ale speci ONE IR IL CH IPERSENSIBILITÀ Da oltre un secolo il problema dell’ipersensibilità dentinale ha rappresentato per gli studiosi un vero e proprio “buco nero” e nell’ambito di questa tematica sono state proposte numerose ipotesi di lavoro e di trattamento. Oggi rappresenta una delle patologie odontoiatriche più diffuse e può instaurarsi in seguito a molteplici momenti eziologici. CHE COS’È? DENTE SANO DENTE MALATO Corona Colletto sano Colletto scoperto Radice L’ipersensibilità dentinale è un disturbo molto frequente, altamente sottovalutato, spesso e volentieri curato in maniera fai-da-te con sistemi poco efficaci. Il disturbo reca un disagio che spinge ad eliminare le cause che lo determinano come bevande calde o fredde. Si manifesta come sintomatologia dolorosa, generalmente localizzata in uno o più denti che presentano un’esposizione del tessuto dentinale (o dentina) ed evocata da stimoli di varia natura (termici, tattili, chimici od osmotici) che agiscono in assenza di altre patologie dentarie. Traumi cronici quali attrito, abrasione ed erosione a carico di elementi dentari vitali possono rimuovere in alcuni punti lo smalto o il cemento che normalmente proteggono la dentina provocandone l’esposizione ed il conseguente contatto diretto tra ambiente esterno intraorale e tessuto dentale. Generalmente l’aumentata sensibilità dei denti è dovuta ad una retrazione delle gengive con scopertura dei colletti dentali (punti di congiunzione tra la corona e la radice). In questi casi la dentina, più tenera dello smalto, non è più protetta dalla gengiva e può manifestare: carie, ipersensibilità e abrasione. I SINTOMI Si manifesta con una sensazione di dolore intenso e improvviso, scatenato dalla percezione di fastidio causato da stimoli come: C IB I e BE VAN o FREDDE DE C ALDE e/ CIBI O BEVANDE DOLCI E/O ACIDE SPA ZZOLATU RA IM M IS 2 .02.10 S ION E DI ARIA FRE DD A RES P IR AN D DEI DENTI TR OPPO EN ERG O DAL L A BO CCA IC A sorriso salute DENTINALE DOVE COLPISCE? Premolari superiori, primo molare superiore e incisivi superiori ed inferiori sono gli elementi dentari maggiormente interessati dal fenomeno dell’ipersensibilità dentinale. FATTORI DI RISCHIO A IE N E O R T TE D I IG SCO R R E E H IC N TEC O LI N O I SPA Z Z R ATO D USO E R LE TA N E TE R D E FI LO IN 1. 2. 3. 6. ICI AD ELE VATO USO DI DE NTIFR SIVITÀ RA AB DI ICE IND TR AU MI CRON ICI DOVUTI AD ESE MP IO AL DIG RIG NAME NTO DE I DE NTI IN SITUA ZIO NI DI STR ESS 4. LE : P ICCO LE FR AT TU RE DEN AL CO LLET TO DI DE NTINA ENTE ES POSIZIO NE NG IVA AD ER GE DI ITA A PE RD AS SOCIATA 7. 8. TALE DIFET TI DELLO SVILU PPO DI SMALTO E DENTINA 9. TALI DON INTERVENTI DI CHIRURGIA PARO OT TU RA ZI ON I FR AT TU RA TE La comparsa dei sintomi dolorosi può colpire qualsiasi elemento dentario e pazienti di ogni età con maggior incidenza negli individui di sesso femminile che hanno dai 20 ai 40 anni. Il ruolo del fattore placca batterica JHUPL SUHVHQWL VXOOD VXSHUÀFLH GHQWDOH nella comparsa della patologia rimane tuttavia controverso. Secondo alcuni autori i pazienti in grado di mantenere un buon controllo della placca hanno minore probabilità di sviluppare ipersensibilità dentinale. L’ipersensibilità dentinale si presenta come sensazione non piacevole e non FRQIRUWHYROH ,O GRORUH GHVFULWWR GDO SD]LHQWH SXz HVVHUH GHÀQLWR OLHYH R LQWHQVRYDJRRVSHFLÀFRLQWHUPLWWHQWHRFRVWDQWH .02.10 3 ale speci ONE IR IL CH COSA FARE I PRINCIPI ATTIVI Il trattamento dei denti sensibili è possibile e dipende dalle cause che lo hanno determinato. Il primo passo è rappresentato dalla prevenzione. È inoltre necessario garantire ai denti un’efficace protezione anticarie ed utilizzare un dentifricio con un basso indice di abrasività. L’uso di un dentifricio appropriato risulta pertanto basilare per la nostra salute orale. La terapia professionale prevede un trattamento più complesso, indicato nel caso di ipersensibilità localizzata ad uno o pochi denti. I principi attivi contenuti nei prodotti disponibili in commercio per il controllo dell’ipersensibilità dentinale sono: 1 2 3 4 Floruro di sodio in pasta dentifricia o in soluzione concentrata e ÁRUXURLQVROX]LRQHDFTXRVDRLQJHODEDVHGLJOLFHULQD Nitrato di potassio G Idrossido di calcio: occlude i tubuli G ed aumenta il grado di mineralizzazione della dentina esposta. Ha azione immediata ma di breve durata pertanto necessita di ripetute applicazioni. Resine e adesivi: l’uso di questi materiali va riservata solo ai casi GLLSHUVHQVLELOLWjVSHFLÀFDHORFDOL]]DWD La terapia domiciliare: ha il vantaggio di essere semplice e poco costosa ed indicata per il trattamento della ipersensibilità diffusa. I prodotti commerciali di impiego sono dentifrici e collutori contenenti uno o più agenti desensibilizzanti. CONSIGLI UTILI Attenzione all’alimentazione, evitare i cibi acidi, usare dentifrici non abrasivi e specifici per l’ipersensibilità, non usare spazzolini con setole dure, controllare allo specchio eventuali lesioni. È importante ricordare che le applicazioni locali nello studio dentistico di prodotti professionali permette di raggiungere rapidamente risultati soddisfa¬centi e duraturi 4 .02.10