Rapporto annuale 2014 Attivi insieme per il cuore e la circolazione

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Fondazione Svizzera
di Cardiologia
Con impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale
Rapporto annuale 2014
Attivi insieme per il cuore
e la circolazione
Indice
3 Prefazione
4 Attività Settore della ricerca
6 Attività Settore pazienti
10 Attività Settore informazione e prevenzione
18 L’organizzazione
20 Conto annuale
22 Rapporto di revisione
23 Organi
Impressum
Editrice: Fondazione Svizzera di Cardiologia
Grafica: Jenny Leibundgut, Berna
Stampa: Rub Media, Wabern
Il rapporto annuale è disponibile anche in
francese e tedesco.
© Fondazione Svizzera di Cardiologia, maggio 2015
Prefazione
Attivi insieme per il cuore
e la circolazione
viamo le conoscenze sul modo di gestire la malat­
tia. Ai progetti in questo ambito abbiamo destinato
circa 1,7 milioni di franchi.
Secondo i dati dell’OCSE, l’aspettativa media di vita
in Svizzera è di quasi 83 anni. Un dato piacevole, se
i numerosi anni di vita vanno di pari passo con una
buona qualità. Tuttavia, proprio le malattie cardio­
vascolari per lo più croniche possono ridurre sensi­
bilmente la qualità della vita. Esse sono una delle
principali cause della perdita prematura di anni di
vita e – in caso di ictus cerebrale, demenza vasco­
lare, insufficienza cardiaca o aritmia cardiaca –
sono responsabili di limitazioni o disabilità più o
meno gravi. A causa della loro ampia diffusione tra
la popolazione, generano inoltre costi elevati.
Una sensibile riduzione del carico della malattia e
delle malattie evitabili sarà possibile solo in pre­
senza di un comportamento consapevole della
salute da parte delle persone e di un rafforzamento
delle condizioni che favoriscono la salute. Nel 2014
la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha investito
1,6 milioni di franchi in progetti di informazione e
prevenzione e rappresenta pertanto uno degli attori
più importanti in questo settore.
La Fondazione Svizzera di Cardiologia coglie que­
ste sfide. Il nostro obiettivo è di fare in modo che
quante più persone possano vivere il più possibil­
mente a lungo in salute e, in caso di malattia, con­
tribuire affinché il loro carico sia ridotto in modo
tale da mantenere l’autonomia. Le nostre attività
nel settore della ricerca, dell’informazione e della
prevenzione nel 2014 hanno contribuito in questo
senso.
Su 83 domande per la ricerca, inoltrateci da ricer­
catrici e ricercatori di talento di tutta la Svizzera,
abbiamo sovvenzionato i 36 progetti più promet­
tenti con 2,6 milioni di franchi. I risultati che otte­
niamo da questa ricerca ci consentiranno in futuro
di trattare le malattie cardiovascolari in modo più
efficace, di riconoscerle per tempo o persino di
guarirle.
I bisogni dei pazienti e dei loro familiari sono per
noi prioritari. Grazie alla tendenza verso un mag­
gior coinvolgimento del paziente durante il tratta­
mento, crescono anche i requisiti di conoscenza e
di competenze che al paziente vengono posti. Con
i nostri strumenti informativi, seminari, conferenze,
offerte di consulenza e gruppi del cuore promuo­
Sempre meno persone dovranno ammalarsi, rima­
nere disabili o morire prima del tempo. Anno dopo
anno ci avviciniamo sempre più a questa visione.
Attendiamo una spinta importante soprattutto
dall’alleanza tra le organizzazioni dei pazienti e
le società specialistiche mediche che operano in
campo cardiovascolare, che hanno deciso di elabo­
rare insieme una strategia nazionale contro le
malattie cardiovascolari, l’ictus cerebrale e il dia­
bete. Questa strategia è volta a colmare le lacune,
a soddisfare le esigenze e a definire le priorità.
«Attivi insieme per una migliore salute cardiova­
scolare» coinvolge tuttavia soprattutto voi, gentili
sostenitrici e sostenitori. Poiché è il vostro generoso
supporto che rende possibili tutte queste nostre
attività. Per questo vi ringraziamo con tutto il cuore.
Prof. Ludwig von Segesser
Presidente
Therese Junker
Direttrice
3
Attività Settore della ricerca
Basta dare uno sguardo al passato per notare
quanti enormi passi avanti abbia fatto la
ricerca nel campo della medicina cardio­
vascolare. Diversi trattamenti ed esami, che
solo qualche decennio fa erano considerati
pura utopia, hanno preso lentamente piede
nella prassi clinica. Non solo l’aspettativa di
vita della popolazione in Svizzera è aumen­
tata notevolmente, ma soprattutto le per­
sone da noi godono anche di una qualità di
vita elevata. Procedure diagnostiche e tera­
pie moderne, ma anche misure di prevenzione
e riconoscimento precoce a portata di mano,
per non parlare dell’ampia gamma di medica­
menti disponibili, sono dovuti alla ricerca. Gra­
zie a un contributo di 2,569 milioni di franchi
(l’anno precedente erano 2,731 milioni di fran­
chi) da noi erogato nel 2014 abbiamo contri­
buito a innovativi progetti di ricerca, che tra
breve forniranno nuove importanti conoscenze
a favore della salute di adulti e bambini.
scolari con un approccio causale e perché ancora
troppe domande attendono ancora una rispo­
sta, dall’altro perché l’età avanzata che le per­
sone raggiungono oggi sta ponendo nuove sfide.
Alcune malattie, come la demenza vascolare, gli
ictus cerebrali, l’insufficienza cardiaca, i disturbi
del ritmo cardiaco e l’arteriopatia obliterante sono
in aumento, e con essi il carico di malattia. La gran
parte delle richieste di sovvenzione di attività di
ricerca di qualità presentata ogni anno alla Fonda­
zione Svizzera di Cardiologia ci mostra che i ricer­
catori in Svizzera possiedono le conoscenze e le
competenze per trovare soluzioni al progresso di
domani. E per questo dipendono dal nostro sup­
porto finanziario. Oltre alla promozione della
ricerca del Fondo nazionale da parte della Confe­
derazione, la Fondazione Svizzera di Cardiologia
è, dalla sua istituzione nel 1967, il punto di riferi­
mento più importante per l’erogazione di fondi a
favore dei ricercatori del settore cardiovascolare e
ictus cerebrale di tutta la Svizzera.
Le ricercatrici e i ricercatori attivi in Svizzera si
sono resi protagonisti di prestazioni pionieristiche
in diversi settori della medicina cardiovascolare e
in futuro sapranno creare altre innovazioni e porre
nuove pietre miliari. Le innovazioni sono peraltro
necessarie, nonostante lo standard medico attual­
mente già elevato, da un lato perché non possiamo
trattare la maggior parte delle malattie cardiova­
Il grande dinamismo e l’attività dei ricercatori si è
manifestata nel 2014 con 83 richieste ricevute per
un valore complessivo di 8,480 milioni di franchi.
Ciò significa un amento del 32 percento rispetto
all’anno precedente. La Commissione di ricerca è
stata pertanto costretta a fare una selezione rigo­
rosa, poiché i mezzi a nostra disposizione per il
finanziamento dei progetti erano molto al di sotto
4
dei contributi richiesti. Sono stati sostenuti i 36
progetti di ricerca più promettenti, di cui 27 pro­
getti cardiovascolari con 1,799 milioni di franchi e
9 progetti cerebrovascolari con 701 000 franchi. Ciò
corrisponde a una percentuale di approvazione pari
al 29 percento dei contributi richiesti e al 43 per­
cento delle richieste. La suddivisione delle richieste
approvate in base alla malattia evidenzia una quota
superiore al 50 percento per la ricerca nel settore
dell’arteriosclerosi e dell’ictus cerebrale. Circa un
quinto dei mezzi è stato destinato all’insufficienza
cardiaca e ai disturbi del ritmo cardiaco e quasi un
terzo ad altre malattie cardiovascolari.
Dr. Andreas Flammer, libero docente, capoclinica
Cardiologia all’Ospedale universitario di Zurigo
Il premio per la ricerca di CHF 20 000 conferito
dalla Fondazione Svizzera di Cardiologia è andato
al Dr. Andreas Flammer, capoclinica di cardiologia
presso l’Ospedale universitario di Zurigo, che è
riuscito a formulare nuove tesi sull’efficacia del
cioccolato fondente, dell’olio d’oliva e del succo di
mirtilli rossi (cranberry). Questi tre alimenti sono
noti nella medicina cardiovascolare, poiché sono
ricchi di flavonoidi, presenti soprattutto nel cacao,
nella frutta, nelle bacche, nelle olive o nel tè. Il vin­
citore del premio e il suo team hanno dimostrato
che non solo il cacao, bensì anche il cioccolato fon­
dente disponibile in commercio può migliorare la
funzione dello strato interno dei vasi dei pazienti.
Il team ha inoltre osservato tra i pazienti affetti da
insufficienza cardiaca un miglioramento nel lungo
periodo della funzione vascolare, qualora questi
consumino quotidianamente cioccolato fondente.
Effetti analoghi si sono osservati tra le persone che
si sono sottoposte al test e che hanno integrato la
loro alimentazione con olio d’oliva e succo di mir­
tillo rosso. I risultati emersi da questo lavoro con­
fermano i vantaggi studiati da tempo di un’alimen­
tazione mediterranea sana per il cuore, in cui l’olio
d’oliva rappresenta uno dei pilastri fondamentali.
Se questo alimento viene integrato con i mirtilli
rossi (cranberry) e di tanto in tanto con un po’ di
cioccolato fondente, gli effetti sulla salute cardio­
vascolare potrebbero essere molto positivi.
Progetti di ricerca 2014 suddivisi per patologie
Un elenco dei progetti approvati
oltre che informazioni di base
sulla ricerca cardiovascolare
sono disponibili nel nostro sito
www.swissheart.ch/ricerca.
Altre malattie cardiovascolari
(11 progetti) CHF 737 000
Aritmie cardiache
(3 progetti) CHF 209 000
Insufficienza cardiaca
(4 progetti) CHF 225 000
30 %
28 %
36 progetti
CHF 2,5 mio.
8 %
9 %
25 %
Ictus cerebrale
(9 progetti)
CHF 700 687
Arteriosclerosi
(9 progetti)
CHF 628 138
5
Attività Settore pazienti
Per la Fondazione Svizzera di Cardiologia, i
bisogni dei pazienti e dei loro familiari sono
prioritari. Informare i pazienti in modo com­
pleto, comprensibile e affidabile, offrire loro
possibilità di consulenza, aiutarli a compren­
dere la loro malattia, le terapie, gli esami e
i cambiamenti di vita necessari e imparare a
gestirli responsabilmente è l’obiettivo che per­
seguiamo con le nostre misure. Per svolgere
queste attività, abbiamo investito nel Settore
pazienti 1,703 milioni di franchi (anno prece­
dente: 1,426 milioni di franchi).
