Moto del corpo umano: salto Determiniamo quale e' l'altezza massima a cui puo' saltare. Fasi del salto a) In piedi, CM a circa 1 m da h1 terra. b) Racoglimento CM a circa 0.65 m da terra c) Estensione, con CM a 1.05 m da terra che termina con il decollo a velocita' v0 d) Salto, altro non e' che il moto di un grave libero. Donatella Lucchesi 1 Altezza massima del salto Sfruttiamo la conservazione dell'energia sapendo che all'altezza massima la velocita' e' nulla: 1 2 mb v 0 mb gh1 =0mb g H h1 2 1 2 mb v 0 =mb gH 2 Punto considerato e' CM L'altezza massima raggiunta dipende dalla velocita' a cui avviene il decollo. Durante l'estensione entrambe le gambe generano una forza normale al suolo N(t) tale che F v t = N t −mb g Questa forza e' misurata e possiamo calcolarne il lavoro nel tratto s quando il CM si sposta dall'estensione al salto. Donatella Lucchesi 2 Altezza massima del salto - 2 Il lavoro e' uguale alla variazione di energia cinetica e di s energia potenziale: s ∫ F v t dz 1 2 ∫ F v t dz= 2 mb v 0 =mb gH H= 0 0 mb g s ∫ F v t dz H= 0 mb g N t −mb g s 1300N−620N0.43m = = =0.47m mb g 620N s=0.43m Valore medio preso su salti generici Forza peso e' considerata per m=63kg N(t)=1300N e' misurata in esperimenti durante elongazioni normali Donatella Lucchesi 3 Salto: Durata della fase di decollo Assumiamo che l'accelerazione verticale sia costante, a, durante la fase di estensione F v =mb a da cui N t −mb g a= mb 1 Usando: s= a 2 dove e' la durata della fase di decollo 2 mb g s 0.43 620N 2 =0.28s =2 =2 =0.08 g N t −mb g 9.8 1300N−620N Donatella Lucchesi 4 Relazione altezza massima-tempo di decollo Mettendo assieme le due relazioni: 1 2 v 0 =a ricaviamo s= a 2 v 0= 2s Che sostituito nella formula di H 2 1 2 2s/ 2s2 H= v 0= = 2 2g 2g g Donatella Lucchesi 5 Salto con l'asta Il salto con l'asta piu' che un salto e' una spinta. L'energia cinetica del saltatore viene convertita in energia potenziale immagazzinata nell'asta che poi e' covertita in energia potenziale del saltatore. h min ricaviamo 2 2 1 2 2s/ 2s H= v0= = 2 2g 2g g h asta hCM Donatella Lucchesi 6 Salto con l'asta: dinamica Il saltore corre con il baricentro ad altezza H1 ed e' a questa altezza che decolla. L'angolo che l'asta forma con la verticale per ottimi saltatori e aste in fibra di vetro e' 13-15o. Sfruttiamo la conservazione dell'energia: 1 1 2 2 m v 0 mghCM =mghasta mghmin m v 0 =mg h astahmin −hCM 2 2 2 1 2 v 0 m v 0 =mg h astahmin −hCM h =h −h asta CM min 2 2g Se prendiamo: v 0 =9.5m / s Sostituendo hasta =5.4m hCM =0.9m hmin =0.1m Record mondiale 6.14m Non abbiamo considerato l'allungamento del saltatore prima di lasciare l'asta Donatella Lucchesi 7 Lancio della palla La descrizione di questo movimento e' piuttosto complessa in quanto coinvolge piu' di una giuntura e quindi dovremo usare la descrizione a multisegmenti con piu' di una cerniera indipendente. Noi dobbiamo costruire un modello semplice che sara' di conseguenza approssimato e capire se e' usabile. La figura 3.40 mostra 4 diversi modelli di lancio di palla, tutti piuttosto irrealistici ma rappresentano un buono schema di partenza Donatella Lucchesi 8 Lancio della palla: modelli a) due cerniere, moto sia della spalla che