GRANULOCITE-MACROPHAGE COLONY-STIMULATING FACTOR Elisa Gerbaudo a.a. 2006/2007 GM-CSF (granulocyte-macrophage colony-stimulating factor) è una glicoproteina di 22 kDa, codificata da un gene localizzato nel cromosoma umano 5, che contiene 4 esoni e 3 introni. E’ posizionato in tandem col gene per l’ IL-3 e in prossimità dei geni per IL-4, IL-5, IL-9 ed M-CSFR. Il precursore è una proteina di 144 aa: -2 ponti disolfuro : Cys 54-96(importante per l’ attività biologica) e Cys 88-121 -2 potenziali siti di glicosilazione: Asn 27 e Asn 37( la forma non glicosilata ha attività maggiore) Il clivaggio del peptide segnale genera una proteina matura di 127 aa. STRUTTURA GM-CSF Martinez-Moczygemba M. et al. Biology of common β receptor-signaling cytokines: IL-3, IL-5, e GM-CSF, J Allergy Clin Immunol, 112:653, 2003 Struttura della forma non-glicosilata: 4α eliche in conformazione up-up-down-down antiparallele; Il dominio di legame di Rα comprende il primo e terzo loop antiparalleli; Il dominio di legame di βc contiene un residuo di glutammato (21) nella prima α elica. Concentrazione nel siero: 20-100 pg/ml GM-CSF è prodotto da: Macrofagi Linfociti T Linfociti B Eosinofili Mast cells Neutrofili Fibroblasti Cellule endoteliali Cellule placentali Astrociti Cellule stromali Cheratinociti Cellule mesoteliali Osteoblasti GM-CSF viene secreto in risposta a vari stimoli: IL-1, TNF-α, LPS. Nelle cellule T la sinergia tra TCR e CD28 porta a produzione di GM-CSF Regolazione sia a livello della trascrizione che post-trascrizionale Il gene di GM-CSF comprende 2 regioni di controllo trascrizionale distinte: -la regione del promotore, che si estende per 120 bp a partire dal sito di inizio della trascrizione; -una regione enhancer 3 kb upstream. Il promotore risponde a diversi segnali: Ca2+, TNF, IL-1 E lega fattori quali NF-kB, NF-AT, AP.1 Oltre all’ aumentata trascrizione, è importante la degradazione dell’mRNA (presenza di 8 motivi 5’-AUUUA-3’ nella regione 3’ UTR) IL RECETTORE DEL GM-CSF Appartiene alla famiglia di gp140, del gruppo di recettori per le citochine di tipo I: Contiene domini extracellulari conservati (CRMs), ognuno costituito da 2 domini fibronectin III-like. 4 cisteine conservate Catena α Si associa al GM-CSF con bassa affinità (1-10 nM) Motivo WSXWS (folding) Catena β Necessaria per la trasduzione del segnale, media il legame ad alta affinità del GM-CSF assieme al recettore α Lyne PD et al., Molecular modeling of the GM-CSF amd IL-3 receptor complexes, Protein Sci., 4:2223, 1995. Scott CL et al.,The beta common chain of the Granulocytemacrophage Colony Stimulating Factor , IL-3 and IL-5 receptors, The International Journal of Biochemestry & Cell Biology,31:1011, 1999. E’ espresso da: Macrofagi cellule CD34+ Neutrofili precursori di eritrociti e megacariociti Eosinofili linfociti T e B fetali Basofili DC cellule vascolari endoteliali fibroblasti Cellule tumorali di vario tipo CATENA α (CD116) Gene localizzato nella regione pseudoautosomale (PAR) dei cromosomi X e Y, copre un’ area di 45 kb, ha 13 esoni Motivi di legame per PU.1, AP-1, GATA, C/EBP,NFkB. Singolo passo transmembrana di 400 aa; la forma full-length di 80 kDa è predominante (almeno 8 isoforme). Martinez-Moczygemba M. et al. Biology of common β receptor-signaling cytokines: IL-3, IL-5, e GM-CSF, J Allergy Clin Immunol, 112:653, 2003 Dominio extracellulare: 1 regione N-terminale di 100 aa (omologia con IL-3Rα e IL-5Rα), 2 domini fibronectin-III like contenenti 4 residui di Cys conservati e un motivo WSXWS . 11 potenziali siti di glicosilazione. Dominio citoplasmatico: 1 corto motivo proline-rich, privo di attività intrinseca. CATENA β (CD 131) E’ condivisa coi recettori per l’ IL-3 e IL-5, ha 2 funzioni: -aumentare l’ affinità di legame; -trasdurre il segnale. Singolo gene sul cromosoma 22; siti di legame per i membri della famiglia Ets (PU.1), GATA, C/EBP, Myb, AP-1, STATs, NFkB; upregolata in risposta a IFNγ, eritropoietina, stem cell factor, IL-3 e TNFα Polipeptide di 95 kDa e 880 aa con 3 potenziali siti di Nglicosilazione Martinez-Moczygemba M. et al. Biology of common β receptor-signaling cytokines: IL-3, IL-5, e GM-CSF, J Allergy Clin Immunol, 112:653, 2003 Dominio extracellulare: 2 domini di omologia (4 motivi fibronectin-III), con residui conservati: 4 Cys, una coppia Pro-Pro e il motivo WSXWS. Dominio citoplasmatico: è più lungo, ha siti di legame per Jak (Box1 e2). 