Secondo George Soros le misure della BCE non hanno alleviato le

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Rassegna stampa n.4/2012
Secondo George Soros le misure della BCE non hanno alleviato le difficoltà
di finanziamento degli Stati della UE. Per ilFinancial Times le Banche
europee si preparano a raddoppiare le richieste di prestiti alla BCE.
Secondo Tremonti lapolitica di rigore della UE non può funzionare.
Banche: cds contro un eventuale default dell’Europa. Per il Times la
minaccia all’unione monetaria non sono i debiti dei Paesi mediterranei
ma l’intransigenza di Berlino. A DavosCameron attacca l’eurozona. Guerra
di nervi tra Atene e i creditori. L’economia americana nell’ultimo trimestre
2011 è cresciuta meno del previsto.
Anno
nuovo,
vecchia
crisi
Email [email protected]
Project
Syndacate
(Davos)
Le misure introdotte lo scorso dicembre
dalla Banca centrale europea, in
particolare l’operazione Ltro (Long term
refinancing operation), un finanziamento
agevolato a tre anni, hanno dato un po’
di respiro ai problemi di liquidità delle
banche europee, ma non hanno alleviato
le difficoltà di finanziamento degli Stati
membri fortemente
indebitati. Continua… George Soros è
presidente del Soros Fund Management
e dell’Open Society Institute.
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Rassegna stampa n.4/2012
La Strategia
del Dolore
dell’Eurozo
na
Crisi: le
banche
raddoppier
anno le
richieste di
maxiprestiti
dalla Bce
Tremonti
boccia la
politica di
rigore Ue.
Eurobond
uscita di
sicurezza
Email [email protected]
Project
Syndacate
(Bruxelles)
Per il terzo anno consecutivo, l’Eurozona
rappresenta l’anello più debole
dell’economia mondiale. Nel 2010,
l’attenzione si è focalizzata sulle risposte
alla crisi da parte dei paesi periferici
della zona euro –Grecia, Portogallo,
Irlanda. Nel 2011, la crisi si è spostata
verso il centro, scottando l’Italia e la
Spagna, ed alimentando le
preoccupazioni sulle possibilità di
sopravvivenza della stessa
eurozona. Continua…Jean Pisani-Ferry
è Direttore di Bruegel, un’istituzione think
tank di economia internazionale,
Professore di Economia presso
l’Università Paris-Dauphine, e membro
del Consiglio di Analisi Economica del
Primo Ministro francese.
Il Sole 24 Ore
(Milano)
Le banche europee si preparano a
raddoppiare il loro ricorso al prestito
illimitato d’emergenza a tre anni che la
Bce si appresta a ripetere a fine febbraio
(dopo il successo registrato a dicembre):
ma il finanziamento voluto da “Super
Mario”, scrive il Financial Times
riferendosi al presidente della Bce Mario
Draghi, «non è una
panacea». Continua…
Il Sole 24 Ore
(Milano)
La disciplina di bilancio appena passata
al vertice Ue è una versione riduttiva di
quanto era stato già definito nel vertice
del maggio 2010. Siamo tornati al punto
di partenza. Ma questa politica di rigore
non può funzionare. Così l’ex ministro
dell’Economia, Giulio Tremonti ha
commentato l’accordo sui vincoli di
bilancio siglato ieri a
Bruxelles. Continua…
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Rassegna stampa n.4/2012
America24
Le banche americane hanno fiutato la
crisi debitoria europea e si sono
assicurate contro un eventuale default
del Vecchio Continente. Cinque colossi
creditizi, tra cui JP Morgan e Goldman
Sachs, hanno investito oltre 80 miliardi di
dollari in titoli sovrani italiani, spagnoli,
portoghesi, irlandesi e greci. Continua…
The Times
(Londra)
da
Presseurop
La vera minaccia alla sopravvivenza
dell’unione monetaria non sono i debiti
dei paesi mediterranei, ma
l’intransigenza di Berlino. Il resto
d’Europa dovrebbe allearsi per
sbarazzarsene. Continua…
Financial
Times
(Londra)
da
Presseurop
“Cameron attacca l’eurozona”, titola il
Financial Times. Quella fatta dal primo
ministro britannico al World economic
forum a Davos, in Svizzera, per il
quotidiano londinese è stata una “bella
strigliata” alla Germania.Continua…
Suddeutsche
Zeitung
(Monaco)
da
Presseurop
Ad Atene la guerra di nervi fra il governo
e i creditori privati entra nella fase finale.
Per ricevere i suoi 130 miliardi di aiuti, la
Grecia deve fornire la prova delle sue
riforme. Ma la buona volontà non
basta. Continua…
Cds, ecco
come le
banche
(non) si
tutelano da
un
eventuale
default
europeo
Salviamo
l’euro,
cacciamo la
Germania
Cameron
contro
Germania e
Francia
La trappola
greca
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Rassegna stampa n.4/2012
Il Pil cresce
del 2,8% nel
quarto
trimestre,
meno del
previsto.
Frenata nel
2011: +1,7%
Il Tintinnio
del
Renminbi
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Il Sole 24 Ore
(Milano)
L’economia americana è cresciuta meno
del previsto negli ultimi tre mesi del
2011. E’ quanto emerge dal dato
preliminare del prodotto interno lordo
degli Stati Uniti che é cresciuto del 2,8%
nel corso del quarto trimestre 2011
contro il 3% atteso dagli
analisti.Continua…
Project
Syndacate
(Pechino)
Dal luglio 2005 fino allo scorso dicembre,
il valore del renminbi cinese (RMB) è
cresciuto in maniera costante. Ma poi il
RMN è sceso inaspettatamente,
precipitando per 11 sedute di fila al fondo
della banda di oscillazione giornaliera
fissata dalla Banca Popolare Cinese
(PBoC). Continua… Yu Yongding,
Presidente della Società Cinese di
Economia Mondiale, è stato membro del
comitato di politica monetaria della
Banca Popolare Cinese e Direttore
dell’Istituto di Economia e Politica
Mondiali dell’Accademia Cinese delle
Scienze.
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