1 OLIO DI CANAPA L`olio di canapa è il più noto tra i

OLIO DI CANAPA
L'olio di canapa è il più noto tra i prodotti derivati dai semi di canapa.
I grassi e gli oli hanno una composizione chimica molto simile. Sono entrambi composti da
acidi grassi, tra le fondamentali unità per la crescita presenti in natura. Il loro alto
contenuto di energia li rende un alimento di considerevole valore ed un mezzo per
immagazzinarla. Gli acidi grassi servono anche per la costruzione delle pareti delle cellule,
per lo strato esterno protettivo della nostra pelle e per la produzione di ormoni,
prostoglandine ed altri composti con la funzione di messaggeri e di organismi di controllo.
La nature produce acidi grassi di forme e grandezze differenti, con il variare delle proprietà
fisiche e di valori nutrizionali. È molto importante la distinzione tra gli acidi grassi saturi e
quelli insaturi poiché intorno ad essa è centrato il dibattito sui grassi buoni e cattivi ed il
loro impatto sulla salute cardiovascolare. Due acidi grassi insaturi particolarmente
importanti sono gli acidi grassi essenziali (Essential Fatty Acid = EFA), cioè l'acido
linoleico omega-6 e l'acido alfa-linolenico omega-3, che il corpo non riesce a sintetizzare
da altre molecole. Questi acidi devono essere presenti nella nostra dieta in quantità
sufficiente per non sviluppare sintomi di carenza o, addirittura, serie malattie. L'alto valore
dell'olio di canapa risiede nel suo fornirci entrambi gli EFA in una proporzione benefica per
l'uomo.
Grassi: proprietà e metabolismo.
Per definizione i grassi, principalmente dai mammiferi, sono solidi a temperatura ambiente,
mentre gli oli, provenienti principalmente dai pesci e dai semi, sono liquidi. Entrambi sono
formati per più del 90% da trigliceridi, molecole composte da un'ossatura di glicerolo a cui
sono attaccati tre acidi grassi. I tre acidi grassi su un trigliceride possono essere uguali o
differenti. La dimensione e la forma degli acidi grassi determinano le proprietà fisiche e
chimiche di un olio e del suo valore nutritivo. Gli acidi grassi sono catene di varie
lunghezze composte di atomi di carbonio (C) e avviluppate da un rivestimento di atomi di
idrogeno (H). L'estremità "omega" o "metile" della catena è idrofobica, vale a dire respinge
l'acqua. Un gruppo di acido carboxilico (-COOH) rende l'altra estremità affine all'acqua.
Nei grassi e oli naturali, la lunghezza della catena di acidi grassi varia dai 4 ai 28 atomi di
carbonio, in particolare negli oli vegetali dai 16 ai 20. Ci sono due gruppi distinti di acidi
grassi.
Negli acidi grassi saturi, ogni atomo di carbonio e legato al suo "vicino" da legami stabili,
cioè saturi. I trigliceridi composti da acidi grassi saturi si dispongono bene, sono più
appiccicosi e solidi a temperatura ambiente, come per esempio i tipici grassi. Il corpo usa
gli acidi grassi saturi non più lunghi di 12 atomi di carbonio per lo più per una rapida
produzione di energia.
Poiché i legami saturi resistono maggiormente all'ossidazione, tendono meno ad inacidire.
Le principali fonti di acidi grassi saturi sono i grassi animali (burro, lardo, sego di manzo), il
cocco egli oli e i grassi del cuore di palma. A causa della loro stabilità e dei bassi costi
sono stati usati tradizionalmente per friggere. Sfortunatamente aumentano anche i livelli
nel sangue di colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità o cattive), una sostanza
vischiosa che favorisce la formazione di placche nelle arterie (depositi nei vasi sanguigni
che impediscono al sangue di fluire e aumentano il rischio di attacchi di cuore e paralisi).