2 isoforme: full-length e una forma alternativa (βIT), tronca, che agisce come inibitore di βc. Modello di attivazione del recettore Guthridge MA et al., Mechanism of activation of the GM-CSF, IL-3 and IL-5 family of receptors, Stem Cells, 16:301, 1998 Martinez-Moczygemba M. et al. Biology of common β receptor-signaling cytokines: IL-3, IL-5, e GM-CSF, J Allergy Clin Immunol, 112:653, 2003 1. JAK / STAT 2. RAS / MAPK 3. PI 3 K proliferazione e differenziamento proliferazione, crescita e sopravvivenza proliferazione,dimensioni cellulari, apoptosi e riarrangiamenti del citoscheletro Guthridge MA et al., Mechanism of activation of the GM-CSF, IL-3 and IL-5 family of receptors, Stem Cells, 16:301, 1998 Terminazione del segnale -attivazione di fosfatasi (SHP1 è coinvolta nella downregolazione dell’ attivazione di βc); -induzione di soppressori del signaling delle citochine (SOCS): famiglia di small protein contenenti SH2. Meccanismi: inattivazione delle JAKs ; blocco dell’ accesso delle STATs ai siti di legame del recettore; ubiquitinazione delle proteine segnale e targeting al proteosoma. -PIAS: inibitori delle STAT, bloccano il loro legame al DNA -endocitosi e degradazione del recettore; -sintesi e rilascio di recettori solubili per GM-CSF :(sGM-CSFR-α, manca del dominio TM e IC), espressi in BM, monociti/macrofagi; cells di corio-carcinoma, T cells del tessuto sinoviale reumatoide. Attività biologica in vitro Stimolazione di proliferazione, differenziamento, funzione e sopravvivenza delle cellule ematopoietiche (attività sovrapposta a quella di altre citochine, come M-CSF, G-CSF, IL-3, IL-6, SCF): GM-CSF Monfardini C et al., Structure-based design of mimetics for Granulocyte- macrophage Colony Stimulating Factor (GM-CSF), Current Pharmaceutica Design, 8:2185, 2002 Progenitori ematopoietici: stimola la crescita di CFU-G, CFU-M, CFU-GM, CFU-DC, CFU-Eo. Monociti / macrofagi: aumenta la fagocitosi (azione sinergica con TNF-α); potenzia l’ uccisione di microbi attraverso specie reattive di O e N; aumenta la loro funzione di APC attraverso un’ overespressione di MHC-II e molecole co-stimolatorie; stimola la produzione di citochine pro-infiammatorie (TNF-α, IL-1α e β, IL-6, IL-8, IL-12, M-CSF, IL-1Ra); promuove la migrazione verso i loci infiammatori (aumento espressione di molecole di adesione, quali CD11b e ICAM) Neutrofili: ne stimola l’ attività antimicrobica attraverso aumentata fagocitosi e killing intracellulare; Cellule dendritiche: DCs sono specializzate nella cattura dell’ Ag, nella migrazione e nella stimolazione delle cell T e sono una popolazione piuttosto rara. GM-CSF ( da solo o con IL-4 o TNF-α) promuove lo sviluppo delle DCs. Altre cellule: eosinofili: ne promuove la sopravvivenza, la citotossicità, la produzione di leucotrieni e l’ adesione; granulociti basofili: induce il rilascio di istamina; T cells: aumenta la capacità dell’ IL-2 di stimolarle; NK: aiuta i precursori delle NK a differenziare; cells non-ematopoietiche, tra cui fibroblasti, cells endoteliali e cells della muscolatura liscia. Attività biologica in vivo Topi transgenici per il GM-CSF: -L’ overespressione porta ad accumulo di macrofagi in diversi tessuti, cecità e danni tissutali letali; -Topi trapiantati con BM cells infettate con retrovirus esprimente GM-CSF sviluppano sindrome mieloproliferativa (infiltrati di neutrofili, eosinofili e macrofagi in polmoni, fegato, milza, cuore e muscoli morte). -Trasferimento genico mediato da adenovirus nei polmoni induce eosinofilia, espansione dei macrofagi, neutrofili e DCs (sensibilizzazione agli aeroallergeni). -Polimorfismi di GM-CSF sono determinanti dell’ asma. -L’ espressione nello stomaco porta a gastrite autoimmune. Topi GM-CSF deficienti: -non hanno alterata produzione di cells ematopoietiche -sviluppano anomalie polmonari simili alla proteinosi polmonare alveolare (PAP), caratterizzata da progressivo accumulo di proteine surfattanti e lipidi negli alveoli -mostrano risposte compromesse alle cell T citotossiche, produzione