Marcello Chiapponi
Cervicale:
la guida completa
Tutto quello che dovete sapere per conoscere ed affrontare i
sintomi del disturbo cervicale da tutti i punti di vista, da
quello dei muscoli a quello dell’alimentazione.
L’Altra Riabilitazione
www.laltrariabilitazione.it
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CHI SONO!
5
CHE COS' È QUESTO EBOOK?!
5
LA SCENA DEL CRIMINE: I SINTOMI DEL DISTURBO CERVICALE!
8
LA VITTIMA: IL TRATTO CERVICALE!
13
LA “GANG” CHE HA ESEGUITO IL CRIMINE: QUALI SONO LE CAUSE DEL
DISTURBO CERVICALE E COME CAPIRE QUAL’ È LA VOSTRA!
14
Il capro espiatorio: la postura lavorativa (et similia)!
15
Il criminale sprovveduto: il trauma!
15
Tutti contro uno: i fattori posturali generali!
16
Il metabolismo: l’insospettabile!
17
Il sistema nervoso: il boss dei boss!
18
Considerazioni finali sui “colpevoli” (le cause)!
19
ANCORA UN ATTIMO: E LE ERNIE CHE HO VISTO NELLA RISONANZA?!
20
CURARE IL DISTURBO CERVICALE!
22
Passo 1: autovalutazione!
22
Valutare la componente meccanica!
22
Valutare la componente metabolica!
28
Valutare il sistema nervoso!
31
PASSO 2: ESERCIZI PER MIGLIORARE LA COMPONENTE MECCANICA!
32
Quanto tempo ci vuole per avere risultati?!
33
ESERCIZIO NUMERO 1: la respirazione diaframmatica!!
33
Respirazione toracica!
36
Mobilizzazione!
37
Allungamento dei trapezi con palline!
38
Autoallungamento del collo!
39
Stretching di trapezio e scaleni!
40
Esercizio di rinforzo dei muscoli del collo!
41
Allungamento schiena alla parete!
43
Allungamento dinamico dei femorali!
45
Allungamento dello psoas!
46
Allungamento del retto femorale/quadricipite!
47
La trazione cervicale!
49
COME COMPILARSI UN PROGRAMMA DI LAVORO!
50
PASSO 3: MIGLIORARE IL METABOLISMO!
53
Nutrizione e dieta!
53
Schema alimentare generico!
54
Attività fisica!
56
Attività fisica al mattino: l’allenamento breve ed intenso!
58
Attività fisica adatta alla fascia serale!
59
Attività in palestra!
60
Altri trucchi per migliorare il metabolismo!
61
PASSO 4: MIGLIORARE IL TONO DEL SISTEMA NERVOSO!
62
Esercizio di respirazione diaframmatica e toracica!
64
Regolare il sistema nervoso con la sveglia!
65
Regolare il sistema nervoso con l’attività fisica!
65
Regolare il sistema nervoso curando i traumi ed i problemi fisici!
66
Regolare il sistema nervoso buttandosi nel “flow”!
67
La “to do” list!
67
Piccolo spazio di pubblicità: imparate a vivere efficacemente!
69
Considerazioni sul sistema nervoso!
69
LE TERAPIE MI POSSONO AIUTARE?!
70
Piccolo spazio di autoreferenzialità: analisi del disturbo, Cervical System e
Biofeedback!
73
Cervical system!
73
Biofeedback!
74
CONCLUSIONE!
74
CHI SONO
Mi chiamo Marcello Chiapponi, e dal 2003 faccio il fisioterapista
dividendomi tra la verde Val Trebbia e la caotica Milano. Ho aperto il mio
sito, L’ Altra Riabilitazione.it , già nel lontano 2006, ma solo sei anni dopo
ho cominciato a lavorarci e a renderlo una ricca fonte di informazioni per
chi soffre di disturbi muscolo scheletrici.
Le mie conoscenze e la mia rete di contatti si sono negli anni ampliate, e
grazie alle moderne tecnologie ho cominciato a lavorare sul collegamento
tra disturbi muscolo scheletrici e disturbi del metabolismo: ho sempre
saputo che i miei pazienti (sopratutto le mie pazienti donne) più cervicagici
soffrivano anche di stanchezza, colon irritabile, disturbi del sonno e così
via, ma non ci ho mai dato peso.
Oggi invece il mio lavoro e la mia ricerca si basano per intero sui
complessi meccanismi con cui il nostro corpo affronta i vari stress che gli
forniamo, e su come questi possano diventare sintomi di qualsiasi tipo.
Unite questa interessante ricerca alla mia passione per la tecnologia, ed
ecco L’Altra Riabilitazione.it e tutto il materiale ad essa connesso.
CHE COS' È QUESTO EBOOK?
Questo ebook è una vera e propria "mappa" verso l'uscita dal problema
cervicale. Da più di 12 anni (al momento in cui scrivo) mi occupo di
disturbi posturali muscolo scheletrici, e per la maggior parte si tratta di
disturbi cervicali.
12 anni sono un buon tempo per vedere un bel pò di “cervicali”, capire
come si evolvono, capire chi riesce a risolverla e chi invece se la tiene
tutta la vita.
Da terapista e appassionato di rete fin dai tempi del modem a 14 k, ho
frequentato corsi e provato tantissime tecniche. Che conclusione ne ho
tratto?
Ho concluso che per il disturbo cervicale si può fare tanto, ma pochi
riescono ad uscirne al 100%.
Vi siete chiesti perchè? E’ forse perchè la medicina non ha ancora trovato
la cura? Mmm…poco, pochissimo probabile che un domani il TG annunci
che è stata trovata la "pennicillina" della cervicale.
In realtà, se ci pensate, il disturbo cervicale ha molte analogie con
l'obesità ed il sovrappeso: è un disturbo diffusissimo, causato per lo più da
fattori "interni" (stile di vita, abitudini), si sa come curarlo, tuttavia
pochissime persone ci riescono.
Questo perchè pochissime persone hanno la forza di cambiare
radicalmente le proprie abitudini, il proprio stile di vita e, in ultima analisi, il
proprio modo di pensare, anche se è evidente che è stato quello a
condurli fino lì.
Così come tanti si buttano in decine di diete, tantissimi "cervicalgici"
rimbalzano da un rimedio ad un altro, da un medico ad un fisioterapista ad
un osteopata, in cerca della soluzione che quasi mai arriva: di
conseguenza, pochissimi riescono a smuovere veramente i meccanismi
alla base del disturbo.
Tutto quello che troverete scritto qui, serve davvero a risolvere il problema
cervicale, ma richiede la vostra partecipazione, perchè a meno di eventi
particolari (persone che hanno subito incidenti, per le quali comunque
questi consigli sono assolutamente validi), il disturbo è partito da voi
stessi: dalle vostre abitudini, da quello che fate, da ciò che pensate, e
perfino da ciò che mangiate. Dura da accettare, ma è così.
Tutto quanto scritto in questo ebook ha solide basi scientifiche, oppure è
davvero abbondantemente consolidato nella mia esperienza. Dovete
sapere che, in riabilitazione, la ricerca non è particolarmente “ricca”: ha
spesso pochi fondi, pochi eventuali sbocchi commerciali,ed è quindi
sovente di scarsa qualità. Questo per dire che la ricerca non ha ancora
validato nello specifico alcuni interventi per il disturbo, anche se si sa
benissimo che funzionano egregiamente.
Nonostante quello che scrivo abbia spesso riscontro scientifico, troverete
poche referenze a studi clinici. Perchè? Essenzialmente perchè ho voluto
impostare questo libro con un taglio fortemente narrativo, molto digeribile
per il profano. In nessun modo vuole essere il "non plus ultra" della ricerca
scientifica sulla cervicale ad oggi.
C'è chi l'ha già fatto, sfruttiamolo! Per chi conosce l'inglese e ha voglia di
un testo più scientifico, Paul Inghram ha raccolto tutto ciò che c'è da
sapere in fatto di ricerca sul disturbo cervicale. È un manuale davvero
completo, poco discorsivo ma eccellente. Trovate qui il suo sito e qui il
libro sul disturbo cervicale.
ATTENZIONE! DISCLAIMER OBBLIGATO
Ho voluto creare qualcosa che possa aiutare la maggior parte delle
cervicali "medie", ma ci sono naturalmente alcuni casi in cui quello che
troverete in questo manuale ha efficacia limitata, vale a dire:
• gravi degenerazioni della colonna, ad esempio con deformazioni
vertebrali
• esiti di intervento chirurgico al tratto cervicale
• patologie tumorali
• patologie neurologiche
• anomalie genetiche
• traumi recenti (meno di tre mesi)
Per tutti gli altri casi, cioè la maggior parte, questo manuale sarà una vera
e propria manna dal cielo.
Solitamente si usa il disclaimer "prima di fare qualsiasi cosa, riferitevi al
vostro medico curante".
Ora, io mi associo volentieri, ci mancherebbe, ma sinceramente vedo con
difficoltà un medico di base che si mette lì ad analizzare le singole
raccomandazioni ed esercizi, dicendo poi con cognizione di causa "questo
per lei non va bene". È anche vero però che quando si parla di salute e di
attività con impatto su di essa, esistono sempre i casi per cui certe attività
non sono indicate per determinati soggetti.
