Biologia molecolare dei tumori Milo Frattini Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento: Biologia e Genetica Università Milano-Bicocca – 30.10.2014 Fenotipo - Genotipo Fenotipo: l’aspetto o altre caratteristiche di un organismo che risultano dall’interazione tra la sua costituzione genetica e l’ambiente Genotipo: l’insieme delle caratteristiche genetiche (trasmissibili alla progenie) che concorrono alla determinazione del fenotipo Alleli Segregazione degli alleli: gli alleli non si influenzano gli uni con gli altri ma segregano immutati passando in gameti diversi Omozigote: individuo con entrambi gli alleli identici Eterozigote: individuo con gli alleli diversi Dominante - Recessivo Allele dominante: determina il fenotipo di un individuo eterozigote Allele recessivo: è oscurato nel fenotipo di un eterozigote dall’allele dominante, spesso a causa dell’inattività o dell’assenza del prodotto dell’allele recessivo Nelle cellule eucariote, come quelle umane, il DNA, che contiene l’informazione necessaria per dirigere tutte le attività metaboliche specifiche della cellula, si trova nel nucleo NUCLEO CITOPLASMA La sede, invece, delle attività metaboliche cellulari è il citoplasma E’ stato dimostrato che la sequenza di basi del DNA determina la sequenza di amminoacidi di una proteina Struttura di un gene promotore “a monte” Unità di trascrizione terminatore “a valle” La regolazione dell’espressione genica avviene a numerosi livelli L’azione biologica delle varie proteine e la loro specificità risiedono nella loro struttura primaria, da cui dipendono le strutture secondaria e terziaria La sostituzione di un solo amminoacido altera profondamente l’azione biologica di una proteina Una qualunque modificazione della corretta sequenza di basi nel DNA può produrre la sostituzione di un amminoacido nella sequenza caratteristica della proteina Danni al DNA • Cambiamenti di una singola base • Distorsioni strutturali Mutazioni Per mutazione si intende un qualsiasi cambiamento nella sequenza di DNA di un genoma • Mutazione puntiforme: è un cambiamento che riguarda solo una coppia di basi di un gene • Riarrangiamento: può interessare un ‘ampia regione. Le forme più semplici sono le inserzioni e le delezioni, quelle più complesse le traslocazioni Mutazioni puntiformi Transizioni: sostituzione di una purina con un’altra o di una pirimidina con un’altra. Es: G:C→A:T Transversioni: sostituzione di una purina con una pirimidina o viceversa. Es: G:C→T:A Mutazioni puntiformi Una mutazione puntiforme che non cambia un codone e quindi non ha effetti sulla sequenza aminoacidica è chiamata mutazione silente Mutazioni puntiformi Una mutazione puntiforme che cambia un codone in modo tale che questo rappresenti un aminoacido differente è chiamata mutazione missenso Mutazioni puntiformi Una mutazione puntiforme che cambia un codone in modo tale che questo rappresenti uno dei tre codoni di terminazione è chiamata mutazione non-senso Riarrangiamento Le delezioni sono generate dalla rimozione di una sequenza di DNA e dalla saldatura delle regioni adiacenti Le inserzioni sono generate dall’aggiunta di uno o più nucleotidi Le traslocazioni sono invece riarrangiamenti in cui una parte di un cromosoma è staccata per rottura e poi riattaccata su un altro cromosoma Effetto delle mutazioni Mechanism of chromosome rearrangement (1) Chromosome breaks are caused by ionizing radiation, for example X-rays and g-rays Broken DNA ends must be repaired Mechanism of chromosome rearrangement (2) Crossing over between short repeated sequences can also lead to various chromosome rearrangements Two