Come l’anno scorso, il progetto principale è stato il
programma interattivo di informazione e coa­
ching «Swissheart-Coach» basato sul web. Lo
Swissheart Coach consente di formulare una valu­
tazione individuale del rischio cardiovascolare,
accompagnata da una misura interattiva per otti­
mizzare lo stile di vita. Il programma costituisce
per i medici e il personale medico un ottimo sup­
porto per la consulenza a favore dei pazienti e raf­
forza soprattutto le competenze dei pazienti nella
gestione dei fattori di rischio. Sulla base di dati per­
sonali e informazioni sulla salute, lo Swissheart
Coach calcola il rischio relativo di malattia rispetto
a una persona di pari età con condizioni di salute
ottimali, il rischio a 10 anni di contrarre una malat­
tia cardiovascolare e l’età cardiaca che si evince
6
dallo stile di vita. Ai fini della valutazione vengono
considerati gli otto fattori che incidono sulla salute,
ovvero fumo, attività fisica, alimentazione, peso cor­
poreo, stress, pressione sanguigna, lipidi ematici e
glicemia. Con i colori del semaforo (rosso, giallo e
verde) l’utente ottiene la rappresentazione grafica
e numerica del potenziale di miglioramento non
ancora sfruttato. Lo Swissheart Coach stimola inol­
tre l’utente ad attivare le proprie risorse in fatto di
salute, proponendogli un’ampia gamma di misure
comportamentali. A fronte degli obiettivi posti, ven­
gono visualizzati gli effetti e fatti confronti con la
situazione iniziale. Alla fine è possibile stampare un
rapporto con le raccomandazioni. Nel 2014 il pro­
gramma è stato ulteriormente sviluppato ed è stato
possibile salvare i dati ottenuti nei diversi momenti
e osservarli durante la loro evoluzione mediante
una modalità recall. Il lancio è previsto a partire
dall’autunno 2015.
Gli strumenti informativi della Fondazione Sviz­
zera di Cardiologia sono usati su tutto il territorio
e sono molto apprezzati dai pazienti, dai medici
trattanti e da altro personale paramedico. L’aggior­
namento costante dell’ampio assortimento, attual­
mente costituito da 68 titoli in tre lingue, alla pra­
tica corrente e allo stato delle conoscenze richiede
molto lavoro. Nel 2014 questi strumenti informativi
sono stati integrati con un nuovo foglio informativo
destinato ai portatori di un defibrillatore impian­
tato. Degli strumenti informativi preesistenti, 4 sono
stati aggiornati e ristampati.
In Svizzera circa 100 000 persone soffrono di fibril­
lazione atriale, la più frequente fra le aritmie car­
diache. La fibrillazione atriale aumenta di ben 5
volte il rischio di ictus cerebrale ed è responsabile di
circa il 15 percento degli ictus cerebrali. La maggior
parte delle persone interessate non è consapevole
di questa correlazione e ciò può avere delle riper­
cussioni letali. Nel corso di 8 eventi pubblici, un car­
diologo e un neurologo hanno illustrato ad Aarau,
Basilea, Friburgo, Ginevra, Interlaken, Lucerna, Sion
e San Gallo di fronte a 1760 partecipanti il quadro
clinico, presentando le possibilità terapeutiche e
le misure preventive. Il parallelo lavoro sui media
ha consentito di generare 3 milioni di contatti e ha
contribuito a una migliore conoscenza e consape­
volezza relativamente al quadro clinico.
Nel corso di 4 seminari sui temi «Affinché la mia
volontà conti» e «Collaborazione tra medico e
paziente – Decidere insieme il percorso migliore»
107 persone hanno ricevuto informazioni appro­
fondite sulla disposizione del paziente e sui
diritti dei pazienti. I seminari organizzati con l’isti­
tuto Dialog Ethik si sono svolti a Basilea, Locarno,
Lucerna e Zurigo.
7
Tra i nostri partner principali annoveriamo i gruppi
del cuore, di cui sosteniamo molto nuove creazioni.
Il nostro «aiuto alla nascita», costituito segnata­
mente da una consulenza specialistica, dalla conse­
gna di un manuale e di un pacchetto di benvenuto
con lettere, timbri e opuscoli, ha dato i suoi frutti: a
Bienne, Interlaken/Wilderswil (BE) e Mannen­bachSalenstein (TG) hanno infatti visto la luce nuovi
gruppi del cuore. A fine 2014 esistono pertanto in
Svizzera 142 gruppi del cuore, in cui i pazienti si
incontrano regolarmente per praticare dell’allena­
mento motorio e per scambiarsi le esperienze.
I responsabili dei gruppi del cuore hanno apprez­
zato molto i forum di Yverdon-les-Bains e Kilchberg:
66 persone di 25 gruppi del cuore hanno parteci­
pato a questi importanti eventi, che hanno lo scopo
di trasmettere conoscenze e informazioni, creare
rete e fare in modo che i responsabili dei gruppi del
cuore possano scambiarsi le loro esperienze. Anche
il sito dei gruppi del cuore www.swissheartgroups.
ch persegue i medesimi obiettivi: Il sito è stato visi­
tato da 11 096 persone, che hanno consultato
59 592 pagine.
8
I partecipanti ai gruppi del cuore hanno non da
ultimo rivestito l’importante ruolo di ambasciatori
attendibili, tenendo 50 brevi relazioni per 1300
pazienti che stanno seguendo un percorso di ria­
bilitazione in regime ambulatoriale o di degenza
presso le cliniche di Billens, La Lignière, Le Noirmont
e Seewis, spiegando ai pazienti la possibilità di
assistenza a lungo termine in un gruppo del cuore.
La giornata mondiale del cuore, che si celebra il
29 settembre, costituisce una piattaforma ideale
per organizzare eventi, per esempio per stimolare
l’attività fisica. All’insegna del motto «Ogni passo
conta!» abbiamo organizzato un evento a Baden,
Berna e Losanna. Muniti di contapassi, i 100 attivi
partecipanti hanno donato alla Fondazione Svizzera
di Cardiologia un centesimo per ciascun passo com­
piuto. Diversi gruppi del cuore hanno organizzato
passeggiate proprie e altri eventi con i propri mem­
bri e altri interessati.
Il programma di prevenzione del tabagismo,
sostenuto dal Fondo di prevenzione del tabagismo
dell’Ufficio federale della sanità pubblica, prevede
corsi per migliorare la competenza dei medici car­
diovascolari e del personale paramedico nell’inter­
vento per la disassuefazione dal fumo tra i pazienti
affetti da diabete e malattie cardiovascolari. Oltre
150 medici specialistici hanno frequentato nel 2014
una delle 21 attività formative offerte. Per il perso­
nale paramedico attivo nella riabilitazione cardio­
vascolare e nella consulenza nel settore del diabete,
sono stati organizzati 2 eventi, con 46 partecipanti.
