IIS “Gerolamo. Cardano”
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PER ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
ANNO SCOLASTICO:
ALUNNO/A:
Il presente documento contiene dati sensibili il cui trattamento è regolato dalla normativa vigente
Dlg 30/06/2003 n.196 e successive.
1. DATI GENERALI
Nome e cognome
Classe
Luogo e Data di nascita
Nazionalità
Coordinatore della classe
Referente Inclusione
Periodo di attuazione dell’intervento
Informazioni generali fornite dalla famiglia /
Enti /docenti della Scuola di provenienza
Interventi pregressi e/o contemporanei al
percorso scolastico
Scolarizzazione pregressa
Rapporti scuola-famiglia
PER GLI ALUNNI STRANIERI
Lingue conosciute
Altro..
0.
1
2. INDIVIDUAZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
2.1.
DOCUMENTAZIONE DA PARTE DI SERVIZIO SANITARIO
Diagnosi di/codice ICD 10
________________________________________________________________________
Redatta da __________________________________ il ________________________
Aggiornamenti ___________________________________________________________________
Altre relazioni cliniche
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
1.0.
1.2.
DOCUMENTAZIONE DA PARTE DI ALTRO SERVIZIO- relazioni di
specialisti/esperti, segnalazione dai servizi sociali.
1.3.
PER GLI ALLIEVI CON DIAGNOSI DI DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
-si suggerisce l’osservazione e la descrizione del comportamento e degli apprendimenti
sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche utilizzando gli indicatori predisposti
per gli allievi con DSA di seguito riportati.
(1)
Lettura
Elementi desunti dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in classe
Elementi desunti dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in classe
Elementi desunti dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in classe
Velocità
Correttezza
Comprensione
Scrittura
Grafia
Tipologia di errori
Produzione
Mentale
Calcolo
Per iscritto
2
Competenze mnestiche, attentive,
visuo-spaziali
Area affettivo-relazionale e
comportamentale
Eventuali disturbi nell'area motorioprassica:
Livello di autonomia:
1.0.
1.4.
OSSERVAZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INADEGUATA
PARZIALMENTE
ADEGUATA ADEGUATA
COMPRENSIONE ORALE
Linguaggio quotidiano
Istruzioni di lavoro
Comprensione lessico specifico
CAPACITA’ COMUNICATIVAESPRESSIONE ORALE
Linguaggio quotidiano
Uso lessico specifico
COMPRENSIONE TESTO SCRITTO
Manuale di studio
Testo letterario
SCRITTURA
Uso del lessico
Competenze grammaticali sintattiche
1.0.
1.5.
STRATEGIE E STRUMENTI UTILIZZATI DALL'ALUNNO NELLO
STUDIO Elementi desunti da colloquio con famiglia, alunno e dall’osservazione in classe.
3
Discipline storico-letterarie
Strumenti utilizzati dall’alunna nello studio:
• strumenti informatici (libro digitale, programmi per
realizzare grafici)
• fotocopie adattate
• utilizzo del PC per scrivere
• registrazioni
Discipline logicomatematiche
Altre
PUNTI DI FORZA DELL’ALUNNO3
1.6.
1.7.
EVENTUALI FATTORI
CONTESTO CLASSE
PROBLEMATICI/PUNTI
DI
FORZA
DEL
1.8. DESCRIZIONE SINTETICA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PRIORITARI
DELL’ALUNNO, INDIVIDUATI SULLA BASE DI “ELEMENTI OGGETTIVI
OVVERO BEN FONDATE CONSIDERAZIONI PSICOPEDAGOGICHE E
DIDATTICHE”(4)(C.M. N.8 del 6/03/2013)
3. DIDATTICA PERSONALIZZATA
Interventi volti a favorire il superamento della situazione di svantaggio nonché
dell’abbandono scolastico.
4
3.1 STRATEGIE E METODI DI INSEGNAMENTO:
Discipline linguisticoespressive:
• Italiano
• Storia
• Inglese
•
Matematica e
Complementi di
Matematica
•
Economia ed
Estimo
•
Progettazione
, Costruzioni e
Impianti
•
Topografia
•
Gestione del
cantiere e sicurezza
negli ambienti di
lavoro
Sc. Motorie (parte scritta)
Altre
sc. Motorie (parte pratica)
3.2 ALTRE STRATEGIE MESSE IN ATTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
3.3 MISURE DISPENSATIVE-STRUMENTI COMPENSATIVI
5
Strumenti compensativi
Libri formato digitale
Vocabolario multimediale
audiolibri
PC con sintesi vocale
registratore
PC con programma di videoscrittura con correttore
ortografico
Calcolatrice o Pc con foglio di calcolo
tabelle e formulari
tavole grammaticali
mappe concettuali
fotocopie ingrandite per verifiche
lettura da parte dell'insegnante del testo di verifica
verifica della comprensione delle consegne orali e
scritte
mediatori didattici diversificati (immagini, filmati...)
