La gestione degli alloanticorpi panreattivi Indagini preliminari: 1)Escludere una pseudo-panreattività dovuta ad agglutinazioni spurie da fattori esterni. Indizio: I test-cross eseguiti con una procedura tecnica, potenziatori ed emazie di donatori di sangue sospese in soluzione isotonica risultano compatibili. 2)Escludere un autoanticorpo che appaia come un alloanticorpo per l’indebolimento dell’antigene sulle emazie autologhe. Indizio: L’eluato dalle emazie autologhe (del paziente non recentemente trasfuso) risulta in molti casi debolmente positivo anche se il test di Coombs diretto sulle emazie del paziente appare come negativo. 3)Escludere una miscela alloanticorpale che risulti complessivamente panreattiva. Indizio: I test-cross con le emazie di donatori fenotipicamente identici o compatibili con gli antigeni del paziente risultano negativi se si tratta di una miscela anticorpale identificabile sui panels (procedere con adsorbimenti/eluizioni selettive per separare i diversi alloanticorpi), o incompatibili se si tratta di un alloanticorpo panreattivo non identificabile sui Panels commerciali. Per l’anticorpo panreattivo: Accertare se è un alloanticorpo freddo o caldo, completo o incompleto. Se appare come un anticorpo naturale o immune. Se è emolitico in vitro, stabilirne la classe anticorpale, il titolo, e se fissa o meno il complemento. Indicare accuratamente gli score di reazione dell’anticorpo nelle diverse fasi dell’indagine alle diverse temperature (elettività di reazione dell’anticorpo per degli antigeni comuni), e le variazioni della sua reattività con delle emazie testo che sono state pretrattate con enzimi proteolitici o con dei reattivi chimici. Per il paziente produttore dell’alloanticorpo panreattivo: La diagnosi clinica, l’età, il sesso, le possibili cause di alloimmunizzazione, gli anticorpi precedentemente identificati, l’eventuale situazione settica, neoplasie, trapianti, trasfusioni, sieroprofilassi, i farmaci somministrati, l’anamnesi familiare e l’origine etnica del paziente. Condurre uno studio razionale del problema basato su una selezione progressiva delle possibili specificità anticorpali in funzione dei seguenti criteri: Le catteristiche e la reattività dell’anticorpo. Le alterazioni degli antigeni comuni nella tipizzazione estesa delle emazie del paziente (non recentemente trasfuso e non autoreattivo). -Il gruppo etnico del produttore dell'anticorpo. -Le condizioni cliniche che possono essere associate alla soppressione o alterazione degli antigeni eritrocitari. Per isolare l’anticorpo panreattivo da eventuali altre specificità anticorpali mascherate (o da degli anticorpi naturali anti-pronasi per i test con le emazie pretrattate): Eseguire un adsorbimento dell’alloanticorpo panreattivo su un campione di emazie reattive di un donatore quanto più possibile antigenicamente identico o compatibile con la tipizzazione estesa del paziente. Eluire l’anticorpo panreattivo dalle emazie adsorbenti del donatore isolandolo in questo modo da delle eventuali ulteriori specificità anticorpali che (nel siero intero) erano mascherate dalla reattività dell’anticorpo panreattivo. Pretrattare dei campioni di emazie del donatore reattivo (antigenicamente identico o quanto più possibile simile) che era stato utilizzato per l’adsorbimento/eluizione nell’isolamento dell’anticorpo panreattivo con: Ficina o papaina, Tripsina, α-Chimotripsina, Dithiothreitol (DTT 0,2M) o 2Mercaptoetanolo, Pronasi, EDTA-glicina-HCl a pH1,5. Operare in provetta eseguendo quanti più dei test sopraindicati è possibile (compatibilmente con le risorse materiali disponibili localmente) per incrementare la capacità selettiva, le procedure tecniche per la preparazione delle emazie sono disponibili nella sezione “procedure” di Resolvigen. Inserire i risultati (indicando per confronto con le emazie del donatore che non sono state pretrattate con l’enzima o il reattivo chimico se la reattività: incrementa, o resta sostanzialmente uguale, o si annulla/ riduce) e le altre informazioni richieste nel programma “anticorpi rari” del software Resolvigen, o un suo equivalente, e procedere alla selezione delle specificità possibili. Reperire le idonee emazie rare congelate nel proprio archivio “emazie rare” di Resolvigen, o presso un Centro di Riferimento, e confermare la specificità dell’anticorpo panreattivo con la compatibilità dei test-cross.