Alcuni numeri indicativi
Costi per progetti principali
Comunicazione generale
Informazione a pazienti e familiari Gruppi del cuore
Programma di prevenzione del
tabagismo CHF 362 400
CHF 728 900
CHF 292 900
CHF 255 300
9
Attività Settore informazione e prevenzione
La promozione di uno stile di vita consapevole
sul piano della salute e di condizioni che la
favoriscano può ridurre sensibilmente il carico
della malattia proprio tra i pazienti affetti da
patologie cardiovascolari. La Fondazione Sviz­
zera di Cardiologia si adopera pertanto da
decenni a favore di un potenziamento della
prevenzione attraverso iniziative di informa­
zione stimolanti, ma anche attraverso offerte
sul riconoscimento precoce dei fattori di
rischio. In caso di infarto cardiaco, arresto
cardiaco o ictus cerebrale, anche i non specia­
listi devono sapere come si riconoscono i
sintomi e come comportarsi in caso di emer­
genza. Trasmettere queste conoscenze è
parte della nostra attività. Per programmi e
pro­getti in questo settore sono stati utilizzati
1,637 milioni di franchi (l’anno precedente
1,375 milioni di franchi).
weniger
moins
meno
10
Nell’ambito del programma ictus cerebrale le
nostre attività sono incentrate soprattutto sul pro­
getto «Sale e salute». Nonostante numerosi dati
clinici, sperimentali ed epidemiologici confermino
la correlazione tra un’alimentazione molto ricca di
sale e l’ipertensione e altre malattie cardiovasco­
lari, il problema del consumo del sale continua a
essere oggetto di controversie anche dopo decenni
di dibattiti. A quanto ammonta il consumo giorna­
liero ideale di sale? La popolazione nel suo com­
plesso deve consumare meno sale o è consigliato
che lo facciano solo determinati gruppi di pazienti?
Un’alimentazione povera di sale può comportare
anche effetti indesiderati? Poiché il consumo di
sale della popolazione svizzera, pari a una media
di 9 g/giorno/persona, supera di molto la quan­
tità consigliata dall’Organizzazione mondiale della
sanità (OMS), pari a 5 g/giorno/persona, la Fonda­
zione Svizzera di Cardiologia ha redatto un docu­
mento sul tema. I membri del gruppo specialistico,
che rappresentano 16 organizzazioni mediche spe­
cialistiche, accolgono volentieri una strategia sul
sale a lungo termine. Essi sono concordi sul fatto
che adulti e bambini, persone sane e pazienti pos­
sano trarre benefici dalla riduzione del sale, poiché
essa esercita un positivo effetto preventivo relati­
vamente ad alcune malattie croniche molto diffuse,
tra cui ipertensione, ictus cerebrale, malattie cardio­
vascolari e renali, tumore allo stomaco, obesità. Nel
documento essi invitano le autorità e la politica,
l’industria alimentare, gli specialisti del mondo
della medicina e della salute e le relative organiz­
zazioni a intraprendere delle misure, affinché in
quattro anni sia possibile ridurre il consumo di sale
a meno di 8 g/giorno/persona. I mezzi finanziari
necessari per colmare le lacune ancora esistenti a
livello di ricerca devono essere messi a disposizione
e i consumatori e pazienti devono essere informati
in modo comprensibile sulle correlazioni e il con­
tenuto di sale negli alimenti. In particolare l’indu­
stria alimentare deve ridurre il contenuto di sale
troppo elevato nei prodotti lavorati e dichiarare gli
ingredienti in modo chiaro sulle confezioni, al fine
di facilitare ai consumatori una scelta alimentare
sana. Il documento è stato ampiamente distribuito
attraverso il Bollettino dei medici svizzeri, mentre
12 articoli specialistici hanno illustrato le diverse
incidenze del consumo eccessivo di sale sulla salute.
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di
veterinaria, responsabile della Strategia sale, ha
sostenuto le attività con un contributo finanziario.
Con il programma salvavita HELP la Fondazione
Svizzera di Cardiologia persegue l’obiettivo di
ridurre i decessi prematuri e di aumentare le proba­
bilità di sopravvivenza delle vittime di infarto car­
diaco, arresto cardiaco e ictus cerebrale. Le persone
inesperte devono essere in grado di riconoscere cor­
rettamente i sintomi di un ictus cerebrale, di un
infarto cardiaco e di un arresto cardiovascolare, in
modo che chiamino immediatamente il numero d’e­
mergenza 144 e possano apportare i primi soccorsi.
Un repentino massaggio cardiaco o la rianimazione
cardiopolmonare, combinati all’utilizzo di un defi­
brillatore automatico esterno, sono fondamentali
per determinare se e in che modo la vittima soprav­
vive a un tale episodio. Al giorno d’oggi le possibi­
lità di sopravvivenza a un arresto cardiaco che si
manifesta al di fuori di un ospedale sono inferiori
al 5 percento. I nostri sforzi si concentrano pertanto
da un lato sull’attività informativa a favore delle
persone inesperte e dall’altro sulla formazione dei
giovani nelle scuole e delle persone nelle aziende.
11
I progetti nelle scuole HELP sono stati realizzati
nel 2014 in 6 scuole con 9 classi nei comuni di
Andermatt, Baar, Dietlikon, Unterägeri, Walchwil
e Zugo. A 202 alunni e studenti è stato insegnato
il massaggio cardiaco. Come strumento didat­
tico è stato usato il kit di esercitazione MiniAnne,
con il quale è possibile acquisire le conoscenze di
base della rianimazione cardiopolmonare in soli 30
minuti. Le scuole insignite del certificato «Scuola
del cuore» si impegnano a rinfrescare le conoscenze
acquisite dagli alunni almeno una volta all’anno.
