Regione Sicilia Ospedale Riccardo Guzzardi, Vittoria

Ospedale “Regina Margherita”
Comiso – Struttura Complessa di
Medicina Fisica e Riabilitazione
Azienda sanitaria provinciale
La Riabilitazione della cervicalgia degenerativa
Fisiatra Dr.ssa Sara Lanza
Rachide cervicale
Struttura di
orientamento
spaziale del capo
Punto di ammaraggio
della cintura scapolare
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Rachide cervicale
struttura di
protezione
Struttura di sostegno
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Sintomatologia
Cervicalgia e dolore nucale con “cefalea a casco”
 Cervicalgia associata a rigidità
 Cervicobrachialgia
 Brachialgia
 Vertigini

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Bisogno di salute

Eliminazione del sintomo (dolore, deficit
sensitivo, deficit motorio etc)
 Riduzione/dissolvenza del disturbo funzionale
(spesso non perfettamente avvertito dal soggetto)
 Ridurre/eliminare le recidive
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Rachide cervicale

Non lo possiamo considerare isolato dalla statica e
dinamica della colonna in toto
 E’ inserito nel contesto dell’espressione corporea
 Le problematiche che lo interessano coinvolgono
le sensorialità che supporta
 È indirettamente coinvolto dalle patologie che
riguardano vista, udito, sistema otovestibolare
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L’espressione corporea

La postura che un individuo acquisisce nel tempo
è espressione del proprio vissuto, della relazione
tra i connotati caratteriali e l’ambiente che lo
circonda;
 Spesso è il manifesto della propria emozionalità
 Rappresenta una via di comunicazione
dell’organismo
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 Lo
studio della postura fornisce indicazioni
preziose sulla persona e sulla sua
condizione fisica in quel determinato
momento della vita
 La
posturologia consente di correlare ed
integrare le valutazioni specifiche quali
quella otorinolaringoiatrica, neurologica,
oculistica, ortopedica, fisiatrica,
odontoiatrica, ecc
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La POSTUROLOGIA
si propone
di studiare
l’essere umano nel suo complesso
e come questo si pone in
relazione allo spazio,
alle cose ed alle persone che lo
circondano
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SISTEMA POSTURALE FINE
La scuola Francese di Gagey ha individuato un Sistema
Posturale Fine composto dai seguenti Recettori:
 Occhio e Orecchio: importanti per l’equilibrio del
corpo rispetto allo spazio
 Piede: realizza il mantenimento dell’equilibrio
durante il cammino, la corsa, ecc.
 Mandibola: ha funzione respiratoria e stabilizzante
della posizione del cranio
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
Ogni cedimento posturale ed ogni deviazione dalla
norma fisiologica del soggetto, induce alterazioni
della struttura e deformazioni determinando
sovraccarichi e tensioni con graduale usura dei
tessuti
Lo schema di adattamento alle varie sollecitazioni
dell’ambiente obbedisce a principi Ergonomici
(minor dispendio energetico e del Confort-assenza
di dolore e/o benessere ) per mantenere la stessa
configurazione morfo-funzionale.

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Programma riabilitativo
E’ individuale
Deve rispondere alle esigenze globali del paziente
(sintomatiche e funzionali)
Prevede diversi tempi in funzione del contesto
patologico
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Programma riabilitativo
Esercizio fisico
Correzione abitudini di vita
Modifiche ambientali
Terapia medica
Interventi diversificati per patologie concomitanti
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1 a fase
Trattamento sintomatico del dolore e/o delle
tensioni muscolari presenti attraverso:
 Terapia fisica strumentale (elettroterapia
antalgica, laser etc)
 Chinesi cervicale (recupero del range articolare)
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Recupero range articolare
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Esercizio fisico

Deve migliorare la flessibilità del rachide
cervicale
 Prevede una partecipazione attiva del soggetto e la
presa di coscienza dello stesso
 È compiuto inizialmente con manovre passive,
mobilizzazioni della colonna, manipolazioni dei
tessuti molli, autostretching e correzioni posturali
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
La mobilizzazione del rachide cervicale
 Le trazioni cervicali manuali
 Gli "allentamenti" muscolari del tratto
cervicale
 Le manovre di allungamento
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Influenza della respirazione sull’allungamento
dei muscoli del rachide cervicale
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E’ necessaria la stabilizzazione cervicotoracica con un
primo tempo di rinforzo individuale e successivamente
l’allenamento coordinato dei muscoli del collo;
Muscoli anteriori:
Muscoli posteriori:
Sternocleidomastoideo
Scaleni
Grande pettorale
Piccolo pettorale
Bicipite (capo lungo)
Grande e piccolo retto post della
testa
Obliquo inf e sup della testa
Elevatore della scapola
Trapezio superiore
Latissimo del dorso
Grande rotondo
Sottoscapolare
romboidei
Trapezio medio e inferiore
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la stabilizzazione cervicotoracica

Prevede 3 livelli di stabilizzazione ad intensità
crescente
 Il programma di esercizi viene eseguito in piedi,
seduto, prono etc
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2 a fase
Riprogrammazione posturale
Correzione abitudini di vita
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Cervicale e vertigini
Da cosa dipendono le vertigini correlate a patologia
cronica del rachide cervicale e cosa è necessario
attuare oltre il trattamento descritto
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Fisiopatologia
I disturbi dell’equilibrio, in assenza di ogni altra
lesione, si spiegano con la perturbazione dei
recettori articolari e muscolari molto numerosi a
livello cervicale superiore. Essi hanno una notevole
importanza nel controllo dell’equilibrio e della
postura. In caso di lesioni inviano messaggi falsati
ai centri che regolano l’equilibrio, soprattutto per
quanto riguarda le articolazioni cervicali superiori.
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vertigini
Manovre desensibilizzanti
Manovre destabilizzanti
Recupero propriocettività
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Grazie!
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