Gli acidi grassi insaturi sono caratterizzati uno o più legami insaturi tra gli atomi di
carbonio. Gli acidi grassi insaturi si differenziano dal numero di atomi di carbonio e di
doppi legami e dalla collocazione del primo doppio legame nella catena. Per esempio,
l'acido alfa linolenico ha 18 atomi di carbonio e tre doppi legami. Il primo è collocato sul
terzo atomo di carbonio, partendo dall'estremità omega. In breve la sua formula è 18:3
omega-3.
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I legami insaturi fanno curvare gli acidi grassi. Questo ne aumenta la flessibilità e ne
riduce la viscosità. Gli acidi grassi insaturi reagiscono più facilmente con l'ossigeno, i
radicali liberi ed altri composti organici, il che li rende perfetti nelle applicazioni tecniche
(per esempio nelle pitture) e nel donare effetti benefici al corpo. Gli oli ricchi di acidi grassi
polinsaturi (PolyUnsaturated Fatty Acid = PUFA) risultano meno stabili.
Acidi Grassi Essenziali
Una particolare importanza nell'alimentazione umana sono i due acidi grassi essenziali,
l'acido linoleico (18:2 omega-6) e l'acido alfa linolenico (18:3 omega-3), i quali non
possono essere sintetizzati dal nostro corpo e quindi devono essere presenti nella nostra
dieta. La maggior parte degli oli di semi contiene un'alta concentrazione di acido linoleico,
ma quantità discrete di acido alfa linolenico si trovano solo nell'olio di pochi semi: lino (in
genere il 58%), la canapa (15-20%), la colza (13%) e la soia (7%). I grassi derivati da
pesci e mammiferi ne contengono solo piccole quantità.
I due EFA non hanno in sé specifiche funzioni fisiologiche, ma sono convertiti dagli enzimi
in acidi grassi più lunghi e maggiormente insaturi. Negli uomini, i metaboliti di entrambi gli
EFA mantengono la collocazione del primo doppio legame, così da classificarli
rispettivamente in omega-3 e omega-6. I PUFA, che hanno una catena più lunga, sono
convertiti ulteriormente in parecchie serie di prostoglandine, sostanze simili agli ormoni
che regolano molte funzioni delle cellule e che controllano, spesso in competizione le une
con le altre, il progredire di infiammazioni, febbri e dolori. Aumentano o riducono la
pressione del sangue ed intaccano la coagulazione dei trombociti. Poiché gli stessi enzimi
sono usati per metabolizzare entrambi gli EFA, un eccesso dei membri di una famiglia
omega potrebbe ridurre l'attività dell'altra, spostando in questo modo l'equilibrio in alcune
delle funzioni controllate dagli acidi grassi e dalle prostoglandine.
Alcune persone sono carenti di metaboliti superiori omega-3 e omega-6 e delle loro
prostoglandine anche se assumono quantità di EFA sufficienti. In questo caso la
conversione degli EFA nei superiori PUFA da parte dell'enzima delta-6 desaturasi è inibita
e richiede delle integrazioni. Il principale integratore di omega-6 è l'acido gamma-linolenico
(GLA, 18:3 omega-6), che si trova altamente concentrato nell'olio di enagra (7-8%), di
borraggine (18-24%) e nel ribes nero (15-18%). L'olio di canapa può contenere una
moderata concentrazione di GLA (da 1% a 5%) e di acido stearidonico (18:4 omega-3, da
0,5% a 2%.)
La composizione dell’olio di canapa
Analisi degli Acidi grassi; % sul totale degli acidi grassi
Acidi grassi saturi
Palmitico (16:0) 6 – 9 %
Stearico (18:0) 2 - 3,5 %
Arachidico (20:0) 0,8 – 3 %
Beenico (22:0) < 0,3 %
Acidi grassi saturi totali 9 – 11 %
Acidi grassi insaturi
Oleico (18:1 omega 9) 8,5 – 16 %
Linoleico (18:2 omega 6) 53 – 60 %
Gamma linolenico GLA (18:3 omega 6) 1 – 5 %
Alfa linolenico (18:3 omega 3) 15 – 25 %
Stearidonico (18:4 omega 3) 0,4 – 2 %
Ecosadienoico (20:1) < 0,5 %
Acidi grassi insaturi totali 89 – 91 %
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Analisi Chimica
Vitamina E 100 – 150 mg / 100 g (principalmente gamma tocoferolo)
g (alfa tocoferolo equivalente)
Clorofilla 20 – 50 ppm
THC 2 – 20 ppm
Peso specifico 0,92 Kg/l
Valore di perossido 4 – 7 meq O2/Kg
Acidi grassi liberi 1,5 – 2 % (acido oleico)
Punto di fumo 165° C°
Punto di fusione -8° C°
Ppm: (parti per milione = mg/Kg)
13 – 20 IU / 100
Acidi grassi liberi (FFA): Il contenuto degli acidi grassi liberi è misurato in percentuale.
