la zona
verde
IL MONDO DELLA SALUTE
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SALUTE NEWS
씰 Basta occhiali: ci pensa il laser
I nostri servizi
S
iamo tra i Paesi leader nel mondo per i trapianti.
Grazie anche ai protocolli rigorosi che rispettano il donatore e garantiscono il massimo di sicurezza
al ricevente (pag. 132).
revenzione: da anni se ne predica l’importanza; ma con la riorganizzazione del Servizio sanitario il rischio è, sempre di più, quello di pagarsela di
tasca propria (pag. 136).
P
LA PILLOLA
씰 Per avere una risposta alle diverse
problematiche sull’uso corretto dei farmaci,
sugli effetti collaterali, sulle controindicazioni
e sulle interazioni con altri farmaci o alimenti, è attivo
il Centro di informazione sul farmaco e la salute. Svolge
un servizio di consulenza gratuita telefonica per tutti,
con particolare attenzione per ciò che attiene la terapia
farmacologica negli anziani. Il personale del Cifs è costituito
da medici e farmacisti. Il Centro è contattabile al numero:
02/35.70.319, tutti i giorni lavorativi dalle 9.30 alle 17.
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FILO DIRETTO
CON LO SPECIALISTA
씰 Sensazioni piacevoli
씰 Obesità e diabete,
abbinamento pericoloso
씰 Il fumo aumenta il rischio
씰 La cellula stressata
invecchia prima
씰 Il lavoro allunga la vita
씰 Senza batticuori si sta meglio
parliamo di Parkinson
CLUB3
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GIUGNO 2009
[LA ZONA VERDE - SALUTE NEWS]
A CURA DI BRUNA COSTI
Filo diretto
con lo specialista
Basta occhiali: ci pensa il laser
La correzione dei difetti visivi ora è affidata a un apparecchio ancora più preciso e sicuro
Da 25 anni il laser
a eccimeri viene utilizzato per la correzione
chirurgica dei difetti
visivi eliminando del
tutto la dipendenza dagli occhiali. L’ultima generazione si chiama iLasik: «La procedura con
questo tipo di laser è ancora più rapida ed efficace della precedente
Lasik» spiega Marco
Rossi, oculista, responsabile di area omogenea di oculistica dell’Azienda Ospedaliera
di Busto Arsizio. «Garantisce assenza di dolore intra e post operatorio, recupero dell’acuità visiva pressoché completo entro le
dodici ore successive e
quasi totale assenza di
rischi».
Prina dell’intervento
si utilizzano computer
e software per analizzare le proprietà specifiche dell’occhio e l’impronta digitale dell’iride. «Tale impronta servirà a guidare l’azione
del laser anche in pre-
senza di fini movimenti
dell’occhio e per effettuare un trattamento
personalizzato alle esigenze del singolo difetto visivo», chiarisce
Marco Rossi. «Viene
messa su un file ed
esportata al laser. Il
nuovo metodo iLasik
ne utilizza uno ad altissima frequenza, “a femtosecondi”, che consente
di creare un lembo corneale con caratteristiche di diametro e spessore personalizzati sulle
caratteristiche del singolo occhio. Il tutto senza
taglio, con grande precisione, senza dolore.
Quindi si utilizza un laser a eccimeri per correggere la cornea». La
procedura iLasik risolve problemi di presbiopia e ipermetropia.
Non c’è limite d’età per
l’intervento, purché
l’occhio sia sano, ma si
tratta di una tecnica a
pagamento, non essendo inserita tra le convenzioni del Servizio sanitario nazionale.
Sensazioni piacevoli
Obesità e diabete, abbinamento pericoloso
씰 Una serie di particolari fibre
nervose che corrono sotto la pelle sono
le responsabili della sensazione
di profondo benessere che si prova
quando si viene carezzati o durante
un massaggio. L’ha scoperto un team
di ricercatori dell’Università della North
Carolina e dell’Università di
Gottenberg. Queste fibre, che sono
state chiamate “nervi tattili C”,
si attivano, però, solo se la pressione
viene effettuata alla velocità ottimale
di 4-5 centimetri al secondo, in caso
contrario lo stimolo non è percepito
come gradevole dal cervello.
씰 Diabete e obesità si sostengono a vicenda e sono la vera
epidemia dei nostri tempi. Lo dimostrano i numeri. In Italia, secondo
le più recenti stime, sono sovrappeso circa 20 milioni di Italiani, obesi
6 milioni, diabetici oltre 3 milioni, considerando che a questi ultimi ne
vanno aggiunti circa 1 milione che sono diabetici senza saperlo. Due
terzi di questi diabetici sono anche obesi, e soltanto
meno del 20% risulta di peso normale. E il
binomio diabete-obesità mette in
pericolo la vita stessa: un
diabetico in sovrappeso ha
rischio doppio di morte nell’arco
di 10 anni rispetto a un
normopeso; un diabetico
obeso doppio di uno
sovrappeso.
