Astronomia 2015-16 Parte I Il Sole come stella tipica 10 Attività solare Chiara correlazione tra irradianza e sttività solare Impatto sull’ambiente terrestre? Attività solare e clima terrestre Dal 1645 al 1715 c’è evidenza di mancanza di macchie solari (“Maunder minimum”) Questo periodo correla con - scarsi eventi di aurora - deboli corone durante le eclissi - basse temperature (“little ice age”) - C14 negli anelli di crescita annuale delle piante Attività solare e clima terrestre • 14C e 10Be: prodotti da interazione dei raggi cosmici galattici con Azoto nell’atmosfera • Attività (vento) solare diminuzione raggi cosmici galattici L’abbondanza nel tempo del 14C sulla Terra anti-correla con attività solare • Misura concentrazione 14C negli anelli dei tronchi delle piante (E.g.: Bristlecone pines) Stima intensità dell’attività solare nel tempo abbondanza relativa del 14C Attività solare e clima terrestre Attività solare e clima terrestre There are 31 periods during which the 10-yr averaged sunspot number exceeds 50, with average length 30 years (the longest 90 yr, around 9000 BC). The number of high-activity periods decreases exponentially with increasing duration. The current level of high solar activity has now lasted about 65yr. Not only is the current state of solar activity unusually high, but also this high level of activity has lasted unusually long. The probability that it will continue until the end of the XXI century is <1%. Attività solare e clima terrestre Green-house gas SO4: Sulfate Increase of Earth’s albedo National Center for Atmospheric Research, NSF Two sets of model runs: - One which only includes natural forcing - One that includes both natural and anthropogenic forcing Natural forcing can account for most variations in global temperature until approximately 1980 After that anthropogenic forcing seems necessary to better match observations. PARTE II – Struttura stellare • Sequenza principale Sorgenti dell’energia stellare. Astrofisica nucleare: formazione degli elementi in condizioni di equilibrio. Catena protone-protone. Ciclo del Carbonio. Il Sole come stella di sequenza principale. • Struttura stellare e modelli Equilibrio idrostatico. Equazioni dell’equilibrio stellare. Trasporto radiativo e convettivo di energia. Abbondanze cosmiche. Modelli stellari. Modello solare. Eliosismologia. Neutrini solari. Fonti dell’energia stellare Può una stella essere mantenuta dalla sua energia gravitazionale? Energia potenziale gravitazionale di una nube di gas in contrazione dM = (4πr 2 dr ) ρ M (r ) = (4π / 3)r 3 ρ Teorema di Gauss: M(r) esercita la stessa forza che eserciterebbe se fosse concentrata al centro densità media m1m2 r 16 2 4 2 M (r ) ⋅ dM G 4π 3 2 dU = −G = − ( r ρ ) ⋅ (4πr drρ ) = − π Gr ρ dr r r 3 3 R 16 2 2 R 4 16 2 2 1 5 = − π G ρ r dr U = ∫ dU (r ) = − π Gρ ( R ) ∫ 0 0 3 3 5 • Energia potenziale: U = −G M = (4π / 3) R 3 ρ 3 3 GM 2 3 2 1 U = − G[(4π / 3) R ρ ] =− 5 R 5 R Fonti dell’energia stellare 3 GM 2 U =− 5 R GM 2 Per forme non sferiche si ha in generale: U = −η R η ≈1 3 (6.7 × 10−8 dyn ⋅ cm 2 g −2 )(2 × 1033 g)2 48 U⊙ = = 2 × 10 erg 10 5 (7 × 10 cm) Può una stella essere mantenuta dalla sua energia gravitazionale? Calcoliamo il “tempo gravitazionale” della