mechanisms to generate chromosome rearrangements: breakage and crossing-over Gene amplification Gene Mutation Normal Gene Chromosome re-arrengements Novel regulatory sequences Fusion transcripts Schematic Overview cell CELLULA NORMALE: sequenza di nucleotidi corretta -A-T -T-A T --A-C--- G cancro CELLULA TUMORALE: mutazioni ---C-G -T-A DNA replication is semiconservative Replication is semiconservative, with each DNA strand serving as template for synthesis of the complementary strand Fork movement This is true for all eukaryotes, prokaryotes, viruses and bacteriophage Replication fork DNA Mutations: An Overview Esempio di mutazione missenso nel cancro sequenza normale sequenza mutata seq. wild-type seq. mutata A C T A G C A T T G C A T C G T A T G C A A T G C T A G T T C G T A FISH - procedura FISH - PATHVYSION cen17 HER2 2 geni vs 2 chr: R=1 nucleo Chr.17 12 geni vs 2 chr: R=6 cen17 HER2 Chr.17 R2 no amplification R2 nucleo amplification c-myc translocations Chromosome 14 Chromosome 8 c-myc Ex 1 Chromosome 14 Chromosome 8 c-myc Ex 1 Chromosome 8 c-myc Ex 1 Ex 2 Ex 2 Ex 2 Chromosome 22 Ex 3 Chromosome 8 c-myc Ex 1 Ex 2 Ex 3 Chromosome 2 Ex 3 Mutazioni somatiche E’ una mutazione che si verifica in una cellula somatica e pertanto interessa soltanto i suoi discendenti; non viene ereditata negli individui delle generazioni successive Mutazioni germinali E’ una mutazione che si verifica in una cellula germinale e pertanto viene ereditata negli individui delle generazioni successive Frequenza di mutazione La frequenza di mutazione negli eucarioti è di circa 10-9 - 10-10 a livello dei singoli nucleotidi Non tutte le mutazioni portano a cambiamenti osservabili nel fenotipo Definizione di cancro Il cancro e’ una malattia genica, ovvero insorge in conseguenza dell’accumulo nella stessa cellula di alterazioni di geni di diverse categorie (oncogeni ed oncosoppressori) ISTITUTO TUMORI MILANO Definizione delle funzioni dei geni Positive regulation NORMAL INDUCTION Activated oncogenes MITOTIC ACTIVITY INHIBITION Negative regulation ACTIVATION OF ONCOGENES (gain of function) INDUCTION MITOTIC ACTIVITY INHIBITION Negative regulation Positive regulation INDUCTION MITOTIC ACTIVITY BLOCKED INACTIVATION OF TUMOR SUPPRESSORS (loss of function) Inactivation INHIBITION of tumor suppressor genes ISTITUTO TUMORI MILANO Oncogenes • Proto-oncogenes generally encode proteins that regulate normal cell proliferation or apoptosis • Normally encode either positive or negative regulators • Accumulate mutations to become oncogenes – – – – point mutations alter structure/function loss of protein domains resulting from deletion gene fusions, often resulting from translocations sometimes mutation results in misexpression, with protein expressed in wrong place or time Definizione di cancro Nel 5-8% dei casi il cancro e’ anche una malattia genetica (una prima alterazione genica e’ presente nella linea germinale dell’individuo) ISTITUTO TUMORI MILANO Esempio di patologia: il cancro del colon-retto Cancro colorettale - Epidemiologia • Il cancro colorettale è la seconda causa di morte per malattie neoplastiche. • Nei paesi industrializzati, ogni anno si verificano circa 950.000 nuovi casi e 500.000 decessi. • Almeno il 50% della popolazione occidentale sviluppa un adenoma a partire dall’età di 70 anni e nel 10% dei casi degenera in cancro. • Piu’ del 95% dei pazienti affetti da cancro colorettale hanno un’età superiore ai 45 anni al momento della diagnosi. • Studi epidemiologici hanno suggerito che almeno il 10% dei cancri sono di origine ereditaria (es: Familial Adenomatous Polyposis (FAP) in 