Tutti i progetti scolastici sono stati valutati nell’am­
bito di sondaggi condotti tra gli alunni e il perso­
nale docente. La Fondazione Svizzera di Cardiologia
si è altresì adoperata, affinché altre scuole si avval­
gano dell’offerta di formazione HELP.
Con l’offerta di corsi HELP-BLS/AED (BLS = Basic
Life Support, sostegno di base alle funzioni vitali e
AED = Automated External Defibrillator, defibrilla­
tore automatico esterno) rendiamo possibile la for­
mazione dei team HELP nelle aziende. Nel 2014
abbiamo svolto 15 corsi, che hanno consentito a
160 persone di frequentare un’attività formativa
certificata di primo soccorso.
12
Il premio HELP viene assegnato ogni anno dalla
Fondazione Svizzera di Cardiologia a uno o più soc­
corritori non professionisti che abbiano effettuato
con successo un intervento di primo soccorso in
caso di emergenza cardiaca. Nel 2014 il premio è
andato a cinque coraggiosi soccorritori e soccorri­
trici, che hanno salvato la vita a tre uomini di 47,
58 e 73 anni. I soccorritori Philipp Kündig, Nicole e
Mathias Kuster, Benil Saglam e Paul Schellenberg
hanno ricevuto l’artistico trofeo HELP, oltre che a un
caloroso applauso e al riconoscimento del pubblico,
nel corso della suggestiva cerimonia ufficiale di pre­
miazione tenutasi a Basilea. Le tre persone cui è
stata salvata la vita hanno potuto riprendere le loro
attività professionali e di altro genere e sono infi­
nitamente grate ai soccorritori, che hanno donato
loro una seconda vita.
Le emergenze cardiache che colpiscono gli sportivi
d’alto livello agonistico trovano sempre una grande
eco nei media, poiché non ci si aspetta che persone
sane e per lo più giovani possano esserne interes­
sate. L’ambiente dello sport è pertanto ideale per
raggiungere anche il pubblico giovane. In collabo­
razione con il club di hockey su ghiaccio di Berna
abbiamo realizzato una campagna sull’emergenza
cardiaca con un breve spot. Lo spot illustra il
massaggio cardiaco e contiene un appello dell’a­
ma­to difensore dell’SCB Philippe Furrer «Tutti
possono salvare vite – anche tu!». Lo spot è stato
trasmesso in tutti i giochi in casa dell’SCB. In occa­
sione di tre match abbiamo anche distribuito agli
spettatori piccole schede informative sull’emer­
genza cardiaca. Durante l’intervallo di due partite
sono state organizzate sulla pista di ghiaccio delle
dimostrazioni dal vivo su come si pratica il massag­
gio cardiaco. Con questa campagna sull’emergenza
cardiaca, sostenuta finanziariamente e con il perso­
nale della clinica Hirslanden Beau-Site di Berna, è
stato possibile fornire preziose informazioni sul
primo soccorso a circa 500 000 persone.
Grazie a un aiuto sostanziale da parte del Fondo
di prevenzione del tabagismo dell’Ufficio federale
della sanità pubblica (UFSP), abbiamo potuto tra­
sformare le precedenti iniziative Donna&Cuore in
un programma Donna&Cuore strutturato, della
durata di quattro anni. Come prima cosa, nei mesi
di ottobre e novembre è stata lanciata un’azione
presso i chioschi. Su tutto il territorio svizzero
850 chioschi hanno distribuito alle donne 200 000
Le emergenze cardiache e cerebrali sono anche il
tema dei nostri attuali spot televisivi. Per illustrare
il comportamento corretto da adottare in caso di
infarto cardiaco, abbiamo prodotto anche un breve
spot, in cui comunichiamo i tipici sintomi e il
numero di emergenza da allertare (144). Lo spot
più lungo e lo spot breve sono trasmessi in due
ondate nei canali TV ufficiali della Svizzera tedesca,
romanda e in Ticino e sono visti da circa 1,7 milioni
di persone.
13
14
Fondazione Svizzera
di Cardiologia
Con impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale
Al suo cuore ci pensa?
Campagna Donna&Cuore
Vinca una settimana di vacanza all‘insegna
del wellness a Leukerbad per 2 persone oppure
uno dei numerosi altri bellissimi
premi in palio!
© Fondazione Fondazione Svizzera di Cardiologia, settembre 2014
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di Cardzione Sviz
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palio!
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volantini «Al suo cuore ci pensa?». Oltre a stimo­
lare l’adozione di uno stile di vita sano e a fornire
informazioni sul fumo rimandando alle offerte di
consulenza sulla disassuefazione dal fumo, l’intento
era quello di rendere le donne consapevoli del fatto
che le malattie cardiovascolari non colpiscono solo
gli uomini, ma che esse sono la principale causa di
decesso tra le donne e gli uomini. Un concorso ha
spinto le persone interpellate a confrontarsi con la
problematica. Un sito web speciale, un comunicato
stampa ed entrambi gli opuscoli «Donna&Cuore»
e «Stop tabacco» hanno completato il pacchetto di
iniziative. Il programma di prevenzione del tabagi­
smo di Donna&Cuore ha coinvolto anche associa­
zioni e business club di donne, con i quali è stato
possibile organizzare 11 eventi pubblici per 500
partecipanti. Per un altro gruppo target, costituito
da donne vulnerabili ed estranee alla formazione,
che presentano una grande prevalenza di fuma­
trici, sono stati pensati dei workshop, i cui conte­
nuti unitamente a un manuale di workshop «Don­
na&Cuore: stop al fumo» sono stati discussi in un
piccolo gruppo di approfondimento. I contenuti
delle conferenze e dei workshop devono essere pre­
sentati da medici e consulenti delle dipendenze con
una formazione specifica, che sono stati reclutati
sa?
tie e l’ic
tus cer
ebrale
nell’anno in oggetto. L’efficacia del progetto viene
valutata dall’Istituto svizzero di ricerca sulle dipen­
denze e la salute pubblica.
zati 4 eventi formativi per 98 farmacisti e assistenti
di farmacia di 63 farmacie e sono state rilasciate
167 certificazioni o ricertificazioni per le farmacie.
