Segnalazione n° 415 Paziente: LG Età/Sesso 6/M ADR segnalata: eritema ADR codificata: eritema Sequenza Temporale Data insorgenza evento avverso: Data somministrazione farmaco: Data invio scheda: 04/01/2011 01/01/2011 dal 31/12/2010 al 2/01/2011 Farmaco sospetto: Amoxina, Dose: amoxina: 3 somm/die Indicazione: Flogosi vie aeree Prontinal Prontinal 2 appl/die superiori Dechallenge: positivo Rechallenge: non eseguito Esito: risoluzione completa il 04/01/2011 Esami: nella norma LETTERATURA I più comuni effetti collaterali locali dei corticosteroidi inalatori sono costituiti dalla disfonia e dalla candidosi orofaringea e sono da attribuire essenzialmente alla deposizione del farmaco in situ. Questi effetti possono essere abbastanza facilmente evitati con l’uso di distanziatori per quanto riguarda le formulazioni spray e con il semplice accorgimento di sciacquare la bocca dopo l’assunzione di polveri. Le ADR più frequenti riportate durante la sorveglianza post marketing sono: prurito, starnuti, irritazione bruciore e secchezza nasale. Sono stati segnalate anche ADR nasofaringee quali vampate di calore, xerostomia, orticaria, irritazione della bocca e della lingua e disgeusia. Molto rari sono stati i casi di reazioni broncospasmo ed eritema. anafilattiche, angioedema, orticaria, rash, In uno studio condotto in Olanda (1) è emerso che delle 46.314 segnalazioni di sospette reazioni avverse, 2.499 erano di pazienti con meno di 17 anni, 89 delle quali sull’uso di corticosteroidi per via inalatoria (età media 6 anni). I farmaci sospettati erano fluticasone in 46 pazienti, budesonide in 21 e beclometasone in 22. La maggior parte delle segnalazioni riguardava sintomi psichiatrici (19 casi,) quali agitazione e iperattività (10 casi), aggressività (7) e ansia (2), con maggiore incidenza nei bambini più piccoli. In 6 pazienti (7%) sono stati segnalati ritardo di crescita e in altri 4 alopecia. Sono pervenute inoltre 7 segnalazioni di alterazioni dentali quali decolorazione e carie, 6 di rash cutaneo e 3 di irsutismo e ipertricosi (dati entrambi non significativi). In un caso è stata segnalata un’insufficienza surrenalica. E’ interessante sottolineare che in due studi placebo-controllo di 12 settimane in cui sono stati trattati pazienti naive (5-12 anni), non state evidenziate differenze relative alla gravità ed alla frequenza di ADR se paragonate a quelle di pazienti adulti. Le reazioni di ipersensibilità, quali rash, shock anafilattico, eritema ed eritema multiforme, dermatiti, TEN e Sindrome di Stevens-Johnson sono le ADR più frequenti delle penicilline e soprattutto delle aminopenicilline. Alla luce di quanto detto, visto i tempi di somministrazione dei farmaci imputati l’ADR segnalata potrebbe essere attribuita ad entrambe le molecole utilizzate e preferenzialmente all’amoxicillina. APPROFONDIMENTI Come approfondimenti le suggeriamo la lettura dei seguenti articoli: A pharmacovigilance study on patients of bronchial asthma in a teaching hospital disponibile al link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2996060/?tool=pubmed. VALUTAZIONE L’imputabilità del farmaco nell’ADR, valutata applicando l’algoritmo di Naranjo, è risultata “possibile”. Bibliografia 1. De Vries TW, et al. Reported adverse drug reactions during the use of inhaled steroids in children with asthma in the Netherlands. Eur J Clin Pharmacol 2006;62:343-6. Cordiali saluti, Servizio di Farmacologia Clinica e Farmacovigilanza dell’Ospedale Sacco e-mail: [email protected]