CONTESTO L`Istituto Comprensivo di Fossò si estende su due

CONTESTO
L’Istituto Comprensivo di Fossò si estende su due Comuni limitrofi: Vigonovo e Fossò, situati
lungo la Riviera del Brenta, al confine tra le province di Venezia e Padova. Entrambi i Comuni si
basano su di un’economia caratterizzata dalla produzione calzaturiera e dal suo indotto; tale tipo di
industria, fortemente radicata in tutta la Riviera, ne ha contrassegnato i tratti non solo economici,
ma anche sociali e culturali. Molti sono infatti gli abitanti impegnati nel settore, una parte in quello
dipendente (operai – impiegati) ed un’altra nel lavoro autonomo (artigiani – commercianti –
professionisti).Negli ultimi anni costante è stata l’immigrazione soprattutto dai Paesi dell’Est
Europa, dall’Africa e dall’Asia, fenomeno che ha fatto registrare un consistente aumento della
presenza di alunni extracomunitari nelle scuole primarie e secondarie. Fra i residenti diversi sono
immigrati di altra nazionalità (536), pari al 7,9% della totalità. Fra gli immigrati risultano più
numerosi i cittadini provenienti da Romania, Marocco, Cina, Moldavia, Bangladesh. Nell'istituto
forte è la presenza di alunni con bisogni educativi speciali pari a 108 unità.
OBIETTIVI
“Si ha paura di ciò che non si conosce o di chi è diverso da noi”. Da questa consapevolezza è nato
il desiderio di aiutare gli alunni a diventare protagonisti di un percorso di scoperta di se stesso e
dell’altro. Le migrazioni e la complicata situazione internazionale non possono non interrogare
tutti, ma soprattutto noi insegnanti che siamo chiamati ad aiutare le nuove generazioni a capire e
conoscere. E', dunque, di vitale importanza elaborare un modello di inclusione evitando gli errori
strategici evidenziatisi negli altri Stati Europei, partendo proprio dalla Scuola, che è la Prima
Agenzia Formativa di un territorio. E' nella scuola, infatti, che la diversità stessa può essere assunta
come paradigma dell'identità nel pluralismo: la scuola italiana, insomma, può diventare un sistema
che si apre a tutte le differenze, pur mantenendo i propri tratti identitari, applicando alla cultura una
concezione dinamica e non statica: la cultura, insomma, ridiventa paideia. Il progetto intende
avviare un percorso sperimentale per il rafforzamento, da parte degli studenti delle Scuole del
territorio, delle proprie radici etniche, linguistiche e culturali e la conoscenza delle cosiddette
diversità.Il punto di partenza sarà il Laboratorio che acquista un ruolo chiave nella promozione di
un vero dialogo sull'altro e sul sé, un dialogo che si fondi sui processi di decostruzione e di
rinnovamento, in cui il processo identità\alterità non venga inteso come contraddittorio ma come
complementare, arricchente.Il laboratorio ha come scopo , il coinvolgimento degli alunni con
bisogni educativi speciali ma soprattutto degli alunni a rischio dispersione,una scuola attenta alla
crescita dei ragazzi visti non semplicemente come utenti, ma soprattutto come cittadini di un mondo
multietnico, l’apertura al territorio e il coinvolgimento delle famiglie permetteranno di attuare una
progettualità che, facendo acquisire all’allievo le capacità di ricercare, di confronto, di discussione,
di lavorare in gruppo (teamworking),di leadership, di assumere responsabilità, attraverso l’analisi
della lotta tra il bene e il male, fil rouge del percorso progettuale, potrà offrire l’occasione di una
riflessione sull’importanza del conoscere se stessi per riuscire ad attuare grazie ad una “scuola
aperta” in cui tutti si possano sentire protagonisti una società “giusta” per tutti.
DESTINATARI
Alunni con bisogni educativi speciali (H, BES, DSA, ADHD) che necessitano di una
personalizzazione degli apprendimenti e di una individualizzazione degli apprendimenti. La
strategia è quella di coinvolgere studenti ' esperti' ben formati e pieni di risorse che nel lavoro di
gruppo, fanno da veicolo agli studenti con bisogni speciali secondo la strategia PUA ' progettazione
universale dell'apprendimento ecco perchè tutti gli studenti saranno i nostri destinatari.
AZIONI SPECIFICHE DI CONTRASTO ALLA DSPERSIONE
Lo spazio concettuale del laboratorio partecipato, attraverso il complesso bacino della scuola
integrata, multietnica, diventa lo strumento in grado di evocare emozioni e senso di
appartenenza. Attraverso lo studio, la ricerca, la produzione di oggetti che racchiudano storie
soggettive, familiari, comunitarie, vengono attivati processi cognitivi-emozionali: la sua
costruzione parte dalle persone e arriva alle persone, con una circolarità virtuosa nel tempo.
-Il laboratorio offre ai discenti un modo diverso di apprendere lavorando. Vivendo esperienze
educative e creative con le ITC.
- Rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della conoscenza,
della produzione.
-Contribuire al contrasto della dispersione scolastica migliorando l’inclusione sociale degli alunni
mediante l’acquisizione di competenze tecnico-pratiche.La metodologia utilizzata sarà quella del
lavoro in gruppo con la collaborazione continua dei docenti. L’attività di laboratorio sarà diretta a
gruppi misti che, a seconda delle esigenze, saranno supportati e coordinati in ogni fase nelle
attività. Il «TEAL» (Technology Enhanced Active Learning) è una metodologia didattica che vede
unite lezione frontale, simulazioni e attività laboratoriali su computer per un’esperienza di
apprendimento ricca e basata sulla collaborazione.La classe TEAL prevede una serie di strumenti
tecnologici da utilizzare in spazi con specifiche caratteristiche (ad es. ampiezza, luminosità, ecc.)
earredi modulari e quindi facilmente riconfigurabili a seconda delle necessità: spazi e tecnologie
sono interconnessi.Il protocollo TEAL prevede un’aula con postazione centrale per il docente;
attorno alla postazione sono disposti alcuni tavoli che ospitano gruppi di studenti in numero dispari.
L’aula è dotata di alcuni punti di proiezione sulle pareti ad uso dei gruppi di studenti. Per favorire
l’istruzione tra pari i gruppi sono costituiti da componenti condiversi livelli di competenze e di
conoscenze. Il docente introduce l’argomento con domande, esercizi e rappresentazioni grafiche.Poi
ogni gruppo lavora in maniera collaborativa e attiva con l’ausilio di un device per raccogliere
informazioni e dati ed effettuare esperimenti o verifiche.
TEMPI
La scuola sarà aperta di pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 e le prime due settimane del mese di
luglio, senza aggravio di spesa tra l'altro perchè di pomeriggio c'è un servizio di doposcuola offerto
dall'E.L. e le famiglie pagano una piccola quota. Sono proprio le famiglie più deboli a non poter
avere questo servizio in quanto è a pagamento ecco perchè la scuola progetta una scuola aperta e
viva per le fasce deboli.
METODOLOGIE
le attività saranno sia di rinforzo per gli alunni BES ma anche e, soprattutto, per quegli alunni
meritevoli ma con poche possibilità a causa di ISEE basso per cui le famiglie non possono
includerli in ciò che offre il territorio. Le attività di ampliamento del curricolo sono previste perchè
sarà il curricolo che si adatterà a tutti gli studenti nessuno escluso. Lo scopo è trasformare studenti
principianti in studenti esperti di qui la PUA, progettazione universale dell'apprendimento. La PUA
suggerisce una struttura del curricolo che spinge a creare progetti flessibili , con opzioni variabili,
personalizzabili per permettere agli studenti di progredire dal punto iniziale a quello dove si
vorrebbe arrivare. Lo spazio dell'aula laboratorio strutturata è l'ambiente privilegiato.I concetti
fondamentali: rispetto e valorizzazione delle diversità, personalizzazione, accessibilità chiarezza e
comprensione, flessibilità degli obiettivi, innovazione nel modo di insegnare e valutare, tecnologia
digitale ( variabilità trasformabilità, convergenza).La PUA utilizza una varietà di metodologie e
strategie didattiche in maniera flessibile poichè non esiste un'unica metodologia in grado di favorire
efficacemente l'apprendimento di tutti gli studenti. Nella classe laboratorio è lo spazio che darà agli
sudenti la possibilità di diventare studente esperto. Il progetto sul coding e sul pensiero
computazionale va ad ampliare il curricolo.
