 
                                Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) Dislessia Disortografia Disgrafia Discalculia Comorbilita’ Disturbi di origine neurobiologica su base genetica che implicano:  Capacita’ cognitive adeguate  Assenza di patologie neurologiche  Assenza di deficit sensoriali e motori  Assenza di problemi psicologici  Assenza di evidente svantaggio socio-culturale Possono costituire limitazioni importanti per alcune attività della vita quotidiana a causa della mancata automatizzazione delle abilità di base (leggere, scrivere, far di conto). Sono in parte modificabili attraverso interventi mirati. L’alunno può raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti mediante l’utilizzo di adeguati strumenti compensativi e misure dispensative. DISLESSIA - DISORTOGRAFIA - DISGRAFIA: deficit nella componente fonologica, linguistica e motorio-prassica della scrittura. Difficoltà:  lettura di lettere, di parole, di brani  comprensione di testi scritti  ridotta conoscenza lessicale  minore correttezza e rapidità della lettura ad alta voce  minore correttezza del testo scritto  minore qualità dell’aspetto grafico. In particolare:  sostituzione di lettere con grafia simile: p/b/d/g/q; a/o; e/a o suoni simili: t/d; r/l, d/b, b/f;  omissione di doppie e punteggiatura  memorizzazione dell’ordine alfabetico  lessico povero  memorizzazione di termini difficili e specifici delle discipline compresi elementi geografici, epoche storiche, date, nomi delle carte;  espressione verbale del pensiero;  individuazione delle caratteristiche morfologiche della lingua  apprendimento della lingua straniera, dell’Inglese in particolare, a causa della non corrispondenza tra suono e grafema. DISCALCULIA: deficit che ostacola i normali processi di acquisizione dell’aritmetica. Difficoltà:  compromissione di diverse capacità:  linguistiche (comprendere o nominare i termini, le operazioni o i concetti matematici, decodificare i problemi scritti in simboli matematici)  percettive (riconoscere o leggere raggruppare oggetti) simboli numerici o segni aritmetici e  attentive (copiare correttamente numeri e figure, rispettare i segni)  matematiche ( seguire sequenze di passaggi matematici, contare oggetti e imparare le tabelline)  organizzazione della cognizione numerica di base (quantità, grandezza, seriazione, comparazione, etc)  procedure esecutive e del calcolo (lettura e scrittura di numeri, incolonnamento, algoritmi del calcolo scritto) COMORBILITA’: i disturbi sopra descritti possono coesistere nella stessa persona. La comorbilità può essere presente tra i DSA e altri disturbi di sviluppo e tra i DSA e i disturbi emotivi e del comportamento:  Disturbo evolutivo del linguaggio  Disturbo della funzione motoria  Disturbo d’ansia  Disturbo dell’umore  Disturbo dell’attenzione e/o iperattività (ADHD)  Disturbo oppositivo/provocatorio  Disturbo della condotta ADEMPIMENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il coordinatore  esamina la certificazione clinica presentata dalla famiglia  mette a conoscenza l’intero CdC del caso  raccoglie le osservazioni di tutti i componenti il CdC, della famiglia e dell’alunno al fine di redigere il PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO ( in genere entro novembre).  redige il PDP insieme all’intero CdC seguendo il modello predisposto dalla scuola  presenta il PDP alla famiglia (e all’alunno, se maggiorenne) per la condivisione, accettazione e sottoscrizione  deposita il PDP nel fascicolo personale dell’alunno controfirmato da tutti i componenti il CDC e dal Dirigente Scolastico . Attenzione:  il PDP deve essere redatto ogni anno  la compilazione è a cura dell'intero Consiglio di Classe (non dall’insegnante di sostegno)  in base alla legge sulla privacy vanno indicate solo le iniziali del nome e cognome dell’alunno Ogni docente  stila il PDP relativamente alla propria disciplina specificando eventuali approfondimenti e/o integrazioni in merito a obiettivi, misure dispensative e strumenti compensativi. GLI STRUMENTI COMPENSATIVI Sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell'abilità deficitaria. Tali strumenti sollevano il soggetto da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.  sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia  registratore  utilizzo di libri o vocabolari digitali  trasformare un compito di lettura (reso difficoltoso dal disturbo) in un compito di ascolto. A tal fine si può far riferimento alla presenza di una persona che legga gli items dei test, le consegne dei compiti, le tracce dei temi o i questionari con risposta a scelta multipla  programmi di videoscrittura con correttore ortografico  calcolatrice, tabella pitagorica, formulario personalizzato  altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali MISURE DISPENSATIVE Consentono all'alunno di non svolgere prestazioni che a causa del disturbo risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l'apprendimento. Prevedono anche la possibilità di assegnare maggior tempo per lo svolgimento di una prova (30% in più) o di far svolgere la stessa su un contenuto comunque disciplinarmente signficativo, ma ridotto.  programmazione di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove scritte (30% in più) o, in alternativa e comunque nell'ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche con minori richieste  organizzazione di interrogazioni programmate  adeguata riduzione del carico di lavoro  dispensa dalla lettura ad alta voce in classe, dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità e da tutte le abilità ove la lettura è la prestazione valutata  dispensa dalla valutazione della correttezza della scrittura e valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e della forma. Gli alunni con disgrafia e disortografia, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti  dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura, studio mnemonico delle tabelline, poesie, regole grammaticali  strategie di aiuto specifico per l'apprendimento della seconda lingua straniera, assegnando maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte.  In caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste dall’ art. 6 commi 5 e 6 del D.M. 12 luglio 2011 è possibile, in corso d’anno e in sede di esami di Stato, dispensare l’alunno dalla prestazione scritta o, laddove necessario, esonerarlo dall’insegnamento della lingua straniera nel suo complesso, nel caso in cui ricorrano tutte e tre le condizioni di seguito elencate:  l’indicazione scritta nella certificazione  la richiesta scritta della famiglia e/o dello studente, se maggiorenne  la ratifica del Consiglio di Classe Attenzione: l’ esonero dallo studio di una Lingua straniera rientra nell’ambito della Legge 104 pertanto allo studente non potrà essere rilasciato il diploma. Principali riferimenti legislativi: L. 170/2010 D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011 http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa