Le relazioni macroeconomiche fondamentali (fonte CentroSim) Lo scenario macroeconomico di un'economia è principalmente costituito da: - Crescita economica Inflazione Debito/deficit pubblici Bilancia dei pagamenti Su queste variabili hanno degli effetti determinanti le politiche che possono essere messe in atto dalle autorità o dalle parti sociali, e cioè le politiche monetarie (manovre sull'offerta di moneta in circolazione o sui tassi di interesse ufficiali), le politiche fiscali (manovre su entrate e uscite dello Stato) e le politiche dei redditi (manovre concernenti i rinnovi dei contratti di lavoro, che possono essere determinati dalle parti sociali o sui quali può avere un ruolo il governo tramite la concertazione o con intervento diretto). Le variabili dello scenario macroeconomico influiscono sui mercati azionari (via utili delle società), sui mercati obbligazionari (determinando il livello dei tassi di interesse a lungo termine), sui tassi di cambio. I tassi a lungo termine a loro volta hanno degli effetti sulle Borse e sui mercati valutari. Sinteticamente, i modelli fondamentali per valutare e prevedere l'andamento dei mercati azionari, obbligazionari, valutari possono essere così schematizzati: + + + TASSI A LUNGO TERMINE= f(crescita,inflazione,deficit pubblici) La maggior crescita economica di un sistema economico ha un effetto al rialzo sui tassi di interesse a lungo termine in quanto fa alzare il tasso al quale occorre scontare gli utili futuri e genera tendenzialmente maggiore inflazione. L'inflazione fa salire il livello dei tassi di interesse nominali perché, per mantenere lo stesso livello di potere d'acquisto generato dai titoli, gli investitori dovranno essere remunerati con rendimenti più alti. Maggiori deficit pubblici causano un aumento dei tassi di interesse perché significano un aumento dell'offerta di titoli di Stato (e dunque una discesa dei loro prezzi), e perché determinano una maggiore rischiosità dei titoli di stato stessi, aumentando la probabilità che lo stato non sia in grado di ripagare il debito. + TASSI DI CAMBIO= - - + + differenziali di bilance dei f(di crescita inflazione,deficit,tassi interesse,pagamenti) economica, Il tasso di cambio tra due valute è determinato dal gioco della domanda e dell'offerta di attività finanziarie denominate nelle valute in questione. La crescita economica di un Paese rafforza il suo tasso di cambio perché quel Paese attirerà maggiori investimenti sia reali che finanziari. Un alto tasso di inflazione nuoce alla moneta di un Paese perché se i prezzi aumentano più rapidamente di quelli dei propri partner commerciali, il valore esterno della moneta deve scendere per mantenere invariata la parità dei poteri d'acquisto. I deficit pubblici hanno un effetto negativo sulla valuta perché determinano una riduzione della crescita futura attesa (in quanto occorrerà ripagare un maggior debito pubblico). I tassi a lungo termine hanno un effetto positivo sulla valuta perché se in un Paese gli investimenti in titoli sono ripagati ad un livello maggiore che negli altri Paesi, molti investitori tenderanno a sposarsi sul mercato di quel Paese e dunque aumenterà la domanda di quella valuta, che si apprezzerà. La bilancia dei pagamenti ha un effetto positivo per la valuta perché se il Paese esporta più di quanto importa vi sarà un eccesso di domanda di valuta interna, il cui prezzo aumenterà. + - - BORSE= f(utili,tassi a lungo,premio al rischio) I prezzi delle azioni sono determinati dalle attese sugli utili delle società che emettono le azioni stesse, cioè utili superiori alle attese su singole società o su un'intera Borsa faranno salire a parità di condizioni i corsi azionari. I tassi a lungo termine incidono negativamente sulle Borse per due motivi. In primo luogo, ciò che conta oggi è il valore attuale degli utili che una società sarà in grado di generare nel futuro e il fattore di attualizzazione degli utili futuri è proprio il tasso di lungo termine. In secondo luogo, il tasso di interesse è un costo per le imprese che, nello svolgimento della loro attività, devono indebitarsi, pertanto i prezzi delle azioni scenderanno al salire del costo del denaro. Il premio al rischio è il premio in termini di maggior rendimento richiesto dagli investitori per comprare azioni anziché strumenti finanziari meno rischiosi. Maggiore è il premio al rischio, più riluttanti saranno gli investitori ad entrare in Borsa e dunque le azioni scenderanno. Si ritiene che le variabili macroeconomiche che influenzano maggiormente il premio al rischio siano inflazione e deficit di bilancio.