Nell'olio di canapa non raffinato, è accettabile un contenuto di 1%-2% di FFA. La
raffinazione fa scendere il contenuto di FFA a meno dello 0,03%.
Valore di perossido (PV): Il PV misura la concentrazione di acidi grassi perossidizzati. Si
calcola in ossigeno milliequivalente per chilogrammo di olio (meq/Kg). Il PV dell'olio di
canapa non raffinato è in genere di 2-6 meq/Kg, ma si riduce a meno di 0,03 meq/Kg con
la raffinazione.
Lo spettro degli acidi grassi dell'olio di canapa è alla base dei sui benefici nutritivi. Se
paragonato ad altri oli commestibili non raffinati, l'olio di canapa ha alte percentuali di EFA
(in genere il 75%, per lo più in forma di acido linoleico omega-6. Una grande proporzione
(dal 15% al 25%) è di acido alfa linolenico, che si può trovare in consistenti quantità solo in
pochi altri oli usati comunemente per cucinare, come l'olio di soia e quello di colza (l'olio di
lino, pur contenendo più del 50% di acido alfa linoleico e pur essendo un ottimo integratore
dietetico, non è un buon olio da cucina a causa del sapore e della sua stabilità). Il 10-15%
è composto di acido oleico monoinsaturo e il totale degli acidi grassi saturi è il 9-11% di
tutti gli acidi grassi dell'olio di canapa. Inoltre contiene basse percentuali di molti altri PUFA
che hanno un ruolo importante nel metabolismo umano, come l'acido gamma linolenico
(GLA, 18:3 omega-6) e l'acido stearidonico (18:4 omega-3). Il contenuto di questi acidi
grassi "minori" varia considerevolmente in dipendenza della varietà e delle condizioni di
crescita. Le varietà che si sono adattate alle latitudini settentrionali producono un olio con
concentrazioni di questi acidi grassi superiori. Questo dimostra l'enorme potenziale
miglioramento che potrebbe avere lo spettro degli acidi grassi dell'olio di canapa con un
allevamento adeguato. Di conseguenza, al momento, gli agricoltori europei e canadesi
stanno sviluppando delle varietà che abbiamo una resa di olio superiore e un contenuto di
GLA maggiore del 5%.
Nell'olio di canapa non raffinato pressato a freddo, in genere l'1-2% degli acidi grassi non
sono uniti ad spina dorsale di glicerolo, ma galleggiano nell'olio come acidi grassi liberi
(Free Fatty Acids = FFA) (mentre l'olio extra vergine d'oliva ne contiene meno del 1%). I
livelli di FFA sono più alti nei semi immaturi o maneggiati impropriamente. L'olio con una
concentrazione maggiore di FFA causa una sensazione di pizzicore se ingerito e fumo se
riscaldato in padella.
I composti liposolubili del complesso della Vitamina E, I tocoferoli e tocotrienoli sono tra gli
altri importanti costituenti dell'olio di canapa. Sono antiossidanti che la natura ha aggiunto
agli oli per proteggerli dall'ossidazione e dall'irrancidimento, ma che forniscono anche
benefici alla salute, primariamente intrappolando l'eccesso di radicali liberi nel nostro
corpo. È stato dimostrato che la vitamina E rallenta le malattie degenerative e previene o
persino cura le malattie da trombosi. Recenti ricerche suggeriscono che la vitamina E
potrebbe anche inibire la morte delle cellule cerebrali in pazienti affetti da morbo di
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Alzheimer. Poiché molti carcinomi agiscono tramite radicali liberi, la vitamina E può anche
ridurre i rischi legati al cancro. Considerando la loro promessa di una maggiore durata
della vita, non sorprende che gli antiossidanti siano diventati così popolari come integratori
alimentari.