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GIUGNO 2009
CLUB3
Il fumo aumenta il rischio
씰 Sono stati individuati due geni che, in chi
fuma, aumentano il rischio di ammalarsi di
broncopenumopatia cronica
ostruttiva (Bcpo) e di tumore al
polmone. Queste due varianti
genetiche, chiamate Chrna 3/5 e
Hhip, sono molto comuni nella
popolazione generale. È risultato,
però, che il rischio di sviluppare una
malattia respiratoria in chi ha queste
varianti è estremamente elevato nei fumatori
attivi in confronto a chi non fuma o ha smesso.
La cellula stressata invecchia prima
씰 C’è un legame stretto fra lo stress psicologico,
quello ossidativo e i meccanismi che all’interno delle cellule
della pelle ne regolano la senescenza e la longevità. Uno
studio ha dimostrato che, a pari età, chi è stressato ha le
stesse caratteristiche cellulari della pelle di chi è sano, ma
è “più vecchio” di dieci anni: si verifica infatti uno squilibrio
nel ciclo di rinnovamento cellulare della pelle, con
un’alterazione dei sistemi di regolazione e riparazione e
risposte immunitarie più basse verso gli agenti esterni.
Il lavoro allunga la vita
씰 Lavorare fino a età avanzata allunga la vita. Uno
studio apparso sull’American Journal of Epidemiology
ha dimostrato come l’innalzamento di 5 anni dell’età
del pensionamento sia associato a una riduzione
del 10% della mortalità specialmente dovuta a patologie
cardiovascolari e tumori.
Senza batticuore si sta meglio
씰 Innamorarsi? Pare sia un rischio per la salute. Come
sostiene una ricerca dell’UW Cardiovascular Research
Center, quando il cuore batte più veloce si accorcia
la vita. Avendo a disposizione 1,8
miliardi di battiti cardiaci, per vivere
più a lungo non si dovrebbero avere
troppi batticuori. Non per nulla,
la categoria delle persone più
longeve è quella... delle zitelle.
La malattia
di Parkinson
Aggredirla fin dai primi sintomi è fondamentale
per condizionarne il decorso successivo
È una patologia in
costante aumento in tutto
il mondo: solo nel nostro
Paese i malati sono 200
mila, con 1.200 nuovi
casi ogni anno.
A differenza
di quanto si
crede, non
colpisce
soltanto in età
avanzata, anzi:
c’è un costante
spostamento
della malattia verso
un range sempre più
giovane. «Nella metà dei
casi insorge tra i 40 e i 58
anni, nel 25% fa la sua
comparsa tra i 35 e i 50
anni», spiega Fabrizio
Stocchi, direttore del Centro
Parkinson e disturbi del
movimento, Irccs San
Raffaele, Roma. «Ancora
oggi, come risulta da una
recente ricerca, quasi due
terzi di coloro che soffrono
non hanno un completo
controllo dei sintomi nelle
24 ore e per oltre il 75%
di loro la malattia condiziona
la capacità funzionale nel
corso della giornata. Inoltre
induce anche vari sintomi
non motori, come dolori
diffusi, depressione,
disturbi cognitivi».
쎲 Oggi sono disponibili
nuove terapie per tenere
sotto controllo questa
malattia. «Studi recenti
hanno ribadito che
trattando
il Parkinson
fin dai primi
segnali,
se ne
modifica
il decorso»,
continua Fabrizio
Stocchi. «Chi inizia
subito le terapie adeguate
al suo caso ha una gravità
di evoluzione, nel tempo,
inferiore a chi inizia più
tardi. Si tratta di una una
malattia che richiede una
cura personalizzata,
calibrata di volta in volta,
con cambiamenti dei
principi attivi e dei dosaggi.
Insomma, la terapia va
“cucita” su misura sul
singolo paziente».
씰 Per tutto il mese di
giugno avete a disposizione
per le vostre domande il
dottor Fabrizio Stocchi e la
sua équipe. Risponderanno
ai lettori di Club3 lunedì e
giovedì dalle 9,30 alle 13.
Tel. 06/66.05.84.56.
L’ARGOMENTO DEL PROSSIMO NUMERO
SARÀ LA CHERATOSI
CLUB3
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GIUGNO 2009