Linee guida DSA - IIS Caterina da Siena

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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
Comorbilita’
Disturbi di origine neurobiologica su base genetica che implicano:

Capacita’ cognitive adeguate

Assenza di patologie neurologiche

Assenza di deficit sensoriali e motori

Assenza di problemi psicologici

Assenza di evidente svantaggio socio-culturale
Possono costituire limitazioni importanti per alcune attività della vita quotidiana a causa
della mancata automatizzazione delle abilità di base (leggere, scrivere, far di conto). Sono
in parte modificabili attraverso interventi mirati. L’alunno può raggiungere gli obiettivi di
apprendimento previsti mediante l’utilizzo di adeguati strumenti compensativi e misure
dispensative.
DISLESSIA - DISORTOGRAFIA - DISGRAFIA: deficit nella componente fonologica,
linguistica e motorio-prassica della scrittura.
Difficoltà:

lettura di lettere, di parole, di brani

comprensione di testi scritti

ridotta conoscenza lessicale

minore correttezza e rapidità della lettura ad alta voce

minore correttezza del testo scritto

minore qualità dell’aspetto grafico.
In particolare:

sostituzione di lettere con grafia simile: p/b/d/g/q; a/o; e/a o suoni simili: t/d; r/l, d/b,
b/f;

omissione di doppie e punteggiatura

memorizzazione dell’ordine alfabetico

lessico povero

memorizzazione di termini difficili e specifici delle discipline compresi elementi
geografici, epoche storiche, date, nomi delle carte;

espressione verbale del pensiero;

individuazione delle caratteristiche morfologiche della lingua

apprendimento della lingua straniera, dell’Inglese in particolare, a causa della non
corrispondenza tra suono e grafema.
DISCALCULIA: deficit che ostacola i normali processi di acquisizione dell’aritmetica.
Difficoltà:

compromissione di diverse capacità:
 linguistiche (comprendere o nominare i termini, le operazioni o i concetti
matematici, decodificare i problemi scritti in simboli matematici)
 percettive (riconoscere o leggere
raggruppare oggetti)
simboli numerici o segni aritmetici e
 attentive (copiare correttamente numeri e figure, rispettare i segni)
 matematiche ( seguire sequenze di passaggi matematici, contare oggetti e
imparare le tabelline)

organizzazione della cognizione numerica di base (quantità, grandezza, seriazione,
comparazione, etc)

procedure esecutive e del calcolo (lettura e scrittura di numeri, incolonnamento,
algoritmi del calcolo scritto)
COMORBILITA’: i disturbi sopra descritti possono coesistere nella stessa persona. La
comorbilità può essere presente tra i DSA e altri disturbi di sviluppo e tra i DSA e i disturbi
emotivi e del comportamento:

Disturbo evolutivo del linguaggio

Disturbo della funzione motoria

Disturbo d’ansia

Disturbo dell’umore

Disturbo dell’attenzione e/o iperattività (ADHD)

Disturbo oppositivo/provocatorio

Disturbo della condotta
ADEMPIMENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il coordinatore

esamina la certificazione clinica presentata dalla famiglia

mette a conoscenza l’intero CdC del caso

raccoglie le osservazioni di tutti i componenti il CdC, della famiglia e dell’alunno
al fine di redigere il PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO ( in genere
entro novembre).

redige il PDP insieme all’intero CdC seguendo il modello predisposto dalla
scuola

presenta il PDP alla famiglia (e all’alunno, se maggiorenne) per la condivisione,
accettazione e sottoscrizione

deposita il PDP nel fascicolo personale dell’alunno controfirmato da tutti i
componenti il CDC e dal Dirigente Scolastico .
Attenzione:

il PDP deve essere redatto ogni anno

la compilazione è a cura dell'intero Consiglio di Classe (non dall’insegnante
di sostegno)

in base alla legge sulla privacy vanno indicate solo le iniziali del nome e
cognome dell’alunno
Ogni docente

stila il PDP relativamente alla propria disciplina specificando
eventuali
approfondimenti e/o integrazioni in merito a obiettivi, misure dispensative e
strumenti compensativi.
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
Sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta
nell'abilità deficitaria. Tali strumenti sollevano il soggetto da una prestazione resa
difficoltosa dal disturbo, senza facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.

sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una
maggiore autonomia

registratore

utilizzo di libri o vocabolari digitali

trasformare un compito di lettura (reso difficoltoso dal disturbo) in un compito di
ascolto. A tal fine si può far riferimento alla presenza di una persona che legga gli
items dei test, le consegne dei compiti, le tracce dei temi o i questionari con
risposta a scelta multipla

programmi di videoscrittura con correttore ortografico

calcolatrice, tabella pitagorica, formulario personalizzato

altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe
concettuali
MISURE DISPENSATIVE
Consentono all'alunno di non svolgere prestazioni che a causa del disturbo risultano
particolarmente difficoltose e che non migliorano l'apprendimento. Prevedono anche la
possibilità di assegnare maggior tempo per lo svolgimento di una prova (30% in più) o di
far svolgere la stessa su un contenuto comunque disciplinarmente signficativo, ma ridotto.

programmazione di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove scritte (30% in
più) o, in alternativa e comunque nell'ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la
classe, di verifiche con minori richieste

organizzazione di interrogazioni programmate

adeguata riduzione del carico di lavoro

dispensa dalla lettura ad alta voce in classe, dalla lettura autonoma di brani la cui
lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità e da tutte le abilità ove la
lettura è la prestazione valutata

dispensa dalla valutazione della correttezza della scrittura e valutazione delle prove
scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e della forma. Gli
alunni con disgrafia e disortografia, anche sulla base della gravità del disturbo,
possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai
medesimi contenuti

dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura, studio mnemonico delle tabelline,
poesie, regole grammaticali

strategie di aiuto specifico per l'apprendimento della seconda lingua straniera,
assegnando maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle
scritte.

In caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste
dall’ art. 6 commi 5 e 6 del D.M. 12 luglio 2011 è possibile, in corso d’anno e in
sede di esami di Stato, dispensare l’alunno dalla prestazione scritta o, laddove
necessario, esonerarlo dall’insegnamento della lingua straniera nel suo complesso,
nel caso in cui ricorrano tutte e tre le condizioni di seguito elencate:

l’indicazione scritta nella certificazione

la richiesta scritta della famiglia e/o dello studente, se maggiorenne

la ratifica del Consiglio di Classe
Attenzione: l’ esonero dallo studio di una Lingua straniera rientra nell’ambito della
Legge 104 pertanto allo studente non potrà essere rilasciato il diploma.
Principali riferimenti legislativi:
L. 170/2010
D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011
http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa
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