ADR segnalata: edema periorbitario, edema peribuccale, prurito,
agitazione, pianto inconsolabile
ADR codificata: edema periorbitale, edema della bocca, prurito,
Paziente: LN
Età/Sesso 1/M
agitazione pianto persistente
Sequenza Temporale
Data insorgenza evento avverso: Data somministrazione farmaco:
Data invio scheda:
20/06/2009
17/06/2009 – 21/06/2009
29/06/2009
Farmaco sospetto: morfina
Dose: 6 mg/die per via e.v.
Indicazione:
dolore
da
mucosità
in
paziente
sottoposto a trapianto autologo
Dechallenge: positivo
Rechallenge: non eseguito
Esito: guarigione (21/06/09)
Farmaci concomitanti: fattore di crescita dei granulociti, acido ursodesossicolico, poliaminoacidi, acido
ascorbico, fluconazolo, ondansetrone, teicoplanina, ceftazidima, amikacina
Segnalazione n° 76
LETTERATURA
APPROFONDIMENTI
VALUTAZIONE
L’uso di morfina come di altri oppioidi è stato associato alla comparsa di prurito
che generalmente si manifesta in seguito alla somministrazione di una singola
dose di farmaco. Tale effetto, dose dipendente e non confinato al sito di
iniezione, deriva dalla stimolazione dei recettori per gli oppioidi situati a livello
centrale e può essere contrastato dalla somministrazione di antagonisti oppioidi
(naloxone) (1). In alternativa, anche il ricorso a farmaci anti-H1 può risultare
efficace nel contrastare il prurito indotto da oppioidi.
A livello centrale, il farmaco è stato associato alla comparsa di sogni anormali,
agitazione, nervosismo, amnesia, ansia, atassia, confusione, convulsioni,
delirio, euforia, allucinazione, letargia e coma.
Per quanto concerne l’edema da morfina, in letteratura viene descritto un caso
clinico riferito ad una donna di 64 anni che ha riportato la comparsa di edema
periferico conseguente alla somministrazione epidurale di morfina per il
trattamento di una lombalgia, risoltosi 2 giorni dopo la sospensione dell’infusione
(2).
Nel caso presente, l’imputabilità del farmaco nell’evento avverso segnalato non
appare particolarmente dubbia; intervallo temporale plausibile tra data di
somministrazione del farmaco e comparsa dei sintomi unitamente all’esito
positivo del dechallenge, depongono in favore della Sua ipotesi di ADR. Inoltre,
la presenza delle date di somministrazione dei farmaci concomitanti consenti di
escluderli quali cause alternative all’evento riportato.
Come approfondimenti le suggeriamo la lettura dei seguenti articoli disponibili
sul sito www.farmacovigilanza.org:
INTERAZIONI INDESIDERATE TRA FARMACI NELLA PRATICA
ONCOLOGICA,
al
seguente
indirizzo
web:
http://www.farmacovigilanza.org/corsi/080331-03.asp
POLIFARMACOTERAPIA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI ANZIANI E
NECESSITÀ DI UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE PER LA
GESTIONE DEGLI EFFETTI COLLATERALI, al seguente indirizzo web:
http://www.farmacovigilanza.org/servizi/lc762.asp
L’imputabilità del farmaco nell’ADR, valutata applicando l’algoritmo di
Naranjo, è risultata “possibile”
Bibliografia
1. Bergasa NV, Jones EA. Management of the pruritus of cholestasis: potential role of opiate antagonists.
Am J Gastroenterol 1991;86:1404-12.
2. Ruan X, Tadia R, Couch JP, Ruan J, Chiravuri S. Severe peripheral edema during an outpatient
continuous epidural morphine infusion trial in a patient with failed back surgery syndrome. Pain
Physician. 2008;11:363-7.
Cordiali saluti,
Servizio di Farmacologia Clinica e Farmacovigilanza dell’Ospedale Sacco e-mail
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