1 caso ogni 7000 individui; Hereditary Non Polyposis Colorectal Cancer (HNPCC) nel 24% totale dei casi) • La maggior parte dei casi è di origine sporadica. Indicatori prognostici La stadiazione patologica fornisce le migliori indicazioni prognostiche : profondità di invasione numero di linfonodi metastatici Dukes Meyerhardt et al, NEJM 2005;352:476-487 TNM Progression to cancer Modelli di progressione del tumore colorettale APC APC Met (p16) Iper proliferazione Adenoma tipo I b-catenina APC b-catenina Iper proliferazione APC Met (p16) K-RAS Adenoma tipo II APC Met (p16) K-RAS DCC p53 Carcinoma in situ Metastasi TGFbRII, BAX, BRAF IGF-IIR, E2F4, TCF-4 MMR genes (MLH1, MSH2, ...) Adenoma tipo I APC Met (p16) K-RAS DCC Adenoma tipo II Carcinoma in situ Metastasi EGFR: mechanism of activation Ligand Monomer Monomer P P Cross-auto phosphorylation Dimer Cell survival Signaling pathways Cell duplication EGFR downstream pathways Harari et al, J Clin Oncol 2007;25:4057-4065 EGFR-targeted therapy Tyrosin Kinase Inhibitors Erlotinib (Tarceva®) Gefitinib (Iressa®) Lapatinib (Tyverb®) Monoclonal Antibodies Cetuximab (Erbitux®) Panitumumab (Vectibix®) Ciardiello and Tortora, N Engl J Med 2008;358:1160-1174 Esempio di pathway EGFR out cytoplasm PI3K PTEN Akt K-Ras BRAF MEK mTOR ERK1,2 nucleus EGFR-targeted therapy: MoAbs Cetuximab and Panitumumab recognize the extracellular domain of EGFR, lead to receptor internalization and degradation, and therefore block EGFR and its downstream cascade activation. Both drugs are effective only in ~10% of metastatic colorectal cancer (mCRC) patients when administered as single agent therapy, and ~ 20-30% when in combination with irinotecan EGFR protein overexpression by immunohistochemistry is required before treatment (Saltz et al, 2004; Cunningham et al, 2004; Van Cutsem, 2007) EGFR protein expression by IHC There is no relationship between the level of EGFR expression as detected by IHC and anti-EGFR MoAbs response. (Saltz et al, 2004; Cunningham et al, 2004) 25% of EGFR negative (as detected by IHC) patients benefit from cetuximab. (Chung et al, 2005) EGFR evaluation by IHC depends on: type of fixative used, storage time of unstained tissue sections methods of immnohistochemistry analyses and/or evaluation (Atkins et al, 2004; Langner et al, 2004; Kersting et al, 2006) EGFR protein expression by IHC EGFR evaluation by IHC depends on the primary antibody used: DAKO pharmDx Zymed (EGFRkit) Ventana (3C6 AK) Cut-off level 1% 75% 93% 86% Cut-off level 5% 61% 80% 78% Cut-off level 10% 48% 72% 60% Penault-Llorca et al., Oncol Rep 2006 - IHC does not seem to represent the gold standard method for patient selection and for anti-EGFR therapy efficacy prediction EGFR by FISH normale normale Normal status (disomy) EGFR by FISH Chromosome 7 polysomy EGFR gene amplification CNG (copy number gain) EGFR by FISH Stato genico EGFR normale DISOMIA CROMOSOMA 7 Aumento numero di copie geniche di EGFR POLISOMIA CROMOSOMA 7 BASSA POLISOMIA LP: ≥ 4 Cr7 in 1040% of cells AMPLIFICAZIONE GENICA ALTA POLISOMIA HP: ≥ 4 Cr7 in ≥ 50% of cells FISHNon Small Cell Lung Cancer Working Group, Eberhard, Giaccone and Johnson, J Clin Oncol 2008;26:983-994. R: EGFR/centr Cr7 2 in ≥ 10% of cells FISH+ EGFR by FISH 3/27 (11%) Chromosome 7 polysomy 16/27 (59%) EGFR gene amplification 8/27 (30%) PR 0 4 6 NR (PD+SD) 3 12 2 disomy green = chromosome 7 centromere red= EGFR gene 1* 19* * Moroni et al, 2005 - Patients with disomy do not respond - Patients with chromosome 7 marked polysomy and/or EGFR gene amplification may benefit from cetuximab treatment (Frattini et al, Br J Cancer 2007;97:1139-1145) EGFR by FISH Cases Type FISH interpretation criteria Number of cases and % Observations Ooi et al. 2004 244 CRC Amplification when a definite cluster or more than 10 orange signals were found. 