CARATTERE INNOVATIVO
Il carattere innovativo del progetto è nella sperimentazione della PUA, un approccio
psicopedagogico internazionale che affronta tre grandi sfide: diversità, educazione inclusiva e
tecnologia. La PUA vuole aiutare tutti gli educatori a raggiungere lo scopo dell’educazione nel 21°
secolo: non la semplice padronanza dei contenuti o l’uso delle nuove tecnologie, ma la padronanza
dell’intero processo di apprendimento! “L’educazione dovrebbe aiutare a trasformare gli
studenti principianti in studenti esperti: individui che vogliono apprendere, che sanno come
apprendere strategicamente e che, da uno stile proprio altamente flessibile e personalizzato,
sono ben preparati all’apprendimento per tutta la vita”. Le linee guida della PUA si basano sul
paradigma dell’Universal Design, che rappresenta un cambiamento di prospettiva nella visione di
insieme della progettazione di servizi e prodotti accessibili a tutti, con rilevanti ricadute nelle
pratiche educative e nelle strategie didattiche. “Un esempio classico di progetto universale è lo
scivolo del marciapiede. Sebbene fosse stato progettato originariamente per le persone sulle sedie a
rotelle, adesso è utilizzato da tutti, dalle persone con i carrelli della spesa ai genitori con i
passeggini. Dato che il nostro obiettivo era l’apprendimento e non gli edifici o i prodotti, abbiamo
affrontato il problema attraverso le scienze dell’apprendimento e non attraverso la diretta
applicazione dei principi architettonici”. Il concetto di Universal Design nasce, infatti, in ambito
architettonico, per progettare ambienti privi di barriere. Successivamente è stato applicato all’area
educativa, con la finalità di progettare ambienti di apprendimento e materiali didattici accessibili al
maggior numero possibile di studenti. La PUA è una struttura/quadro che
affronta “praticamente” le principiali difficoltà per formare studenti esperti all’interno
dell’ambiente educativo attraverso curricula meno rigidi, studiati non più su un livello unico per
tutti: non più gli alunni che si adattano ai curricula, ma i curricula che si adattano a tutti gli
alunni! Sono proprio gli studenti che sono “ai margini”, quelli con alte capacità o con disabilità, i
più a rischio ma anche gli studenti “nella media” potrebbero non vedere soddisfatte le proprie
esigenze formative ed educative a causa di una progettazione curriculare scarsa o non
accessibile! “Quando i curricula sono progettati per soddisfare i bisogni di una immaginaria
“media”, non tengono conto della reale variabilità degli studenti. Essi falliscono nel fornire a
tutti gli studenti pari opportunità di apprendimento, perché escludono gli studenti con abilità,
contesti e motivazioni differenti che non soddisfano il criterio illusorio della “media”.La PUA
si propone di aiutare praticamente gli operatori del mondo della scuola a creare curricula
completi (per i tutti i diversi bisogni degli studenti), con alti livelli di flessibilità negli obiettivi, nel
metodi, nei materiali e nelle valutazioni. La struttura di curriculo suggerita alla PUA
incoraggia a creare progetti flessibili sin dall’inizio, con opzioni variabili, personalizzabili, per
permettere agli studenti di progredire dal punto iniziale a quello in cui si vorrebbe arrivassero.
RISULTATI ATTESI
Valorizzare il nesso inscindibile che lega la cultura occidentale, l’acquisizione delle competenze di
natura metacognitiva (imparare ad apprendere),relazionale (sapere lavorare in gruppo)
o attitudinale (autonomia e creatività), ovvero nel complesso le competenze di cittadinanza. Inoltre i
moduli saranno un modo per rispondere concretamente alla dispersione scolastica e all’inclusione
nel tessuto sociale. Creare nei ragazzi autostima e migliorare gli aspetti sociali e comunicativi.
- Rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della conoscenza,
della produzione.
-Contribuire al contrasto della dispersione scolastica migliorando l’inclusione sociale degli alunni
mediante la riduzione della distanza del GAP di competenze attraverso il passaggio da alunni
principianti a studenti esperti con l’acquisizione di competenze tecnico-pratiche,linguistiche,
matematiche.
-Combattere il disagio mediante lavoro di gruppo e attività alternative. Valorizzare le risorse
personali e informatiche, migliorare gli scambi culturali e l’integrazione.
-Fornire elementi utili alla costruzione del proprio benessere, attraverso un corretto uso dei sussidi
digitali. -Saper interpretare le informazioni, esprimere giudizi, condividendo il linguaggio
universale della multimedialità. -Ampliare le conoscenze e le competenze informatiche.- Essere
consapevoli dell’importanza della comunicazione nel rispetto delle regole, di se stessi e degli altri.
Ampliare le competenze utili a pianificare attività lavorative relative alla produzione di un e-book
e/o un’app. -Promuovere una partecipazione attiva e consapevole ai mutamenti socioculturali. Contrastare l'abbandono, la dispersione scolastica e ricreare sentimenti di fiducia verso l'istituzione
scolastica; sviluppare il lavoro di gruppo e la cooperazione; - integrazione tra gli studenti; attitudine al confronto propositivo; - capacità di comunicazione; - capacità di gestire il lavoro sia
autonomo che di gruppo; - conoscenza del proprio territorio; - capacità di utilizzo delle metodologie
della disciplina. Far nascere passione e curiosità attraverso un modo di apprendimento che
indirizzate verso percorsi di studio e di formazione potrebbero dare le basi per la costruzione di una
possibile professione .Studio e analisi delle libere espressioni plastiche, Acquisire gli strumenti
tecnici e le abilità necessarie a produrre consapevolmente, in modo personale e creativo gli
elaborati. Acquisire una metodologia operativa, le varie tecniche utilizzabili, ciascuna con peculiari
caratteristiche, modalità d’uso, possibilità espressive.
Progetti da attuare
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
DODGE BALL PER LA SECONDARIA SPORT (OBBLIGATORIO)
MATEMATICA PER LA SECONDARIA (OBBLIGATORIO) competenze di base
GIORNALINO (PRIMARIA E SECONDARIA) ( OBBLIGATORIO) competenze di base
ARTE CONVERS ART (SECONDARIA )
DAL CINEMA ALLA LETTERATURA ( SECONDARIA) competenze di base
CODING (PRIMARIA)
SPORT E DAMA ( PRIMARIA) ( OBBLIGATORIO)