Diapositiva 1 - univr dsnm - Università degli Studi di Verona

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Università degli Studi di Verona
Laurea Specialistica in Scienze delle Attività Motoria
Preventiva ed Adattata
TECNICHE DI POTENZIAMENTO ED
ELASTICITA’ MUSCOLARE
5 dicembre 2008
Dott. ssa Fracca Ilenia
MOBILITA’ DEL TRATTO CERVICALE
Il rachide cervicale nel suo insieme:
Rachide cervicale superiore o anche rachide
sotto-occipitale comprende l’atlante C1 e
l’epistrofeo C2.
Occopite-C1-C2 cerniera articolata a 3 gradi di
liberta
Rachide cervicale inferiore da C3 a C7
 2 tipi movimento: flesso-estensione ed inclinazione
rotazione
AMPIEZZA ARTICOLARE
Secondo I.A. Kapandji, l’ampiezza totale di
movimento di tutto il rachide cervicale è:
130° nella flesso-estensione , prendendo come
riferimento il piano masticatorio
45° nell’inclinazione, linea che congiunge la
base delle apofisi mastoidee e linea piatto di
D1
80°-90° da ciascun lato nella rotazione totale
della testa (D1 riferimento e comprendendo la
rotazione occipito-atlantoidea)
MOBILITA’ DEL TRATTO CERVICALE
Esercizi da sottoporre quando vi è:
Rigidità del tratto cervicale
Assenza di dolore
Assenza di traumi recenti
A chi?
Adulti (meglio da supini o seduti)
Anziani (preferire gli esercizi da seduti su
una sedia)
…dove vi sia necessità
Situazioni
Lezione individuale
Lezione di gruppi omogenei di persone
Protocollo esercizi da svolgere dalla
persona per casa
ESERCIZI DINAMICI (da supini, da seduti)
STRETCHING STATICO
STRETCHING PASSIVO (solo nelle lezioni
individuali)
STRETCHING ISOMETRICO ?
Bibliografia:
I.A. Kapandji “Fisiologia articolare” vol. 3
Monduzzi Editore, pag. 170-171, 214-215.
U. Mosca “Manuale professionale di
stretching” Red edizioni.
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