Belladonna Atropa belladonna L. Famiglia Solanacee.Tutte le solanacee,compreso pomodoro e patate,contengono,in % diverse gli stessi alcaloidi, in particolare atropina e scopolamina. La scelta di questa pianta è dettata da una esperienza diretta vissuta qualche anno addietro.Eravamo sull'Appennino tosco-emiliano, nel territorio dell'Abetone a raccoglire qualche mirtillo. Per mio padre,già anziano,erano più i mirtilli mangiati che messi nel panierino. Dopo circa mezza ora dalla fine della raccolta,mentre facevamo colazione,si notò questo uomo divenire 1/5 Belladonna estremamente rosso in faccia e sulle mani. Smise di mangiare,si fece assente ed iniziò ad emettere saliva.Di corsa verso l'ospedale.Lungo il viaggio ci accorgemmo che nel paniere c''erano 4-5 bacche di belladonna.Ne aveva certamente assunte alcune:sono piacevoli e dolcine. Il decorso fu benigno di circa 8 giorni.I primi 4 furono caratterizzati da movimenti ossessivi delle mani, Si capi poi che era stato ossessionato da visioni paurose.Capimmo anche la dose:3 bacche per un peso di circa 70 kg. La pianta è erbacea perenne,si trova spontanea nelle radure tra i 300m ed i 1400m. Fiorisce durante l'estate e fruttifica in settembre.Tutta la pianta,frutto,foglie,fusto e radice è velenosa. Il nome ricorda la morte (Atropa) e l'uso che ne facevano le cortigiane veneziane (Belladonna).Il succo delle foglie posto sugli occhi li dilata conferendo un particolare splendore.Ancora oggi gli oculisti la usano per dilatare la pupilla. 2/5 Belladonna frutto 3/5 Belladonna fiore 4/5 Belladonna 5/5