APPARATO RESPIRATORIO BECHICI SOSTANZE CHE COMBATTONO LA TOSSE E FAVORISCONO L’ESPETTORAZIONE 1.ISSOPO 2.PAPAVERO DA OPPIO o PAPAVER SOMNIFEUM. Da non confondere con il PAPAVERUM RHEUS che cresce nei nostri campi 3.GOMMA ACACIA O ARABICA O DEL SENEGAL ISSOPO PARTE UTILIZZATA: parti aeree (foglie, somminità fiorite, parti del fusti). Le foglie sono piccole con margini interi rivolti verso il basso e presentano una nervatura ruvida in rilievo. I fiori sono violacei PROVENIENZA: è una pianta erbacea cespugliosa tipica delle regioni mediterranee CONTIENE: -OLIO ESSENZIALE il cui componente principale è il PINOCANFONE - GLUCOSIDI tra cui òa DIOSMINA - TANNINI * INDICAZIONI: ha azione bechica, espettorante, anti-tussiva. Ha anche proprietà stomatiche, e carminativa. Viene usato inoltre contro inappetenza come eupeptico in quanto contiene sost amare. Entra spesso nelle composizioni dei liquori come aromatizzante (contro disturbi dispeptici) OPPIO PARTE UTILIZZATA: lattice del Papaver somniferum, che viene estratto dal frutto, cioè dalla capsula di forma sferica-ovoidale. Quando il frutto è ancora immaturo vengono effettuate delle incisioni trasversali sulla capsula in modo da far fuoriuscire il lattiche che viene estratto il giorno successivo la raccolta. Il lattice è molto denso e a contatto con l’aria si raffredda e si inscurisce. Vengono così preparati dei “pani di oppio” che hanno un peso variabile dai 300 g ai 2 kg. Devono presentare il timbro di provenienza perché a seconda del paese produttore hanno una diversa concentrazione di morfina PROVENIENZA: viene coltivato in paesi quali la Turchia, la Bulgaria, l’India, la Grecia, la Birmania e la Thailandia. E’ una pianta con un fusto alto circa 1 metro e mezzo, molto dritto, alla cui estremità presenta un fiore con 4 petali bianco-rosa CONTIENE: 1-ALCALOIDI quali - MORFINA (il più abbondante) - CODEINA - PAPAVERINA - NOSCAPINA 2-PROTIDI 3-LIPIDI 4-SALI MINERALI INDICAZIONI: - CODEINA (profarmaco)→usato spt come antitussivo (sedativo della tosse). Agisce a livello bulbare sul centro della tosse inibendolo. Dà minore assuefazione rispetto alla morfina (è un analgesico più blando e raramente utilizzato come analgesico!!!). La codeina è contenuta in % molto piccola nell’oppio dunque invece di estrarla si preferisce sintetizzarla mediante metilazione dell’-OH fenolico della morfina - PAPAVERINA→azione neurorilassante e spasmolitica - NOSCAPINA→azione broncodilatatrice l’oppio è stato tradizionalmente utilizzato per le sue attività antispastiche ed antidiarroiche. Per tali scopi può essere impiegato l’oppio in polvere (10% morfina), opp il laudano (1% morfina), la tintura (1% morfina), l’estratto secco (1% morfina), l’estratto fluido (10% morfina), lo sciroppo, ecc. oggi si preferisce usare oppiacei di sintesi INDICAZIONI: - MORFINA→potente analgesico e stupefacente. Usata in terapia come analgesico centrale e per l’effetto sulla muscolatura liscia intestinale (costipante), presenta anche attività narcotica, euforizzante, deprimente il centro respiratorio bulbare, emetico, miotico Paracetamolo Cannabinoidi Oppioidi Oppioidi FANS PRO-OPIOMELANOCORTINA (POMC) espressa: -IPOFISI (cell. corticotrope del lobo anteriore, cell. endocrine del lobo -TESS. PERIFERICI: intermedio) placenta tubo digerente pancreas gonadi tiroide melanociti elementi cellulari del sistema immunitario: linfociti macrofagi POMC: 241 Aa Clivata da 2 enzimi PC1 e PC2 (PROHORMONE CONVERTASES) frammentano tale molecola in numerosi peptidi, tra i quali l’ACTH (ormone adrenocorticotropo), l’α α-MSH (ormone melanocita stimolante), il β-MSH, i γ-MSH e le endorfine OPPIOIDI ENDOGENI • Sono raggruppati in tre grosse famiglie sintetizzate da geni diversi: Encefaline Dinorfine βEndorfine •La maggior concentrazione di Proencefalina è stata trovata a livello surrenalico assieme all’adrenalina •↑ ↑ concentraz. nell’ipofisi (post) •> sintesi ipofisaria (ant) •Rinvenuta anche nel tratto GI •Secreta assieme all’ACTH Sono tutte largamente distribuite nell’encefalo con diverse prevalenze regionali Effetti farmacologici •Analgesia •Euforia •Riduzione motilità intestinale •Vasodilatazione •Depressione riflesso della tosse •Miosi •Sistema neuroendocrino Usi clinici •Sistema immune • Dolore da metastasi ossee • Anestesia chirurgica • Anti-tussigeno • Antidiarroico –oppio in polvere, in soluzione (laudano) • morfina contrae sfinteri • papaverina riduce peristalsi Esistono oppi dei derivati sintetici come ad es il DESTROMORFANO (derivato della morfina) che vengono usati come anti-tussivi Eroina • derivato semisintetico più liposolubile raggiunge più rapidamente il SNC non usi terapeutici GOMMA ACACIA O ARABICA O DEL SENEGAL Acacia senegal (leguminose). Incisione nella corteccia→la gomma si secca all’aria in forma di gocce o lacrime, di colore giallo, bianco e rossastro, trasparente o opache, rugose, screpolate, con frattura vitrea, inodori. La gomma viene raccolta dopo 20-30 gg dall’incisione Arabina → principale componente – sale calcico dell’acido arabico, costituito da un polisaccaride a catena ramificata, dalla cui idrolisi si ottiene D-galattosio, Larabinosio, L-ramnosio e acido D-glucuronico. Contengono enzimi ossidanti (perossidasi)= non mescolare gomma acacia con sostanze che possono subire ossidazione Impiegato come agente viscogeno e come emulsionante, e come legate allap preparazione di compresse; è il componente fondamentale della pastiglia gommosa Usato in preparati antitussivi ANALGESICI Sostanze in grado di ridurre o sopprimere il dolore 1. PAPAVER SOMNIFEUM (VD BECHICI). Da non confondere con il papaverum rheus che cresce nei nostri campi 2. ESCOLZIA CALIFORNICA BALSAMICI SOSTANZE AD AZIONE SECRETOLITICA (FLUIDIFICANTE DEL MUCO) E RINFRESCANTE 1. EUCALIPTO 2. MENTA 3. PINO 4. GINEPRO EUCALIPTO PARTE UTILIZZATA: foglie adulte e non quelle giovani. L’eucalipto presenta infatti eterofillia (le foglie delle stesso albero si presentano in forma diversa). Quelle giovani sono ovali, sottili e più piccole, mentre quelle adulte sono più spesse, lanceolate, lunghe 20-25 cm, di colore verde argentato, presentano un margine intero e una nervatura mediana ben visibile. Le nervature secondarie non arrivano fino alla fine del margine della foglia, ma si uniscono formando una linea al margine stesso. PROVENIENZA: l’eucalipto è originario dell’Australia. E’ in grande albero che può raggiungere anche 60 m di altezza. Cresce comunque nella fascia mediterranea COMPONENTI: solo le foglie adulte contengono i principi attivi - OLIO ESSENZIALE contiene 70-95% EUCALIPTOLO INDICAZIONI: l’eucalipto viene eliminato per via polmonare ed esplica le azioni balsamica, secretolitica, rinfrescante. Inoltre ha un’azione secretomotoria, cioè facilita i movimenti delle ciglia delle cellule dell’epitelio respiratorio dei bronchi promuovendo l’espulsione di muco, ed anche antisettica. un tempo si utilizzavano le tisane o gli infusi di foglie per l’azione astringente dovuta alla presenza di una piccola % di tannini, che a livello della mucosa infiammata riducono l’aflusso di sangue. Oggi si usa principalmente l’estratto di un eucalipto, anche