Il Contratto
Il contratto: il contratto è l’accordo di manifestazioni reciproche fra 2 o più persone, in vista di ottenere un
risultato giuridico. (art.1 CO).
5.1 Libertà contrattuale: di principio, nel diritto svizzero le condizioni del contratto possono essere scelte
liberamente dalle parti. In alcuni casi certe condizioni (clausole) sono imperative (p.es. il numero minimo di
settimane di ferie per un lavoratore, che stipula un contratto col datore di lavoro).
5.2 Condizioni di validità del contratto: un contratto, per essere valido, deve rispettare le seguenti 4
condizioni: 1. Le parti che vogliono concludere il contratto devono avere l’esercizio dei propri diritti civili, in
caso contrario devono avere il consenso del proprio rappresentante legale.
2. L’oggetto del contratto non deve essere: 1. Impossibile: quando si conclude il contratto è impossibile
eseguire una prestazione (p.es. mi dai 1000 franchi e io ti vendo la mia bis nonna). 2. Illecito: il contratto
viola 1 o più norme del diritto. 3. Contrario ai buoni costumi: contrario ai comportamenti della morale.
3. Se il codice delle obbligazione lo prevede, bisogna sottoscrivere il contratto nella forma prescritta dalla
legge.
4. L’atto giuridico non deve essere simulato: le parti non devono sottoscrivere un contratto per eludere
delle aspettative giuridiche. P.es. per frodare il fisco, vendendo un immobile ad un prezzo bassissimo.
5.2.1 Conseguenze: un contratto che non rispetta le condizioni precedenti è da considerarsi nullo.
Se si stipula un contratto ci sono 2 situazioni diverse: 1. L’esecuzione del contratto non ha avuto luogo, e
quindi le parti del contratto non sono tenute a fornire le prestazioni dovute.
2. Se l’attuazione del contratto è già avvenuta, le parti devono riportare tutto alla situazione che si aveva in
precedenza.
5.3 Conclusione di un contratto: si presuppone per la conclusione di un contratto l’esistenza di volontà
reciproche (offerta e accettazione) e concordi (discussione sui punti essenziali del contratto) tra le parti.
La conclusione segue 3 processi: 1. L’offerta 2. La negoziazione 3. L’accettazione.
5.3.1 L’offerta: L’offerta è la proposta di concludere un contratto fatta per prima.
Chi si impegna a fare un’offerta è legato ad essa, chi vuole accettare l’offerta deve farlo subito ( a meno che
l’offerente non conceda un periodo di riflessione). Fare un’offerta impegna molto il suo creatore, e se trova
un accettatore, il contratto è considerato chiuso, ovviamente rispettando i termini del contratto. L’offerta
può essere modificata solo dall’offerente (se si è riservato questo diritto). P.es. offerta di water fino ad
esaurimento scorte.
L’offerta non deve per forza essere scritta, ma essa è spesso tacita e risulta da atti concludenti: p.es.
L’esposizione di merce in vetrina con il relativo prezzo, il preventivo di un piastrellista e i goldoni nel
selecta.
Non sono offerte: 1. L’invio di merce non comandata.
2. Le pubblicità.
3. L’invio dei tipici cataloghi e prospetti di merda.
5.3.2 L’accettazione: essa è la seconda manifestazione di volontà necessaria per concludere il contratto. Il
destinatario dell’offerta con l’accettazione conclude il contratto e ne accettano i punti essenziali.
Se l’accettatore accetta l’offerta apportando però della modifiche al contratto, ci troviamo davanti
all’inversione dei ruoli, in cui l’accettatore fa un’offerta e colui che offre vede se accettare l’offerta fatta da
colui che prima doveva accettare la sua (frase flasko, se avete problemi o volete un pugno telefonatemi).
L’accettazione si può essere ritirata solo se la revoca arriva al contraente prima o contemporaneamente
all’accettazione. In alcuni casi, l’accettazione è tacita: p.es. un uomo si mangia un ocrnetto sul tavolo di un
bar.
5.3.3 I punti oggettivamente e soggettivamente essenziali: Nella realtà, le parti ci metto molto tempo per
accordarsi sui punti essenziali del contratto. Ci sono i punti oggettivamente essenziali (POE) e i punti
soggettivamente essenziali.
5.3.3.1 I punti oggettivamente essenziali: questi punti sono previsti dalla legge (p.es. nella compravendita
determinare l’oggetto ed il suo prezzo). Se non si rispettano questi punti, il contratto non è concluso.
5.3.3.2 I punti soggettivamente essenziali: sono punti che vengono resi essenziali dalle parti (p.es. colore
dell’oggetto, marca, ecc.).