VALUTARE LA QUALITA’ DELLA CURA IN SALUTE
MENTALE ATTRAVERSO I SISTEMI INFORMATIVI
CORRENTI: L’ESPERIENZA LOMBARDA
Antonio Lora, Pietro Borelli, Graziella Civenti e
Franco Milani
MISURARE LA QUALITA’ DELLA CURA
• La nostra conoscenza della
qualità della cura nei servizi di
salute mentale è limitata
• La variazione della qualità della
cura tra Regioni e DSM è la
regola piuttosto che l’eccezione
• Assenza di una strategia di
implementazione di indicatori
che valutino la qualità
ADEGUATEZZA DEL TRATTAMENTO
SCHIZOFRENIA
(n=24.567)
TRATTAMENTO
MINIMAMENTE
ADEGUATO
(Wang et al. 2007)
.. almeno due mesi di
trattamento con
farmaci specifici +
4 visite dello psichiatra
OPPURE
8 sedute di psicoterapia
55%
DIST. BIPOLARE
(n=6.254)
47%
DEPRESSIONE
(n=27.115)
58%
0%
45%
53%
42%
20% 40% 60% 80% 100%
NON ADEGUATO
ADEGUATO
%
100
90
PAZIENTI CON DISTURBO SCHIZOFRENICO CON UNA
VISITA PSICHIATRICA ENTRO 14 GIORNI DALLA
DIMISSIONE DAL SPDC (%)
MEDIA
REGIONALE
52%
80
70
60
50
40
30
20
10
0
UOP 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 49 51 53 55 58 60 62 65
INDICATORI CLINICI
• Sono focalizzati sulla qualità tecnica
della cura, non sull’utilizzo dei
servizi o sui costi
• Pongono attenzione su uno specifico
fenomeno clinico o assistenziale,
indicando potenziali problemi
• Legati alle evidenze
• Sono derivati da dati amministrativi
piuttosto che specifiche raccolte di
dati
• Sono utili per monitorare i percorsi
di cura e verificare la distanza tra
percorso ottimale e percorso reale
COSTRUZIONE DEGLI INDICATORI CLINICI
SISTEMA INFORMATIVO
SALUTE MENTALE
SISTEMA INFORMATIVO
RICOVERI – SDO
CODICE FISCALE ANONIMIZZATO
SISTEMA
INFORMATIVO
ASSISTENZA
SPECIALISTICA
AMBULATORIALE
SISTEMA INFORMATIVO
ASSISTENZA FARMACEUTICA
IL DISTURBO SCHIZOFRENICO NEI DSM LOMBARDI
(2009)
SCHIZOFRENIA
Interventi territoriali = 46%
Giornate di degenza
in SPDC =42%
Giornate di degenza
in SPDC =63%
30.747 PAZIENTI CON
DISTURBO
SCHIZOFRENICO
PREVALENZA
TRATTATA 1 ANNO
SCHIZOFREN
IA
23%
PACCHETTI DI CURA
ALTRE
DIAGNOSI
77%
OSP.
CENTRO 12%
DIURNO
8%
RES.
10%
CLIN.
27%
TERR.
43%
PRESA IN CARICO PRECOCE
Pazienti al primo episodio:
meno di 35 anni ed il primo contatto con il
DSM nel 2009
Età di presa in carico dei pazienti con disturbo all’esordio
Tempi di attesa per la prima visita nei Centri di Salute Mentale > 7 giorni
Continuità della cura nei pazienti con disturbo all’esordio (almeno 1 contatto ogni
90 giorni per 365 giorni)
contatti territoriali rivolti ai pazienti all’esordio (numero medio di contatti per
mese di presa in carico)
contatti territoriali rivolti ai familiari di pazienti all’esordio (numero medio di
contatti per mese)
27.8 anni
18%
60%
2.6
1.3
Pazienti con disturbo all'esordio in trattamento psicoterapico (almeno 3 sedute)
23%
Trattamenti psicoeducativi nei pazienti all’esordio (almeno 4 sedute)
9.4%
Attività multi-professionale all’esordio
77%
Aderenza alla terapia con farmaci specifici antipsicotici per almeno 180 giorni
durante il primo episodio
Monitoraggio periodico della glicemia e dell’iperlipidemia in pazienti al primo
trattamento con SGA (almeno 2 controlli durante le prime 12 settimane dall’inizio
della terapia)
11%
14%
GESTIONE DELLA FASE ACUTA E DEL PERIODO
SUCCESSIVO ALLA FASE ACUTA
Riammissioni entro 28 giorni
21%
Degenze ospedaliere superiori ai 30 giorni
12%
Ricoveri in regime di TSO
12%
Pazienti con un episodio di contenzione
13%
Pazienti che ricevono una visita psichiatrica in CSM entro 14 giorni dalla dimissione in
SPDC
52%
Continuità del trattamento territoriale dopo la dimissione dal SPDC (almeno un
contatto in CSM/CPS per mese nei sei mesi seguenti la dimissione )
27%
Attività domiciliare dopo la dimissione da SPDC
7%