nelle specialità medicinali contro le bronchiti e le malattie da raffreddamento, in preparati per inalazioni o unguenti (VIX VAPORUB) in cui si può trovare associato alla canfora o al mentolo. EFFETTI COLLATERALI: ha azione irritante sulla mucosa gastrica. Può dare nausea e provocare fenomeni di sensibilità MENTA PARTE UTILIZZATA: foglie di Menthax piperita, sono lanciolate o ovali con margine seghettato. Sono particolarmente fragili se seccate. Si sente debolmente il profumo PROVENIENZA: è una piccola pianta con fusto quadrangolare CONTIENE: 1- OLIO ESSENZIALE 0,5-4% - MENTOLO, esteri del mentolo e MENTONE 2- TANNINI 3- FLAVONOIDI INDICAZIONI: 1. il mentolo ha un’azione balsamica ed espettorante (rientra nell’unguento balsamico che è iscritto nel formulario nazionale, insieme con eucapitolo, canfora ed essenze di trementina) 2. azione spasmolitica sulla mucosa liscia 3. ha proprietà carminative, coleretiche, colagoghe 4. ha azione irritante sulle mucose, è iperemizzante dunque applicato sulla cute sviluppa calore (sensazione di freddo); usata in unguenti antireumatici 5. in associazione ad altre droghe viene usato come sedativo PARTI UTILIZZATE: gemme o resine. Le gemme sono rossicce e allungate. La resina si ottiene per incisione della corteccia; da questa incisione si ricava un olio detto trementina che, lasciato decantare, si suddivide in una parte liquida più trasparente sopra ed in una parte più opaca e viscosa sotto PINO PINO SILVESTRE PINO MARITTIMO COMPONENTI DELL’OLIO: 70% RESINA 20% essenza contenente TERPENI tra cui α e β PINENE 10% fase acquosa contenente acidi organici (ac. Succinico, formico, acetico) e Sali minerali La trementina presenta una azione balsamica, espettorante (viene utilizzata nei sciroppi) e inoltre ha azione antisettica delle vie urinarie per distillazione (far bollire poi far raffreddare e condensare i vapori liberati, poi raccoglierli) dalla trementina si ottiene l’essenza di trementina: essenza greggia- è l’acqua ragia che serve come solvente per vernici essenza purificata- ha azione balsamica ed espettorante. Si trova anche in unguenti antireumatici in quanto ha azione rubefacente, cioè applicata sulla cute richiama sangue (iperemizante) e scalda COMPONENTI DELLE GEMME: essenza costituita da COMPOSTI TERPENICI (α e β PINENE) RESINA GLUCIDI tra i quali il PINITOLO anche le gemme si possono distillare e di ottiene un liquido con azione balsamica e diuretica GINEPRO PARTE UTILIZZATE: coni fruttiferi detti galbuli, che comunemente vengono detti bacche. Hanno forma sferica; all’apice è visibile la caratteristica stella triraggiata, cioè una fessura chiusa, composta da 3 raggi, che risulta dalla fusione delle 3 brattee superiori. Sono di colore violace e al loro interno contengono 3 semi PROVENIENZA: Europa, Asia, America CONTIENE: OLIO ESSENZIALE contenente MONOTERPENI come componenti principali (α e β PINENE, BORNEOLO, TERPINEN) 2. TANNINI 3. FLAVONOIDI INDICAZIONI: 1. In Italia viene sfruttato per la droga ad azione balsamica; è comunque costituente di preparati pe la cura delle affezioni delle vie respiratorie 2. Ha anche azione diuretica e antisettica delle vie urinarie dovuta ai monoterpeni che hanno un effetti irritante sui tubuli renali. Avviene una reazione iperemizzante a livello dei glomeruli renali; viene ridotto l’assorbimento di acqua e viene stimolata l’attività secernente dell’epitelio dei tubuli. In caso di uso prolungato o di sovradosaggio possono comparire danni renali con minzione dolorosa, ematuria; sembra infatti che il ginepro possa ad alte dosi avere