Novembre 2005
n DERMATOLOGIA
Acqua
I fattori che scatenano
la vitiligine
IL BOOM DEI PURIFICATORI
SI può agire in modo selettivo sulle lesioni senza coinvolgere la cute sana
Alcune malattie della pelle non
sono contagiose e non predispongono a gravi patologie
ma, proprio perché visibili,
possono condizionare la vita di
relazione e creare importanti
disagi. Questo vale soprattutto
per affezioni croniche che,
essendo presenti tutta la vita,
rappresentano un problema
non solo clinico ma anche
psicologico ed estetico. Una
malattia della pelle in grado di
porre i problemi sopracitati è
certamente la Vitiligine, tema
che affronteremo nella puntata odierna, presentando la più
recente ed efficace cura oggi
disponibile: la fototerapia con
Laser ad Eccimeri.
La Vitiligine è un disordine
della pigmentazione il cui
nome deriva probabilmente
dal termine latino vitulus
(“difetto”) ed è conosciuta fin
dai tempi biblici. Clinicamente
si caratterizza per l’improvvisa
comparsa di chiazze di colore
bianco avorio (prive di melanina) a limiti netti, con varia forma ed estensione. Tali lesioni
insorgono soprattutto a livello
del volto (in sede perioculare
e periorale), del tronco, dei
genitali e degli arti ma tutta la
superficie cutanea può essere
interessata dalla malattia. La
vitiligine ha una progressione
graduale ed è possibile osservare rapide estensioni delle
lesioni ma anche, nel 10-20%
dei soggetti, ripigmentazioni
spontanee. Le cause sono
molteplici e non del tutto conosciute anche se certamente
esiste, in circa il 30% dei casi,
una predisposizione genetica.
La vitiligine può essere scatenata od aggravata da diversi
fattori quali: condizioni di
stress psico-fisico, traumi
fisici, ustioni, infezioni virali e
disturbi tiroidei. La malattia è
il risultato di un’azione patogena non ben identificata sui
melanociti (le cellule responsabili della colorazione della
cute) che improvvisamente
scompaiono, determinando la
formazione di chiazze prive
di colore. La vitiligine colpisce il 2% della popolazione
mondiale, non fa distinzione
di sesso ed in circa il 50%
dei casi insorge prima dei 20
anni. È una delle affezioni
cutanee più invalidanti da un
punto di vista estetico per le
forti ricadute psicologiche che
comporta; rappresenta perciò
un problema medico di grande importanza sociale. Infatti
l’insorgenza spesso improvvisa della malattia ed il decorso
imprevedibile possono modificare l’immagine del soggetto,
demolendo lentamente fiducia
e autostima. Ecco allora che la
vitiligine può favorire l’insorgenza di disturbi psicologici
quali ansia, depressione, difficoltà scolastiche o lavorative.
Tali problemi sono spesso amplificati da una discrepanza di
interesse fra medico e paziente. Infatti dal medico questa
patologia è spesso considerata
un semplice disturbo estetico,
invece per chi ne è affetto rappresenta un problema importante, quasi insormontabile,
poiché ben visibile e difficile
da curare.
Le metodiche fin qui impiegate per trattare la vitiligine dalle
creme a base di cortisone a
quelle contenenti immunomodulatori, dalla fototerapia
con raggi UVA e UVB a banda
stretta alla PUVAterapia (UVA
+ psoraleni) o Kuvaterapia
(UVA + pomate alla kellina),
dai preparati antiossidanti alle
creme con psudocatalase, sino
alle terapie chirurgiche con
trapianti di cute, hanno dato
risultati alterni. Infatti queste
terapie hanno un’efficacia
limitata, richiedono lunghi
tempi di esecuzione e possono
causare importanti effetti collaterali. La terapia ideale della
vitiligine dovrebbe garantire
efficacia, rapida ripigmentazione delle lesioni, facile e veloce esecuzione, azione mirata
sulle chiazze senza coinvolgimento della cute sana e/o
di organi interni, sicurezza e
assenza di dolore. La continua
evoluzione culturale e tecnologica del Laser in medicina ha
consentito di venire incontro a
queste esigenze terapeutiche,
grazie all’avvento del Laser ad
Eccimeri. È stato infatti ideato
e costruito il primo Laser ad
Eccimeri di uso dermatologico (XTRAC- Ultra, Excimer
Technology for the Affected
Cells-USA) approvato dalla
Food and Drugs Administration per il trattamento della vitiligine. Si tratta di un laser ad
eccimeri simile ai sistemi usati
in oculistica per la correzione
della vista, ma a differenza
di essi emette una lunghezza
d’onda di 308 nm, che è la
banda UVB ideale (per elevata
efficacia e sicurezza) per il
trattamento di questa malattia.
