BES, DSA, prevenzione e rischio Psicopatologia in adolescenza

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TICE Cooperativa Sociale
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Servizio di Consulenza e Formazione
“BES, DSA, prevenzione e rischio Psicopatologia
in adolescenza”
Percorso di formazione sull’individualizzazione e sulla prevenzione
A.S. 2016/17
Area Tematica e Sintesi del Progetto:
Negli ultimi anni, i continui cambiamenti legislativi riguardanti la scuola hanno portato a un proliferare
di sigle fra cui può essere difficile districarsi (vedi, ad esempio, POF, PEI, PDP, BES, DSA…). In
particolare una difficoltà in cui spesso ci si imbatte sta nel distinguere fra DSA (disturbi specifici
dell’apprendimento) e BES (bisogni educativi speciali). Non è raro infatti che genitori, Dirigenti
Scolastici ed insegnanti chiedano delucidazioni in merito.
Per quanto riguarda I DSA sono una categoria di disturbi in cui rientrano dislessia, disortografia,
disgrafia e discalculia. Le conoscenze relative a queste problematiche sono più diffuse ed è sempre
più precisa l’elaborazione di un piano didattico personalizzato (PDP).
Per quanto riguarda i BES, non sono una categoria diagnostica e di per sé non identificano un
disturbo poiché qualunque studente può manifestare dei bisogni educativi speciali nel corso del suo
percorso di studi. Ci riferiamo a una difficoltà che dà diritto a un intervento personalizzato (che può
portare al PDP). Qualunque studente può rientrare nei BES per diversi motivi: fisici, biologici,
fisiologici, psicologici e sociali. Secondo C.M. n° 8 del 6 marzo 2013 l’area dei Bisogni Educativi
Speciali (BES) comprende: “lo svantaggio sociale e culturale, i disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici, le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
perché appartenenti a culture diverse”.
In estrema sintesi potremmo dire che a livello concettuale DSA e BES differiscono per essere una
categoria diagnostica e una categoria “scolastica”, rispettivamente; ma come è possibile immaginare i
dubbi e le difficoltà in merito sono tante. Questo percorso ha lo scopo di chiarire i dubbi in merito e
fornire indicazioni pratiche per quanto riguarda l’individualizzazione a seconda delle problematiche
presentate dallo studente e dalla categoria diagnostica o scolastica in cui rientra.
Ai Bisogni educativi Speciali si aggiunge la necessità di individuare sempre di più eventuali disagi
psicologici emergenti. L’adolescenza è una fase critica e coincide con l’età di esordio dei problemi
mentali più diffusi. L’OMS ha ritenuto prioritario intervenire sul problema non tanto l’individuando nuovi
trattamenti per le patologie psichiatriche, quanto attuando interventi finalizzati a aumentare la
diffusione e l’accessibilità dei trattamenti efficaci disponibili, MA SOPRATTUTTO studi recenti hanno
mostrato come i fattori critici più importanti nel determinare evoluzione della malattia siano:
- l’individuazione precoce degli "stati mentali a rischio“ da considerare come fattore di rischio per lo
sviluppo delle psicosi, su cui é possibile intervenire per contrastarne l'evoluzione verso uno stato
psicopatologico strutturato;
- l'intervallo fra l'esordio dei sintomi e l'inizio del trattamento, la maggior lunghezza di quest’arco
temporale si correla con un processo di guarigione più lento e incompleto, livelli di disabilità più alti,
e maggiori costi sanitari collegati ad un maggior utilizzo dei servizi, sociali collegati alla minor
autonomia;
- contrastare gli effetti dell’esclusione sociale dovuta allo stigma e alla discriminazione nell’accesso
alle opportunità offerte agli altri cittadini.
Tale percorso si propone di fornire informazioni semplici e corrette sulle malattie mentali che aiutino a
riconoscere e a prevenire il disagio e il disturbo mentale o a favorire l’intervento precoce.
Target: Insegnanti di Scuola Secondaria di Secondo Grado Finalità:
- Fornire chiarimenti relativi a DSA e BES: cenni alla normativa (legge 170/2010 e Linee guida,
Circolari Ministeriali in materia di BES), quali diritti per quali difficoltà, come leggere una diagnosi e
cosa aspettarsi in classe in base al profilo emerso
- Condividere linee guida per tradurre le difficoltà segnalate dalla diagnosi e le problematiche rilevate
in classe in un PDP coerente
- Fornire indicazioni concrete relativamente a strumenti compensativi e dispensativi in base al profilo
dello studente.
- Combattere la disinformazione e informare in modo scientifico sui disturbi psichiatrici il mondo della
scuola:;
- informare per prevenire: richiamare l’attenzione sui fattori di rischio, sui sintomi con cui il disagio
psichico si manifesta e sui modi per chiedere e ricevere aiuto;
- informare per sensibilizzare: rimuovere lo stigma e cambiare l’atteggiamento dei giovani nei confronti
della malattia mentale;
- informare insegnanti ed alunni sulla distinzione tra “disagio adolescenziale” non patologico e “disagio
mentale”.
Strutturazione degli incontri
- 4 incontri frontali da 2 ore ciascuno (lezioni strutturate: teoria + attività pratiche);
- 3 incontri da 2 ore di consulenza individualizzata (15/30 min a docente) per discutere di singoli casi e
supervisionare lo sviluppo di PDP, percorsi in classe o eventuali invii.
Costi di realizzazione
Descrizione
Periodo di svolgimento
Durata-Ore
Prezzo
Costo
unitario
50,00 €
400,00 €
Intero periodo
forfettario
gratuito
Febbraio 2017
gratuito
gratuito
Materiale informativo e bibliografia
gratuito
gratuito
Partecipazione a convegni organizzati da TICE
gratuito
gratuito
50,00
300,00 €
Lezioni frontali
Febbraio - marzo 2017
Reperibilità telefonica e mail
Incontro di sensibilizzazione delle famiglie alle
8
difficoltà di apprendimento e all’intervento precoce
Costo del progetto (IVA di Legge 5% inclusa)
Consulenza
6
Costo totale (IVA di Legge 5% inclusa)
735,00 €
Docenti:
Dott.ssa Sara Andolfi
Dott.ssa Valentina Tirelli
Dott.ssa Greta Lalli
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