un effetto tossico a livello del rene!. L’uso è pertanto controindicato in sogg nefropatici e nella gravidanza, poiché può stimolare la contrazione uterina ANALETTICI RESPIRATORI SOSTANZE CHE STIMOLANO A LIVELLO BULBARE IL CENTRO DEL RESPIRO FAVORENDO QUINDI LA RESPIRAZIONE 1. LOBELIA INFLATA 2. COLA ACUMINATA PARTE UTILIZZATA: parti aeree (pezzetti di fusto e foglie, tutto tritato di colore verde oliva). Le foglie sono lanceolate o ovali, di colore verde chiaro. I pezzetti di fusto appaiono pelosi e hanno aspetto vellutato LOBELIA INFLATA CONTENUTO: 0,4-1% ALCALOIDI il più importante è la LOBELINA INDICAZIONI: -La lobelina ha azione stimolante sulla respirazione però ha azione di breve durata in quanto viene velocemente degradata. Viene usata come antiasmatico o contro le bronchiti croniche e comunque in tutte le affezioni in cui si riscontrano difficoltà respiratorie. -Ha azione stimolante gangliare molto simile alla nicotina; infatti la lobelia viene usata in tavolette per disabituarsi al fumo. Se si stropiccia la droga tra le dita si avverte un odore simile al tabacco PARTE UTILIZZATA: semi di Cola verde. Semi globosi, legnosi, marroni, superficie rugosa COLA ACUMINATA PROVENINEZA: in Africa, i semi della cola rappresentano l’eccitante nervino per eccellenza: sono venduti e masticati allo stato fresco CONTIENE: - CAFFEINA, TEOBROMINA - COLA (alcaloide) INDICAZIONI: 1- ha azione antiasmatica quindi stimola la respirazione 2- azione CARDIOSTIMOLANTE, cioè aumenta la frequenza cardiaca: è usata nei casi di scompenso cardiaco (effetto cronotropo positivo) 3- azione eccitante sul SNC 4- un abuso determina tachifilassi e INSONNIA attualmente la cola trova maggior impiego nella produzione di bibite analcoliche gassose spt negli Stati Uniti ANTIASMATICI SOSTANZE IN GRADO DI CONTRASTARE E INIBIRE LA COSTRIZIONE BRONCHIALE CHE INSORGE NEGLI ATTACCHI DI ASMA 1. ATROPA BELLADONNA 2. GIUSQIAMO 3. STRAMONIO ATROPA BELLADONNA PARTE UTILIZZATA: foglie (foglie e radici) di Atropa belladonna. Le foglie sono ovali, lungamente picciolate, a margine intero. Colore vere scuro sopra e più chiaro sotto. Superficie ruvida e spessore molto ridotto. Vengono raccolte d’estate (al momento della fioritura). I fiori sono violacei, a forma di campanula. I frutti sono lucide bacche nere, di piccole dimensioni, contornate dal calice che, durante la maturazione, si accresce aprendosi a stella. La belladonna è una pianta a fiore appartenente, come il pomodoro e la patata, all'importante famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni). Il nome scientifico, Atropa belladonna, deriva dai suoi letali effetti e dall'impiego cosmetico: Atropa è il nome della Parca che nella mitologia greca taglia il filo della vita, ciò a ricordare che l'ingestione delle bacche di questa pianta causa la morte. Belladonna perché nel rinascimento le dame usavano questa pianta per dare colorito al viso e lucentezza agli occhi. PROVENINEZA: pianta erbacea, alta circa 1 metro e mezzo che cresce nei luoghi montani e ombrosi dell’Europa, dell’Asia e dell’America l’ingestione di piccoli frutti, dall’aspetto particolarmente invitante può essere causa di avvelenamenti mortali. L’ ingestione può provocare una diminuzione della sensibilità, forme di delirio, sete, vomito, seguiti, nei casi più gravi, da convulsioni e morte. CONTIENE: FOGLIE - L-JOSCIAMINA (L-levogira) che racemizzando si trasforma ad ATROPINA (ALCALOIDE) RADICI – piccole quantità di SCOPOLAMINA Struttura chimica dell'atropina INDICAZIONI: l’atropina è un PARASIMPATICOLITICO, agisce bloccando