Tipi da gruppo però, finiscono. Più cerca di spiegarsi, più si contorce e più suda e meno si (per gli amici «Mister Dolby») capisce. Non ha il dono della chiarezza, funziona come grande colonna sonora (a poverino. volte fuori tempo) delle riunioni. È l’esperto dei… rumori di fondo, Il sensitivo esattamente il contrario del dolby dello (alias «Tutto-e-subito») stereo che elimina il fruscio: lui Con una intensità impareggiabile passa l’accresce. Bisbiglia continuamente ma da un’emozione all’altra. Nessuno è più non ha il coraggio di intervenire contento di lui (quando c’è da essere apertamente. Fa l’«editoriale» su tutto e contenti) e nessuno è più nero di lui tutti, ma prudentemente al di sotto dei quando è ora di essere un po’ 10 decibel, per non farsi sentire nervosetti. Piuttosto impulsivo e teorico «ufficialmente». Prega di non incontrarlo del «tanto non c’è niente di male», si a fine riunione, perché alza i decibel e ti concede i comportamenti più svariati e sommerge con le sue chiacchiere, «liberi». Non contate su di lui per gli concludendo con un «Ahò, mi impegni presi: vi lascerà nei pasticci raccomando, acqua in bocca!». perché in quel momento «sentiva» di Il moscone Il boxeur dover essere altrove. (chiamato anche «Rompi-rompi») L’abbacchiato Vive in gruppo come sul ring: sempre sul piede di guerra, con i guantoni facili a sferrare ganci e diretti sulla faccia dei nemici. Dei nemici ha bisogno per mantenersi in forma. E se non ci sono, l’inventa. Se gli altri trovano l’accordo su una cosa, lui per principio si astiene: che nemico sarebbe, se no. (al secolo «Crisi-eterna» e… così via!) Il torciglione (detto anche «Senza-capo-nè-coda») Mai visto ridere: colpa, forse, dei muscoli facciali bloccati dalla nascita. Soffre e ri-soffre. Si tormenta in dubbi di ogni tipo e sottotipo. Essere o non essere: questo è il problema (irrisolto, naturalmente). Si esprime come il Torciglione, ma in maniera più triste e pessimistica. Ripiegato su se stesso, non vede mai il sole, però le stelle, quelle sì. Chi lo capisce è bravo. I suoi discorsi Joe sghignazza iniziano da qualche parte ma non si sa (in arte «Barzelettiere d’Italia») dove vanno a sbattere. Per fortuna, Bisogna riconoscere che davanti a lui è nessuno. Impossibile resistere alle sue battute. La sua grande performance è trovare il lato comico in tutto e tutti. Se attacca un intervento in pubblico in modo serio è per preparare la comica finale. Generalmente non trama scherzi a danno degli altri: ama semplicemente la battuta fulminante. Anche lui non fila per niente con il Torciglione. Dribbling (conosciuto anche come «Primo cittadino») È il Maratona degli impegni, del lavoro, delle decisioni e responsabilità: li dribbla con una classe sopraffina. Introvabile quando c’è da faticare. In compenso si rifà presenziando cerimonie, feste, inaugurazioni. In questi frangenti è «casualmente» in prima fila, forbici in mano, per il taglio del nastro, proprio come il Primo cittadino. Grisù (più prosaicamente «il Pompiere») Vista la statura, qualcuno lo chiama «scala antincendio». Da grande, guarda caso, farebbe volentieri il pompiere. Per il momento si sta allenando come può. Se due «grupparoli» fanno scintille, arriva lui a sirene spiegate per spegnere l’incendio delle polemiche. Qualsiasi soluzione a lui sta bene, purché non si surriscaldi troppo l’ambiente. Rispetto ai Bramieri pompieri veri, vanta un indubbio pregio: non è necessario chiamarlo, arriva da Quando si combatteva a cavallo, solo. l’avrebbero chiamato «Scudiero»; in marina l’avrebbero ribattezzato «Nave Stella cometa appoggio» e nell’esercito «Supporto (nelle versioni più recenti è chiamato tattico». Se volete individuarlo, cercate «Satellite» o anche «Astrofisico» ) in prossimità del leader: facilmente è L’argomento di cui si parla non lo accanto a lui. Se volete sentire cosa dice preoccupa mai: riesce sempre a basta che inseriate l’effetto eco ai ricondurlo a una visione globale, discorsi del capo: è quanto ripeterebbe generale… dall’alto. Ha però un tema anche lui. Se volete sapere che cosa preferito: la società (con leggere varianti pensa, sondate l’opinione dominante: sull’economia e la fede). Su questo tema scommettiamo 10 a 1 che è anche la convoglia ogni discorso. Avete un bel sua! dirgli che state soltanto chiedendovi perché Giovanni e Andrea hanno The star litigando: tanto porterà il discorso a (i buoni lo chiamano «Primadonna»; i meno livello delle nuvolette rosa della «Civetta») stratosfera e pronuncerà la sua Amante del palcoscenico, cerca e trova pargoletta magica (indovinate un po’ qual la felicità nell’applauso degli altri. Accetta è?) anche le critiche: purché si parli sempre di lui. Interviene più spesso di quanto L’avvocato previsto dal copione, convinto che sia (il «Grillo» per gli amanti della zoologia o questa la fatica riservata a chi ha «Angioletto» per i troppo buoni) successo. Indovinate dove si piazza nella L’aveva detto lui, ma voi non avete foto di gruppo: al centro, naturalmente; voluto ascoltarlo. Quello che dice e gli altri servono solo come comparse e predice lui è sempre azzeccato, saggio, contorno. giusto (almeno secondo lui). Come se non bastasse è un’enciclopedia tascabile: Il vulcano sa tutto di tutto. È impeccabile, perfetto. (a metà strada tra il «Giocoliere» e il Ha le mani pulite (non si ammazza di «Creativo») lavoro, infatti). Ma può risultare tanto Idee e trovate a non finire piovono noioso! come lapislazzuli e lava dalle sue inesauribili eruzioni letterarie e non. L’alter ego Come un abile giocoliere, stupisce (ha più di un sinonimo) sempre il pubblico, nonostante sia un’impresa capire bene ciò che gli passa per la testa. Crede in quello che ha detto o si è solo divertito a lasciarvi a bocca aperta e naso all’in su? The number one (detto anche «The Boss») Come un bufalo (anzi un super-bufalo guida la mandria alla carica. Un vero leader trascinatore, indiscusso e soprattutto… indiscutibile. È talmente democratico che… non si può non obbedirgli. L’idealista ( o «Cervellone») Insegue sempre un ideale e lavora per raggiungerlo. Racconta volentieri le cose in cui crede. Si sente un capo storico, un fondatore. Chi vuole diventare suo amico deve consentirgli, una tantum, qualche predichetta. Il giustiziere ( soprannominato anche «Rambo») Cercatore di grane, sempre per una giusta causa. Tutore dell’ordine e della giustizia anche se nessuno gliel’ha mai chiesto. La troppa foga lo porta a complicare invece che a risolvere. Usa le parole come colpi di sciabola. Se il gruppo decide di reagire contro il comportamento negativo di qualcuno, non sarà certamente lui ad opporsi. Anzi, si offre per comunicare la pena… al condannato.