L'olio di canapa, paragonato ad altri oli vegetali premuti a freddo e non raffinato come l'olio
di oliva, di girasole e di colza, ha da discreti ad alti contenuti di composti di vitamina E. I
livelli tipici vanno da 100 a 150 milligrammi per 100 grammi di olio, per lo più in forma di
tocoferolo. Questo fa dell'olio di canapa un'importante fonte di vitamina E (uno o due
cucchiai soddisfano la razione giornaliera). I semi sgusciati forniscono la stessa quantità
equilibrata di acidi grassi e antiossidanti dell'olio di canapa, avvolti poi in proteine di
notevole valore. In fine l'olio di canapa contiene anche piccole quantità di molte altre
sostanze benefiche o persino essenziali.
Da menzionare:
· I fitosteroli che ostacolano l'assorbimento colesterolo da parte del corpo umano e i livelli
di colesterolo nel sangue.
· I fosfolipidi, conosciuti come lecitina, che sono essenziali per l'integrità delle membrane
cellulari, aiutano a scindere i grassi ingeriti e migliorano il loro utilizzo da parte del fegato.
· I caroteni, che sono i predecessori della vitamina A, necessari per crescita e per la vista.
· Molti minerali, tra cui il calcio, il magnesio e il potassio.
La presenza di queste sostanze nutritive nell'olio di canapa sostiene, inoltre, la sua
reputazione come alimento olistico che fornisce una vasta gamma delle sostanze nutritive
di cui il nostro corpo necessita, in un insieme bilanciato e gradevole al palato.
Uso Alimentare e terapeutico
Ottimo per il cuore: l'olio di canapa è la scelta dei grassi giusti.
Numerosi studi clinici mostrano che un eccesso di grassi e la carenza di alcuni PUFA sono
i responsabili di molte malattie comuni. Questi studi e l'analisi delle abitudini alimentari dei
Paesi occidentali hanno confermato una serie di dati comunemente accettati sui grassi:
· Il corpo ha bisogno di acidi grassi, poiché servono come mattoni per costruire la
membrane cellulari e gli ormoni e sono anche il modo che il corpo preferisce per
immagazzinare energia.
· Sia gli acidi grassi saturi sia quelli insaturi sono indispensabili per alcune funzioni e
dannosi per altre, per cui non c'è un acido grasso perfetto per ogni cosa.
· Un'eccessiva immissione di grassi totali causa l'obesità e tutti i problemi ad essa
connessi, inclusa la sua cooperazione per l'alto numero di malattie cardiovascolari.
· Un elevato consumo di acidi grassi saturi, presenti in larga misura nella diete a base di
carne e cibi fritti, innalza il livello di una specie indesiderata di colesterolo nel sangue.
Questo accelera il deposito di placche nelle arterie, impedisce il flusso del sangue e
aumenta il rischio di attacchi di cuore e di paralisi. Gli acidi grassi trans, che si formano
durante l'idrogenzione e la raffinazione degli oli vegetali, hanno effetti simili.
· Un cambiamento nella dieta a favore di acidi grassi insaturi omega-3 e omega-6 di regola
giova in caso di elevati livelli di colesterolo nel sangue abbassando il colesterolo "cattivo"
LDL e mantenendo livelli desiderabili di HDL. Questo effetto benefico è donato in particolar
modo dall'acido oleico, l'elemento principale dell'olio d'oliva, e, in minor misura, dagli acidi
grassi omega-3 e omega-6. La dieta mediterranea è molto accreditata in quanto in essa è
molto presente l'olio d'oliva e, di conseguenza, in quei Paesi è molto basso il tasso di
malattie cardiache.