Il raggio di 308 nm viene rilasciato, grazie ad un sofisticato
sistema di fibre ottiche, attraverso un particolare manipolo
che consente di agire solo
sulla chiazza priva di colore,
senza coinvolgere la cute sana
circostante. Il rilascio di alte
energie con tempi di esposizione brevissimi induce il suicidio (Apoptosi) dei Linfociti T
citotossici, responsabili della
distruzione dei melanociti,
stimolando inoltre la rapida
proliferazione delle cellule del
colore sopravvissute ai bordi
delle chiazze bianche e/o nei
follicoli piliferi. Questo consente una veloce e progressiva
ripigmentazione delle chiazze
vitiligoidee, dopo alcune sedute di pochi secondi; tutto ciò
senza bisogno di assumere
farmaci e senza coinvolgere
la cute sana circostante le
lesioni. Il trattamento inizia
con un colloquio accurato fra
dermatologo e paziente, compilando una cartella clinica per
evidenziare tutte le variabili
che possono influenzare il risultato finale.
Durante la seduta il raggio colpisce solo la pelle malata che
assume un transitorio colore
rossastro; l’eritema scompare
senza esiti dopo alcune ore.
I trattamenti sono assolutamente indolori, ambulatoriali,
non richiedono alcuna preparazione, durano pochi minuti
e consentono alle persone di
tornare immediatamente alle
normali attività lavorative. La
terapia post-operatoria è semplice e consiste nell’applicare
una crema antinfiammatoria
per alcuni giorni. Nell’80% dei
pazienti le chiazze iniziano a ripigmentare dopo una media di
sole 15-20 sedute, distanziate
fra loro di tre giorni. Una volta
iniziata la ripigmentazione si
proseguono le sedute laser,
una-due volte la settimana,
fino alla completa scomparsa
delle chiazze. La terapia si
svolge generalmente nell’arco
di 8-12 settimane ed i primi
effetti sono visibili dopo circa
un mese di cura. I risultati
clinici migliori si ottengono
nella vitiligine cronica che
interessa non più del 30-40 %
della superficie corporea. In
particolare il trattamento con
laser ad eccimeri si dimostra
molto efficace nella vitiligine
che colpisce le palpebre, il
volto ed il collo dove, in quasi
l’80% dei pazienti, si osservano
ripigmentazioni
complete;
ottimi risultati si hanno anche
nella forma che interessa i
genitali, il tronco e gli arti.
Generalmente a distanza di 9
mesi dall’ultimo trattamento
il pigmento è ancora presente
ed in molte persone il benessere dura per oltre 1 anno.
Gli eccellenti risultati clinici
garantiti dal laser ad eccimeri
sono da attribuire alle particolari proprietà fisiche della luce
laser (coerenza, monocromaticità, unidirezionalità), peculiari di questo strumento e di
nessun altro apparecchio per
la fotototerapia della vitiligine
attualmente in uso.
È evidente che il laser, pur
riuscendo a “risvegliare” i melanociti presenti nella chiazza
bianca, non può arrestare e/o
eliminare definitivamente le
cause genetiche che sono alla
base della malattia. Non si può
perciò escludere, a distanza
di tempo, un’attenuazione dei
risultati ottenuti ma l’estrema
efficacia clinica, tollerabilità
e sicurezza del laser ad eccimeri, consentono di effettuare sporadiche sedute di
mantenimento, così da avere
sempre pigmentate le chiazze.
È importante poi sottolineare
come la possibilità di agire in
modo selettivo sulle lesioni
senza coinvolgere la cute sana
ed il rilascio di un raggio di
308 nm ad alta energia per
tempi di esposizione brevissimi, permettono di far ripigmentare la vitiligine con una
quantità totale di radiazioni
UVB, anche 1000 volte inferiori rispetto alla classica terapia
con lampade total body UVB
e UVA; il rischio è perciò pressoché assente e decisamente
inferiore alle cure finora eseguite. Si apre allora una nuova
ed efficace terapia, destinata
a rivoluzionare la cura della
vitiligine: la Fototerapia con
Laser ad Eccimeri.
Attualmente il Laser ad Eccimeri XTRAC è presente in
Italia solo in pochissimi studi
dermatologici di eccellenza,
ma la sua diffusione è destinata ad aumentare visto che
si stanno scoprendo nuove
applicazioni dermatologiche
di questo apparecchio, dalla
dermatite atopica alla dermatite seborroica, dal lichen
alla ripigmetazione delle
smagliature bianche
sino
al trattamento della psoriasi
e dell’alopecia areata, due
invalidanti e diffuse malattia
della pelle dove si dimostra
particolarmente efficace e di
cui parleremo nelle prossime
puntate.