i recettori colinergici muscarinici (che si trovano nel sistema gangliare periferico del sistema vegetativo parasimpatico). A livello del muscolo liscio (es: tubo gastro-enterico, vie uro-genitali) agisce da RILASSANTE. Utilizzata per: 1- spasmi bronchiali Agisce dilatando i bronchi 2- attacchi di asma 3- pertosse a livello della pupilla ha azione midriatica (il SOLFATO DI ATROPINA è usato in oftalmologia per dilatare la pupilla e facilitare così l’esame del fondo dell’occhio) spasmi e coliche del tratto gastrointestinale e biliare inibisce la secrezione gastrica, poiché il parasimpatico ha effetto eccitosecretivo sulle gh. Del tubo gastrico-enterico. L’atropina è utilizzata in caso di avvelenamento da muscarina (veleno fungino, tipico di certe amanite) Un tempo esistevano le “sigarette antiasmatiche” costituite da foglie di Atropa belladonna, Giusquiamo e Stramonio, tutte droghe contenenti atropina Sovradosaggio Blocco del sistema parasimpatico - disturbi di ritmo tachicardia (il para ha effetto depressore sul sistema di conduzione cardiaca) - stati spastici e stenosi per blocco della peristalsi (il para ha effetto positivo sul tubo gastroenterico) - bocca secca, diminuzione del sudore (perché viene meno l’azione eccitosecretoria sulle gh salivari) - iperplasia prostatica - disturbi di accommodazione, midriasi, glaucoma - edemi polmonari acuti - blocco della minzione, tratto gastrointestinale. -Allucinazioni Avvelenamento di atropina (solanacee) Le dosi tossiche sono individualmente molto variabili. I bambini reagiscono al solito più sensibilmente degli adulti. I sintomi di un avvelenamento sono: mucose secche, difficoltà di lingua e deglutizione pupille midriatiche (aperte, senza riflesso) con paralisi di accomodazione e sensibilità alla luce pelle secca e arrossata febbre, tachicardia atonia intestinale eccitazione centralnervosa (irrequietudine, confusione, ev. allucinazioni e spasmi) più tardi sonnolenza, coma e arresto respiratorio Preparati galenici (secondo DAB farmacopoea germanica) Belladona pulvis normatus DAB: Dose giornaliera mass. 0.6 gr. Dose singola 0.05 - 0.1 (0.2!) gr. Extractum Belladonnae DAB: Dose giornaliera mass. 0.15 gr. Dose singola 0.01 - 0.05! gr. Tinctura belladonna normata DAB: 3 / dì 5 - 8 gtt. in acqua Esempi d'uso In fitoterapia popolare si usa spesso combinazioni di belladonna con valeriana, camomilla, melissa, frangula ... Rp. Tinctura antispastica Tinct. Belladonnae Tinct. Valerianae Spir. Menthae pip. aa ad 30.0 D.S. orale 24! gtt. / dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista Rp. Spasmi gastrici Fl. Chamomillae (Matricaria recutita) 100 m.f. species 3 c.t./100 ml adde Tinct. Belladonnae gtt. 5 - 10! D.S. orale 3 - 5 tazze al dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista. Rp. mite sedativo Fol. Melissae 100 m.f. species 3 c.t./100 ml adde Tinct. Belladonnae gtt. 5 D.S. orale 3 - 5 tazze al dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista. Rp. Dismenorrea Extr. Belladonnae 0.6 Extr. Frangulae fluid. ad 40.0 D.S. orale 25! gtt. / dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o farmacista / erborista. azione ed uso: un caratteristico impiego della belladonna è stato nella cura del parkinsonismo post-encefalico. La radice contiene un complesso di alcaloidi, tra cui la scopolamina: secondo alcuni, è proprio quest’ultima (ad azione sedativa centrale) cui va ascritta una buona parte dell’efficacia della cura GIUSQUIAMO PARTE UTILIZZATA: foglie di Hyoscyamus niger. Pianta velenosa annuale, alta circa 1 m, coperta ovunque di peli. I