· I due PUFA più comuni, l'acido linoleico ed alfa linolenico, sono semplicemente
indispensabili e sono la fonte di tutti gli altri acidi grassi nel nostro corpo. La carenza di
EFA potrebbe causare parecchie malattie. Normalmente il nostro cibo contiene una
quantità sufficiente di omega-6 per cui è necessaria una maggiore immissione di alimenti
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ricchi di acidi grassi omega-3.
· Un corpo sano dal punto di vista enzimatico converte i due EFA nei più importanti acidi
omega-3 e omega-6 e in prostoglandine. Le persone in cui questo processo non avviene
soffriranno di sintomi da carenza, incluse, nei soggetti più sensibili, alcune malattie della
pelle (insufficienza di omega-6) e disfunzioni al sistema nervoso e a quello
cardiovascolare (insufficienza di omega-3). Questi sintomi possono essere spesso curati
con un'integrazione diretta di dosi terapeutiche di acidi grassi superiori omega-3 e omega6.
Tenendo presenti questi punti, gli ufficiali medici e gli esperti in nutrizione di molti Paesi
hanno stilato in pieno accordo le seguenti regole riguardanti l'introduzione di grassi:
· I grassi devono essere assunti con moderazione. Solo il 30% delle nostre calorie
dovrebbero provenire dai grassi, corrispondenti a circa 70 grammi in una dieta media di
2000 calorie al giorno.
· Gli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi dovrebbero rappresentare ciascuno un
terzo dell'introduzione totale di grassi. È necessario moderare l'assunzione di alimenti ad
alto contenuto di grassi saturi (carne rossa, cibi fritti) e quindi prediligere quelli che ne
contengono pochi, usare diversi tipi di oli vegetali in cucina, preferibilmente l'olio di oliva
pressato a freddo, l'olio di canapa, l'olio di cartamo e quello di noce.
· Globalmente gli acidi grassi polinsaturi omega-6 e omega-3 dovrebbero essere assunti in
una proporzione ideale di 3:1 fino a 5:1. Per questo bisogna fare in modo che la propria
dieta includa una quantità sufficiente di acidi grassi omega-3 per mezzo di olio di canapa,
semi di canapa sgusciati, pesce.
· Una dieta ricca di PUFA fornisce anche una quantità sufficiente di antiossidanti sotto
forma di vitamina E. È consigliata l'assunzione di oli premuti a freddo, altri cibi ricchi di
antiossidanti ed integratori di vitamina E.
Studi approfonditi hanno dimostrato che molte malattie comuni sono correlate alla
mancanza o ad uno sbilanciamento di acidi grassi specifici nel corpo. I sintomi sono
spesso legati alla mancanza di acidi grassi omega-3 e omega-6 e dei loro derivati, le
prostoglandine. La maggior parte delle persone che seguono una dieta salutare, che
includa una razione bilanciata di acidi grassi essenziali hanno anche una pelle sana e un
forte sistema immunitario. Eppure alcuni individui potrebbero soffrire di una penuria di
acidi grassi specifici o dei loro metaboliti a causa di una disfunzione nel sistema degli
enzimi o di altre inibizioni del metabolismo o persino a causa di fattori ambientali. È stato
provato da accurati studi clinici che un'integrazione nella dieta di EFA o dei loro metaboliti
(come, ad esempio, il GLA) spesso previene o addirittura cura queste malattie.
Poiché l'olio di canapa contiene una buona dose di EFA e fornisce due dei metaboliti degli
EFA, è una buona risorsa per la prevenzione e il trattamento di certe malattie. Inoltre, a
differenza dell'olio di primula, di lino o di pesce, fornisce questi benefici come "cibo
funzionale" (nutraceutical) e non come integratore dietetico. Le seguenti malattie
rispondono favorevolmente al trattamento con acidi grassi omega-6 e omega-3.
Eczema non topico e Psoriasi
I pazienti affetti da eczema non topico soffrono di un atroce prurito, specialmente di notte.
A causa di una bassa attività delle ghiandole sudorifere e sebacee, la pelle è molto secca
e fragile. L'eczema non topico, come la psoriasi, è caratterizzata da una consistente
perdita d'acqua attraverso la pelle. Si tende ad associare a queste malattie una mancanza
degli acidi grassi polinsaturi omega-6 (PUFA).Una delle teorie ipotizza che una bassa
attività enzimatica rallenti la conversione dell'acido linoleico in GLA, causando uno
sbilanciamento delle prostoglandine.
