Effetti indesiderati
Paola Franzone
Elvio Russi
Tossicità acuta
Mucosite ed edema con i sintomi
correlati (disfagia, faringodinia,
disfonia, talvolta dispnea, ecc.), più
o meno estesi e gravi a seconda
della zona irradiata ed alle
condizioni del paziente.
Iperscialorrea e/o xerostomia e
alterazioni cutanee, in relazione
alla regione irradiata e alla
modalità del trattamento.
Conseguenze: difficoltà alla nutrizione e importante
perdita di peso (valutazione preliminare
nutrizionistica per eventuali provvedimenti
preventivi, fino al posizionamento di un sondino
nasogastrico o una gastrostomia endoscopica
percutanea (PEG) nei trattamenti più impegnativi)
Trattamento mucositi
Antiflogistici non steroidei, analgesici, steroidi, sucralfato,
fitoterapici, antifungini e antibiotici per le sovrainfezioni.
Nessun trattamento preventivo ha dimostrato di essere
superiore ad un altro con sufficiente livello di evidenza
Tossicità tardiva
Fattore cruciale nei tumori della testa e del collo (fattore
limitante del successo dei trattamenti, da tenere ben
presente nella programmazione terapeutica rispettando
accuratamente i limiti di dose dei vari organi a rischio)
Merlotti et al. Radiation Oncology, 2014
Necrosi delle cartilagini laringee
A rischio nei pazienti con neoplasia che interessa le
cartilagini stesse e in relazione alla dose somministrata.
Eventuale terapia con antibiotici e ossigenoterapia
iperbarica
Danni tiroidei
Ipotiroidismo (fino al 20-30% dei pazienti irradiati sul collo).
Prevenzione (riducendo la dose alla tiroide)
Dosaggio degli ormoni tiroidei nel follow- up (eventuale
terapia sostitutiva).
Edema laringeo persistente
Sintomo da seguire accuratamente nel tempo, inizialmente
con atteggiamento conservativo (uso di antiflogistici e/o
cortisonici, astensione da fumo e alcol), in seguito
eventualmente da verificare con laringoscopia diretta
(diagnosi differenziale con persistenza di malattia); nei casi
estremi può richiedere la tracheotomia
Disfagia e aspirazione
Danno grave che può rendere necessaria l’alimentazione
attraverso gastrostomia percutanea (PEG) e che si può in
parte prevenire attraverso il contornamento e la adeguata
valutazione delle dose a livello dei muscoli costrittori del
faringe, della laringe sopraglottica e delle laringe glottica,
quando queste strutture siano comprese nel volume di
trattamento.
Necessaria attenta selezione dei pazienti da sottoporre ai
trattamenti più impegnativi (tipo radio-chemioterapia)
Mortalità per trattamento CT-RT
• La trombina favorisce la coagulazione e trombizzazione di
vasi e la permeabilità vasale.
• Tutto ciò contribuisce ad incrementare la produzione di
citokine che favorisocono il richiamo e l’infiltrazione di
neutrofili e fibrociti circolanti capaci di produrre collageno di
tipo 1 e citokine che amplificano l’infiammazione
• L’infezione resta localizzata se vi è equilibrio tra citokine
proinfiammatorie e citokine controinfiammatorie
SIRS
Predisposing factors
RT ed EGFR
RT ed EGFR
RT ed EGFR