LE PROSPETTIVE PER I MERCATI AZIONARI NEL 2014 La normalizzazione delle valutazioni, la lenta crescita economica e l’importanza della selezione dei titoli sono alcuni temi che stanno attualmente plasmando lo scenario degli investimenti per il 2014. Alcuni dei gestori azionari di Natixis Global Asset Management discutono le opportunità, le possibili problematiche e le tendenze in atto sui mercati azionari statunitensi, globali e sostenibili. “Negli Stati Uniti, così come nei mercati globali e negli investimenti socialmente responsabili e sostenibili, i nostri esperti vedono interessanti opportunità e prospettive di investimento per il 2014” - afferma Antonio Bottillo, Amministratore Delegato per l’Italia di Natixis Global AM. “Prima ancora del rendimento, tuttavia, è necessario chiedersi quanto rischio si è disposti ad accettare e come poter inserire tali idee in una articolata costruzione del portafoglio che permetta di raggiungere i propri obiettivi. Per questo è necessario adottare un approccio differente agli investimenti che sappia ragionare in termini di pianificazione finanziaria e in un’ottica di lungo periodo”. Chris Wallis, Chief Executive Officer Vaughan Nelson Investment Management Da un punto di vista fondamentale, Wallis ritiene che per i mercati azionari statunitensi il 2014 sarà simile al 2013, e quindi caratterizzato da una crescita molto lenta, nessuna tendenza particolare ma nessun elemento penalizzante. Tuttavia, Wallis è convinto che i prezzi azionari continueranno ad essere sostenuti dal quantitative easing. "Nonostante le affermazioni della Fed circa l’intenzione di dare avvio al cosiddetto tapering, il permanere di un’elevata liquidità disponibile determinerà probabilmente un contesto positivo per i titoli azionari, specialmente per quelli statunitensi" afferma Wallis. Wallis prevede che alcune aree del mercato potrebbero venire a trovarsi sotto pressione, ma ritiene che una gestione attiva possa fornire ottimi risultati. "Siamo convinti che gli indici azionari possano rimanere sotto pressione per diversi anni, ma vi sono ancora grandi opportunità in relazione a singoli titoli" sostiene. Wallis sottolinea come la maggior criticità che gli investitori azionari dovranno affrontare sarà costituita probabilmente dalla pressione sui margini aziendali. Gran parte della crescita degli utili delle aziende statunitensi è imputabile alla riduzione dei costi negli ultimi anni, così come a tassi d'interesse ed aliquote fiscali insolitamente bassi. "Tale situazione diventerà problematica per alcune aziende man mano che la Fed normalizzerà la politica monetaria. Tuttavia, dovrà passare diverso tempo prima che tale criticità si concretizzi. Non c'è alcun motivo per cui gli investitori debbano aspettarsi un improvviso incremento dei tassi di interesse. Molto francamente, il bilancio del Tesoro, nonché l'economia americana in generale, non sono attualmente in grado di gestire tale evenienza" afferma Wallis. Il quale sostiene anche che "le aziende i cui utili sono aumentati tramite la messa in atto di operazioni specifiche o una migliore gestione del bilancio, continueranno a fare molto bene nell'attuale contesto". Che cosa comporterà l’incombente aumento dei tassi di interesse per gli investitori azionari? Anche se apparentemente illogico, Wallis ritiene che l'aumento dei tassi di interesse comporterà maggiori opportunità in futuro, seppur anche una maggiore volatilità. "Accogliamo con favore le correzioni del mercato, perché ci offrono l'opportunità di reimpiegare il capitale. L'aumento dei tassi di interesse comporterà difficoltà per alcuni settori, tra cui quello delle utility, ma in generale si tradurrà in un aumento del costo del capitale, quindi le società con tassi di rendimento più bassi troveranno maggiori ostacoli nel raccogliere capitali per implementare le proprie strategie aziendali. Detto questo, tale fattore è destinato semplicemente a creare una discriminante in più sul mercato e quindi maggiori opportunità per gli stock-picker più selettivi" afferma Wallis. Wallis vede le opportunità di generazione di alfa più interessanti nei titoli finanziari, industriali, nei settori del retail e della tecnologia. "Le vere opportunità non riguarderanno un singolo