Prove cliniche con un'integrazione di GLA hanno dimostrato un graduale miglioramento
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dei sintomi dell'eczema non topico. Di conseguenza i pazienti hanno fatto poco uso di
farmaci anti-prurito e di antistaminici. L'olio di canapa, grazie al suo basso contenuto di
GLA, aiuta nella prevenzione e nel trattamento di questa malattia. La dose orale
giornaliera, che nell'arco di due settimane migliora le condizioni della pelle, è di circa 4
cucchiaini di olio di canapa, perfettamente integrabili in una dieta.
L'uso esterno di pomate e creme che contengano olio di canapa sostengono ulteriormente
la funzione di barriera della pelle, allevia il prurito e favorisce la guarigione dei pazienti con
eczema non topico. Gli acidi grassi omega-6 aiutano anche a regolare la perdita d'acqua
attraverso lo strato più superficiale della pelle, l'epidermide. È stato dimostrato che le
condizioni della pelle in pazienti affetti da eczema non topico migliorano dopo ripetute
applicazioni esterne di unguenti contenenti GLA.
Acne
I PUFA hanno famose proprietà anti-infiammatorie e creme per la pelle che contengano gli
acidi grassi omega-6 sono risultati efficaci nel trattamento terapeutico della pelle con
problemi di acne. L'olio di canapa quindi, grazie all'elevato contenuto di omega-6, può
essere usato con benefici risultati in prodotti per peli acneiche.
Malattie cardiovascolari
La maggior parte delle malattie cardiovascolari è causata dalla formazione di placche nelle
arterie, cioè di depositi di grasso sulle pareti interne dei vasi sanguigni che, con il passare
del tempo, si induriscono e impediscono al sangue di circolare (arteriosclerosi).Questo
processo potrebbe portare ad un completo blocco della circolazione del sangue, causando
un colpo apoplettico o un attacco di cuore. Il colesterolo LDL (quello "cattivo"), un lipide
appiccicoso presente nel sangue, contribuisce in larga misura alla formazione di placche
nel sangue. Tra gli altri fattori, come il fumo e lo stress, l'immissione di acidi grassi saturi
contribuisce ad aumentare i livelli di LDL nel sangue. È stato provato che l'assunzione una
dose giornaliera di acido linoleico e di GLA (omega-6), equivalente a quattro/cinque
cucchiaini di olio di canapa, fa diminuire rapidamente gli eccessivi livelli nel sangue di
colesterolo LDL e di colesterolo totale, riducendo così il rischio di trombosi. Altri studi
hanno mostrato che gli acidi grassi omega-3 riducono significativamente il rischio di morte
tra i sopravvissuti ad attacchi cardiaci. In questo modo, la sostituzione di altri oli e grassi
dietetici con l'olio di canapa aiuta a ridurre il rischio di arteriosclerosi e di altre malattie
cardiovascolari.
L'artrite reumatoide e altre malattie infiammatorie
I pazienti affetti da artrite reumatoide hanno problemi con le giunture che sono
cronicamente infiammate causando dolore, immobilità e persino la deformazione delle
stesse. Alcuni acidi grassi, tra cui il GLA, e i loro metaboliti, le prostoglandine, hanno
famose proprietà anti-infiammatorie e stimolano il sistema immunitario. È stato dimostrato
che la somministrazione orale giornaliera da 1,2 a 1,4 grammi di GLA per due settimane
riduce significativamente i sintomi di artrite reumatoide, senza alcun effetto collaterale.
Studi clinici hanno anche mostrato che gli acidi grassi omega-3 hanno effetti antiinfiammatori nel trattamento di certe malattie come l'infezione cronica della vescica e le
infiammazioni dell'intestino in malattie come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.
Osteoporosi
L'osteoporosi, cioè il graduale decadimento delle ossa con l'età, è causata da una perdita
di sostanze ossee, in particolare di calcio. Dolori alla schiena, diminuzione dell'altezza,
incurvamento della spina dorsale e ossa fragili e soggette a fratture sono i suoi effetti.