Quindi è vero, se vi va e se avete dubbi, un giro dal medico fatecelo. Non
vorrei mai che qualcuno mi scrivesse: "ho fatto tutto quello che hai detto,
ma il mio dolore al collo, presente dall'incidente automobilistico che ho
avuto l'altro ieri, è peggiorato". Ho pur messo i “traumi recenti” nelle
eccezioni, ma avrò sicuramente dimenticato qualcosa!
Ok, ora basta scherzare, si parte!
La base fondamentale per risolvere il problema è conoscerlo meglio:non si
può migliorare qualcosa di cui si ignora la provenienza.
No, non sta per arrivare la lezione di anatomia: la prima parte è dedicata
alla conoscenza del problema, ma in modo un pò più originale del solito:
mi è venuta questa ispirazione di interpretarla come una "scena del
crimine", tipica dei telefilm polizieschi, dei quali peraltro non sono per nulla
amante. Andiamo quindi a conoscere vittima, luogo del delitto, carnefici
eccetera eccetera!
Cominciamo dalla scena del crimine: sembra una serata tranquilla,
passeggiate spensierati alla luce dei lampioni, quando ad un tratto si para
davanti ai vostri occhi...la scena del crimine! Di che crimine si tratta? Beh
può andare da un semplice muro imbrattato ad un grave pluriomicidio,
dato che stiamo parlando....dei sintomi!!!
LA SCENA DEL CRIMINE: I SINTOMI DEL DISTURBO
CERVICALE
Qui ci sarebbe da scrivere un manuale a parte. Ogni tanto giro per
qualche gruppo di discussione in rete, e quello che vedo a volte ha dell'
incredibile: è un vero e proprio "mercato dei sintomi!".
Le persone hanno la naturale tendenza a sentirsi meglio se sanno che ci
sono altri con gli stessi problemi, e quindi ne vanno alla ricerca. A volte
però si finisce nel grottesco, incolpando la cervicale anche di sintomi quali
il mal di denti, la perdita d memoria..e chi più ne ha più ne metta.
Rimaniamo sulla terra, e partiamo dalle cose certe: come vedremo al
capitolo "le cause del disturbo cervicale" , ciò che sicuramente succede
nel soggetto con cervicale è un aumento dello stato di tensione dei
muscoli, per "x" motivo/i.
Questo aumento di tensione dei muscoli inevitabilmente si accompagna a
dei sintomi, che sono:
•!
•!
•!
•!
dolore al collo e rigidità, eventualmente dolore al braccio
mal di testa
vertigini
nausea
Ma come? Tutto qua? No è impossibile a me formicolano le labbra, mi
sento una stanchezza cronica, dormo male...e sono sicuro sia colpa della
cervicale.
La risposta è "ni".
Alcuni sintomi possono essere ricondotti effettivamente a disturbo del
tratto cervicale, ma non in maniera diretta: occorre quindi fare due
precisazioni.
1) Quando la tensione muscolare aumenta molto, può dar luogo a
fenomeni di irritazione di nervi: i nervi sono una rete di sottilissimi fili
elettrici che portano segnali in tutto il corpo. Ecco allora che se la forte
tensione dei muscoli cervicali irrita qualche "nervetto" cranico o del
braccio, il soggetto può avvertire formicolio, bruciore, sensazioni di caldo/
freddo...
Quindi, si, a volte capita il formicolio al viso e tutta una serie di strane
sensazioni, ma non sono una conseguenza diretta del disturbo cervicale.
Menzione a parte merita il dolore al braccio: in alcuni casi il dolore al
braccio assume caratteristiche molto acute, con perdita di forza e
sensibilità alla mano e all‘ avambraccio. In questo caso meglio rivolgersi
subito al medico, potrebbe trattarsi di una ernia cervicale in fase acuta.
2) Il disturbo cervicale si sviluppa più facilmente quando l'organismo è in
uno stato di stress cronico. In stato di stress cronico,si ha sofferenza
diffusa della massa muscolare, oltre che un'altra serie di sintomi. Cosa
significa questa frase?
Per "stress cronico" si intende uno sbilanciamento tra "fattori stressogeni
negativi" e capacità del corpo di sopportarli. I fattori stressogeni negativi
sono davvero tantissimi: cattiva alimentazione, situazioni lavorative,
abitudini sbagliate, pensieri ricorrenti...
Se questi meccanismi sono costantemente attivi, il corpo subisce attacchi
costanti, e risponde organizzandosi. E qua nasce il problema!
Il nostro DNA risponde allo stress con modalità simili a quelle di centinaia
di migliaia di anni fa, ma ai tempi gli stress erano ben diversi: erano
sicuramente più acuti (potevano minare la sopravvivenza) ma
decisamente meno cronici.
