allegato (A3)

annuncio pubblicitario
Tipi da gruppo
però, finiscono. Più cerca di spiegarsi,
più si contorce e più suda e meno si
(per gli amici «Mister Dolby»)
capisce. Non ha il dono della chiarezza,
funziona come grande colonna sonora (a poverino.
volte fuori tempo) delle riunioni. È
l’esperto dei… rumori di fondo, Il sensitivo
esattamente il contrario del dolby dello (alias «Tutto-e-subito»)
stereo che elimina il fruscio: lui Con una intensità impareggiabile passa
l’accresce. Bisbiglia continuamente ma da un’emozione all’altra. Nessuno è più
non ha il coraggio di intervenire contento di lui (quando c’è da essere
apertamente. Fa l’«editoriale» su tutto e contenti) e nessuno è più nero di lui
tutti, ma prudentemente al di sotto dei quando è ora di essere un po’
10 decibel, per non farsi sentire nervosetti. Piuttosto impulsivo e teorico
«ufficialmente». Prega di non incontrarlo del «tanto non c’è niente di male», si
a fine riunione, perché alza i decibel e ti concede i comportamenti più svariati e
sommerge con le sue chiacchiere, «liberi». Non contate su di lui per gli
concludendo con un «Ahò, mi impegni presi: vi lascerà nei pasticci
raccomando, acqua in bocca!».
perché in quel momento «sentiva» di
Il moscone
Il boxeur
dover essere altrove.
(chiamato anche «Rompi-rompi»)
L’abbacchiato
Vive in gruppo come sul ring: sempre sul
piede di guerra, con i guantoni facili a
sferrare ganci e diretti sulla faccia dei
nemici. Dei nemici ha bisogno per
mantenersi in forma. E se non ci sono,
l’inventa. Se gli altri trovano l’accordo su
una cosa, lui per principio si astiene: che
nemico sarebbe, se no.
(al secolo «Crisi-eterna» e… così via!)
Il torciglione
(detto anche «Senza-capo-nè-coda»)
Mai visto ridere: colpa, forse, dei
muscoli facciali bloccati dalla nascita.
Soffre e ri-soffre. Si tormenta in dubbi di
ogni tipo e sottotipo. Essere o non essere:
questo è il problema
(irrisolto,
naturalmente). Si esprime come il
Torciglione, ma in maniera più triste e
pessimistica. Ripiegato su se stesso, non
vede mai il sole, però le stelle, quelle sì.
Chi lo capisce è bravo. I suoi discorsi Joe sghignazza
iniziano da qualche parte ma non si sa (in arte «Barzelettiere d’Italia»)
dove vanno a sbattere. Per fortuna, Bisogna riconoscere che
davanti a lui è nessuno. Impossibile
resistere alle sue battute. La sua grande
performance è trovare il lato comico in
tutto e tutti. Se attacca un intervento in
pubblico in modo serio è per preparare
la comica finale. Generalmente non
trama scherzi a danno degli altri: ama
semplicemente la battuta fulminante.
Anche lui non fila per niente con il
Torciglione.
Dribbling
(conosciuto anche come «Primo cittadino»)
È il Maratona degli impegni, del lavoro,
delle decisioni e responsabilità: li dribbla
con una classe sopraffina. Introvabile
quando c’è da faticare. In compenso si
rifà presenziando cerimonie, feste,
inaugurazioni. In questi frangenti è
«casualmente» in prima fila, forbici in
mano, per il taglio del nastro, proprio
come il Primo cittadino.
Grisù
(più prosaicamente «il Pompiere»)
Vista la statura, qualcuno lo chiama
«scala antincendio». Da grande, guarda
caso, farebbe volentieri il pompiere. Per
il momento si sta allenando come può.