fiori sono gialli o violacei CONTIENE: IOSCIAMINA e in maggior % SCOPOLAMINA INDICAZIOIN: azione SEDATIVO IPNOTICA e calmante STRAMONIO PARTE UTILIZZATA: foglie di Datura stramonium. La pianta presenta fiori tubulari bianchi. Foglie sinuose e dentate CONTIENE: le foglie di stramonio sono molto più ricche di IOSCIAMINA, SCOPOLAMINA, ATROPINA azione ed uso: per le sue proprietà, lo stramonio assomiglia al giusquiamo, pur essendo maggiormente tossici. Ha avuto gli stessi impieghi del giusquiamo (sigarette, olio di giusquiamo composto) ESPETTORANTI MUCOLITICI SOSTANZE CHE FAVORISCONO LA FLUIDIFIAZIONE E L’ESPULSIONE DI MUCO DAI BRONCHI E DALLA TRACHEA 1. LIQUIRIZIA 2. TIGLIO 3. ALTEA E MALVA: az mucolitica ed emolliente grazie alle mucillagini 4. ANICE E FINOCCHIO: az carminitiva ed espettorante. Usati in associazione per preparati di uso pediatrico 5. IPECACUANA e POLIGALA SENEGA: a basse dosi espettorante; ad alte dosi emetici. 6. TIMO LIQUIRIZIA PARTE UTILIZZA: radice non decorticata dette stoloni della Glycyrrhiza glabra. Sono radici molto lunghe, di spessore ridotto. La sezione trasversale della radice è di colore giallo limone. Si trovano in commercio a pezzetti. La raccolta si esegue all’inizio della stagione invernale PROVENIENZA: pianta erbacea con fiori azzurrognoli tipica del mediterraneo CONTIENE: 2-15% SAPONINE TRITERPENICHE tra cui la GLICIRIZINA INDICAZIONI: La glicirizina ha un elevato potere dolcificante, quindi viene impiegato anche come correttivo del sapore, per medicameti, generi alimentari, dolciumi, ecc. La glicirizina è dotata di un buon potere emolliente, viene usata in caso di stipsi per ammorbidire il contenuto intestinale. Le radici di liquirizia compaiono in tisane lassative associate a droghe antrachinoniche il cui effetto viene potenziato, con possibilità di ridurre il dosaggio 1. ESPETTORANTE, SECRETOLITICO E SECRETOMOTORIO grazie alla presenza delle saponine che fluidificano il muco favorendone l’eliminazione. 2. AZIONE ANTIFLOGISTICA, viene utilizzata nelle gastriti, nell’ulcera peptica. La glicirizina inibisce la migrazione dei leucociti (chemiotassi) verso il sito infiammatorio e riduce la cascata infiammatoria. Anche estratti di liquirizia privi di glicirizina possiedono azione protettiva e sono efficaci nel trattamento delle ulcere gastriche in quanto hanno la capacità di ridurre la secrezione gastrica dei succhi per azione diretta sulle cellule delle gh secretrici. Inoltre viene favorita la cicatrizzazione delle ulcere EFFETTI COLLATERALI In caso di uso prolungato e di alti dosaggi si possono manifestare degli effetti “simil mineralcorticoidi” tipo: ritenzione di acqua e sodio perdita di Potassio ipertensione edemi SCONSIGLIATA IN SOGG IPERTESI E IN GRAVIDANZA TIGLIO PARTE UTILIZZA: Infiorescenze essiccate e brattee di Tilia platyphillos. I fiori sono di colore bianco-nocciola PROVENIENZA: grande albero, cresce in tutta Europa CONTIENE: - 1% di FLAVONOIDI tra i quali QUERCETINA - 10% MUCILLAGINI - TANNINI INDICAZIONE: - ha azione espettorante e mucolitico, viene usato come sedativo della tosse in caso di catarro nelle vie respiratorie, ha azione emolliente e protettiva per la presenza di mucillagini - azione diaforetica (favorisce la sudorazione) e viene quindi usato nelle malattie febbrili in cui sia indicato un aumento della sudorazione - azione sedativa sul SNC (tisane) TIMO PARTE UTILIZZATE: sommità fiorite e foglie contuse di Thymus vulgaris CONTIENE: - 1-3% OLI ESSENZIALI - 30-70% TIMOLO - 3-15% BARVACROLO INDICAZIONI: espettorante, antisettico ed anti-tussivo