di IFNγ e funzioni fagocitarie alterate, quindi aumentata suscettibilità a infezioni con L. monocytogenes, Streptococcus e P.carinii Topi GM-CSF Rβc deficienti: Sviluppano PAP e hanno un numero ridotto di eosinofili Patologie: Infezioni: Migliora la host response a diversi tipi di batteri e funghi (C. albicans, Pneumococcus, P.carinii) Guarigione delle ferite: Accelera il riparo tissutale Tumori: GM-CSF induce lo sviluppo di DCs in vitro. Le DCs sono specializzate nel dare inizio all’ immunità, a causa della loro capacità di processare efficientemente gli Ag in pathways di MHC di classe I e II. La vaccinazione con cells tumorali irradiate, ingegnerizzate per secernere GM-CSF stimolano l’ espansione e la maturazione delle DCs provocano un’ immunità antitumorale potente, specifica e duratura (in topi). Infiammazione: Come molecola pro-infiammatoria -Aumentati livelli di GM-CSF in biopsie di pelle da pazienti allergici con reazioni cutanee; -Presente in elevata quantità nelle giunture di pazienti affetti da artrite reumatoide. -Elevati livelli in pazienti affetti da asma Come molecola anti-infiammatoria -Previene la progressione dell’ aterosclerosi Differenze a seconda della dose, di stimoli addizionali, di infezioni concomitanti Hamilton JA, GM-CSF in inflammation and autoimmunity,TRENDS in Immunology, 23:403, 2002 Artrite reumatoide: GM-CSF è coinvolto nella patogenesi dell’ RA, sia nelle prime fasi di presentazione dell’ Ag alle cellule T, sia nelle fasi successive di attivazione dei macrofagi e rilascio di enzimi di degradazione. GM-CSF GM-CSF Monfardini C et al., Structure-based design of mimetics for Granulocyte- macrophage Colony Stimulating Factor (GM-CSF), Current Pharmaceutical Design, 8:2185, 2002 Asma Stacey AR et al., On the generation of allergic desease: from GM-CSF to Kyoto, TRENDS in Immunology, 23:396, 2002 APPLICAZIONI CLINICHE NEUTROPENIA E TROMBOCITOPENIA DOPO CHEMIOTERAPIA O BMT: Riduce il periodo di neutropenia e trombocitopenia inducendo la proliferazione e la mobilizzazione di neutrofili, eosinofili, monociti e piastrine derivati da BM BMT su topi con 3 diverse popolazioni cellulari: I topi trapiantati sono stati trattati con cells producenti GM-CSF Aumento di 4 volte della ricostituzione delle T-cells e delle DCs MOBILIZZAZIONE DELLE PBSC : Mobilizza le PBSC dopo chemioterapia o in combinazione con G-CSF. Il miocardio infartuato recluta cells staminali e progenitrici circolanti verso il sito del danno usato GM-CSF per mobilizzare BMSCs in pazienti con AMI Cells 34+ i pazienti trattati con GM-CSF aumentano e hanno un picco a 7 gg HIV: Sopprime la replicazione di HIV; aumenta l’ attività antiretrovirale di zidovudina e stavudina Infezioni da lentivirus, come HIV, causano neutropenia e difetti nei neutrofili e aumentano la suscettibilità a infezioni da parte di batteri Gram+, Gram- e funghi Animali infettati con FIV trattati per 6 gg con GM-CSF Piccole quantità di LPS provocano aumento nel rolling, adesione e migrazione dei neutrofili negli animali non infetti; in quelli infetti il reclutamento leucocitario è impedito GM-CSF reverte completamente i difetti causati da FIV nella migrazione e nell’ adesione mediata da LPS I neutrofili isolati da animali infetti sono incapaci di rispondere a chemoattraenti batterici (fMLP) o endogeni (IL-8) GM-CSF aumenta la migrazione dei neutrofili fino a > 50% GUARIGIONE DELLE FERITE: Stimola la migrazione e proliferazione delle cells endoteliali; promuove la crescita dei cheratinociti Studiati gli effetti del trattamento con GM-CSF in ulcere venose croniche. Analisi immunoistochimiche con Ab vs α-SMA (marca i vasi) aumento di densità dei vasi dopo trattamento con GM-CSF Ibridazione in situ mostra marcato aumento di VEGF, prodotto da macrofagi e miofibroblasti TERAPIA ANTITUMORALE: Vaccinati topi immunocompetenti con cellule di leucemia murina letalmente irradiate, trasdotte con una forma transmembrana di GM-CSF, in modo da esprimere tmGM-CSF sulla superficie Il 100% dei topi BALB/c vaccinati sono protetti da leucemia REFERENCES 2) Hamilton JA et al., GM-CSF Biology, Growth Factors, 22:225, 2004; 3) Martinez-Moczygemba M. et al. 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