Clonaggio in Saccharomyces cerevisiae ed altri funghi • Il lievito: eccellente organismo modello per lo studio e la funzione dei prodotti genici eucariotici. • Molti geni di lievito sono omologhi a quelli umani. Per esempio gran parte di quelli coinvolti nella divisione cellulare Analisi dei trasformanti di lievito Il destino del DNA introdotto nei funghi • pYeLeu10: plasmide enterobatterico + segmento di DNA di lievito col gene LEU2+. L’analisi dei trasformanti evidenziò che in alcuni casi si era avuto uno scambio reciproco tra l’allele LEU2+ del plasmide e quello Leu2- della cellula ospite, anche se la maggioranza dei trasformanti contenevano anche le sequenze di ColE1 e presentavano l’allele LEU2+ o in linkage stretto con l’allele originale Leu2- oppure in posizione totalmente indipendente, anche su un cromosoma diverso. Vettori plasmidici utilizzabili nei funghi DNA eterologo in cellule di funghi in uno stato extracromosomico: il vettore plasmidico che lo veicola deve essere in grado di replicarsi all’interno dell’ospite.4 tipi di diversi vettori: plasmidi episomici (YEp), plasmidi replicativi (YRp), plasmidi centromerici (YCp) e cromosomi artificiali Plasmidi episomici YEp24 è in grado di replicarsi sia in E.coli sia in lievito. I marcatori per l’ampicillina e per la tetraciclina derivano da pBR322 mentre Ura3 proviene da lievito Plasmidi episomici, centromerici e replicativi:vengono mantenuti nella cellula di lievito come molecole circolari • YAC. Integrando in vettori replicativi del tipo YRp dei telomeri funzionali, Szostak e Blackburn (1982) hanno fatto il I vettore in grado di propagarsi sotto forma di molecola lineare Costruzione di uno YAC contenente un frammento di DNA di grandi dimensioni ARS1, sequenza di replicazione autonoma; URA3 e TRP1, marcatori per funzioni selezionabili in lievito Promotori di lievito UAS (sequenze di attivazione poste a monte) ed URS (sequenze di repressione) A UAS si legano proteine di controllo ad azione positiva; a URS si legano proteine a controllo negativo Costruzione di plasmidi mediante ricombinazione omologa in lievito: pBR328 vie digerito con Pvu e PvuII, il frammento contenente HIS3 viene trasformato in lievito, assieme al plasmide Yep420 linearizzato con EcoRI. La ricombinazione omologa avviene tra i due frammenti di DNA e porta alla formazione di un nuovo plasmide che contiene sia HIS3 sia URA3. Tipi di vettori specializzati per Saccharomyces (YES) e per Pichia (pPICZ). V5, Express, 6Xhis e c-myc codificano per epitopi che possono essere facilmente individuati e purificati mediante cromatografia di affinità. Surface display in lievito • Anche S.cerevisiae può essere utilizzato per analizzare in dettaglio la funzione di una particolare proteina mediante esposizione sulla superficie del lievito di proteine eucariotiche nella loro conformazione nativa La tecnica del phage display si basa sull’utilizzo del recettore di superficie per l’alfa agglutinina (Aga), una glicoproteina composta da 2 subunità, Aga 1 e 2p. Nel surface display il gene di interesse viene inserito in corrispondenza dell’estremità C-terminale di una copia del gene Aga2p posta sotto il controllo del promotore GAL1 all’interno di un apposito vettore plasmidico. Se il gene di interesse è stato clonato nella fase di lettura corretta, il suo prodotto verrà espresso come proteina di fusione con la subunità Aga2p. Tale molecola chimerica poi si associa con la subunità Aga1p sintetizzata sul cromosoma cellulare lungo la via secretoria per essere esportata sulla superficie della cellula. Metabolismo del galattosio e suo controllo in S. cerevisiae • Nel lievito il galattosio viene trasformato in glu 6 P attraverso una via metabolica comune ad altri organismi. Enzimi chiave: chinasi (GAL 1), una transferasi (GAL 7). Una epimerasi (GAL10) ed una mutasi (GAL5). Regolazione dei geni del galattosio in lievito SOVRAESPRESSIONE DI PROTEINE • I SISTEMI DI SOVRAESPRESSIONE IMPIEGANO PROMOTORI FORTI, SIA NATIVI CHE INGEGNERIZZATI. Il promotore ideale deve poter essere regolato strettamente così che la fase di crescita può essere separata da quella in cui avviene l’induzione. Un promotore così è ad es. quello del gene GAL1, il più ampiamente utilizzato. LA REGOLAZIONE DEL GALATTOSIO IN LIEVITO è STATA STUDIATA ACCURATAMENTE ED è DIVENTATA UN SISTEMA MODELLO PER L’ANALISI DELLA REGOLAZIONE TRASCRIZIONALE NEGLINEUCARIOTI SUPERIORI. Sistema a due ibridi L’interazione tra la proteina da analizzare (esca) e quella codificata da uno dei plasmidi derivati dalla genoteca (preda), determina l’attivazione trascrizionale di un gene reporter. Questa metodica è divenuta uno dei principali strumenti per lo studio delle interazioni proteina-proteina e proteina-ligando INTERAZIONE PROTEINE MEDIANTE DOPPIO IBRIDO