Se due «grupparoli» fanno scintille,
arriva lui a sirene spiegate per spegnere
l’incendio delle polemiche. Qualsiasi
soluzione a lui sta bene, purché non si
surriscaldi troppo l’ambiente. Rispetto ai
Bramieri pompieri veri, vanta un indubbio pregio:
non è necessario chiamarlo, arriva da Quando si combatteva a cavallo,
solo.
l’avrebbero chiamato «Scudiero»; in
marina l’avrebbero ribattezzato «Nave
Stella cometa
appoggio» e nell’esercito «Supporto
(nelle versioni più recenti è chiamato
tattico». Se volete individuarlo, cercate
«Satellite» o anche «Astrofisico» )
in prossimità del leader: facilmente è
L’argomento di cui si parla non lo accanto a lui. Se volete sentire cosa dice
preoccupa mai: riesce sempre a basta che inseriate l’effetto eco ai
ricondurlo a una visione globale, discorsi del capo: è quanto ripeterebbe
generale… dall’alto. Ha però un tema anche lui. Se volete sapere che cosa
preferito: la società (con leggere varianti pensa, sondate l’opinione dominante:
sull’economia e la fede). Su questo tema scommettiamo 10 a 1 che è anche la
convoglia ogni discorso. Avete un bel sua!
dirgli che state soltanto chiedendovi
perché Giovanni e Andrea hanno The star
litigando: tanto porterà il discorso a (i buoni lo chiamano «Primadonna»; i meno
livello delle nuvolette rosa della «Civetta»)
stratosfera e pronuncerà la sua Amante del palcoscenico, cerca e trova
pargoletta magica (indovinate un po’ qual la felicità nell’applauso degli altri. Accetta
è?)
anche le critiche: purché si parli sempre
di lui. Interviene più spesso di quanto
L’avvocato
previsto dal copione, convinto che sia
(il «Grillo» per gli amanti della zoologia o
questa la fatica riservata a chi ha
«Angioletto» per i troppo buoni)
successo. Indovinate dove si piazza nella
L’aveva detto lui, ma voi non avete foto di gruppo: al centro, naturalmente;
voluto ascoltarlo. Quello che dice e gli altri servono solo come comparse e
predice lui è sempre azzeccato, saggio, contorno.
giusto (almeno secondo lui). Come se
non bastasse è un’enciclopedia tascabile: Il vulcano
sa tutto di tutto. È impeccabile, perfetto. (a metà strada tra il «Giocoliere» e il
Ha le mani pulite (non si ammazza di «Creativo»)
lavoro, infatti). Ma può risultare tanto Idee e trovate a non finire piovono
noioso!
come lapislazzuli e lava dalle sue
inesauribili eruzioni letterarie e non.
L’alter ego
Come un abile giocoliere, stupisce
(ha più di un sinonimo)
sempre il pubblico, nonostante sia
un’impresa capire bene ciò che gli passa
per la testa. Crede in quello che ha
detto o si è solo divertito a lasciarvi a
bocca aperta e naso all’in su?
The number one
(detto anche «The Boss»)
Come un bufalo (anzi un super-bufalo
guida la mandria alla carica. Un vero
leader trascinatore, indiscusso
e
soprattutto… indiscutibile. È talmente
democratico che… non si può non
obbedirgli.
L’idealista
( o «Cervellone»)
Insegue sempre un ideale e lavora per
raggiungerlo. Racconta volentieri le cose
in cui crede. Si sente un capo storico, un
fondatore. Chi vuole diventare suo
amico deve consentirgli, una tantum,
qualche predichetta.
Il giustiziere
( soprannominato anche «Rambo»)
Cercatore di grane, sempre per una
giusta causa. Tutore dell’ordine e della
giustizia anche se nessuno gliel’ha mai
chiesto. La troppa foga lo porta a
complicare invece che a risolvere. Usa le
parole come colpi di sciabola. Se il
gruppo decide di reagire contro il
comportamento negativo di qualcuno,
non sarà certamente lui ad opporsi.
Anzi, si offre per comunicare la pena…
al condannato.
Scarica