La sfiducia degli italiani nei confronti dell’acqua del
rubinetto si denota traendo spunto dal consumo
dell’acqua in bottiglia. Le famiglie spendono da anni
mediamente tra 400 e 600 euro l’anno, raggiungendo
livelli unici al mondo! Sulla base di questo scenario cresce
il numero delle famiglie che decidono di utilizzare un
impianto di purificazione dell’acqua cosa che, in America,
in Asia e nel Nord d’Europa, è normale da anni.
Negli ultimi venticinque anni in Italia i purificatori
domestici, che sfruttano la tecnologia dell’osmosi inversa,
hanno avuto una graduale e costante diffusione*:
sono completi e sicuri, separano le sostanze tossiche
e nocive dall’acqua come piombo, cadmio, cromo,
pesticidi, amianto, nitrati, atrazina e non per ultimo il
cloro, producendo un’acqua equivalente alle migliori
acque oligominerali oggi in commercio. Di ottima qualità
insomma.
Questa tecnologia è in grande espansione, sia per
l’affidabilità provata in 40 anni di utilizzo nei reparti
di emodialisi, industrie farmaceutiche e dissalatori per
acquedotti, sia per il risparmio dimostrato e soprattutto
per la tutela della salute. Rappresenta, infatti, la soluzione
definitiva al problema dell’inquinamento dell’acqua.
Il mercato e la necessità oggettiva stanno premiando
questa eccellente tecnologia; la soluzione per l’acqua
arriva una volta per tutte nelle nostre case. Nei prossimi
anni il purificatore farà parte di ogni cucina.
Visto il boom degli impianti domestici, a tutela dei
consumatori già dal 90 il Ministero della Sanità in
attuazione della direttiva CEE n. 80/778 con decreto
n. 443, ha regolamentato sia i requisiti tecnici, che le
autorizzazioni necessarie alla manutenzione. È evidente
quindi quanto sia importante scegliere un’azienda
che si occupi dello specifico uso alimentare, evitando
improvvisate aziende senza certificazioni.
Conclusioni
Si sta assistendo ad una vera e propria evoluzione, come
quella che negli anni 60 riguardò i frigoriferi e le lavatrici:
una volta entrati nelle nostre case non se ne è potuto
più fare a meno. Nei prossimi quindici anni si assisterà ad
un notevole aumento di purificatori installati, visto che
il 90% della popolazione non è ancora a conoscenza di
questa collaudata tecnologia, praticissima nell’uso.
Possiamo dedurre come le aziende oggi conformi alle
norme della camera di commercio arriveranno presto
ad avere centri assistenza presenti su tutto il territorio e
come, in altre parole, gli si prospetti un futuro sicuro e
longevo.
* Fonte Gruppo Aquanova Italia
Per informazioni tel. 0557135317
Moda e solidarietà
TORNA IL MERCATINO
DELLE FIRME
PER LA FONDAZIONE ANT
Nei giorni 25, 26, 27 novembre i Volontari della Fondazione ANT sono
impegnati nel Mercatino delle Firme che si tiene presso lo storico
Caffè delle Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica. Abbigliamento,
accessori, pelletteria, biancheria e oggettistica per la casa delle migliori
marche, saranno le categorie oggetto del mercatino. Tutta la merce è
stata donata da aziende ed esercizi commerciali dell’area fiorentina e di
altre zone d’Italia. Il mercatino resta aperto dalle 10:30 alle 19.
I fondi raccolti con l’iniziativa, che è ospitata per il secondo anno dalle
Giubbe Rosse e vede la collaborazione del Lions Club Pontassieve,
servono a sostenere l’Hospice Domiciliare Oncologico (HOD-ANT)
di Firenze-Prato-Pistoia, una delle 27 équipes attivate dall’ANT sul
territorio italiano per seguire a casa i Sofferenti di tumore, 24 ore su
24, 365 giorni l’anno, con medici, infermieri e psicologi regolarmente
retribuiti dalla Fondazione.
Nata nel 1978 per volontà dell’oncologo bolognese Franco Pannuti,
attuale Presidente, l’ANT assiste ogni giorno oltre 2.800 sofferenti. Dal
1985, data di nascita del primo HOD-ANT, ha curato gratuitamente
51.000 Malati di tumore in nome dell’Eubiosia, la buona qualità di
vita fino all’ultimo respiro, valore portante della Fondazione.
dott. Maurizio Bellini
specialista in dermatologia
via Torcicoda, 27 - Firenze
email: [email protected]
http:// www.studioagape.com
informazioni presso la redazione:
tel. 055340811 fax 055340814
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Livia Seravalli
Fondazione ANT Italia ONLUS
tel. 0555000210 – 3486563274 Fax 055.579722
[email protected]
www.antfirenze.com/www.antitalia.org
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Nr.10 novembre 2005
Reg. Trib. di Firenze: nr. 5270 del 24/4/03
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Chiusura in redazione19 ottobre 2005
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