11/244 (4%) -- Sauer et al.Authors 2005 and year 48 Cases RC Type 37/48 (77%) Number 4/48 (8%) of cases and 7/48 (15%) % -Observations Ooi et al. Moroni 2004 et al. 2005 244 31 CRC mCRC 11/244 (4%) 9/20 (45%) Of the 9 patients with CNG 8 responded and 1 non responded-- to cetuximab or panitumumab, suggesting a genetic basis of response to anti-EGFR treatment 48 RC 27 mCRC 31 mCRC 58 mCRC Frattini et Cappuzzo al. 2007 et al. 2007 27 85 mCRC mCRC SartoreBianchi Italiano et et al 2007 al 2008 58 41 mCRC mCRC Cappuzzo et al. 2007 85 mCRC Italiano et al 2008 41 Authors and year Sauer et al. 2005 Frattini et al. 2007 Moroni et al. 2005 SartoreBianchi et al 2007 1) Balanced if 0.8 > R <1.2 2) Copy loss if R < 0.8 3) Copy gain if R ≥FISH 1.2 interpretation criteria Amplification when nucleus a definite cluster or more than 10 orange Score EGFR gene/ (CNG). signals were found. Increased EGFR CNG was defined as the presence of three or more signals per nucleus. 1) Balanced if 0.8 > R <1.2 2) if R of < 0.8 1) Copy Loss ifloss 1 copy chr 7 in >50% of cells 3) gain R ≥ 1.2of chr 7 in >50% of cells 2) Copy Disomy if 2ifcopies 3) Low polysomy If 3 or 4 copies of chr 7 in >50% of cells 4) Marked polysomy if >4 copies of chr 7 in >50% of cells Score EGFR gene/ nucleus (CNG). 5) Amplification if R> 3 in at least 10% of cells Increased EGFR CNG was defined as the presence of three or more nucleus. and use the cut off value. Scoresignals EGFR per gene/nucleus FISH + if > 2.5 and/or > 40% chr 7 polysomy 1) Loss 1 copy of chr 7 in >50% of cells FISH - ifif≤2.5 and/or ≤ 40% chr 7 polysomy 2) Disomy if 2 copies of chr 7 in >50% of cells Score /nucleus use the value. 3) LowEGFR polysomy If 3 orand 4 copies ofcut chroff 7 in >50% of cells FISH + if > 2.92 4) Marked polysomy if >4 copies of chr 7 in >50% of cells FISH - if ≤ 2.92 if R> 3 in at least 10% of cells 5) Amplification FISH Score+: EGFR gene/nucleus and use the cut off value. 40%+of cells 4 copies of the EGFR signals or with FISH if > 2.5 displaying and/or > 40% chr 7 polysomy gene amplification** FISH - if ≤2.5 and/or ≤ 40% chr 7 polysomy FISH -: Score EGFR and usethe cut offofvalue. <than 40% of /nucleus cells displaying 4 copies the EGFR gene and FISH + ifamplification** > 2.92 no gene FISH - if ≤ 2.92 37/48 (77%) 4/48 0/27 (8%) (0%) 7/48 3/27 (15%) (11%) 0/27 (0%) 16/27 (59%) 8/27 (30%) 9/20 (45%) 38-39/58 20-19/58 0/27 (0%) 3/27 (11%) 0/27 43/85(0%) (50%) 16/27 42/85 (59%) (50%) 8/27 (30%) 38-39/58 20-19/58 8/41 (20%) 33/41 (80%) -Patients whit amplification or marked polysomy have a increased likelihood to response to cetuximab therapy (depending Of theK-ras 9 patients CNGstatus) 8 responded from and with PTEN while and the 1 non oneresponded cetuximab or disomic in generally to are resistant panitumumab, suggesting a genetic basis of Patients disomic ortreatment low polisomy of chr7 responsewith to anti-EGFR have a reduced likelihood to response to Patients whit amplification or marked panitumumab polysomy have a increased likelihood to response to cetuximab Patients with EGFR CNGtherapy have an(depending increased from K-ras and PTEN status) while the likelihood to response to cetuximab therapy disomic one in generally are resistant Patients with disomic or low polisomy of chr7 have reduced to EGFRagene copy likelihood number is to notresponse statistically panitumumab significantly correlated