Gibson, William (1948 - ) Neuromante, Nord, 2000 [Neuromancer, 1948] [9-10] […] Nuove linee di dolore cominciavano a incidersi in maniera fermamente agli angoli della bocca. I capelli scuri erano pettinati all’indietro, tenuti insieme da un nastro di seta stampata. Il disegno avrebbe potuto rappresentare dei microcircuiti oppure la pianta di una città. [43] […] Programmate una mappa per mostrare la frequenza degli scambi di dati, ogni mille megabyte un singolo pixel su uno schermo molto grande. Manhattam e Atlanta ardono di un bianco compatto. Poi cominciano a pulsare, la velocità del traffico minaccia di sovraccaricare la vostra simulazione. La vostra mappa sta per diventare una nuova. Raffreddatela. Aumentata la scala. Ciascun pixel un milione di megabyte. A 100 milioni di megabyte al secondo, cominciate a distinguere certi isolati al centro di Manhattam, i contorni dei complessi industriali vecchi di cent’anni, che cingono il vecchio cuore di Atlanta […] [62] […] Poi qualcosa che solo vagamente assomigliava ad un volto umano riempì gli schermi, i suoi lineamenti si allargarono attraverso distese asimmetriche di ossa come un’oscena proiezione di Mercatore. www.mapsinliterature.it