La promozione della salute nelle aziende
mediante il programma portante il marchio
Heart@Work® è composta da quattro moduli, che
vanno dalla semplice distribuzione di un opuscolo
informativo sui test individuali per determinare
il profilo di rischio cardiovascolare (misurazione di
pressione arteriosa, lipidi nel sangue e glicemia)
alle conferenze e ai workshop. Con questo modulo,
nel 2014 il team Heart@Work ha realizzato attività
in 8 aziende, raggiungendo 2067 collaboratori,
sensibilizzando sui rischi personali e sulla preven­
zione cardiovascolare.
Gli eventi pubblici lanciati l’anno precedente incen­
trati sull’arteriopatia obliterante periferica
(AOP) si sono svolti anche nell’anno in questione.
Insieme alle cliniche cardiovascolari degli ospedali
cantonali di Aarau, Baden, Lucerna e il CHUV di
Losanna sono stati organizzati 4 eventi con 300
partecipanti. A questa patologia, spesso non dia­
gnosticata o diagnosticata troppo tardi che colpisce
circa una persona su dieci, è stata pertanto desti­
nata una piattaforma pubblica.
Il CardioTest® è stato sviluppato e introdotto nel
2007 come offerta divulgativa per la diagnosi pre­
coce e la prevenzione cardiovascolare per le farma­
cie. Il CardioTest viene ora eseguito in 492 farmacie
in tutta la Svizzera nel rispetto delle disposizioni
della Fondazione Svizzera di Cardiologia. Per garan­
tire la qualità dell’offerta dei CardioTest nelle far­
macie che l’hanno già in offerta e per introdurre i
CardioTest presso nuovi fornitori sono stati organiz­
CardioVasc Suisse è una rete costituita da 22 orga­
nizzazioni nazionali dei settori cardiovascolare,
ictus cerebrale e diabete. In collaborazione con altri
operatori, CardioVasco Suisse si adopera per una
coerente politica nazionale di prevenzione.
Una vera pietra miliare è stata posta lo scorso anno
con la «Strategia nazionale contro le malattie
cardiovascolari, l’ictus cerebrale e il diabete»,
che è stata concretizzata sul piano progettuale
e organizzativo. È stato istituito un gruppo di coor­
15
dinamento costituito da rappresentanti dei quat­
tro gruppi di patologie cuore, vasi, ictus cerebrale e
diabete, dall’Ufficio federale della sanità pubblica e
dalla Conferenza dei direttori cantonali della sanità
e il 13 novembre 2014 a Berna è stato avviato il
processo di sviluppo strategico con un evento di
lancio cui hanno partecipato molte persone. Si sono
tenuti i primi incontri e workshop dei gruppi di
lavoro. Il documento strategico dovrà essere pronto
al più tardi entro l’estate 2016. Anche la Confede­
razione e i Cantoni si sono dedicati alla lotta contro
le malattie croniche non trasmissibili (NCD). Cardio­
Vasc Suisse ha partecipato attivamente insieme alla
Fondazione Svizzera di Cardio­logia ai due gruppi di
lavoro NCD.
Nella politica nazionale in materia di tabagismo,
CardioVasc Suisse si è occupata all’interno del
gruppo di lavoro Politica anti tabacco, che com­
prende le più importanti organizzazioni non gover­
native nazionali (ONG), soprattutto della nuova
Legge sui prodotti del tabacco.
16
CardioVasc Suisse presiede l’Alleanza ONG ali­
mentazione, movimento, peso corporeo.
L’alleanza unisce e coordina le attività politiche
delle ONG nazionali attive nel settore dell’alimen­
tazione e del movimento. Tra le attività principali
del 2014 vanno annoverate la rappresentanza degli
attori nazionali dei settori alimentazione e movi­
mento nella strategia nazionale NCD e la presen­
tazione di una mozione del Consigliere nazionale
Christian Lohr per promuovere un programma
nazionale sul consumo della frutta all’interno delle
scuole.
Comunicazione generale
Il dipartimento preposto alla comunicazione
funge da centro servizi per tutti i settori della
Fondazione Svizzera di Cardiologia. Le sue
attività principali nel 2014 sono state:
•pubblicazione di 4 numeri della rivista per i
sostenitori «Cuore e ictus cerebrale» con una
tiratura complessiva di 327 250 esemplari;
•assistenza del sito web www.swissheart.ch,
che ha registrato 499 009 visitatori e 2,125
milioni di accessi;
•21 comunicati stampa, articoli esclusivi e altre
collaborazioni, che hanno generato 36,218
milioni di contatti e 1309 contributi su tema­
tiche cardiovascolari nei mezzi di stampa
cartacea, elettronica (TV, radio) e online;
Alcuni numeri indicativi
Costi per progetti principali
Comunicazione generale, altri
progetti e pubblicazioni informative
Programma ictus cerebrale
Programma per salvare la vita Promozione aziendale della salute Servizio di prevenzione CardioTest®
Programma Donna&Cuore CardioVasc Suisse CHF 563 400
CHF 121 700
CHF 333 900
CHF 77 700
CHF 111 000
CHF 201 000
CHF 166 500
•distribuzione di mezzi d’informazione dal
nostro assortimento editoriale di 107 titoli;
sono state effettuate 12 278 ordinazioni
per una tiratura di 407 941 esemplari;
17 546 persone hanno sfruttato la possibilità
del download di informazioni dal nostro sito;
•399 consulenze mediche attraverso telefono
del cuore, consultazione in internet, e-mail o
lettera.
