Targetproject - NEWSLETTER N. 1 - Targetproject È PARTITO IL

Targetproject - NEWSLETTER N. 1 - Targetproject
È PARTITO IL PROGETTO T.A.R.Ge.T.
(Trattamento Avanzato Rifratture Geriatriche in Toscana)
Titolo completo del progetto regionale: “implementazione di una strategia terapeutica
antifratturativa finalizzata alla riduzione dell’incidenza della ri-frattura di femore da fragilità in
Toscana nella popolazione di età uguale o superiore a 65 anni”. Riferimenti normativi: Delibera
Giunta Regione Toscana N. 188 del 16-03-2009 e successive integrazioni. Durata del progetto:
studio quadriennale prospettico dal 1 Gennaio 2010 al 31 Dicembre 2013 (con controllo
retrospettivo sui dati SSR relativi al quadriennio 2006-2009). Soggetti coinvolti: Regione Toscana
(Direzione Generale Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà; Servizio Statistico ed
Informatico) – Università di Firenze e Università di Siena (Prof.ssa M.L. Brandi e Prof. R. Nuti,
Coordinatori Scientifici del Progetto) – Unità Operative di Ortopedia e Traumatologia delle
Aziende e dei Presìdi Ospedalieri, nonché dei centri privati accreditati – Medici di Medicina
Generale – Centri clinici specialistici di riferimento regionale per la diagnosi e la terapia
dell’osteoporosi. La newsletter e la documentazione del progetto è scaricabile sul sito:
www.target-project.net
1) COS’É IL PROGETTO TARGET
Il progetto TARGET è un programma della Regione Toscana che si propone i seguenti obiettivi:
- ridurre l’incidenza delle fratture femorali ed in particolare delle ri-fratture di femore su base
osteoporotica nei soggetti anziani;
- diminuire l’inappropriatezza derivante dal mancato avviamento dei pazienti con frattura
femorale a terapie farmacologiche preventive di provata efficacia antifratturativa, nonché lo
spreco di risorse legato ad una cattiva adesione alla terapia.
Per raggiungere questi obiettivi, la Regione Toscana chiede agli ortopedici, ai medici di medicina
generale e a tutti gli specialisti coinvolti nella gestione del paziente osteoporotico di avviare
sistematicamente i pazienti con frattura femorale ad un efficace trattamento dell’osteoporosi
(l’obiettivo è avviare a terapia rimborsata almeno l’80% degli anziani fratturati), con massima
attenzione alla persistenza in terapia (l’obiettivo è raggiungere una compliance di almeno un
anno nell’80% dei pazienti arruolati e di almeno il 50% di essi per due anni).
2) PERCHÉ NASCE IL PROGETTO TARGET: LE FRATTURE DI FEMORE IN TOSCANA
 Nel 2008 7.123 pazienti toscani ultrasessantacinquenni (per lo più donne >75) hanno subito
una frattura femorale (fonte: database SDO della Regione Toscana).
 In questi pazienti sono state impiantate 2.815 protesi femorali. In Toscana, il 40% del totale
delle protesi femorali sono impiantate per fratture di femore degli anziani.

Dei 7.123 pazienti anziani toscani con frattura femorale, il 20% muore entro il primo anno
dall’evento fratturativo. Oltre il 50% degli anziani con frattura di femore non recupera più
la capacità di movimento e l’autosufficienza.

Dei 7.123 pazienti anziani toscani con frattura femorale, il 20% muore entro il primo anno
dall’evento fratturativo. Il 20% degli anziani con frattura femorale subisce una seconda
frattura di femore entro quattro anni, con un rischio di disabilità e mortalità ancora più
elevato.

In generale, il 33% della spesa farmaceutica sostenuta dalla Regione per la prevenzione
delle fratture osteoporotiche è destinata a pazienti con aderenza in terapia <80%. Proprio
gli anziani con frattura femorale risultano i meno trattati, con percentuali addirittura in calo
dal 13% al 12% ed i meno aderenti alla terapia!

Lo spreco di risorse per il SSR è evidente in quanto la spesa erogata non assicura la
riduzione della probabilità di eventi fratturativi e di conseguenza non riduce la
probabilità del ricorso all’ospedalizzazione, con minori livelli di salute per i cittadini (che
continuano a fratturarsi) e maggiori spese per il SSR (in aumento).
3) COME FUNZIONA IL PROGETTO TARGET

Chi arruola: l’ortopedico che gestisce il paziente fratturato arruola il paziente, anche se il
progetto prevede il diretto coinvolgimento anche dei centri di riferimento territoriale
specializzati nel trattamento dell’osteoporosi e dei Medici di Medicina Generale (MMG).

Chi sono i destinatari: durante il ricovero in ortopedia, dovranno essere arruolati nel
progetto TARGET tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni (uomini e donne)
ricoverati con diagnosi principale di frattura femorale (codici ICD-9CM 733.14; 733.15; 820
e 821) nel periodo 2010 - 2013.