stella: Rapporto tra l’energia gravitazionale e il tasso al quale l’ energia viene perduta per irraggiamento E E tg ≃ = dE / dt L 3 GM 2 E = −U = 5 R 3 GM 2 tg = 5 RL (“Kelvin time”) Fonti dell’energia stellare E tg = L Esempio: Sole L = 4πσ R 2T 4 L⊙ = 4π (5.7 × 10−5 erg s −1cm −2 K −4 )(7 × 1010 cm)2 (5.8 × 103 K)4 = 4 × 1033 erg /s La vita gravitazionale per il sole è E (2 ×10 48 erg) 14 7 tg = = = 5 × 10 s ≈ 2 × 10 yr 33 L (4 ×10 erg/s) 7 1yr ≈ 3.15 × 10 s 20 milioni di anni è molto meno dell’età geologica della Terra! (~4.5 miliardi di anni) Il sole (e le altre stelle) non possono essere alimentate dalla loro energia gravitazionale Fonti dell’energia stellare Altre possibili fonti energetiche? Energia chimica Formazione e distruzione di molecole Ordine di grandezza delle energie dei legami molecolari: ε Ch ≈ 1 eV = 1.6 ×10 −12 erg Energia chimica totale disponibile: E ≈ Nε Ch = ( M / m)ε Ch (2 ×1033 g ) 45 −12 = 2 × 10 erg E≈ ( 1 . 6 × 10 erg ) − 24 (1.67 ×10 g) 1000 volte inferiore all’energia gravitazionale tCh = 0.1%(t g ) (tCh )⊙ = 0.1%(t g )⊙ ≈ 2 ×10 4 yr No way! Fonti dell’energia stellare Energia nucleare ε n ≈ 1 MeV ≈ 106 ε Ch tn ≈ 106 tCh ≈ 1010 yr (!) “Numero atomico” Z = numero di protoni nel nucleo = numero di elettroni Dimensioni del nucleo: rP ≅ 1.6 fm = 1.6 × 10 −15 m = 1.6 × 10 −13 cm rUranio ≅ 15 fm = 1.5 × 10−12 cm Carica del nucleo: qZ = + Ze Z max = 92 (Uranio) Numero di massa: A = Z + N Massa del nucleo: mZ ≈ Am p Isotopo: stesso Z, diverso A (Trizio) A 3H 1 Z In generale per i nuclei stabili Z ≈ N Per i nuclei stabili più pesanti N >Z Energia nucleare Forza nucleare forte Forza attrattiva (la più intensa in natura) a “corto range” La stessa forza agisce su tutti i nucleoni, indifferentemente Effetto del neutrone nel nucleo: fornisce forza forte senza aumentare repulsione elettromagnetica Forza a “corto range”: - A grande distanza domina la forza elettrostatica Coulombiana FE - A piccola distanza (d ~ dprotone ~ 10-13 cm) domina la forza nucleare forte FN Energia nucleare Nucleo di Carbonio 12C Forza nucleare forte Protone vicino al centro del nucleo: sia FN che FE tendono ad annullarsi Protone al bordo del nucleo: Subisce la FN dei nucleoni solo verso l’interno. La FE non è sufficiente a espellerlo. Nucleo pesante Nucleo pesante Un protone (o nucleo alpha) al bordo: FN da pochi nucleoni adiacenti FE da tutti i protoni (lungo range) Se il nucleo è abbastanza grande: repulsione FE può essere sufficiente a espellere particella alpha, o separarsi in due parti (fissione) Energia nucleare Energia di legame del nucleo: Lavoro necessario per separare i nucleoni Ordine di grandezza: ~MeV Superiore all’energia di legame chimico di un fattore ~106 Bilancio energetico: L’energia di legame è una piccola ma non trascurabile frazione della massa di riposo del nucleone: M nucleus c 2 + Ebinding = Zm p c 2 + Nmn c 2 La massa del nucleo è inferiore alla somma delle masse dei nucleoni che lo compongono di una quantità Ebinding / c 2 (vale anche per legame molecolare, ma l’effetto è 10-6 volte) Energia nucleare Esempio: Massa di riposo del protone in MeV E = (1.67 × 10 −24 g )(3 × 1010 cm/s) 2 = 1.5 ×10 −3 erg 1.5 ×10 −3 erg 8 = = 9 . 