L'osteoporosi è anche associata alla calcificazione delle arterie e dei reni, una diffusa
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causa di morti di origine vascolare, in particolare nelle donne.
Studi hanno mostrato che un'integrazione nella dieta di EFA aumenta l'assorbimento di
calcio nell'intestino, riduce l'escrezione di calcio dalle urine, aumenta la deposizione di
calcio nelle ossa, favorisce la sintesi del collagene osseo e, di conseguenza, migliora la
robustezza delle ossa. Questi effetti sono attribuiti ad un aumento delle prostoglandine in
circolazione, vale a dire i metaboliti degli EFA. L'olio di canapa, incluso in una dieta, con il
suo contenuto di GLA e ad una porzione ben bilanciata di EFA, aiuta a prevenire
l'osteoporosi.
PMS e menopausa
La PMS, o sindrome premestruale, colpisce molte donne prima dell'inizio del loro ciclo
mensile. Può causare depressione, irritabilità, gonfiore sl seno e una dolorosa tensione
muscolare. Studi mostrano che le donne affette da PMS soffrono di un disturbo nel
metabolismo dell'acido grasso che rallenta anche la conversione dell'acido linoleico in
GLA e nelle prostoglandine. Secondo studi clinici una dose giornaliera di 150-200
milligrammi di GLA (un cucchiaino di olio di canapa) per un periodo di dodici settimane
migliora in modo significativo i sintomi correlati alla PMS.
Alcuni sintomi della menopausa come pelle secca, vampate di calore, sudorazione
notturna, sbalzi di umore e la disidratazione delle mucose della vagine e della vescica,
possono essere alleviate da un'integrazione di EFA nella dieta.
Altri usi terapeutici
Una disfunzione nel metabolismo degli acidi grassi sembra che contribuisca anche nei
seguenti disturbi, ma sono necessari ulteriori studi per valutare i potenziali benefici degli
EFA nella loro cura.
La sclerosi multipla (MS), una malattia neurologica cronica molto più comune nelle regioni
industrializzate del nord del mondo, proprio dove la dieta è composta di una razione
sproporzionatamente bassa di grassi insaturi. Alcuni studi hanno suggerito un legame tra
l'anormale metabolismo degli EFA e il progredire dei sintomi della MS, dovuto
probabilmente ad un sistema enzimatico difettoso. I pazienti affetti da MS potrebbero
essere incapaci di convertire gli EFA nei più importanti PUFA. Si è notato che
un'integrazione di EFA o di GLA nella dieta produce dei miglioramenti.
Il diabete, un diffuso disturbo endocrino, deriva da un'inadeguata produzione di insulina, il
più importante ormone addetto alla regolazione dello zucchero nel sangue. Tra gli effetti
principali, l'eccessivo livello di zucchero nel sangue che ne risulta rende inaccessibili gli
EFA presenti nei tessuti, causando una carenza di EFA. I pazienti affetti da diabete
soffrono spesso di neuropatie, come pizzicori e intorpidimento ai piedi dovuti ad una
cattiva circolazione del sangue. È stato riscontrato un miglioramento dei sintomi con la
somministrazione giornaliera di 360 milligrammi di GLA (2-3 cucchiaini di olio di canapa).
Considerando che, rispetto ad un tessuto normale, le cellule ed i tessuti cancerosi hanno
più bassi contenuti di GLA e degli altri più importanti PUFA omega-6, alcuni studi
suggeriscono di includere una somministrazione di GLA e di acido linoleico nella cura per
il cancro.
Per quanto riguarda altri tipi di disturbi, ulteriori ricerche indicano che la somministrazione
nella dieta di EFA, GLA e di altri PUFA omega-3 e omega-6 procuri miglioramenti nella
cura di depressioni croniche, depressione post partum, problemi di concentrazione e
psicosi schizofrenica.