settore, ma specifiche imprese" ritiene Wallis. La tendenza alla selettività è comune anche ad altre asset class e capitalizzazioni di mercato. "Le società a grande capitalizzazione non sono più vantaggiose di quelle piccole, che a loro volta non sono più attraenti di quelle a media capitalizzazione. Sarà davvero necessario considerare le specificità dei singoli titoli" sostiene Wallis. La tendenza cui Wallis presta maggiore attenzione è la lenta ripresa dell'economia statunitense. Egli ricorda come questo ciclo sia molto diverso rispetto ai recuperi del passato poiché non si è ancora verificata una normale ripresa ciclica nei settori dei beni durevoli come case ed elettrodomestici. I settori dell’auto, e dell'edilizia non residenziale si stanno riprendendo. Ma vi sono altre criticità, come ad esempio la formazione di nuovi nuclei familiari, notevolmente ostacolata dalla crisi finanziaria. "Credo che toccheremo un punto di flessione nei prossimi due anni, in cui dovranno aumentare la vendita e la costruzione di nuove case da mezzo milione di unità all'anno ad un milione o quasi 1.5 milioni di nuove case per essere in linea con la creazione di nuovi nuclei familiari" sostiene Wallis. Quando ciò accadrà, Wallis ritiene che la crescita economica negli Stati Uniti, l'occupazione ed i tassi di interesse potrebbero iniziare a salire. Jens Peers, Chief Investment Officer Mirova Peers ha una view positiva per gli investimenti azionari sostenibili nel nuovo anno. Uno dei motivi di tale punto di vista è il contesto macroeconomico, che sembra molto favorevole. "Lo scenario potrebbe non sembrare ottimale sul breve termine poiché la disoccupazione è ancora molto elevata, ma ci aspettiamo una crescita economica positiva, seppur moderata, a livello globale" afferma Peers. Inoltre, le banche centrali sono ancora accomodanti, il che significa che probabilmente continueranno ad introdurre soluzioni innovative e localizzate per sostenere un’economia ancora debole. In terzo luogo, Peers ritiene che le valutazioni siano ancora molto appetibili. "Tale combinazione determina una prospettiva positiva che, in termini di stile, dovrebbe essere particolarmente favorevole per i titoli a bassa capitalizzazione". Peers sottolinea come i titoli di qualità inferiore e i titoli "value" abbiano cominciato recentemente a sovra performare e ritiene che questo trend continuerà nei primi mesi del 2014 e che la rotta si invertirà più avanti nel corso dell'anno. I settori della finanza e dell'efficienza energetica sono particolarmente promettenti secondo Peers. "È ovvio che, vista la scarsità di capitale disponibile per i governi a fini d’investimento nell'economia reale, le banche saranno chiamate a svolgere un ruolo più importante. Ci piacciono molto le banche finanziate in modo sostenibile. Ciò significa attrarre depositi per poi reinvestire il denaro nell'economia reale attraverso mutui ed investimenti per piccole e medie imprese" afferma Peers. L'efficienza energetica è un altro tema che Mirova trova particolarmente interessante. Peers spiega come siano necessarie maggiori quantità di energia per dare l’avvio alla crescita economica di cui il mondo ha bisogno. "Vista la nostra dipendenza dai combustibili fossili, che non sono illimitati per natura, è chiaro che dobbiamo investire nell’efficienza energetica. Le aziende sono inoltre sottoposte a maggior pressione per ridurre i costi operativi e l'investimento in efficienza energetica comporta solitamente un periodo di pay-back di circa due anni. Ciò può avere un effetto molto positivo sui costi operativi" sostiene Peers. Dal punto di vista delle valutazioni, Peers ritiene che i prezzi delle azioni siano interessanti a livello mondiale. "Poiché le valutazioni sono maggiormente in linea con le medie storiche, pensiamo che i rendimenti azionari saranno trainati maggiormente dalla crescita dei profitti piuttosto da una rivalutazione dei titoli azionari in generale". In termini di aree geografiche, Peers sottolinea che gli Stati Uniti quotano sempre leggermente “a premio” rispetto ai mercati europei e non pensa che questo gap si chiuderà. L'aumento dei rendimenti nel 2014 sarà marginalmente più elevato in Europa rispetto agli Stati Uniti. Di conseguenza, Peers prevede