Patienti con un dosaggio appropriato di farmaco antipsicotico alla dimissione dal SPDC
(300-1000 mg CPZ equivalenti)
59%
TRATTAMENTI CONTINUATIVI E A LUNGO TERMINE
Treatment gap
40%
Continuità della cura (almeno 1 contatto ogni 90 giorni per 365 giorni)
67%
Intensità dell’assistenza territoriale rivolta al paziente interventi (>5 interventi)
67%
Intensità dell’assistenza territoriale rivolta ai familiari (>2 contatti)
11%
Pazienti in trattamento psicoterapico (almeno 3 sedute)
12%
Trattamenti psicoeducativi (almeno 4 sedute)
1%
Attività di risocializzazione, espressive, motorie e pratico manuali
16%
Inserimento lavorativo
5%
Supporto all’abitare (“residenzialità leggera”)
1%
TRATTAMENTI CONTINUATIVI E A LUNGO TERMINE
Aderenza alla terapia con farmaci specifici antipsicotici per almeno 180 giorni durante
la fase di mantenimento #
49%
Prescrizione di un unico farmaco antipsicotico
74%
Clozapina nel disturbo schizofrenico resistente al trattamento
14%
Frequenza e dosaggio dei farmaci antipsicotici long-acting adeguati
Monitoraggio della terapia nei pazienti trattati con farmaci antipsicotici long-acting
Monitoraggio periodico della glicemia e dell’iperlipidemia in pazienti in trattamento
continuativo con SGA [almeno 1 controllo se il paziente è trattamento >180 giorni]
98%
89%
47%
Visita psichiatrica in CSM entro 90 giorni dall’interruzione di un farmaco AP
49%
Mortalità (SMR)
2.01
# Sono definiti come resistenti al trattamento i pazienti con almeno due periodi di
trattamento con farmaci antipsicotici diversi (di cui uno di seconda generazione) della durata
di almeno sei settimane negli ultimi 12 mesi OPPURE due ricoveri in SPDC negli ultimi 12 mesi
UNO SGUARDO AL
FUTURO
LA PREMESSA…
La qualità
dell’informazione
determinerà la qualità
della cura
Decision Support 2000+
(Substance Abuse and Mental
Health Services
Administration – SAMHSA)
DOVE ANDIAMO?- 1
INFORMAZIONI
ATTIVITA’ CLINICA
A PARTIRE DAI DATA BASE AMMINISTRATIVI
DOVE ANDIAMO? - 2
Includere gli indicatori
clinici relativi ai percorsi
in un cruscotto a livello
regionale e nazionale
fornendo
periodicamente
informazioni alla
Direzione dei DSM e
attuando un
benchmarking tra i
servizi
PROGRAMMA NAZIONALE ESITI
• Il Programma Nazionale Esiti
sviluppa nel Servizio Sanitario
italiano la valutazione degli esiti
degli interventi sanitari
• Le misure di PNE sono strumenti
di valutazione a supporto di
programmi di auditing clinico ed
organizzativo finalizzati al
miglioramento dell'efficacia e
dell'equitá nel SSN.
PNE non produce classifiche,
graduatorie, giudizi.
Approvato in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni il 13
novembre 2014
GLI INDICATORI CLINICI
DISTURBO SCHIZOFRENICO
30 + 18 indicatori
DISTURBO BIPOLARE
28 + 11 indicatori
DISTURBO DEPRESSIVO
15 + 8 indicatori
DISTURBO GRAVE DI
PERSONALITA’
18 + 10 indicatori
FASI DEL TRATTAMENTO
• Presa in carico precoce
• Gestione della fase acuta
• Trattamenti continuativi e a lungo
termine
DIMENSIONE DELLA QUALITA’
• Accessibilità
• Continuità
• Appropriatezza dei trattamenti
psicosociali
• Appropriatenezza dei trattamenti
farmacologici
• Sicurezza
• Eventi sentinella
PROGRAMMA CCM 2016 – PROGETTI ESECUTIVI FINANZIABILI
I percorsi di cura nei disturbi mentali gravi, tra valutazione della qualità della
cura e nuovi modelli di finanziamento – Regione Lombardia
4 REGIONI:
• Lombardia
• Emilia Romagna
• Lazio
• Sicilia
circa 250.000 pazienti
4 AZIONI:
• descrivere i percorsi di cura
•valutare la qualità della cura
erogata
•Costruire un modello di
finanziamento basato sul percorso
di cura
• descrivere la gravità dei pazienti
in contatto
VALUTANDO LA QUALITA’ DELLA
CURA AIUTIAMO I PAZIENTI ED I
LORO FAMILIARI
AD ORIENTARSI NEL LABIRINTO DEL
SISTEMA DI SALUTE MENTALE