del gomito b) una cerniera, la spalla, braccio teso c) una cerniera, il gomito, moto governato dai tricipidi d) una cerniera, il gomito, moto governato dai bicipidi Donatella Lucchesi 9 Lancio della palla: modello a una cerniera Usiamo il modello descritto in d) per determinare la velocita' con cui e' possibile lanciare la palla da baseball. Questo corrisponde al caso 3) che abbiamo gia studiato nello equilibrio dell'avambraccio: ∑ z = Md M sin −W F d F sin −W B d B sin = Md M −W F d F −W B d B sin Donatella Lucchesi 10 Lancio della palla: modello a una cerniera-2 Figura mostra che in realta' noi dovremmo usare l'angolo ' Per scrivere l'equazione del moto: d 2 ' ∑ z = I dt 2 d2' d2 Ma =− 2 2 dt dt ' =90o d2 ∑ z = Md M −W F d F −W B d B sin =−I dt 2 Dobbiamo adesso calcolare I e i vari momenti delle forze. Momento di inerzia e' dato dalla somma di quello del braccio, asta 1 2 2 rigida di lunghezza L, piu' quello della palla: I = m F L m B L 3 −2 L=0.146H0.108H /2=0.2H=36⋅10 m (Lunghezza dell'avambraccio piu' meta' mano) Donatella Lucchesi 11 Lancio della palla: modello a una cerniera-3 m F =0.022m b =2kg m B =0.146kg inserito tutto I =0.1053kgm 2 1 2 2 I = m F L m B L 3 Calcoliamo alcune componenti dei momenti delle forze: W F d F =m F gd F =2⋅9.8⋅0.18=3.5Nm d F = L/2=0.18m W B d B =m B gd B =0.146⋅9.8⋅0.36=0.5Nm d B = L=0.36m Md M =405⋅0.04=16.2Nm ∑ z = Md M −W F d F −W B d B sin =12.2⋅sin Ipotesi fatte: - Punto di intersezione dei bicipidi dal fulcro, dM=0.04 m indipendente da θ. - Forza muscolare M, costante ma sappiamo che dipende dalla lunghezza del muscolo. Donatella Lucchesi 12 Lancio della palla: modello a una cerniera-4 d2 d2 −2 I 2 =−12.2⋅sin =−116 s ⋅sin 2 dt dt Questa equazione differenziale non si risolve facilmente quindi occorrono altre approssimazioni. d v B= L Vogliamo calcolare la velocita' finale della palla: dt Determiniamo condizioni iniziali e finali (fig. 3.43 a): ∣ ∣ Donatella Lucchesi 13 Lancio della palla: modello a una cerniera t=0 braccio dritto, palla ferma t=t fin braccio piegato t=0=180 o t=t fin =0o d =0 dt d =? dt Restringiamo il moto all'intervallo [135o-45o]: 3 intervallo in cui si esercita la forza t=0= t=t fin = 4 4 Approssimiamo sin ≈0.707 d2 −2 −2 Integriamo =−116 s ⋅sin =−82s =− 2 dt d d =−⋅tc1 Poiche' d =0 a t=0 c1=0 =−⋅tc1 dt dt dt 1 3 3 t =− t 2 c 2 Poiche' t=0= c 2= 2 4 4 1 2 3 t =− t 2 4 Donatella Lucchesi 14 Lancio della palla: modello a una cerniera-5 1 2 3 t=t fin = t fin =− t fin = 4 2 4 4 d v B= L =∣L t fin∣= L =5.77m / s dt t fin= ∣ ∣ =0.2s Ma un buon lanciatore lancia con v B =44.7m/ s=100mph Dove e' il problema? Esaminiamo le approssimazioni fatte. 1) sin ≈0.707 poniamo sin ≈1 d2 −2 −2 t fin= =0.16s =−116 s ⋅sin =−116 s =− 2 dt v B = L =6.8m / s 2) Assumiano muscoli piu' grandi, eliminiamo la gravita' ∑ z = Md M sin =32.4⋅sin poniamo sin ≈1 =346 s−2 t fin=0.09s Donatella Lucchesi v B = L =12m / s 15 Lancio della palla: modello a una cerniera Il modello iniziale e' sbagliato, troppo semplice. Anche se passassimo a quello con due cerniere non andrebbe bene. Il lancio e' qualcosa che coinvolge tutto il corpo e non solo il braccio e la spalla. Si capisce molto bene dalla fotografia: Donatella Lucchesi 16