performance leggermente migliori per i titoli europei rispetto a quelli statunitensi. Opportunità di investimento sostenibile per il 2014 Nel settore dell'energia, in particolare quello dell'energia solare, piuttosto penalizzato negli ultimi tre anni, Peers ritiene che i fondamentali siano attualmente molto interessanti. "Nel settore in questione il prezzo dei pannelli solari è diminuito notevolmente, fino a raggiungere in molte aree del mondo dei livelli che li rendono addirittura competitivi rispetto ai prezzi dell’energia elettrica stessa. Ciò sta determinando una rapida ripresa della domanda, specialmente negli Stati Uniti" afferma Peers. In Cina, la recente introduzione di prezzi competitivi per l'elettricità solare è molto favorevole per la crescita della produzione solare. Uno dei fattori possibilmente destabilizzanti per la strategia di investimento di Mirova per il 2014, in termini assoluti, potrebbe essere l'eventuale rallentamento della crescita economica cinese nel corso della transizione da un'economia industriale trainata dalle infrastrutture ad una economia maggiormente basata sui consumi. Lee Rosenbaum, Global Equities Manager Loomis, Sayles & Company Osservando i mercati azionari globali alla fine del 2013, Rosenbaum ritiene che i titoli azionari globali stiano offrendo un valore relativamente superiore rispetto alle obbligazioni. Fra i temi favorevoli per gli investitori azionari nel 2014, Rosenbaum sottolinea innanzitutto i bassi tassi di interesse a livello globale. Inoltre, negli Stati Uniti, anche un lento e progressivo miglioramento della situazione occupazionale dovrebbe rivelarsi positivo per i titoli azionari. "Anche negli Stati Uniti, più avanti nel corso del 2014, si verificherà un aumento del PIL, determinato dall'assorbimento degli effetti della maggiore pressione fiscale e del fiscal drag" sostiene Rosenbaum. Nel 2013 i multipli di mercato sono aumentati sia negli Stati Uniti che in Europa e Rosenbaum ritiene che sarà sempre più difficile che si verifichi un’ulteriore espansione. Di conseguenza, sarà più importante che mai individuare aziende in grado di mantenere la propria capacità di generare utili nel tempo. "La selezione dei titoli rimane centrale, e in questo contesto è ancora più importante, dal momento che, in generale, i mercati azionari globali hanno terminato il proprio recupero in tema di valutazioni post-recessione del 2008-2009" ritiene Rosenbaum. Per quanto riguarda i mercati emergenti Rosenbaum ritiene che, a seguito della tumultuosa attività e dei passi indietro affrontati da molti di questi paesi nel 2013, le valutazioni dei titoli siano divenute più interessanti e potrebbero presentarsi specifiche opportunità nei paesi dell’Asia-Pacifico e del Sudamerica. Nel mondo sviluppato, le valutazioni sono sostanzialmente in linea con i multipli storici - e in alcuni casi sono leggermente al di sopra. La maggiore difficoltà per gli investitori nel nuovo anno potrebbe essere semplicemente il fatto che le valutazioni basate sui fondamentali sono già ritornate alle medie storiche in quasi tutti i mercati azionari globali. "In Europa, ad esempio, abbiamo assistito ad un’espansione di multipli di mercato simile a quella avvenuta negli Stati Uniti. Tuttavia, non si è verificato un equivalente aumento e miglioramento dei profitti rispetto a quanto registrato negli Stati Uniti" afferma Rosenbaum. Ora sembra che il punto di minimo sia stato toccato in Europa e che i fondamentali stiano cominciando a migliorare. Tuttavia, Rosenbaum ritiene che questa tendenza debba proseguire ancora affinchè si possano vedere risultati concreti. Opportunità nel settore beni di consumo discrezionali Uno dei settori più interessanti, secondo Rosenbaum, è quello dei beni di consumo discrezionali. "In questo settore vi sono aziende caratterizzate da marchi forti, modelli di business solidi, capaci di generare flussi di cassa abbondanti. Alcune di queste aziende, ad esempio nel settore delle calzature, degli alloggi e dell'home improvement, utilizzano i flussi di cassa per distribuire dividendi e, in alcuni casi, per riacquistare le proprie azioni a prezzi molto interessanti" commenta Rosenbaum. Rosenbaum è anche entusiasta dei trend di crescita nel settore aerospaziale-commerciale