Misure dispensative:
lettura ad alta voce
scrittura sotto dettatura
prendere appunti
rispetto della tempistica per la consegna dei compiti
scritti
dispensa dall’effettuazione di più prove valutative in
tempi ravvicinati
La dispensa dallo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
(solo per la lingua straniera) La dispensa dallo
scritto**
** Non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte della lingua straniera se non in presenza di uno specifico
disturbo clinicamente diagnosticato (secondo quando previsto dall’art.6 del DM n.5669 del 12 Luglio 2011 e delle
allegate Linee guida)
Discipline Storico – Linguistiche: Italiano, Storia e Inglese
Discipline logico-matematiche: Matematica, fisica, scienze (se chimica)
Sc. Motorie (parte scritta)
Altro: Disegno, sc. Motorie (parte pratica)
4. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI ADATTAMENTI DEGLI OBIETTIVI
CURRICOLARI
6
“progettazioni didattico educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita ” (C.M. n.8
del 6/03/2013)
7
DISCIPLINE:
8
5. VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)
L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di (segnare le voci che interessano)
VALUTAZIONE
Strumenti compensativi
Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
Prevedere verifiche orali a compensazione di
quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)
Valutazioni più attente alle conoscenze e alle
competenze di analisi, sintesi e collegamento
piuttosto che alla correttezza formale
Far usare strumenti e mediatori didattici nelle
prove sia scritte sia orali (mappe concettuali,
mappe cognitive)
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Pianificare prove di valutazione formativa
Misure dispensative: dispensa da
lettura ad alta voce
scrittura sotto dettatura
prendere appunti
copiare dalla lavagna
rispetto della tempistica per la consegna dei
compiti scritti
quantità eccessiva dei compiti a casa
effettuazione di più prove valutative in tempi
ravvicinati
studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
Riduzione del carico di lavoro*
Tempi più lunghi nelle verifiche*
(Solo per la lingua straniera) Dispensa dallo
scritto **
* le due misure sono in alternativa: o una riduzione dei contenuti o un tempo prolungato
9
** Non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte della lingua straniera se non in presenza di uno specifico
disturbo clinicamente diagnosticato (secondo quando previsto dall’art.6 del DM n.5669 del 12 Luglio 2011 e delle
allegate Linee guida)
4. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ CON LA FAMIGLIA E CON
L’ALUNNO
(se ci sono le condizioni)
La famiglia DI
□
concorda con la scuola tempi e modi per lo scambio di informazioni
□
controlla il diario per la verifica dei compiti a casa
□
verifica lo svolgimento dei compiti assegnati
□
□
controlla che l’alunno porti a scuola i libri e i materiali necessari
si impegna a far seguire lo studente da parte di un familiare/ tutor/ associazione/ studio
pomeridiano assistito a scuola (barrare le scelte)
□
aiuta lo studente a utilizzare gli strumenti compensativi a casa
□
collabora con i docenti segnalando eventuali disagi
□
sostiene la motivazione e l’impegno nello studio
□
incoraggia l’acquisizione di una sempre maggiore autonomia
□
condivide i criteri di valutazione dei docenti
L’alunna
□
collabora con i docenti e la famiglia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati
chiede aiuto quando si trova in difficoltà
fornisce a docenti le informazioni che possono contribuire a comprendere le sue difficoltà e
le modalità per superarle
condivide i criteri di valutazione dei docenti
10
I docenti del Consiglio di Classe:
I genitori:
Il Padre: (_____________)________________________________________________________________
La Madre:(_____________)_______________________________________________________________
Milano, ____________
Nota(1):disturbi specifici del linguaggio, disturbo della coordinazione motoria, diprassia, disturbo dello
spettro autistico lieve, disturbo oppositivo provocatorio, disturbo della condotta, disturbo d ’ansia e
dell’umore, disturbo dell’attenzione e iperattività (ADHD), altre situazioni di disturbo della crescita,
funzionamento cognitivo limite.
Nota(2): “[…] è l’osservazione sistematica dei comportamenti e delle prestazioni scolastiche dello studente
che fa sospettare con fondatezza il prevalere dei vissuti personali dei ragazzi o dei fattori dell'ambiente di
vita quali elementi ostativi all’apprendimento”.(“Strumenti D’intervento Per Alunni Con Bisogni Educativi
Speciali E Organizzazione Territoriale Per L’inclusione Scolastica”: Concetti Chiave E Orientamenti Per
L'azione- Milano, dicembre 2013)
Nota(3)
Punti di forza: compensazione di difficoltà
Buona memoria visiva
Buone capacità logiche
Buone capacità attentive e di concentrazione
Esposizione orale fluente
E’ consapevole delle proprie difficoltà e le affronta con fiducia nelle proprie capacità
Sa organizzare un piano di lavoro efficace
Partecipa attivamente ai gruppi di lavoro
Ben inserito nel gruppo classe (buone relazioni..)
Nota (4): “Svantaggi derivanti da motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali, economici,
interazioni tra i motivi.” ( premessa D.M. 27/12/2012)
Esempio di Bisogni educativi speciali riscontrabili
Area affettivo-relazionale
Difficoltà di autoregolazione, autocontrollo
Problemi comportamentali: ……………………………………………………………
Problemi emozionali: …………………………………………………………………
Scarsa autostima
Scarsa motivazione
Difficoltà nella relazione con i compagni
Difficoltà nella relazione con i docenti
Difficoltà nella relazione con gli adulti
11
Area funzionale cognitiva
Difficoltà di gestione del tempo
Necessità di tempi lunghi
Difficoltà nella pianificazione delle azioni
Difficoltà di attenzione
Difficoltà di memorizzazione
Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni verbali
Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni scritte
Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni verbali
Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni scritte
Difficoltà di lettura
Difficoltà di scrittura
Difficoltà di calcolo
Difficoltà nell’applicare conoscenze
Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla/e disciplina/e
Difficoltà nella partecipazione alle attività di …………………………………………
12