PROGETTO DI RICERCA CORRENTE IZS PLV 16/06
Titolo del progetto:
Registro Tumori Animali
Responsabile Scientifico: Dott.ssa Alessandra Ratto
Ricerca finanziata da: Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti.
Sintesi
Obiettivi
Uno degli obiettivi è stato estendere l’attività di raccolta dati del Registro Tumori Animali (RTA)
di Genova, coordinato dal Centro di Referenza Nazionale per l’Oncologia Veterinaria e Comparata
(CEROVEC) al territorio di La Spezia, relativamente alle neoplasie canine. L’indagine statistica è
stata accompagnata da un approfondimento nell’ambito dell’interazione ambiente e genotipo,
usando il gatto come modello animale, estendendo a diversi morfotipi neoplastici l’indagine dello
stato di p53 (gene oncorepressore, definito “guardiano del genoma”), mediante l’applicazione di
un saggio funzionale in lievito, per l’identificazione di eventuali forme mutate. In parallelo è stata
condotta un’indagine immunoistochimica dell’espressione di tale proteina in carcinoma squamoso
e fibrosarcoma, neoplasie di una certa frequenza nella specie felina.
Metodologia
I campioni sono stati processati e classificati in base alla classificazione istologica internazionale
WHO dei tumori animali. I tassi di incidenza delle neoplasie canine sul territorio di La Spezia sono
stati calcolati utilizzando i dati di popolazione forniti dalla relativa anagrafe. Per quanto riguarda
lo studio delle proprieta’ funzionali di forme mutate di p53 è stato utilizzato un saggio basato sulla
trascrizione di geni reporter ingegnerizzati nell’organismo unicellulare modello S. cerevisiae. Il
saggio è stato applicato a 30 tumori spontanei felini. Le indagini immunoistochimiche sono state
eseguite su sezioni di 3 µm utilizzando due anticorpi monoclonali capaci di riconoscere p53 (Cloni
CM1 e Pab240). I dati ottenuti sono stati analizzati statisticamente al fine di valutare le possibili
relazioni tra espressione di p53 e grado istologico.
Risultati
Tra Giugno 2007 e Novembre 2008 sono stati registrati 353 casi provenienti da 22/30 comuni
spezzini; il tasso di incidenza delle neoplasie maligne e benigne è stato stimato come 470 per
100.000 residenti-anno. L’immunoistochimica per p53 è stata effettuata su 20 carcinomi squamosi
felini, classificati: di I° grado (15%), di grado II° (30%), di grado III° (55% dei casi) e su 24
fibrosarcomi classificati: di I° grado (23%), di grado II° (38,5%), di grado III°(38,5% dei casi).
L’immunoreazione è stata moderata-intensa nei casi positivi. Il test funzionale ha indicato che le
mutazioni sono rare e non di tipo missenso, la classe più frequente nei tumori umani.
Discussione
I dati statistici hanno evidenziato che la casistica spezzina dei tumori maligni (847/100.000) risulta
di poco superiore a quella di comuni più piccoli. I dati sperimentali suggeriscono l’esistenza di una
relazione significativa tra grado istologico ed espressione di p53. Per quanto concerne il saggio
funzionale in lievito, la metodica rappresenta un approccio alternativo all’identificazione di
mutazioni di p53 da tessuto, consentendo al tempo stesso, di qualificare funzionalmente la
mutazione per successivi accertamenti di sequenza.
Conclusione
I dati rilevati in provincia di La Spezia, rappresentano lo spunto per un’evoluzione del sistema.
Dall’analisi di mutazioni di p53 è emerso che il saggio messo a punto è in grado di studiare la
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proteina felina e di consentire comparazioni interspecifiche. Ulteriori studi potrebbero essere
indirizzati a valutare se esistano relazioni tra espressione di p53 e sopravvivenza al fine di
considerare il ruolo prognostico di questa proteina.
Parole chiave: registro tumori animali, p53, saggio funzionale, fibrosarcoma, carcinoma
squamoso