with clinical benefit from cetuximab- containing therapy Patients with EGFR CNG have an increased likelihood to response to cetuximab therapy (50%) EGFR gene status by FISH may43/85 represent a 42/85 (50%) FISH +: predictive factor of good response to 40% of cells displaying 4 copies of the EGFR signals or with EGFR gene copy number is not statistically 8/41 (20%) gene amplification** mCRC significantly correlated with clinical benefit targeted therapies against EGFR. 33/41 (80%) FISH -: from cetuximab- containing therapy <than 40% of cells displaying 4 copies of the EGFR gene and no gene amplification** (Martin et al, 2008 - doi:10.1136/jcp.2008.059592 ) EGFR by FISH EGFR by FISH 3/27 (11%) Chromosome 7 polysomy 16/27 (59%) EGFR gene amplification 8/27 (30%) PR 0 4 6 NR (PD+SD) 3 12 2 disomy green = chromosome 7 centromere red= EGFR gene 1* 19* * Moroni et al, 2005 - Patients with disomy do not respond - Patients with chromosome 7 marked polysomy and/or EGFR gene amplification may benefit from cetuximab treatment (Frattini et al, Br J Cancer 2007;97:1139-1145) EGFR downstream pathways EGFR out cytoplasm mutated in ~40% of sporadic CRC PI3K PTEN Akt KRAS BRAF MEK mTOR ERK1,2 changes in gene expression cell survival nucleus angiogenesis tumor metastasization cell proliferation tumor invasion EGFR downstream pathways EGFR out cytoplasm mutated in ~40% of sporadic CRC X PI3K PTEN Akt KRAS X BRAF MEK mTOR ERK1,2 changes in gene expression cell survival nucleus angiogenesis tumor metastasization cell proliferation tumor invasion EGFR downstream pathways EGFR out cytoplasm mutated in ~40% of sporadic CRC mutated in ~20-30% of sporadic CRC PI3K PTEN Akt K-Ras BRAF mutated in ~5-10% of sporadic CRC MEK mTOR ERK1,2 changes in gene expression cell survival nucleus angiogenesis tumor metastasization cell proliferation tumor invasion EGFR downstream pathways EGFR out cytoplasm mutated in ~40% of sporadic CRC mutated in ~20-30% of sporadic CRC PI3K PTEN Akt loss in ~30% of sporadic CRC K-Ras BRAF mutated in ~5-10% of sporadic CRC MEK mTOR ERK1,2 changes in gene expression cell survival nucleus angiogenesis tumor metastasization cell proliferation tumor invasion K-Ras status and clinical response K-Ras Wild-type Mutant 79/113 (70%) 34/113 (30%) * Responders 22/79 (28%) 2/34 (6%) Non-responders 57/79 (72%) 32/34 (94%) p<0.05, two-tailed Fisher’s exact test K-Ras mutations correlate with resistance to anti-EGFR MoAbs (Di Nicolantonio & Martini & Molinari et al, J Clin Oncol 2008;26:5705-5712) KRAS status and clinical response KRAS wt KRAS mut (Amado et al, 2008) KRAS status and clinical response Panit. BSC KRAS mut (Amado et al, 2008) KRAS wt K-Ras mutations: meta-analysis K-Ras Wild Type Mutated KRAS Response Rate Response Rate Study Patients mutations (%) (%) (%) Moroni et al 31 32 38 20 Di Fiore et al 59 37 32 0 Frattini et al 27 37 53 10 Benvenuti et al 48 33 31 6 mutations associated with cetuximab/panitumumab resistance Khambata-Ford et al 80 38 10 0 Karapetis et al 394 42 13 1 Lievre et al 89 27 40 0 and account for about 40% of NR patients De Roock et al 113 41 41 0 Amado et al 427 43 17 0 Van Cutsem et al 540 36 59 36 Bokemeyer et al 233 42 61 33 Plesec et al, 2009 http://www.fda.gov/AboutFDA/CentersOffices/CDER/ucm172905.htm K-Ras status and clinical response K-Ras Wild-type Mutant 79/113 (70%) 34/113 (30%) * Responders 22/79 (28%) 2/34 (6%) Non-responders 57/79 (72%) 32/34 (94%) p<0.05, two-tailed Fisher’s exact test ?!? K-Ras mutations correlate with resistance to anti-EGFR MoAbs (Di Nicolantonio & Martini & Molinari et al, J Clin Oncol 2008;26:5705-5712)