Criteri di esclusione: Sono esclusi tutti i soggetti con pregresse fratture femorali occorse
nei due anni precedenti il ricovero o con morbo di Paget (ICD9-CM 731) o tumori maligni
(ICD9-CM 140-208).

Cosa fare col paziente arruolabile: in primo luogo è l’ortopedico a dover garantire un
inquadramento clinico del soggetto e l’avviamento ad una terapia antifratturativa entro 60
giorni dal ricovero ospedaliero. Ciò può avvenire in sinergia con altri specialisti ospedalieri
o territoriali chiamati in consulenza durante l’ospedalizzazione del fratturato di femore
oppure chiamati a visitare il paziente su prenotazione ambulatoriale dietro indicazione
dell’ortopedico o del medico di famiglia. In alternativa, l’ortopedico può farsi direttamente
carico del percorso diagnostico-terapeutico del paziente osteoporotico gestendo in prima
persona l’inquadramento clinico e la prescrizione della terapia. L’inizio della terapia
farmacologica deve comunque avvenire entro 60 giorni.

Casi particolari: dovranno essere possibilmente arruolati anche gli anziani fratturati di
femore dall’inizio del 2010 (in quanto hanno di fatto un rischio maggiore di incorrere in
una ri-frattura). In questo caso, i 60 giorni per l’inizio della terapia decorrono dalla data
della visita di arruolamento.

Quali criteri per la prescrizione: la terapia farmacologica viene decisa in maniera
indipendente dal medico proscrittore secondo un criterio di libera scelta medica, con una
particolare attenzione a garantire nello specifico la compliance del singolo paziente
(approccio di valutazione individuale caso per caso).

Il ruolo del medico di famiglia: il medico di medicina generale viene informato
dell’arruolamento del paziente nel progetto TARGET mediante la lettera di dimissione
ospedaliera (che sarà personalizzata anche attraverso l’apposizione di un adesivo ben
visibile) e ha il compito di verificare l’avvenuta prescrizione della terapia antifratturativa e
di monitorare la compliance da parte del paziente. Nel caso in cui il paziente anziano con
frattura femorale sia stato dimesso senza prescrizione terapeutica, il medico di famiglia può
provvedere direttamente a prescrivere il farmaco più adeguato secondo un criterio di libera
scelta medica o avviare il paziente al centro territoriale specializzato più vicino.

Compito del MMG sarà quello di assicurare un attivo controllo del paziente fratturato
del periodo di vigenza del progetto secondo il percorso diagnostico terapeutico definito dalla
regione, in termini di:
- invio periodico del paziente al centro di riferimento territoriale specializzato per le
valutazioni cliniche di routine (ad esempio valutazione della densità minerale ossea);
- invio periodico del paziente al centro di riferimento territoriale per la somministrazione di
trattamenti di competenza ospedaliera;
- invio al centro di riferimento territoriale specialista nel trattamento dell’osteoporosi per una
eventuale modifica della terapia in corso, in caso di necessità (ad es. impossibilità
subentrante di assunzione di una terapia orale, riscontro di eventi avversi o scarsa
compliance alla terapia).
4) COME VIENE MONITORATO IL PROGETTO TARGET
L’Apertura di una SDO per frattura di femore in un ultrasessantacinquenne (non derivante da
incidenti stradali o sul lavoro) nell’ambito delle strutture del SSR si traduce di fatto già
nell’arruolamento del paziente all’interno delle statistiche di monitoraggio relative al progetto
TARGET. Infatti, il sistema informatico della Regione è in grado di seguire l’abbinamento tra
paziente anziano con frattura di femore e terapie antifratturative. Anche il monitoraggio della
compliance alle terapie sarà possibile in maniera sistematica grazie ai flussi di dati afferenti al
servizio farmaceutico regionale per ciascuno dei pazienti dimessi con diagnosi di frattura femorale.
Il database regionale della Toscana produrrà in maniera automatica dei rapporti periodicamente
aggiornati sull’andamento del progetto e sulle attività delle unità operative ospedaliere coinvolte in
relazione agli obiettivi del progetto, che rientreranno anche nel “bersaglio” riassuntivo degli
obiettivi di valutazione dei direttori generali. Obiettivo primario del progetto TARGET è di
“valutare l’incidenza di ri-fratture di femore nei pazienti con frattura femorale da fragilità” nel
periodo 2010 - 2013 (fase prospettica) in confronto ai dati epidemiologici regionali ricavati
dall’analisi del database amministrativo della Regione Toscana degli anni 2006 - 2009 (fase di
controllo), a seguito dell’introduzione di un percorso terapeutico definito dalla Regione alla
dimissione dal centro di ortopedia. Obiettivo secondario è la valutazione della compliance,
dell’incidenza di fratture in altri siti scheletrici dopo la frattura femorale ed il consumo di risorse.
INFOLINE REGIONALE: Dr.ssa Antonella Franceschelli tel. 050 - 4383504