La risposta cronica allo stress, frutto di determinate attivazioni nervose
(sistema ortosimpatico), è quindi molto onerosa per l'organismo, in quanto
pensata per tutt'altro. La risposta allo stress cronico si accompagna a
sintomi quali:
•
•
•
•
•
•
stanchezza e affaticabilità
disturbi del sonno (risvegli o sonno non riposante)
sintomi gastro enterici: gonfiori, colon irritabile
sbalzi d'umore
mani e piedi freddi
riduzione in quantità e qualità del tessuto muscolare
Che dite, è o no un terreno fertile per la comparsa di disturbo cervicale?
Ecco che sì, potete avere la cervicale e il colon irritabile, ma non è una
che causa l'altro: sono ambedue figli di una situazione generalizzata di
sofferenza dell'organismo.
Ora analizziamo più nel dettaglio i sintomi, sia quelli “tipici” che quelli
“atipici”.
Dolore al collo
Abbiamo detto che il disturbo cervicale è causato da aumento della
tensione muscolare, la quale a sua volta ha delle cause ben precise, che
però vedremo tra poco. Il minimo che possa succedere ad un muscolo in
stato di tensione costante è di irrigidirsi cronicamente e di infiammarsi. Il
dolore si può presentare in vari modi: può apparire come una “morsa”
costante a livello delle spalle, come un dolore ben preciso che compare in
un determinato movimento, oppure come una crisi periodica. Nella
maggior parte dei casi, sono i muscoli a trasmettere il dolore: le vertebre,
i dischi e i nervi lo fanno solo quando la situazione è estremamente
degenerata.
Mal di testa
Il mal di testa si può presentare come cefalea muscolo tensiva o come
emicrania. La cefalea muscolo tensiva si verifica in quanto laddove i
muscoli cervicali si attaccano al cranio, cioè a livello della nuca,
cominciano i muscoli cranici (quelli che muovono la mimica e la
masticazione). Risulta quindi evidente come un forte stato di tensione dei
muscoli del collo possa trasmettersi a quelli immediatamente vicini, dato
che sono fortemente collegati. A questo punto il soggetto generalmente
avverte tensione in zona oculare.
L’emicrania da cervicale compare di frequente in chi ha tensione
muscolare molto asimmetrica: i fenomeni di irritazione dei muscoli cranici
che abbiamo visto prima avvengono quindi più concentrati in un lato, e
questo crea dolore in una sola metà. Sicuramente lo stato di forte tensione
muscolare irrita anche le arterie ed i nervi che vanno al cervello,
meccanismo che si è visto essere alla base dell’emicrania anche
“classica”.
Vertigini
Le vertigini sono uno dei sintomi più complessi che ci siano in medicina.
Possono comparire in un sacco di situazioni, ed è molto difficile capirne o
distinguerne le cause. Vi faccio un esempio: la vertigine molto spesso
compare in pazienti fortemente ansiosi, per motivi legati al sistema
nervoso centrale. Ma un paziente fortemente ansioso avrà sicuramente i
muscoli molto contratti, e quindi anche dolore al collo, quindi potrebbe
incolpare la cervicale. A mio avviso esistono casi in cui è puramente la
tensione muscolare cervicale a dare vertigine: molti sostengono che non
esistano strutture nel collo che possano dare questo sintomo, ma sta di
fatto che molte volte quando il collo migliora migliorano anche gli
sbandamenti. La vertigine a causa cervicale si ha quando c’è un forte
irrigidimento dei muscoli rotatori del collo, ma più spiccato da un lato: il
sistema nervoso percepisce questa situazione come “collo ruotato” anche
se gli occhi gli dicono che è dritto. Questa “confusione di messaggi”
provoca talvolta la perdita dell’equilibrio e lo sbandamento. Noto molto
spesso vertigini anche in chi ha tensioni molto localizzate nella zona della
nuca: in questo caso il meccanismo può essere un rallentamento
circolatorio verso il cranio, una sorta di “collo di bottiglia” che i muscoli del
collo effettuano nel transito del sangue verso il cervello.
Nausea
A livello cervicale, lo sanno quasi tutti i pazienti, passa un nervo molto
importante per la digestione: il nervo vago. Il nervo vago si occupa di
tantissime funzioni (e molte non le abbiamo ancora scoperte), tra cui
quella di garantire una buona digestione. Di fatto, quando i muscoli
cervicali sono fortemente contratti, il nervo vago ne può risultare irritato, e
di conseguenza compare la nausea. Attenzione: dato che il nervo vago
ha appunto tantissime funzioni, il suo cattivo funzionamento è
probabilmente alla base di altri sintomi che la persona spesso avverte,
come le vampate di calore ad esempio.
SINTOMI ATIPICI
La seguente descrizione è frutto di sensati ragionamenti ed esperienza
personale, ma di fatto, trattandosi di sintomi poco definiti, la medicina non
ha una vera e propria spiegazione.
Fine dell’anteprima. Clicca su questo link per acquistare l’ebook a 8 euro
anzichè 10
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