Maratona teatrale in Friuli per i «Microcosmi» di Magris

Di qualcosa (oggi l’autopsia), lui che in
passato aveva confessato di essersi fatto «di tutto, di più». Non erano serviti
a niente i centri di riabilitazione, rehab
all’inglese, che per noi suona come
una spa. Ma le spa dell’anima sono ancora da perfezionare. Morto da solo,
come Heath Ledger, che di anni ne
aveva 28 quando fu trovato da una domestica circondato da boccette di sonniferi e ansiolitici.
Non basta mascherare l’involucro con le due «esse» (successo &
soldi) che lo star system ti regala
in abbondanza, perché il nocciolo deve sempre confrontarsi con la «esse» più subdola
(solitudine). E contro una certa solitudine, quella che ti azzanna la gola anche in mezzo
Data:
Guarda il video con una chiamata gratuita al
15 Luglio 2013
+39 029 296 61 54
31 (26) e Cory Monteith (31): erano fida
Pagina
Musical Una scena di «Glee». Sotto
Lea Michele
ad altre persone, non ci sono soldi o
successo che tengano.
Cory Monteith era nato a Calgary, in
Canada, l’11 maggio 1982. La madre arredatrice d’interni e il padre militare si separano quando lui ha 7 anni. Le cronache
riferiscono che l’assenza del
padre lo fa deragliare dalla
strada principale. Vai a capire, magari il padre era davve-
Mittelfest Cinque ore e centinaia di attori. Dalla Piazza al Duomo
Maratona teatrale in Friuli
per i «Microcosmi» di Magris
Itinerante
Un momento di
«Microcosmi»,
capolavoro
letterario di
Claudio Magris
per la regia di
Giorgio
Pressburger,
trasformato da
Mittelfest in
uno spettacolo
itinerante per le
vie di Cividale
U
n viaggio nella memoria,
nella storia, un viaggio
simbolico e molto concreto
che sa racchiudere, in un linguaggio limpido e forte, il
senso sfuggente della vita,
impastata per tutti di sconfitte e di vittorie, Microcosmi
che riescono a far tuttavia
ben intuire il senso profondo
della vita, di vite che nel loro
incrociarsi, scontrarsi e comporsi disegnano la storia che
si annida e si intuisce proprio
nel loro fluttuare molteplice
e lacerante.
Microcosmi, l’importante
opera di Claudio Magris invade pacificamente, grazie alla
regia di Giorgio Pressburger,
Cividale del Friuli, per il Mittelfest, come fu anche per
Danubio nel 1997.
E l’imprevedibile proliferare di mondi interiori e mondi
esteriori si materializza in
nove stazioni, una sorta di
laica Via Crucis che dal Caffè
San Marco di Trieste, rievocato in una piazza tra tavolini e
tanghi, terminerà nel Duo-
mo, il cui cielo si fa d’acqua e
di mare, con la potente descrizione dell’arrivo della
morte.
E tra queste due stazioni
scorrono gli altri sette capitoli del libro. Trieste, nella quale nessuna ferita sembra rimarginata nel tempo, in cui
tutto sembra essere aperto e
acerbo adiacente e prossimo,
dagli Asburgo al nazionalismo, all’indipendentismo, al
fascismo, all’esodo istriano,
alla Mitteleuropa ebraica, al
mondo slavo, alla sapienza
morbida e aspra dei friulani,
diventa simbolo dell’eterogeneità e della contraddittorietà, della fluidità della nostra
civiltà.
Uno spettacolo con centi-
A Cividale
Per la città si sono mossi
in una sorta di laica
Via Crucis anche cori e
orchestrine
naia tra attori professionisti e
non, tutti col copione in mano, cori, orchestrine che per
più di cinque ore si è mosso
per la città col suo carico di
spettatori che in piedi o con
seggiolini di fortuna lo hanno seguito.
Spettacolo che, in un inevitabile succedersi di scene e
ritratti, non rende del tutto la
limpidezza e le ombre della
prosa composita di Claudio
Magris, e inoltre con molti
problemi tecnici, e anche
con l’inclemenza del tempo
che ha impedito diverse prove.
Tra gli attori, bravo Giorgio Lupano, il narratore.
Hanno brillato la verve di
Ariella Reggio, la pastosità di
Antonio Salines e la verità di
alcuni testimoni come lo
scultore-arrampicatorescrittore Mauro Corona e lo
scrittore argentino Juan
Octavio Prenz usciti dalle pagine del libro.
Magda Poli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ro pessimo, magari no, comunq
sbagli. Tant’è, il bambino con u
ro da ribelle diventerà un ragaz
un presente da ribelle. Cambia 1
scuola, un record che potreb
gliorare se a 16 anni non la abb
nasse definitivamente la scuola.
to a 13 ha già iniziato a fumare e
rubare a parenti e amici per fina
i vizi che gli corrodono il noccio
anni arriva la prima riabilita