17
L’organizzazione
Le malattie cardiovascolari e l’ictus cerebrale con­
tinuano a essere in Svizzera una delle principali
cause di decesso e uno dei motivi principali della
perdita precoce di anni di vita, malattie croniche,
invalidità e diminuzione della qualità della vita.
Per i pazienti e i loro parenti si tratta di eventi per
lo più inaspettati e dolorosi che, poiché si tratta di
patologie croniche, sono associati a diversi anni di
carico di malattia più o meno pesante. Solo gli epi­
sodi acuti, come l’infarto cardiaco, l’ictus cerebrale
e l’arresto cardiaco interessano ogni anno in Sviz­
zera oltre 50 000 persone, tra cui anche giovani.
In quanto organizzazione di pubblica utilità ope­
rante a livello nazionale, la Fondazione Svizzera di
Cardiologia si adopera affinché
• meno persone soffrano di cardiopatie e disturbi
vascolari o siano colpite da ictus cerebrale,
• le persone non vengano invalidate da patologie
cardiovascolari o ne muoiano prematuramente,
• per le persone colpite la vita rimanga vivibile.
La Fondazione Svizzera di Cardiologia si pone come
punto di riferimento competente per le questioni
riguardanti la salute cardiovascolare. Facciamo
parte di reti sanitarie, cooperiamo con realtà sviz­
zere, ma anche con associazioni di vertice europee
e internazionali operanti in campo cardiovascolare
e ci impegniamo per una buona assistenza sanita­
ria di base per i pazienti e una buona prevenzione e
18
promozione della salute a favore della popolazione.
La Fondazione Svizzera di Cardiologia collabora con
medici e personale paramedico operanti nel campo
della medicina cardio-cerebrovascolare e le relative
società specialistiche, nonché con gruppi di pazienti
e istituzioni affini. I nostri strumenti informativi si
basano sulle evidenze e sono obiettivi. Ci impegnia­
­mo a creare rete tra le attività informative e di pre­
venzione degli operatori più importanti nel settore
cardiovascolare, oltre che di armonizzarle.
I nostri sostenitori
Sostenitori principali della Fondazione Svizzera di
Cardiologia sono le donatrici e i donatori, gli spon­
sor e altri partner. Essi possono confidare nel fatto
che utilizziamo le risorse messe a nostra disposi­
zione in modo finalizzato, efficiente ed efficace per
i progetti più importanti e qualitativamente migliori
in assoluto. La Fondazione Svizzera di Cardiologia è
certificata dalla ZEWO sin dal 1989. Offriamo sem­
pre la massima trasparenza sulle nostre entrate e
uscite.
Siamo orgogliosi e grati di poter contare sul soste­
gno a titolo onorifico e gratuito di numerose perso­
nalità competenti. I membri del nostro Consiglio
di fondazione e i membri degli altri comitati nel
2014 si sono messi al servizio della nostra causa
per 2055 ore senza alcun indennizzo (cioè senza
gettoni di presenza, spese, onorari in qualunque
forma). Inoltre abbiamo ricevuto la consulenza gra­
tuita di medici che si sono occupati del telefono del
cuore e della consultazione in internet, come pure
di membri dei gruppi del cuore e di altri amici della
nostra fondazione per un totale di 521 ore.
Circa un terzo delle risorse è stato utilizzato per
promuovere la ricerca, un quinto ciascuno è stato
destinato rispettivamente a progetti di informa­
zione e prevenzione e a campagne di informazione
e consulenza ai pazienti.
L’anno della Fondazione in cifre
I proventi totali d’esercizio ammontano per l’anno
in esame a 8,820 milioni di franchi (l’anno prece­
dente 8,102 milioni di franchi). Il 42 percento degli
introiti è venuto da donazioni e da legati ed eredità.
Le donazioni finalizzate a progetti e programmi
specifici e le sponsorizzazioni hanno costituito il
10 percento degli introiti.
L’attività operativa è di competenza della sede della
Fondazione Svizzera di Cardiologia a Berna, dove
alla fine del 2014 lavoravano 20 tra collaboratrici
e collaboratori (16,1 posti a tempo pieno). A questo
punto ringraziamo di cuore le nostre collaboratrici
e i nostri collaboratori per il loro competente e
infaticabile impegno.
Il costo delle prestazioni fornite è di 5,910 milioni
di franchi (l’anno precedente 5,569 milioni di
franchi) e la spesa totale è di 7,819 milioni di fran­
chi (l’anno precedente 7,485 milioni di franchi).
Provenienza delle risorse
finanziarie
Donazioni
42 %
Merchandising
Contributi della mano publica
Donazioni a destinazione vincolata,
sponsorizzazioni, altri contributi 1 %
5 %
Proventi
CHF 8,820 mio.
Eredità, legati
42 %
10 %
Destinazione delle risorse
finanziarie
Ricerca
33 %
Gestione, amministrazione
Marketing, comunicazione,
raccolta di fondi
5 %
Pazienti
Costi
CHF 7,819 mio.
22 %
Informazione e prevenzione
19 %
21 %
19
Conto annuale 2014
Tutti i numeri sono
calcolati esattamente
fino a due cifre decimali,
ma nel rapporto annuale
sono riportati senza la
frazione decimale. Per
questo motivo possono
riscontrarsi delle differenze di arrotondamento
al franco.
Bilancio
31.12.2014
in CHF
31.12.2013
in CHF
Liquidità
3 843 520
4 381 386
Titoli
7 027 655
5 925 308
Crediti
132 965
385 008
Ratei e risconti attivi
217 243
95 588
60 100
101 000
11 281 482
10 888 290
36 165
14 868
479 585
0
Attivi
Attivo circolante
Scorte di merci
Totale
Attivo fisso
Immobilizzazioni materiali
Acconto pagamento per immobile
Immobilizzazioni materiali immobili
Totale
Totale attivi
413 517
0
929 267
14 868
12 210 749
10 903 158
474 262
375 883
Passivi
Capitale di terzi a breve termine
Impegni
Ratei e risconti passivi
Contributi alla ricerca approvati
Accantonamento progetti e programmi
Totale
212 011
361 281
2 499 825
2 792 585
67 000
91 500
3 253 098
3 621 249
Capitale fondi
Prevenzione del tabagismo
0
29 974
Programma ictus cerebrale
700 000
700 000
Programma salvavita
81 000
0
Programma Donna&Cuore
93 000
0
874 000
729 974
Totale
Desidera ricevere il conto
annuale dettagliato?