globale. "Alcuni dei grandi costruttori di aeromobili si trovano con un accumulo di ordini importanti e di alta qualità, il che significa anni futuri di produzione elevata. Inoltre, il traffico aerospaziale sta migliorando. E ciò crea una domanda stabile e crescente di componenti e servizi postvendita per aeromobili" afferma Rosenbaum. Michael Mangan, Equity Manager Harris Associates Secondo Mangan, le prospettive per i titoli azionari statunitensi rimangono molto positive per il 2014. Tanto che, dopo alcuni anni positivi vissuti dal mercato azionario statunitense, Mangan teme che alcuni investitori possano credere che il mercato sia diventato troppo ricco. "Credo che alcuni investitori possano commettere l'errore di guardare al percorso compiuto dal mercato negli ultimi anni. Sicuramente negli ultimi cinque anni il livello è salito molto. Tuttavia, dobbiamo concentrarci sulle valutazioni, e la valutazione del mercato statunitense a fine 2013 è pari a circa 14,5 volte gli utili in media, mentre la media a lungo termine è pari a circa 15 volte gli utili" afferma Mangan. In qualità di gestore “value”, con uno stile di selezione titoli “bottom-up”, Mangan non si concentra su specifici settori quanto su singole imprese e continua ad individuare opportunità di valore nell'intero comparto automobilistico. "Abbiamo scoperto che i fornitori dell’industria automobilistica sono stati molto sottovalutati, così come alcuni produttori di automobili. Si tratta di aziende caratterizzati da bilanci e attività molto migliori rispetto al proprio storico. Eppure sono tuttora valutate a bassi livelli" afferma Mangan. Altre aree interessanti comprendono i titoli finanziari e tecnologici. Se i titoli che pagano dividendi potevano essere interessanti per gli investitori “value” uno o due anni fa, Mangan ritiene che oggi tali titoli, seppure di alta qualità, offrano scarse opportunità di valore. "Molti titoli con stacco di dividendi sono stati offerti a prezzi piuttosto elevati a causa del livello dei tassi d’interesse, anche perché i rendimenti obbligazionari sono stati così bassa che molti investitori hanno utilizzato alcuni di titoli dividend-paying come titoli sostitutivi nei propri portafogli obbligazionari" sostiene Mangan. Il “caos” genera opportunità L'incertezza politica, compresa la resa dei conti in tema di tetto del debito e di budget fiscale negli Stati Uniti, saranno probabilmente le sfide di breve termine che i mercati azionari statunitensi dovranno affrontare nel 2014. Ma in qualità di investitore value di lungo termine, Mangan accoglie con piacere questo momento di confusione. "Credo che tali situazioni politiche possano creare una certa volatilità nel mercato e quindi offrire opportunità per acquistare titoli di alta qualità a prezzi scontati. Non penso che la risposta a tali eventi debba essere quella di abbandonare il mondo azionario" afferma Mangan. [INFORMAZIONI AGGIUNTIVE] RISCHI: I titoli azionari sono volatili e il loro valore può diminuire notevolmente a seguito delle condizioni del mercato e delle condizioni economiche. L’alfa è una misura di prestazioni ponderata per il rischio ed indica l'extraperformance rispetto al benchmark. Il tetto del debito o limite del debito statunitense è un meccanismo legislativo per limitare la quantità di debito nazionale che può essere emesso dal Tesoro. Fiscal drag indica gli effetti negativi sull'economia causati dal deficit di bilancio statunitense. Multiplo di mercato è un fattore di analisi di investimento che viene utilizzato per determinare se un titolo sia prezzato adeguatamente rispetto alla propria situazione finanziaria. Normalizzazione della politica monetaria indica la decisione della Federal Reserve statunitense di abbandonare la strategia di acquisto di titoli di stato a lungo termine per tenere bassi i tassi d'interesse. Tapering indica la riduzione del programma governativo statunitense di Quantitative Easing (QE) attuato a partire dal dicembre 2008. Il QE comporta l'acquisto di buoni del Tesoro e di titoli assistiti da ipoteca da parte della banca centrale al fine di mantenere bassi i tassi d'interesse. Valutazione può essere definito come il processo di determinazione del valore corrente di un asset o di una società.