La cementazione della componente femorale può aumentare il rischio di mortalità peri-operatoria nei pazienti trattati con una protesi per frattura del collo del femore? DATI DAL DATABASE NAZIONALE PER LE FRATTURE DELL’ANCA M. L. Costa, X. L. Griffin, N. Pendleton, M. Pearson, N. Parsons From National Hip Fracture Database, United Kingdom J Bone Joint Surg [Br] 2011;93-B:1405–1410. Preoccupazioni sono state espresse dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Paziente del Regno Unito, avvertendo che la cementazione della componente femorale durante la chirurgia protesica d’anca può aumentare la mortalità perioperatoria. Il Database Nazionale delle Fratture dell’Anca raccoglie dati demografici e risultati riguardanti i pazienti con frattura del femore prossimale da oltre 100 ospedali partecipanti del Regno Unito. Abbiamo condotto un’analisi di regressione logistica a effetti misti di questi risultati per determinare se la mortalità peri-operatoria fosse aumentata in pazienti sottoposti a emi-artroplastica o a protesi totale d’anca con componente femorale cementata. Abbiamo incluso nello studio un totale di 16 496 pazienti provenienti da 129 ospedali, i quali mostravano un piccolo ma significativo beneficio nella sopravvivenza aggiustata degli impianti cementati (odds ratio 0.83, 95% intervallo di confidenza da 0.72 a 0.96). Altre variabili statisticamente significative nel predire la morte al momento della dimissione, elencati in ordine di grandezza dell'effetto, erano il sesso, il grado ASA (Società Americana di Anestesia), l’età, il camminare all'aperto accompagnati e la protesi totale. Termini di interazione tra la cementazione e queste altre variabili sono stati aggiunti in sequenza, ma non ha migliorato il modello. Questo studio non ha mostrato un aumento della mortalità peri-operatoria come risultato della cementazione della componente femorale in pazienti sottoposti a protesi per frattura del femore prossimale.