i genitori sono esseri umani, non divinita

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I GENITORI SONO ESSERI UMANI, NON DIVINITA’.
Per essere genitori efficaci:
Non c’è bisogno di rinunciare alla propria umanità,
Non c’è bisogno di essere sempre coerenti,
Non bisogna fingere amore o accettazione verso un figlio quando non si
provano questi sentimenti,
Non è necessario provare lo stesso grado di amore ed accettazione per tutti i
propri figli,
Non è necessario che i coniugi assumano lo stesso atteggiamento nei confronti
dei figli,
E’ indispensabile che i genitori imparino a conoscere quali sono i propri veri
sentimenti.
L’accettazione o meno di un genitore verso un comportamento del figlio
dipende in parte dalla personalità propria del genitore. L’accettazione è una
caratteristica della personalità che non riguarda solo i genitori. Il grado di
accettazione dipende anche dal figlio.
E’ sbagliato affermare che un genitore debba accettare allo stesso modo tutti i
propri figli. Noi non accettiamo in uguale misura tutti gli adulti che incontriamo,
perché dovrebbe essere così per i figli?
L’accettazione non è comunque qualcosa di fisso, ma varia, anche in funzione
dello stato d’animo del genitore, in funzione della situazione: i genitori sono
persone e quindi non possono reagire sempre nello stesso modo ad un dato
comportamento del figlio.
I genitori se si sforzassero di essere sempre coerenti finirebbero per non
essere autentici.
Non è sensato che i genitori facciano sempre fronte comune di fronte al figlio:
uno dei due tradirebbe i propri sentimenti, si sentirebbe falso e si creerebbe
una strategia in cui il figlio è schierato da un lato ed i genitori dall’altro.
Non è possibile che un genitore possa accettare sempre e comunque ogni
comportamento del figlio. Se ciò accade una parte della loro accettazione è
falsa. I figli se ne accorgono, capiscono i veri sentimenti dei genitori attraverso
messaggi non verbali che questi ultimi trasmettono ed è probabile che si
sentano disapprovati. Inoltre quando il comportamento ed i segnali non verbali
dei genitori non corrispondono fra di loro il figlio si sente disorientato, e ciò può
mettere a rischio l’equilibrio psichico del bambino, può provocargli la
sensazione di non essere amato, sentirsi ansioso, insicuro. La falsa
accettazione può avere conseguenze dannose per la relazione genitori – figli: il
figlio in seguito a messaggi contraddittori può mettere in dubbio l’onestà, la
sincerità e la fiducia dei genitori. In una relazione così intima e durevole come
quella tra genitore e figlio, è difficile che il genitore possa tenere nascosto al
figlio ciò che prova veramente.
Non è possibile accettare un figlio senza accettarne il comportamento. Cercare
di far capire ad un figlio che il genitore accetta lui, ma non quello che fa, è
come cercare di far capire ad un bambino che le sculacciate che gli vengono
date fanno più male al genitore che a lui. Per un figlio sentirsi non accettato
come persona dipenderà da quanti suoi comportamenti saranno considerati
inaccettabili. E’ rispetto al comportamento di un figlio che i genitori provano
sentimenti e non nei confronti di un figlio astratto.
Genitori autentici:
Provano sia accettazione che non accettazione,
Non avranno sempre lo stesso atteggiamento di fronte allo stesso
comportamento,
Non mascherano i loro reali sentimenti,
Riconoscono che un comportamento può essere accettato da un genitore e non
dall’altro,
Accettano che ognuno dei due può provare differenti gradi di accettazione nei
confronti di ogni figlio.
Quando un genitore invia ai figli messaggi chiari ed onesti che corrispondono a
sentimenti veri, anche se disapprovanti il loro comportamento, il ragazzo lo
considererà come una persona autentica, limpida, umana con cui è piacevole
entrare in rapporto.
(Tratto da 'Genitori efficaci' Thomas Gordon Ed. La Meridiana)
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