IIS “Gerolamo. Cardano” Via Natta 11, 20151 Milano Tel. 02.38.00.55.99 – 02.38.00.72.04 - fax 02.33.40.27. 39 – C.F. 80122690151 Sito internet: www.iiscardano.gov.it e-mail: [email protected] PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ANNO SCOLASTICO: ALUNNO/A: Il presente documento contiene dati sensibili il cui trattamento è regolato dalla normativa vigente Dlg 30/06/2003 n.196 e successive. 1. DATI GENERALI Nome e cognome Classe Luogo e Data di nascita Nazionalità Coordinatore della classe Referente Inclusione Periodo di attuazione dell’intervento Informazioni generali fornite dalla famiglia / Enti /docenti della Scuola di provenienza Interventi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico Scolarizzazione pregressa Rapporti scuola-famiglia PER GLI ALUNNI STRANIERI Lingue conosciute Altro.. 0. 1 2. INDIVIDUAZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE 2.1. DOCUMENTAZIONE DA PARTE DI SERVIZIO SANITARIO Diagnosi di/codice ICD 10 ________________________________________________________________________ Redatta da __________________________________ il ________________________ Aggiornamenti ___________________________________________________________________ Altre relazioni cliniche ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 1.0. 1.2. DOCUMENTAZIONE DA PARTE DI ALTRO SERVIZIO- relazioni di specialisti/esperti, segnalazione dai servizi sociali. 1.3. PER GLI ALLIEVI CON DIAGNOSI DI DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI -si suggerisce l’osservazione e la descrizione del comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA di seguito riportati. (1) Lettura Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe Velocità Correttezza Comprensione Scrittura Grafia Tipologia di errori Produzione Mentale Calcolo Per iscritto 2 Competenze mnestiche, attentive, visuo-spaziali Area affettivo-relazionale e comportamentale Eventuali disturbi nell'area motorioprassica: Livello di autonomia: 1.0. 1.4. OSSERVAZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE INADEGUATA PARZIALMENTE ADEGUATA ADEGUATA COMPRENSIONE ORALE Linguaggio quotidiano Istruzioni di lavoro Comprensione lessico specifico CAPACITA’ COMUNICATIVAESPRESSIONE ORALE Linguaggio quotidiano Uso lessico specifico COMPRENSIONE TESTO SCRITTO Manuale di studio Testo letterario SCRITTURA Uso del lessico Competenze grammaticali sintattiche 1.0. 1.5. STRATEGIE E STRUMENTI UTILIZZATI DALL'ALUNNO NELLO STUDIO Elementi desunti da colloquio con famiglia, alunno e dall’osservazione in classe. 3 Discipline storico-letterarie Strumenti utilizzati dall’alunna nello studio: • strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) • fotocopie adattate • utilizzo del PC per scrivere • registrazioni Discipline logicomatematiche Altre PUNTI DI FORZA DELL’ALUNNO3 1.6. 1.7. EVENTUALI FATTORI CONTESTO CLASSE PROBLEMATICI/PUNTI DI FORZA DEL 1.8. DESCRIZIONE SINTETICA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PRIORITARI DELL’ALUNNO, INDIVIDUATI SULLA BASE DI “ELEMENTI OGGETTIVI OVVERO BEN FONDATE CONSIDERAZIONI PSICOPEDAGOGICHE E DIDATTICHE”(4)(C.M. N.8 del 6/03/2013) 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA Interventi volti a favorire il superamento della situazione di svantaggio nonché dell’abbandono scolastico. 4 3.1 STRATEGIE E METODI DI INSEGNAMENTO: Discipline linguisticoespressive: • Italiano • Storia • Inglese • Matematica e Complementi di Matematica • Economia ed Estimo • Progettazione , Costruzioni e Impianti • Topografia • Gestione del cantiere e sicurezza negli ambienti di lavoro Sc. Motorie (parte scritta) Altre sc. Motorie (parte pratica) 3.2 ALTRE STRATEGIE MESSE IN ATTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 3.3 MISURE DISPENSATIVE-STRUMENTI COMPENSATIVI 5 Strumenti compensativi Libri formato digitale Vocabolario multimediale audiolibri PC con sintesi vocale registratore PC con programma di videoscrittura con correttore ortografico Calcolatrice o Pc con foglio di calcolo tabelle e formulari tavole grammaticali mappe concettuali fotocopie ingrandite per verifiche lettura da parte dell'insegnante del testo di verifica verifica della comprensione delle consegne orali e scritte mediatori didattici diversificati (immagini, filmati...) Misure dispensative: lettura ad alta voce scrittura sotto dettatura prendere appunti rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti dispensa dall’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati La dispensa dallo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni (solo per la lingua straniera) La dispensa dallo scritto** ** Non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte della lingua straniera se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato (secondo quando previsto dall’art.6 del DM n.5669 del 12 Luglio 2011 e delle allegate Linee guida) Discipline Storico – Linguistiche: Italiano, Storia e Inglese Discipline logico-matematiche: Matematica, fisica, scienze (se chimica) Sc. Motorie (parte scritta) Altro: Disegno, sc. Motorie (parte pratica) 4. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI ADATTAMENTI DEGLI OBIETTIVI CURRICOLARI 6 “progettazioni didattico educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita ” (C.M. n.8 del 6/03/2013) 7 DISCIPLINE: 8 5. VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI) L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di (segnare le voci che interessano) VALUTAZIONE Strumenti compensativi Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) Introdurre prove informatizzate Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove Pianificare prove di valutazione formativa Misure dispensative: dispensa da lettura ad alta voce scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti quantità eccessiva dei compiti a casa effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico Riduzione del carico di lavoro* Tempi più lunghi nelle verifiche* (Solo per la lingua straniera) Dispensa dallo scritto ** * le due misure sono in alternativa: o una riduzione dei contenuti o un tempo prolungato 9 ** Non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte della lingua straniera se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato (secondo quando previsto dall’art.6 del DM n.5669 del 12 Luglio 2011 e delle allegate Linee guida) 4. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO (se ci sono le condizioni) La famiglia DI □ concorda con la scuola tempi e modi per lo scambio di informazioni □ controlla il diario per la verifica dei compiti a casa □ verifica lo svolgimento dei compiti assegnati □ □ controlla che l’alunno porti a scuola i libri e i materiali necessari si impegna a far seguire lo studente da parte di un familiare/ tutor/ associazione/ studio pomeridiano assistito a scuola (barrare le scelte) □ aiuta lo studente a utilizzare gli strumenti compensativi a casa □ collabora con i docenti segnalando eventuali disagi □ sostiene la motivazione e l’impegno nello studio □ incoraggia l’acquisizione di una sempre maggiore autonomia □ condivide i criteri di valutazione dei docenti L’alunna □ collabora con i docenti e la famiglia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati chiede aiuto quando si trova in difficoltà fornisce a docenti le informazioni che possono contribuire a comprendere le sue difficoltà e le modalità per superarle condivide i criteri di valutazione dei docenti 10 I docenti del Consiglio di Classe: I genitori: Il Padre: (_____________)________________________________________________________________ La Madre:(_____________)_______________________________________________________________ Milano, ____________ Nota(1):disturbi specifici del linguaggio, disturbo della coordinazione motoria, diprassia, disturbo dello spettro autistico lieve, disturbo oppositivo provocatorio, disturbo della condotta, disturbo d ’ansia e dell’umore, disturbo dell’attenzione e iperattività (ADHD), altre situazioni di disturbo della crescita, funzionamento cognitivo limite. Nota(2): “[…] è l’osservazione sistematica dei comportamenti e delle prestazioni scolastiche dello studente che fa sospettare con fondatezza il prevalere dei vissuti personali dei ragazzi o dei fattori dell'ambiente di vita quali elementi ostativi all’apprendimento”.(“Strumenti D’intervento Per Alunni Con Bisogni Educativi Speciali E Organizzazione Territoriale Per L’inclusione Scolastica”: Concetti Chiave E Orientamenti Per L'azione- Milano, dicembre 2013) Nota(3) Punti di forza: compensazione di difficoltà Buona memoria visiva Buone capacità logiche Buone capacità attentive e di concentrazione Esposizione orale fluente E’ consapevole delle proprie difficoltà e le affronta con fiducia nelle proprie capacità Sa organizzare un piano di lavoro efficace Partecipa attivamente ai gruppi di lavoro Ben inserito nel gruppo classe (buone relazioni..) Nota (4): “Svantaggi derivanti da motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali, economici, interazioni tra i motivi.” ( premessa D.M. 27/12/2012) Esempio di Bisogni educativi speciali riscontrabili Area affettivo-relazionale Difficoltà di autoregolazione, autocontrollo Problemi comportamentali: …………………………………………………………… Problemi emozionali: ………………………………………………………………… Scarsa autostima Scarsa motivazione Difficoltà nella relazione con i compagni Difficoltà nella relazione con i docenti Difficoltà nella relazione con gli adulti 11 Area funzionale cognitiva Difficoltà di gestione del tempo Necessità di tempi lunghi Difficoltà nella pianificazione delle azioni Difficoltà di attenzione Difficoltà di memorizzazione Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni verbali Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni scritte Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni verbali Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni scritte Difficoltà di lettura Difficoltà di scrittura Difficoltà di calcolo Difficoltà nell’applicare conoscenze Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla/e disciplina/e Difficoltà nella partecipazione alle attività di ………………………………………… 12