Progetto TARGET: supporto medico scientifico all`analisi dei dati

Progetto di Ricerca: ”Progetto TARGET: supporto medico scientifico all’analisi dei dati
relativi all’ospedalizzazione e trattamento farmacologico dei pazienti fratturati di femore
dal 2006 ad oggi”
Responsabile Prof.ssa Maria Luisa Brandi
Background:
Le fratture da fragilità ossea sono considerate come una delle maggiori cause di morbilità e mortalità in
tutto il mondo. l'onere economico delle fratture da fragilità è particolarmente gravoso per il SSN. La
maggior parte del peso economico è dimostrato essere correlato ai costi sostenuti nel corso del 1 ° anno
dopo la frattura, mentre la prevenzione e la gestione del trattamento farmacologico costituisce solo una
quota marginale del costo economico totale. Fratture femore hanno contribuito al 56% dei costi
complessivi, in particolare l’analisi dei database SDO toscani per le fratture femorali ha evidenziato un
forte impatto per gli anziani e un costo sanitario rilevante. Nasce pertanto il PROGETTO TARGET
(2011-2014) con l’ obbiettivo di ridurre l’incidenza delle fratture femorali ed in particolare delle rifratture di femore attraverso un adeguato percorso diagnostico terapeutico ed un’educazione sia del
paziente che dello specialista e/o MMG coinvolto, atto a ridurre lo spreco di risorse. Il lavoro svolto
fin’ora ha permesso di quantificare in circa 6000 persone l’anno gli anziani con frattura femorale in
Toscana, per costi ospedalieri e riabilitativi pari a circa 80 milioni di euro. Una percentuale compresa tra
il 7 e il 10% dei fratturati di femore incorre in una rifrattura di femore nei 4-5 anni successivi (senza
contare le fratture vertebrali e in altra sede scheletrica che si verificano in questi pazienti), generando
costi compresi tra i 5 e i 6 milioni di euro. I dati regionali evidenziano una scarsa percentuale di soggetti
fratturati di femore in trattamento ed una bassa persistenza in terapia, che la rende inefficace e
dispendiosa. In questo quadro, l’analisi del database regionale, nell’ambito delle attività del progetto, ha
permesso di verificare che nel 2006 solo il 12% degli anziani con frattura femorale riceveva una terapia in
grado di ridurre il rischio di rifrattura. Questa percentuale è salita fino al 22-24% nel 2010, anno di
preparazione allo start-up del progetto TARGET (dato che potenzialmente risente degli interventi di
sensibilizzazione sugli specialisti ospedalieri attuati nell’ambito delle attività progettuali). Tuttavia, meno
del 50% di questo già esiguo numero di pazienti trattati resta in trattamento per almeno un anno (durata
minima per un’efficacia clinica) determinando uno spreco di risorse valutabile in almeno 640.000 nel
quadriennio retrospettivo precedente all’attivazione del progetto.
Le attività del 2011-2012 hanno consentito il completamento delle analisi del database regionale sul
quadriennio retrospettivo antecedente all’attivazione del progetto TARGET con pubblicazione di articoli
scientifici su riviste accreditate e registrate nel sistema Medline/Pubmed. Tali risultati hanno reso il
progetto TARGET della Regione Toscana un modello per interventi preventivi simili in altre regioni
italiane, da parte delle quali già arrivano richieste di supporto metodologico all’attivazione di programmi
analoghi (previo pronunciamento della Regione).
Obbiettivi:
-aumentare il numero di anziani in terapia antifratturativa, l’aderenza al trattamento, attraverso la
definizione di percorsi strutturati tra gli ortopedici e gli altri specialisti coinvolti nella gestione del
paziente osteoporotico.
-quantificare i benefici generati dal progetto - in termini di salute e ottimizzazione delle risorse - mediante
un analisi dei dati e la loro interpretazione confrontando il quadriennio incorso con il quadriennio
precedente.
- Informazione e Formazione attraverso pubblicazione di articoli sia su riveste nazionali che
internazionali, eventi divulgativi all’interno di congressi, sia degli specialisti ortopedici che dei medici di
famiglia.
Attività svolta:
-Attività assistenziale all’interno dell’ambulatorio TARGET con reclutamento del paziente anziano con
frattura di femore, valutazione clinica del paziente, attuazione di un percorso diagnostico terapeutico,
coinvolgimento sia dello specialista ortopedico cosi che durante o dopo il ricovero ospedaliero possa
definire al meglio il quadro clinico del paziente in relazione allo stato di demineralizzazione ossea e
instaurare la migliore strategia terapeutica per il paziente anziano con frattura femorale; sia del medico di
famiglia nella gestione dei loro pazienti anziani con frattura di femore (quantificati in circa 2-3 fratturati
per MMG ogni anno).
-Analisi dei flussi del database regionale per valutare l’incidenza di ri-fratture di femore nei pazienti con
frattura femorale da fragilità nel quadriennio di vigenza del progetto (fase prospettica) in confronto ai dati
epidemiologici regionali ricavati dall’analisi del database amministrativo della Regione Toscana degli
anni 2006 – 2009.
- Interpretazione medico scientifica dei dati
La popolazione “bersaglio” di questo progetto è rappresentata dagli assistiti di età superiore a 65 anni
residenti nella Regione Toscana. Il progetto è condotto utilizzando gli archivi sanitari automatizzati che
offrono una copertura delle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale agli assistiti di questa
Regione.
Risultati
Il risultato atteso è una riduzione del numero di rifratture femorali (ma anche in altre sedi scheletriche) ed
un’ottimizzazione della spesa. La Toscana potrebbe risparmiare almeno 1 milione di euro di costi di
ricovero per rifrattura nell’ipotesi che il progetto TARGET porti a una riduzione anche solo del 20% del
numero di rifratture femorali (obiettivo decisamente compatibile con i dati di efficacia clinica riportati in
letteratura per le terapie antifratturative).
Firenze, 7 Ottobre 2013
La Responsabile della Ricerca
Prof.ssa Maria Luisa Brandi