Saremo lieti di metterglielo a dispo­sizione su
richiesta (indirizzo di
ordina­zione all’ultima
pagina).
20
Capitale dell’organizzazione
Capitale versato
Capitale accumulato
Totale
Totale passivi
20 000
20 000
8 063 652
6 531 935
8 083 652
6 551 935
12 210 749
10 903 158
Conto economico
2014
in CHF
2013
in CHF
Offerte, donazioni
3 733 271
3 689 502
Eredità e legati
3 669 065
3 210 259
Ricavi
Altri contributi e ricavi da raccolta di fondi
Donazioni vincolate e sponsorizzazioni
61 813
39 086
812 506
760 387
Contributi della mano pubblica
430 727
264 780
Merchandising
112 776
138 318
8 820 157
8 102 332
2 568 853
2 731 209
Totale ricavi
Costi
Ricerca
Informazione, prevenzione
1 637 442
1 375 453
Pazienti
1 703 492
1 462 115
5 909 787
5 568 777
1 501 212
1 537 502
408 204
378 976
Totale costi
7 819 203
7 485 256
Risultato dell’esercizio
1 000 954
617 077
466 791
191 975
0
47 797
1 467 745
856 848
Costi delle prestazioni fornite
Marketing, comunicazione, raccolta di fondi
Gestione e amministrazione
Risultato finanziario
Rimborso IVA
Risultato annuale prima dei flussi dei fondi
−Assegnazione/+ addebito fondo CardioVasc Suisse
0
41 826
−Assegnazione/+ addebito fondo prevenzione del tabagismo
177 385
− 29 974
−Assegnazione/+ addebito fondo salvavita
– 81 000
0
−Assegnazione/+ addebito fondo Donna&Cuore
– 93 000
0
−Assegnazione/+ riserva per le oscillazioni di valori
– 365 000
0
−Assegnazione/+ addebito fondo ricerca
– 673 000
− 413 145
−Assegnazione/+ addebito capitale informazione, prevenzione e pazienti
– 320 000
− 200 000
−Assegnazione/+ addebito fondo anniversario
– 100 000
− 100 000
−Assegnazione/+ addebito pubbliche relazioni
0
287 821
13 130
443 376
Risultato a favore del capitale dell’organizzazione
21
22
Organi
Stato maggio 2015
Consiglio di fondazione
Prof. Ludwig von Segesser, Losanna; Presidente
PD Dr. Rubino Mordasini, Berna; Vice-presidente
Prof. Claudio Bassetti, Berna
Prof. Edouard Battegay, Zurigo
Urs Berger, Berna
Dr. Georges Bindschedler, Berna
Prof. Peter Buser, Basilea
Prof. Thierry Carrel, Berna
Beat Flückiger, Berna
Dominique Folletête, Bremgarten
Prof. Augusto Gallino, Bellinzona
Dr. Stefan Goerre, Olten
Prof. Felix Gutzwiller, Zurigo
Prof. Andreas Hoffmann, Basilea
Prof. René Lerch, Puplinge
Prof. François Mach, Ginevra
Prof. Felix Mahler, Stäfa
Prof. Francesco Maisano, Zurigo
Prof. Heinrich Mattle, Berna
Dr. Franco Muggli, Vezia
Prof. Jean-Pierre Pfammatter, Berna
Prof. Hans Rickli, San Gallo
Dr. Otto Saxer, Liebefeld
Prof. Christian Seiler, Berna
PD Dr. Roman Sztajzel, Ginevra
Prof. Felix Tanner, Zurigo
Anne-Laurence Vasella, Risch
Prof. Pierre Vogt, Losanna
Presidente onorario:
Prof. Wilhelm Rutishauser, Cologny
Comitato del Consiglio di fondazione
Prof. Ludwig von Segesser, Presidente
Beat Flückiger
Dominique Folletête
Prof. Augusto Gallino
Prof. Andreas Hoffmann
Prof. Felix Mahler
Prof. Heinrich Mattle
PD Dr. Rubino Mordasini
Prof. Hans Rickli
Sede:
Direttrice: Therese Junker
Responsabile marketing, comunicazione, raccolta
di fondi e sost. della direttrice: Martin Zimmermann
Responsabile informazione, prevenzione:
Silvia Aepli
Responsabile pazienti: Christa Bächtold
Responsabile ricerca: Therese Junker
Responsabile finanze, personale, amministrazione:
Anita Brülhart
Responsabile comunicazione: Peter Ferloni
La Fondazione Svizzera di Cardiologia è certificata dalla
fondazione ZEWO e, in quanto organizzazione riconosciuta
di pubblica utilità, è autorizzata a fregiarsi del marchio di
qualità ZEWO. Questo marchio è sinonimo di un impiego
finalizzato, economico ed efficace delle offerte, un’informa­
zione trasparente e un resoconto probante, strutture di
controllo indipendenti e appropriate oltre che una comunica­
zione sincera e una raccolta dei fondi corretta. Il Consiglio
di fondazione della Fondazione Svizzera di Cardiologia lavora
a titolo onorifico e non percepisce alcuna indennità.
La Fondazione Svizzera di Cardiologia è
certificata dalla ZEWO dal 1989.
23
Fondazione Svizzera
di Cardiologia
x
Con
impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale
x
x
Fondazione Svizzera di Cardiologia
Schwarztorstrasse 18
Casella postale 368
3000 Berna 14
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