4 × 10 eV = 940 MeV 1.6 × 10 −12 erg/eV Esempio: Energia di legame del Deuterio? mD = 3.3436 × 10 −24 g m p = 1.6726 × 10 −24 g mn = 1.6749 × 10 -24 g mD c 2 + Ebinding = m p c 2 + mn c 2 Ebinding = [(m p + mn ) − mD ]c 2 = (3.9 × 10−27 g)(3 × 1010 cm/s) 2 = (3.6 × 10 −6 erg) = 2.2 MeV ≈ 0.1% della massa a riposo (ordine di grandezza dell’energia nucleare disponibile per barione) Reazioni nucleari Valore tipico dell’energia di legame per nucleone: ~8 MeV Fissione fusione fissione • Nucleo pesante (e.g. Uranio) è rotto in nuclei più leggeri, più stabili • I nuclei più stabili sono quelli con massa intermedia: A ~ 60 (Ferro) • Stelle: piccolissime quantità di elementi con A > 60 Fusione • Nuclei leggeri si combinano a formare nucleo più pesante Nelle stelle: enormi quantità di H • A distanza >> 10-13 cm : forza nucleare nulla, repulsione Coulombiana Difficoltà: fornire energia sufficiente a superare barriera di potenziale • Acceleratori: si riesce a ottenere per un numero molto limitato di particelle Problema principale della fusione come fonte di energia controllata Reazioni nucleari Energia di legame per nucleone EB / A Massimo dell’energia di legame: Ni62 Fe58 Fe56 (“gruppo del Ferro”) L’aggiunta di nuovi nucleoni (protoni) aumenta l’incidenza della repulsione Coulombiana Rapida crescita dovuta all’aumento del numero di nucleoni entro il range della FN EB = c 2 ( ZmP + NmN − M nucleus ) Reazioni nucleari Energia di legame per nucleone Bethe-Weizsäcker Semi-Empirical Mass Formula (SEMF) EB = aV A − aS A Termine di volume A ∝ V ∝ R3 Dovuto all'interazione nucleare forte agente sui nucleoni (ogni nucleone interagisce solo con i nucleoni vicini). Non dipende da Z; 2/3 Z ( Z − 1) ( A − 2Z )2 − aC − aA + δ ( A, Z ) 1/3 A A Termine di superficie Termine Coulombiano A2/3 ∝ R 2 ∝ Z2 / R Correzione all'interazione forte. I nucleoni in superficie hanno meno nucleoni vicini (effetto simile a tensione superficiale) Interazione elettrostatica tra i protoni del nucleo Termine asimmetrico ∝ ( N − Z ) / R3 principio di esclusione di Pauli: se aggiungiamo protoni (neutroni) ad un nucleo, essi occuperanno livelli energetici sempre più alti, incrementando l'energia totale del nucleo e facendo diminuire l'energia di legame. Termine di accoppiamento Descrive l'effetto dello “spin coupling” dei nucleoni. aP A−3/4 Z , N even δ ( A, Z ) = 0 A odd − a A−3/ 4 Z , N odd P Reazioni nucleari Energia di legame per nucleone Bethe-Weizsäcker Semi-Empirical Mass Formula (SEMF) EB = aV A − aS A 2/3 Z ( Z − 1) ( A − 2Z )2 − aC − aA + δ ( A, Z ) 1/3 A A Coefficienti (in MeV) aV 15.8 aS 18.3 aC 0.714 aA 23.2 aP 12 Measured SEMF Fusione nucleare • A distanza: forza nucleare nulla, repulsione Coulombiana Energia per superare barriera di potenziale? Energia termica Quale temperatura è necessaria? • Consideriamo 2 protoni. Potenziale elettrico: U = e2 / r • Qual è l’energia cinetica del protone a grande distanza (U = 0) per portare il protone a distanza paragonabile alle dimensioni −13 del nucleo? (d ≈ 10 cm) Conservazione dell’energia: ( E K + U ) 0 = ( E K + U )1 (4.8 ×10 −10 esu ) 2 −6 EK = e / rp = = 2 × 10 erg −13 10 cm 2 • Temperatura: 2 ×10 −6 erg 10 7 T ≈ 1.5 × 10 K ≈ 2 × 10 K T ≈ EK / k = ⊙ ,C −16 1.38 × 10 erg/K Tre ordini di grandezza superiore !