Questa breve lista mostra come lo spettro di acidi grassi contenuto nell'olio di canapa può
prevenire o collaborare nella cura di un certo numero di malattie comuni se assunto come
parte della normale dieta. I pazienti che soffrano seriamente di qualsiasi dei disturbi
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elencati sopra, dovranno discutere dell'uso terapeutico dell'olio di canapa o di altri olio con
un alto contenuto di PUFA con uno specialista.
Uso cosmetico
L'Olio di semi di Canapa contiene uno dei più alti livelli di Acidi Grassi Essenziali (AGE) e
Acido gamma-linolenico: 75% circa. Le altre fonti naturali di AGE normalmente usate sono
l'olio di borraggine e l'olio di fegato di pesci dei mari freddi che non superano il 30%.
Questi AGE presentano il miglior rapporto tra acidi omega 6 e omega 3: (3 a 1). Essi
costituiscono i fosfolipidi necessari per costruire le membrane cellulari e il rapporto 3 a 1 è
quello richiesto dal corpo umano per una crescita cellulare ottimale.
La carenza degli AGE provoca indebolimento dell'epidermide con conseguenze quali
eczema, psoriasi, desquamazione e anche caduta dei capelli.
L'Acido gamma-linolenico è sintetizzato naturalmente, a partire dall'Acido linoleico, per
mezzo del delta-6-desaturasi, ed è un precursore della prostoglandina che ha un ruolo
chiave come mediatore biologico.
Purtroppo l'attività enzimatica del delta-6-desaturasi diminuisce con l'età, così come per gli
altri AGE l'Acido gamma-linolenico deve essere apportato.
Proprietà cosmetiche e benefici:
Contiene elevati livelli di Acidi Grassi Essenziali e Vitamina E
Non è untuoso
Assorbimento rapido
Molto fluido è un ottimo veicolo per altri principi attivi
Protegge la pelle dai fattori esterni che causano l'invecchiamento.
Idrata e dona morbidezza ed elasticità alla pelle.
Rivitalizza e ridà splendore ai capelli sfibrati.
Riduce la fragilità delle unghie.
Per queste caratteristiche l'olio di canapa si stà affermando come il prodotto naturale più
efficace per combattere il deterioramento e l'invecchiamento della pelle.
Come è composta la pelle
Per comprendere meglio i benefici degli Acidi Grassi Essenziali e dell'olio di canapa sulla
nostra pelle bisogna analizzare la struttura della pelle e le sue numerose funzioni.
La pelle non è solo un organo sensoriale e un regolatore della temperatura del corpo, ma
ha anche importanti funzioni protettive: infatti è un'efficace barriera contro l'eccessiva
perdita di idratazione e la penetrazione di sostanze estranee come virus e batteri. Una
delle principali funzioni dei prodotti per la pelle è di migliorare, preservare o restaurare
questa barriera. La salute della pelle dipende in gran parte dalla presenza e dalla
ritenzione dell'acqua.
La parte addetta alla ritenzione idrica è l'epidermide, lo strato più superficiale e più sottile
della pelle. Lo strato corneo, la parte più esterna dell'epidermide, impedisce l'evaporazione
dell'acqua. E' composto da cellule morte o morenti che gradualmente cadono a squame
dalla superficie della pelle ed è continuamente ricostruito. Queste cellule sono tenute
insieme dai lipidi (proprio come mattoni uniti con la calce). L'indebolimento o l'inefficacia di
questa barriera naturale porta all'inaridimento della pelle. Questo processo può essere
causato dal sole, dall'aria secca, dall'uso eccessivo di saponi, dai doccia gel o da altri
detergenti e da solventi organici a forte azione sgrassante. Anche il rallentamento del
metabolismo delle cellule con l'età o il diabete contribuisce alla formazione della pelle
secca. Tutti questi fattori cambiano la composizione lipidica dell'epidermide e riducono la
capacità di ritenzione idrica della pelle che, di conseguenza, diventa più sottile, facilitando
la perdita d'acqua.
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Altri usi
Fin dall'antichità l'olio di canapa è stato usato per l'illuminazione e per la preparazione di
tinte e vernici così come l'olio di lino.
E' possibile adoperarlo come carburante per motori diesel.
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