell’economia
che si concretizzò in grandi opere pubbliche.
1929 Patti lateranensi
Segnarono il definitivo riavvicinamento tra stato e chiesa:
- il papa riconobbe lo stato italiano e Roma come sua
capitale
- fu riconosciuta l’indipendenza della città del Vaticano
- fu data al papa una forte indennità e privilegi fiscali e
legali
- la religione cattolica fu religione di stato
1935 conquista dell’Etiopia
economia di guerra
Inizia con la conquista dell’Etiopia la politica imperialistica:
il fascismo sceglie di rompere l’equilibrio internazionale.
L’Italia subisce sanzioni (largamente inefficaci) da parte
della Società delle nazioni e si avvicina inevitabilmente alla
Germania nazista
1936 asse Roma-Berlino
1938 leggi razziali
si concretizza con il sostegno, nella guerra civile spagnola,
alle truppe di Franco
L’Asse Roma-Berlino si trasforma in Patto d’Acciaio (1939),
un’alleanza militare che sancisce l’impegno a fornirsi un
aiuto reciproco in caso di guerra, sia offensiva che
difensiva; si aggrega a breve anche il Giappone
gli ebrei, sull’esempio nazista, vengono estromessi
gradualmente dagli incarichi pubblici e discriminati